Successo pieno di Giuseppe Conte all’Europa. Il collegio dei commissari europei, riunito stamani a Bruxelles, ha deciso di non avviare oggi la procedura per debito (Edp in gergo) nei confronti dell’Italia Conte ha mantenuto le sue posizioni e pacatamente ha spiegato ogni cosa ai commissari. Il vicepresidente Valdis Dombrovskis e il commissario agli Affari Economici Pierre Moscovici hanno messo sotto i riflettori la manovra italiana, punto per punto così come gli stessi avevano promesso. Alla fine il risultato come uno studente all’esame di laurea: Idoneo.
Dall’Europa, nel corso della trattativa per evitare l’infrazione, c’è stata “rigidità di posizioni ma – ha spiegato – anche apertura al dialogo. Abbiamo lavorato affinché fosse quantificata la stima economica e finanziaria delle misure” contenute in manovra, “soprattutto di quelle a carattere sociale e previdenziale. Queste valutazioni hanno rilevato che le risorse necessarie per realizzarle erano inferiori a quelle inizialmente previste, il che ci ha portato a ridurre il disavanzo dall’iniziale 2,4% al 2,04% circa, senza modificare i contenuti”, sia “riguardo la platea che riguardo ai tempi di attuazione. Ci tengo a ribadirlo: sia quota 100 che reddito di cittadinanza partiranno nei tempi previsti“, ha concluso Conte.