Spirale di violenza criminale nell’Ecuador. Assalto terroristico negli studi di TC Television costringendo i giornalisti a mettersi in ginocchio

 

 

E venne l’ora dell’ Ecuador . Un gruppo di uomini armati e incappucciati ha fatto irruzione sul set di una trasmissione televisiva in diretta, aprendo il fuoco e costringendo lo staff faccia a terra prima che fossero interrotte le trasmissioni. L’assalto è avvenuto alle 14.40 negli studi di Tc Television nella città orientale di Guayaquil. Alcuni giornalisti hanno avvertito la polizia tramite i social.         Nella città di Guayaquil, l’ordine pubblico sembra sfuggire alle forze armate dove da mesi avvengono saccheggi e violenze

Siamo in diretta perchè si sappia che non si scherza con la mafia”, ha dichiarato il gruppo terroristico Gli assalitori hanno poi lasciato la sede televisiva, con la polizia che è arrivata una mezz’ora dopo l’inizio dell’assalto. La polizia ha reso noto su X che lo studio televisivo era stato liberato.Un giornalista – si è appreso-  è riuscito a mettersi in contatto con l’agenzia Afp: «Per favore, sono venuti per ucciderci. Dio non permettere che ciò accada. I criminali sono in onda».

La polizia sarebbe riuscita ad arrestare il gruppo di incappucciati e liberare gli ostaggi inginocchiati

L’assalto è avvenuto a seguito del decreto del presidente Daniel Noboa di uno stato d’emergenza di 60 giorni con l’imposizione del coprifuoco, in seguito all’evasione da un carcere di Guayquil di “Fito” leader dei Choneros, una delle gang di narcotrafficanti che hanno precipitato il Paese in una situazione di grave insicurezza e spirale di violenza criminale.

In seguito all’assalto alla sede televisiva, Noboa ha firmato un ordine esecutivo dichiarando “l’esistenza di un conflitto armato interno”. Diverse gang criminali sono state inserite in una lista di “organizzazioni terroriste”. Nel decreto si ordina alle Forze Armate di “effettuare operazioni militari” nel rispetto del diritto internazionale e nel rispetto dei diritti umani con l’obiettivo di “neutralizzare” i gruppi armati.

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