Immigrazione: miscela esplosiva

Terrorismo, Grillo: Immigrazione ormai è fuori controllo

(Fotogramma)

“Tutta l’Italia, tutta l’Europa sono grate a questi due ragazzi. Io personalmente mi sento in dovere di ringraziarli e abbracciarli, specialmente Cristian che ora si trova in ospedale con una spalla forata”. Lo scrive sul suo blog Beppe Grillo, esprimendo vicinanza ai due agenti di polizia coinvolti nella sparatoria che ha portato all’uccisione dell’attentatore di Berlino.

“Due agenti della polizia, Cristian Movio e Luca Scatà, stanotte hanno rischiato la loro vita durante un banale controllo di documenti. L’uomo che avevano fermato era l’assassino di Berlino che ha subito estratto la pistola ferendo Cristian. Luca, poliziotto in prova e con appena 9 mesi di servizio, ha reagito a sangue freddo, ha sparato e ha ucciso il terrorista. Due eroi, che hanno rischiato di diventare due nuovi santi laici“.

Ma per Grillo “è folle che due agenti ordinari debbano essere messi a repentaglio e ritrovarsi ad avere a che fare con un terrorista ricercato da mezza Europa. Questo accade perché la situazione migratoria è ormai fuori controllo“.

“Nel 2015 con gli sbarchi sono arrivati in 153.842, i richiedenti asilo sono stati 83.970, 71.000 sono stati esaminati e il 55% di questi hanno ricevuto diniego: dove sono finiti loro e quelli non esaminati e che non hanno fatto richiesta? L’Italia e l’Europa – avverte Grillo – sono un colabrodo“.

“Anis Amri – continua il leader del M5S – il cui documento è stato ritrovato sul Tir di Berlino, è arrivato in Italia nel febbraio 2011 ed è stato sanato con altri 26.000 da un decreto dello stesso anno (Governo Berlusconi). Poi è finito in carcere sempre qui in Italia e c’è rimasto per 4 anni, periodo durante il quale si sarebbe ‘radicalizzato’, per reati non collegati al terrorismo. Al termine della detenzione (giugno 2015) è stato espulso verso la Tunisia che però non ne ha riconosciuto la nazionalità, quindi è rimasto in Italia un po’ di tempo e poi è partito verso la Germania”.

“Qui, tollerato come profugo cui era stata respinta la domanda di asilo, era stato fermato per due giorni l’estate scorsa e sorvegliato per mesi perché sospettato di preparare un attentato. Dopo di che lo ha preparato e realizzato. Poi è tornato tranquillamente in Italia senza che nessuno lo controllasse durante i passaggi alle frontiere e chissà cosa avrebbe fatto se ieri notte non avesse incontrato Cristian e Luca”, conclude Grillo