Si spegne una stella: George Michael

Il 2016 sarà ricordato, oltre che per i tragici eventi del terrorismo, anche per la “caduta delle Stelle“. Non stiamo parlando delle stelle cadenti della notte di San Lorenzo, quelle sono un piacere da vedere. Stiamo parlando delle Star, dei personaggi del mondo patinato delle celebrità, gli artisti di musica, cinema e arte in genere. Ieri, è stato stroncato da un infarto, all’età di 53 anni, il cantante londinese George Michael. Il suo staff ha tenuto a precisare che “ è morto serenamente in casa sua “. I complottisti possono stare tranquilli. George Michael, negli anni 80 fu il leader del gruppo britannico “Wham!”, band cult degli anni 80. Da solista, George Michael ha venduto qualcosa come 100 milioni di copie in poco meno di 40 anni. Una grandissima carriera la sua, colma di successi e riconoscimenti planetari, ma anche di momenti stagnanti ed improduttivi, con contorni drammatici. La depressione per la perdita del compagno storico, avvenuta per gli effetti dell’AIDS. L’arresto nel 1998, per aver tentato di “adescare” in un bagno pubblico, un poliziotto in borghese. Andò a finire con la condanna a 40 ore di servizi sociali e 800 euro di multa. Ma, quell’episodio lo costrinse a fare “coming out”. George Michael, era stato il sogno delle ragazzine di mezzo mondo, il dichiararsi Gay, ebbe un effetto devastante in quel momento della sua carriera. Ne uscì egregiamente poco dopo, alla fine le stelle, riescono sempre a brillare.

George Michael è solo l’ultimo di una serie di personaggi che ci hanno lasciati in questo anno funesto. Tutto era iniziato a gennaio con il mitico David Bowie. E ancora: Maurice White dei Earth Wind & Fire, Glenn Frey, chitarrista e fondatore degli Eagles, il 21 aprile, all’eta’ di 57 anni per un’overdose di farmaci analgesici, Prince. Paul Kanter leader dei Jefferson Airplane, Phife Dawg rapper statunitense, Sharon Jones, Greg Lake e Keith Emerson degli Emerson Lake & Palmer, Merle Haggard, considerato dai più Re della musica country. Il poeta musicista , Leonard Cohen e il quinto Beatles George Martin. Questo solo per citarne alcuni del mondo della musica, ma anche il mondo del cinema e della cultura hanno pagato il loro forte tributo; a gennaio è scomparsa Silvana Pampanini, nota attrice degli anni che furono, Franco Citti che aveva esordito con “l’accattone” di Pierpaolo Pasolini, l’immenso Ettore Scola, maestro del cinema italiano e mondiale, a febbraio, il premio Nobel per la letteratura, Umberto Eco, George Kennedy, attore celebre di Hollywood, Doris Roberts, il mitico Bud Spencer, Anna Marchesini, Gene Wilder indimenticabile protagonista di Frankestein junior e Willy Wonka, il nostro Dario Fo, il giullare Nobel per la letteratura, Luciano Rispoli, noto teleconduttore, Franca Sozzani direttrice di Vogue, pochi giorni fa, e ieri George Michael.