Golpe in Niger, un areo rimpatria 99 passeggeri italiani, pronti altri aerei per 600 francesi

 

 

Aeroporto di Ciampino, il volo con a bordo i cittadini italiani e stranieri che hanno deciso di partire dal Niger, a causa del  golpe di mercoledì scorso contro il presidente Mohamed Bazoum che ha scatenato dapertutto  disordini e violenze.

Sono  99 passeggeri, italiani e stranieri, riferisce il ministero della Difesa. Ad attenderli allo scalo romano il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani: “Siamo soddisfatti, perché siamo riusciti a riportare in Italia tutti i nostri connazionali che lo avevano chiesto” 

Non solo italiani, ma anche francesi   Come abbiamo visto dalle immagini televisive i disordini hanno visto calpestare e bruciare soprattutto le sedi francesi e le bandiere simbolo.      Un primo volo è atterrato poco dopo l’una del mattino all’aeroporto di Parigi Roissy Charles de Gaulle. A bordo cittadini francesi ma anche di altre nazionalità. Sono circa 1200 i francesi registrati sulle liste consolari in Niger. Di questi, circa 600 desiderano essere rimpatriati.

La giunta militare in Niger ha intanto riaperto i confini terrestri e lo spazio aereo del Paese con cinque Paesi confinanti. I valichi di frontiera verso Mali, Burkina Faso, Algeria, Libia e Ciad –  si apprende adesso – sono stati riaperti, nominati i nuovi governatori delle otto regioni del Paese.