Proteste nell’apparato pubblico anche oggi in Catalogna dopo lo sciopero generale proclamato ieri contro la “repressione” e dittatura della Spagna e l’esilio forzato dei governanti indipendentisti. Lo sciopero è stato convocato- si apprende in una nota di Agenzia – dal sindacato indipendentista Intersindical-CSC e sostenuto dai movimenti indipendentisti Anc, Assemblea nazionale catalana, e Omnium Cultural.
La richiesta di dichiarare la protesta illecita è stata infatti respinta dai giudici spagnoli . Lo sciopero generale ha registrato il dissenso — ma è naturale in Spagna – delle organizzazioni sindacali catalane, CCOO e UGT allineate con il governo spagnolo. Il sostegno di alcuni sindacati minori, particolarmente radicati nel corpo docente, ha determinato i maggiori disagi nelle scuole ed Istituti di ogni ordine e grado. Le autostrade Ap7 e A2 sono state poi le prime vie in cui il traffico è stato interrotto poco dopo le 6 del mattino. Altre 30 strade e autostrade sono state bloccate. Il traffico ferroviario regionale e ad alta velocità è pure stato interrotto.
Staremo a vedere adesso la situazione in Belgio che mostra (apparentemente ) indifferenza e , in realtà riceve forti pressioni sul governo belga per il “controllo” dei “politici catalani indipendentisti”.