Gli architetti ci provano: un Piano strategico per Catania

Fino al 15 ottobre al Palazzo Platamone il workshop internazionale “Layer Zero 2018”

 

CATANIA : RESTITUIRE SPAZIO URBANO ALLA CITTÀ

 

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Sabato prossimo, alle 9.00, presentazione dei progetti e del loro “piano di fattibilità”

CATANIA

Otto giornate di studio, sei conferenze di esperti, oltre 40 partecipanti tra giovani architetti e progettisti, e un obiettivo comune: favorire una nuova stagione di pianificazione strategica per il tessuto urbano di Catania. Il workshop internazionale di Architettura “Layer Zero 2018” – organizzato dall’Ordine e dalla Fondazione etnei degli Architetti PPC – è in queste ore nel vivo delle attività, nei locali del Palazzo Platamone, dove tra cartografie, matite, mouse e masterplan, si lavora dallo scorso sabato per presentare il lavoro alla città.

«Il filo conduttore che caratterizza le idee architettoniche elaborate è il meccanismo della sottrazione, ovvero togliere tutto ciò che non serve per poter finalmente vedere l’essenziale È un’occasione importante per approfondire il tema delle connessioni urbane, strettamente legato agli spazi dove nasce e si svolge la vita comune di una società civile», ha spiegato Paolo Colonna, associato dello studio di fama mondiale che porta il nome di “Renzo Piano Building Workshop”, e ospite in città anche nel ruolo di presidente del Comitato scientifico dell’Ordine e della Fondazione di Catania.

CATANIA: SVELARE L’IDENTITA’ DEI LUOGHI PER COSTRUIRE LA CITTA’ DEL FUTURO

A CATANIA IL WORKSHOP D’ARCHITETTURA «LAYER ZERO 2018»

 

Dall’8 al 15 dicembre professionisti e studenti italiani e stranieri al lavoro nelle aree Ognina/Cannizzaro, Centro storico/Civita, Plaia/Zia Lisa

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CATANIA –

Eliminare per riconfigurare, togliere per ordinare, svelare l’identità dei luoghi, svegliare il senso di appartenenza. Catania “città aperta” come luogo di internazionalità e socialità, crocevia di visioni e progetti per costruire la città di domani. Su queste premesse parte la nuova edizione dell’International Architecture Workshop organizzato, in formula biennale, dall’Ordine e dalla Fondazione degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Catania, con il supporto del Comitato tecnico-scientifico e del Coordinamento Giovani Architetti (CoGA), e con il patrocinio di: Consiglio Nazionale Architetti PPC, Fondazione Renzo Piano, Soprintendenza regionale ai Beni culturali e ambientali, Comune e Università di Catania, Ordine e Fondazione etnei degli Ingegneri, Ance Catania, InArch Sicilia, Inbar (Istituto nazionale di Bioarchitettura), Inu (Istituto nazionale di Urbanistica); e con la partnership di The Plan.

 

«Layer Zero 2018» è il titolo di questa importante iniziativa giunta alla sua sesta edizione, e si focalizzerà sulla reinterpretazione del territorio etneo attraverso una modalità di approccio inedita: la sottrazione, l’azione del togliere, dell’alleggerire; un modus operandi che parte dalla rimozione di elementi o parti di città che alterano la percezione degli spazi vissuti, per arrivare alla riconfigurazione di nuovi spazi da restituire alla città e, dunque, alla socialità.

Al workshop – in programma al Palazzo della Cultura di Catania dall’8 al 15 dicembre 2018 – parteciperanno giovani professionisti, laureati, dottorandi e studenti di Architettura, Design, Ingegneria Edile, dei paesi dell’Unione Europea e di tutte le altre nazioni. Si lavorerà all’interno di gruppi di progetto per mettere a punto proposte progettuali mirate a restituire una nuova configurazione di tre zone che rappresentano i principali accessi alla città etnea: Ognina/Cannizzaro, Centro storico/Civita, Plaia/Zia Lisa. Ciascun gruppo sarà guidato da un visiting architect proveniente da studi d’architettura internazionali: Arup, Gianluca Peluffo&Partners ed Elisabetta Gabrielli di Archiground.