IL MONDO INTERO SEGUE LA NUOVA SVOLTA DELLA GUERRA UCRAINA E DEI COMBATTENTI IN RIVOLTA CONTRO MOSCA

 

L’esercito russo si indebolisce e Mosca e il suo leader cominciano a tremare  . Il mondo intero segue questa  svolta della guerra Ucraina- Russia che sembrava destinata a stracciare l’Ucraina disobbediente agli “ordini di Putin”   Ora il progetto russo si fonda sull’idea di offrire  un’amnistia ai combattenti ribelli, dopo l’eliminazione del loro capo. Il gruppo, intanto, prende il controllo di Rostov

Progozhin in rivolta contro Mosca, truppe Wagner a Rostov

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La Wagner di Evgheny Prigozhin marcia verso Mosca.   Preoccupato il presidente russo Vladimir Putin ordina l’eliminazione del capo dei mercenari, che hanno preso il controllo di Rostov e hanno attraversato la regione di Voronezh.    Sta maturando la sensazione generale che Putin abbia nel suo futuro la sorte segnata ai dittatori Una brutta fine come quella della guerra civile in Libia ad es. e il “massacro”    del  generale-leader  Gheddafi che sembrava intoccabile e si sentiva onnipotente.

Il leader del gruppo Wagner ha annunciato che le sue truppe hanno attraversato la frontiere e sono entrate a Rostov e rivendicano il controllo di Voronezh.   Altra  notizia: “Una colonna della Wagner è stata attaccata nella regione di Voronezh. La guerra civile è iniziata”.

Per debellare la rivolta il presidente russo Putin vorrebbe “eliminare” Yevgeny Prigozhin e offrire un’amnistia ai combattenti della Wagner, riferisce una fonte vicina allo stato maggiore russo, citata dall’outlet russo IStories….I militari russi – sembra – non abbiano  sufficienti risorse per impedire a Prigozhin di raggiungere Mosca e stanno raccogliendo truppe da tutte le unità al fronte in Ucraina.

Sono 25 mila, pronti a morire

Siamo tutti pronti a morire, tutti e 25mila e poi ancora altri 25mila”. Parole di  Prigozhin in un nuovo messaggio su Telegram. “Stiamo morendo per il popolo russo”, ha poi aggiunto il leader di Wagner. “Vladimir Putin si sbaglia profondamente, nessuno si consegnerà ai suoi ordini, non vogliamo che il Paese continui a vivere nella corruzione e le bugie”, ha poi detto in risposta alle accuse del presidente russo di essere un “traditore”. “Siamo patrioti – ha continuato – e quelli che sono contro di noi sono quelli che sono intorno ai bastardi“.

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Siamo a Rostov – comunica  Prigozhin in un aggiornamento  di notizie – le divisioni del ministero della Difesa, o meglio le reclute che sono state inviate per fermare il nostro cammino, si sono fatte da parte”. “Se qualcuno cercherà di fermarci, distruggeremo tutti“, ha aggiunto. Prigozhin ha poi affermato di aver preso il controllo di tutti i siti militari della città russa sul Don. In un video, il leader di Wagner ha detto che lui e il suo esercito sono nel quartier generale del distretto militare meridionale della città.

Sono sotto controllo tutti gli obiettivi militari, compreso l’aeroporto“, ha affermato Prigozhin nel video pubblicato questa mattina, specificando che questo però non sta impedendo ai caccia russi diretti in Ucraina di continuare a decollare. “Gli aerei stanno decollando come previsto”, ha detto. Queste affermazioni, insieme a quelle della presa del quartier generale militare della città di un milione di abitanti sul confine con l’Ucraina, non possono essere verificate in modo indipendente, e per il momento non ci sono commenti da parte del ministero della Difesa russo.

Ieri, l’Fsb ha annunciato che sta indagando Prigozhin per tentato golpe dopo che il capo di Wagner ha lanciato un appello per combattere contro la leadership militare russa accusata di aver attaccato le sue unità di mercenari, accuse che vengono rigettate da Mosca come false “provocazioni”.

“FALSE INFORMAZIONI E NOTIZIE DEI MEDIA RUSSI”

Un’enorme quantità di territorio è persa, i soldati vengono uccisi in numeri tre, quattro volte superiori a quelli dei documenti mostrati ai vertici militari”, ha affermato Prigozhin nel video su in cui esorta i russi a non credere a quello che dicono i media di Stato. “Quando vi dicono che Wagner ha interferito con il lavoro ed è per questo che qualcosa al fronte è crollato, le cose al fronte non sono crollate per questa ragione”, ha aggiunto. “Non è successo nulla di straordinario alla vigilia del 24 febbraio”, aveva spiegato Prigozhin già nella giornata, aggiungendo che “il ministero della Difesa sta cercando di ingannare l’opinione pubblica e il presidente, raccontando la storia che ci sono stati livelli folli di aggressione da parte ucraina e che ci avrebbero attaccato insieme all’intero blocco della Nato”.

In realtà, ha detto il capo di Wagner “Kiev non ha bombardato il Donbass per 8 anni, solo le posizioni russe. E l’operazione speciale è stata avviata per un motivo completamente diverso”. Prigozhin ha aggiunto che la leadership russa avrebbe potuto evitare la guerra negoziando con il presidente ucraino. Secondo Prigozhin, “l’operazione militare speciale è stata lanciata per ragioni completamente diverse”. Secondo il capo dei mercenari russi, “la guerra era necessaria… perché Shoigu potesse diventare maresciallo, perché potesse ottenere una seconda stella di eroe… la guerra non serviva per smilitarizzare o de-nazificare l’Ucraina. Era necessaria per ottenere una stella in più”.

IL DENARO DEL GRUPPO RIBELLE

Grandi quantità di denaro sono state trovate durante l’irruzione delle forze di sicurezza russe nel quartier generale della Wagner a San Pietroburgo. Lo hanno riferito i media russi e la notizia è stata confermata anche dal capo della Wagner Prigozhin secondo cui i soldi erano per le spese dell’organizzazione di mercenari che sta sfidando la leadership russa.

L’  ALLEATO DELLA  BIELORUSSIA

La Bielorussia è stata e rimane tutt’ora un alleato della Russia, condividendo pienamente gli obiettivi dell’operazione militare speciale”. Lo ha dichiarato il Consiglio di Sicurezza bielorusso, sottolineando che qualsiasi provocazione o conflitto politico e militare all’interno della Russia è “un regalo a tutto l’Occidente”. “Si tratta di una missione difficile, forzata e giustificata per proteggere il popolo russo nel Donbass. C’è una lotta in corso per il futuro del mondo slavo”.

I COLLOQUI DI BLINKEN

“Oggi ho parlato con i ministri degli Esteri del G7 e con l’Alto rappresentante dell’Ue per la politica estera per discutere della situazione in corso in Russia. Gli Stati Uniti rimarranno in stretto coordinamento con gli Alleati ed i partner man mano che la situazione continua a svilupparsi”. Così si è espresso sui social  il segretario di Stato americano, Antony Blinken.