Le indagini dell'Fbi: Mosca preferiva gli uomini d'affari

 

Contatti Russia-Trump, Fbi indaga: Mosca preferiva lui

(Afp)

L’Fbi aveva svolto un’indagine sui presunti legami tra la campagna di Donald Trump e la Russia nel corso delle elezioni presidenziali 2016.. Nelle elezioni del 2016, ha evidenziato Comey, la Russia aveva una “preferenza positiva” per il candidato repubblicano rispetto alla sua rivale Hillary Clinton.

Per l’Fbi Il presidente russo Vladimir Putin preferisce gli “uomini d’affari” perché “è più facile trattare con loro e sono più aperti al negoziato”,  come esempi i nomi dell’ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder e dell’ex premier italiano Silvio Berlusconi.

Il direttore dell’Fbi Comey e Rogers, inoltre, hanno dichiarato che gli hacker russi non hanno alterato i risultati elettorali negli ‘swing states’, gli stati chiave per la vittoria elettorale di Trump nel novembre del 2016. Alla domanda del repubblicano Devin Nunes, presidente della commissione, sia Comey che Rogers hanno risposto che non ci sono prove di interferenze russe nel conteggio dei voti in Michigan, Pennsylvania, Wisconsin, Florida, North Carolina e Ohio.

Secondo l’Fbi  poi, non c’è “alcuna informazione” a sostegno della accuse di intercettazioni ai suoi danni lanciate dal presidente nei confronti del suo predecessore Barack Obama. Rogers, invece, ha definito ridicole le accuse di Trump al controspionaggio britannico Gchq, ‘reo’ secondo l’inquilino della Casa Bianca di avere intercettato le sue comunicazioni per conto di Obama.

(Agenzia)