In una guerra senza alcun senso e dichiarazioni tipo Macron, che fanno perdere il sonno, Putin mostra ancora i muscoli e rende noto il suo decreto di arruolamento

Putin a Roma

Sono lontani i tempi in cui il Presidente russo Putin si incontrò con Papa Francesco al Vaticano , qui nella foto sopra

d’archivio, dove consegna un’icona della Madonna al Pontefice

 

di  ERMINIA  LANZA

 

Altra dimostrazione di forza del presidente russo Vladimir Putin.  Sostanzialmente ha reso noto un suo decreto Putin sulla leva primaverile per il servizio militare in Russia. Il documento prevede l’arruolamento “dei cittadini russi di età compresa tra i 18 e i 30 anni, non in riserva e idonei alla coscrizione, tra il 1° aprile e il 15 luglio 2024, per un numero di 150.000 persone“. Il decreto prevede anche il congedo di soldati, marinai, sergenti e sottufficiali il cui periodo di leva è scaduto.      Con questo documento Putin fa sapere al mondo intero di essere attrezzato non solo militarmente, con gli aerei, carri armati, atomiche, cannoni efficientissimi e nuovisissimi accanto ai quali ama spesso farsi fotografare, ma anche con il personale militare di cui dispone la Russia.   Un rapporto certamente impari con l’Ucraina e probabilmente con la gran parte degli Stati del Mondo salvo l’America, la Cina, la Francia, e …la NATO  se il Consiglio delibererà la formazione di un esercito europeo superiore numericamente alle disponibilità umane della Russia  E qui sono dolori per tanti. Arruolare un giovane ,un figlio, significa quasi certamente perderlo in questa guerra che non ha proprio  alcun senso.         

Speriamo quindi di conservare la sovranità italiana per dire “no” a Macron, il Presidente francese che vuole opporsi a Putin per evitare ulteriori fini espansionistici e imperialisti di questo dittatore

Mosca: ”  Il terrorismo internazionale ha una firma: KIEV”

Le indagini e le azioni investigative insieme alle ipotesi più credibili condotte dalle autorità russe competenti  a seguito dell’attacco terroristico al Crocus City Hall di Mosca dello scorso 22 marzo “portano all’Ucraina”. L’accusa -non sa il mondo se veritiera o meno- è il ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa. “Il sanguinoso atto terroristico commesso il 22 marzo nella città di Krasnogorsk e che ha scioccato il mondo intero non è il primo attacco terroristico contro il nostro Paese negli ultimi anni. ….. le tracce di tutti questi crimini portano all’Ucraina”

La Russia chiede inoltre che l’Ucraina non sostenga i terroristi estradando i colpevoli e risarcendo le vittime. Secondo il ministero degli Esteri, la violazione delle convenzioni antiterrorismo comporterà la responsabilità di Kiev. “La lotta contro il terrorismo internazionale – sottolinea il ministero – è un dovere di ogni Stato. La Russia chiede che il regime di Kiev cessi immediatamente qualsiasi sostegno alle attività terroristiche, estradi i responsabili e risarcisca le vittime. –“