E’ finita la storia e la latitanza del criminale ed ex terrorista Cesare Battista. Sconterà ora la pena in una cella italiana

E’ finita la lunga latitanza del criminale ed ‘ex terrorista Cesare Battisti  arrestato in Bolivia.

Cesare Battisti catturato in Bolivia: ecco le foto dellʼarresto

Con i poliziotti  brasiliani e boliviani è stata circoscritta l’area e sabato si è deciso di intervenire. Battisti è stato trasferito in un ufficio della polizia boliviana e sono già state avviate le attività per l’esecuzione del procedimento di espulsione dal Paese.

E’ la Procura Generale di Milano ad aver dato l’impulso all’operazione  a portare a individuare in Bolivia Cesare Battisti. Si apprende che l’avvocato generale Nunzia Gatto, subito dopo la fuga del terrorista dei Pac dal Brasile ha avviato accertamenti affidati alla Digos.

Un aereo del governo italiano con a bordo anche uomini dell’Aise, l’Agenzia d’intelligence che si occupa dell’estero e il cui contributo è stato fondamentale per arrivare all’arresto di Battisti, e investigatori della Polizia, è già decollato per la Bolivia. L’arrivo è previsto per il pomeriggio di oggi (ora italiana) ma questo, sottolineano fonti governative, non significa che l’aereo ripartirà subito. Ora è il momento della burocrazia procedurale  prima di esser estradato in Italia Battisti passerà o meno dal Brasile. Dopo finirà i suoi giorni in una cella italiana con gioia dei familiari delle vittime che lui ha ucciso senza pietà alcuna  Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha già inviato un messaggio alle famiglie.

Il Giudice brasiliano Luis Fux apre la strada all’estradizione in Italia del criminale Cesare Battisti

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Ordinato l’arresto di Cesare Battisti. Un giudice del Tribunale Supremo brasiliano, Luiz Fux, riconosce le osservazioni dell’Italia di considerare Battisti un terrorista ed  apre la strada all’estradizione del criminale assassino autore di diversi omicidi
Durante la campagna elettorale e dopo la sua vittoria, Bolsonaro ha più volte ripetuto la sua intenzione di estradare in Italia Battisti, che vive in libertà in Brasile dal 2010 e attualmente risiede a Cananeia, sulla costa dello Stato di Sau Paulo.

Con la sua decisione, il giudice ha accolto la richiesta della procuratrice generale Raquel Dodge, dell’arresto preventivo di Battisti, una misura definita “necessaria” per “evitare il rischio di fuga e per assicurare l’eventuale futura estradizione in Italia”. Il giudice Fux ha ricordato quando, nell’ottobre 2017, Battisti è stato fermato a Corumba, sulla frontiera con la Bolivia, mentre – secondo quanto dichiarato dalle autorità – cercava di attraversare il confine con denaro in euro non dichiarato

– Il Tribunale Supremo brasiliano aveva votato già nel 2010 per l’estradizione di Battisti, condannato in Italia per quattro omicidi, ma l’allora presidente Luiz Inacio Lula da Silva la negò concedendogli lo status di rifugiato. Poichè quella decisione era di  natura “strettamente politica” , il giudice Lux ha quindi affermato che il nuovo presidente potrà rivederla: “E’ nella stessa natura degli atti prodotti nell’esercizio del potere sovrano la loro reversibilità”, osserva  il giudice visto che Battisti tra l’altro non può essere immaginato come un rifugiato politico bensì come un autentico assassino criminale

(Ag.).