Il Sindaco (dimissionario) Cateno De Luca protesta contro la burocrazia -inaudita- del Green Pass sullo Stretto. Ironia: Non ho visto Nello Musumeci”

Blitz anti-prostituzione, la (nuova) risposta di Cateno De Luca
Cateno De Luca si candida alla Presidenza della Regione Sicilia

 

Da oggi inizierà lo sciopero della fame  per richiamare l’attenzione dei siciliani sulla burocrazia del Green pass sullo Stretto. Seconda notte in tenda per il sindaco Cateno De Luca, che da domenica mattina si è accampato alla rada San Francesco 

Afferma il candidato alla Presidenza -presto- della Regione siciliana: “Stamattina mi sento tutto rotto. C’è un’età per tutto, fisicamente ne risento…”, pronto, però, ad alzare il livello della protesta in assenza di risposte da Roma. “Vediamo se arriva qualche segnale. Abbiamo dato dei tempi. Se dobbiamo arrivare alla rottura la scadenza sarà sabato mattina – avverte -. Arriveranno delegazioni da tutta le città della Sicilia, perché il problema della continuità territoriale non è solo di Messina, ma riguarda tutti. Bloccheremo la città. Spero di non arrivare a questo corto circuito”. Intanto da oggi parte lo sciopero della fame di Cateno De Luca.

“Proprio perché l’Italia non può fermarsi a Reggio Calabria – – mi trovo qui per protestare, pazienterò ancora qualche giorno e se la sfida che lo Stato vuole fare alla Sicilia è questa io la accolgo, ma, arrivati a questo punto, dall’occupazione pacifica si passerà a un’altra reazione. Una reazione voluta da chi, in questo momento, con un semplice colpo di penna, non vuole rendere giustizia alle nostre prerogative della continuità territoriale, al diritto dei cittadini di tornare al proprio domicilio, alla propria abitazione”.

Stamattina al molo è previsto l’arrivo del presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè. “Verrà a trovarmi per manifestare la sua presa di posizione che sarà poi tradotta in Aula con un dibattito nel pomeriggio e forse con una mozione. Credevo stamattina, uscendo dalla tenda di trovare qui il presidente Musumeci, ma non è venuto. Ancora è in tempo…”, conclude,  ironicamente, De Luca.

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