Trump invia unità navali di guerra nei Caraibi per fermare il traffico di droga ma è contrario -afferma- ad uno scontro diretto contro Maduro

 

 

La USS Gravely, una nave da guerra della Marina degli Stati Uniti - (Afp)

 

 

Lotta spietata al narcotraffico..Donald Trump vuol segnare la fine della vendita della droga e  afferma di non voler fare la guerra al leader del Venezuela, Maduro,  e , francamente ha inviato segnali contrastanti sul potenziale intervento degli Stati Uniti con navi da guerra affiancate da unità navali, in Venezuela, minimizzando le preoccupazioni di una guerra imminente contro la nazione sudamericana.. Dall’altro lato tuttavia il Presidente statunitense non esita ad affermare che i giorni del suo leader Nicolás Maduro sono contati.

Si apprende in ogni caso che  gli Stati Uniti stanno radunando unità militari nei Caraibi e hanno già condotto numerosi attacchi contro presunte navi dedite al traffico di droga…

Maduro, che negli Stati Uniti è stato incriminato per reati di droga, ha accusato Washington di  aver escogitato il pretesto  del traffico di droga per “imporre un cambio di regime” a Caracas e impadronirsi del petrolio venezuelano. Il leader venezuelano ha chiesto aiuto ,per una parità di forze militari, alla Russia. E il Cremlino ha risposto affermando di essere contraria  ad un conflitto militare contro gli Stati Uniti.

Nelle ultime settimane, sarebbero oltre 15 attacchi statunitensi contro imbarcazioni nei Caraibi e nel Paicifico  che  hanno causato la morte di almeno 65 persone; l’ultimo è avvenuto sabato, suscitando critiche da parte dei governi della regione. Washington non ha ancora reso pubblica alcuna prova che i suoi obiettivi stessero contrabbandando stupefacenti o rappresentassero una minaccia per gli Stati Uniti.

Attentato con droni volanti a Nicolas Maduro ,Presidente del Venezuela

 

 

Difficoltà dei giornalisti internazionali a comunicare liberamente nel Venezuela

Nicolás Maduro

Il presidente del Venezuela Nicolas Maduro è rimasto illeso ad  un attentato  con droni carichi di esplosivo a Caracas.  Nel corso di un evento militare Maduro stava pronunciando un discorso di fronte a più di 17mila soldati      L’attentato ha provocato- si apprende -il ferimento di  Sette militari .

Maduro ha lanciato sospetti  contro il presidente della Colombia l’opposizione di estrema destra. Il presidente ha detto di  “non avere alcun dubbio che l’estrema destra e Juan Manuel Santos siano dietro a quello che è accaduto”. Le indagini “sono in corso e “alcuni dei responsabili di questi attacchi sono già stati arrestati. Sembra che ci fosse un filo conduttore negli Stati Uniti…

Maduro ha detto che inizialmente pensava alla comparsa dei  droni  come un gioco/effetto pirotecnico in suo onore. Il procuratore generale venezuelano Tarek William Saab comunica un’altra versione e cioè  che l’attacco non mirava soltanto a Maduro ma a tutto l’alto comando dell’esercito venezuelano. Un piccolo gruppo paramilitare ha rivendicato l’attacco, ma ci sono molti dubbi sull’autenticità della rivendicazione.

Secondo altri dei funzionari dei vigili del fuoco hanno contraddetto la versione di Maduro, sostenendo che l’esplosione sia stata causata da una fuga di gas in un’abitazione poco distante dal comizio . Alcune foto diffuse dalle agenzie fotografiche mostrano le autorità venezuelane ispezionare un’abitazione esplosa, ma non ci sono altri dettagli su questa versione. Il Venezuela è un Paese in cui i giornalisti internazionali non si muovono liberamente e hanno difficoltà a confermare le notizie, Non è escluso che usciranno  varie tesi alternative sulle esplosioni…..