Disco verde alla gestione commissariale- Decolla il piano Alitalia

 

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 Con decreto del ministro Calenda si è aperta la gestione commissariale con la nomina di  un collegio  composto da Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari.

I termini dell’intervento del governo su Alitalia “non sono quelli di immaginare una rinazionalizzazione di Alitalia. Lo abbiamo escluso fin dal primo momento, lo escludiamo oggi”, ha detto il premier Paolo Gentiloni al termine del Consiglio dei ministri. “Da parte nostra c’è stata la responsabilità di chi deve assicurare alcuni servizi fondamentali al nostro Paese, i collegamenti fondamentali, alcuni diritti acquisiti di chi ha acquistato i biglietti, la continuità, sia pure per il periodo di amministrazione straordinaria e quindi limitato nel tempo. Questo fa parte dei doveri e delle responsabilità del governo”, ha aggiunto.

“Il mandato affidato ai commissari è chiaro: a breve dovranno aprire alle manifestazioni di interesse per individuare il potenziale acquirente”, ha sottolineato Calenda, annunciando la concessione di un “prestito ponte di 600 milioni per 6 mesi“. Il prestito, ha spiegato, sarà erogato “a condizioni di mercato, euribor più mille punti base. “Era il massimo – ha detto – che si potesse prevedere e fare”. “I commissari hanno un mandato ampio nello spettro ma limitato nei termini temporali”, ha evidenziato il ministro. Alitalia ha “4,9 milioni di prenotazioni in piedi e trasporta 2 milioni di passeggeri al mese”, ha detto ancora, sottolineando con questi numeri gli “impatti pesantissimi” che avrebbe comportato la scelta di lasciare a terra gli aerei della compagnia”.

 (Agenzia)

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