Papa Francesco chiede di liberarci dall’odio, violenza ed inimicizia

 

Il Papa è triste e addolorato e prega per le vittime del “vile attentato terroristico” di Mosca.

Francesco al termine della celebrazione per la Domenica delle Palme, ha espresso così il suo dolore per quanto accaduto in Russia due giorni fa, e chiedendo a Dio di accogliere le vittime, confortare i familiari e convertire “i cuori di quanti progettano, organizzano e attuano queste azioni disumane che offendono Dio, il quale ha comandato: ‘Non ucciderai'”.

Dobbiamo liberarci dall’odio, dalla violenza e dall’inimicizia

Francesco, ricordando che in questa Domenica delle Palme, “Gesù è entrato in Gerusalemme come Re umile e pacifico”, chiede ai fedeli di aprire a Lui i cuori perché Lui solo “ci può liberare dall’inimicizia, dall’odio, dalla violenza, perché Lui è la misericordia e il perdono dei peccati”. Il pensiero del Pontefice è quindi quello di chiedere preghiere per chi soffre a causa della guerra, guardando alla “martoriata” Ucraina, “dove tantissima gente si trova senza elettricità a causa degli intensi attacchi contro le strutture che oltre a causare morte e sofferenza comportano il rischio di una catastrofe umanitaria di ancora più ampie dimensioni”. Lo sguardo di Francesco si ferma su Gaza “che soffre tanto” e su tanti altri “luoghi di guerra”.

Le vittime in Colombia, comunità di pace

Il pensiero del Papa in principio era andato alla Colombia, alla comunità di Pace di San josé de Apartadò, dove nei giorni scorsi sono stati uccisi una donna e un ragazzo, moglie e fratello di uno dei leader della comunità che, ha ricordato Francesco, “nel 2018 è stata premiata come esempio di impegno per l’economia solidale, la pace e i diritti umani”.

 

 

 

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