Strage di civili a Gaza durante la distribuzione degli aiuti. Israele: ” Abbiamo sparato solo colpi di avvertimento” Nel marasma oltre 100 persone uccise

Superata la soglia dei 30mila morti. Il Pentagono accusa e poi «frena»

 

Assalto al cibo e spari nel mucchio. L’orrore: oltre 100 morti, centinaia di feriti. La strage di civili Gaza, stavolta durante la distribuzione di aiuti, è l’ennesima pagina nera della crisi in Medioriente in un quadro in cui l’accordo tra Israele e Hamas diventa sempre più complesso. Israele respinge le accuse mentre scorrono le immagini del caos alla rotonda di Nabulsi in Al-Rashid Street. Migliaia di persone stremate attorno ai camion che distribuiscono aiuti all’alba. I soldati israeliani aprono il fuoco, i camion si mettono in marcia. Nel marasma, oltre 100 morti, con molte persone travolte dai mezzi pesanti.

Le forze di difesa israeliane hanno sparato colpi di avvertimento nel tentativo di disperdere la folla che si era avventata contro un convoglio di aiuti nel nord della Striscia di Gaza, “non c’è stato alcun raid”.. si apprende da Israele.

“L’Idf ha coordinato – si precisa- un convoglio di 38 camion per fornire ulteriore assistenza umanitaria ai residenti del nord di Gaza”,  mentre gli aiuti si avvicinavano ai gazawi, “a migliaia si sono precipitati sui camion, alcuni hanno iniziato a spingere violentemente e a calpestare altri gazawi fino alla morte, saccheggiando le forniture umanitarie”.

“Superata la linea rossa” avverte l’Iran , rischio di un intervento generale del mondo arabo

 

Avvertimento dall’Iran: lo Stato ebraico ha “superato la linea rossa” e “potrebbe costringere tutti a intervenire”. Il rischio è proprio questo. di un intervento generale del mondo arabo e del Medioriente          Intanto scontri in Cisgiordania, morti 3 palestinesi. A Gaza tornano linee telefoniche e internet

Le tre lezioni della guerra tra Hamas e Israele - Pierre Haski -  Internazionale
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Nelle prossime ore “verranno rafforzati gli sforzi umanitari per Gaza, guidati da Egitto e Stati Uniti”.
Le Idf “hanno avvertito per più di due settimane gli abitanti di Gaza, con diversi mezzi di comunicazione, affinché stiano lontani dalle postazioni di Hamas. Oggi insistiamo sull’urgenza di questo monito: i civili nel nord di Gaza e a Gaza City devono spostarsi temporaneamente verso sud, verso luoghi più sicuri, dove possono avere acqua, cibo e medicine”.

Aumenta intanto il numero delle truppe israeliane dispiegate nel quadro dell’operazione nella Striscia di Gaza. 

Altre novità. Nel nord della Striscia di Gaza un ufficiale delle forze israeliane è intanto rimasto gravemente ferito dall’impatto di un colpo di mortaio e un altro soldato è rimasto ferito durante uno scontro a fuoco con Hamas. .

Si apprende che sono circa 450 gli obiettivi di Hamas colpiti nelle ultime 24 ore nelle operazioni di caccia israeliani nella Striscia di Gaza,. Nel mirino, centri di comando di Hamas, postazioni di osservazione e per il lancio di missili anticarro.

“I crimini del regime sionista hanno superato le linee rosse, fatto che potrebbe costringere tutti a intervenire –  Washington ci chiede di non fare nulla, ma continua ad assicurare ampio sostegno a Israele. Gli Stati Uniti hanno inviato messaggi all’asse della resistenza (le forze sostenute dall’Iran in Medio Oriente, Hamas e gli Hezbollah libanesi compresi) , ma hanno ricevuto una risposta chiara sul campo di battaglia”.

Tre palestinesi sono rimasti uccisi in scontri con le forze israeliane registrati nelle ultime ore in Cisgiordania.