SIBEG CON MAREVIVO PER UNO SPECIALE “BLUE DAY”

 

120 i dipendenti coinvolti in una giornata di sensibilizzazione sulla cura dell’ambiente e la pulizia delle spiagge

Catania,

 Si è tenuto oggi uno speciale “Blue Day”, le giornata dedicata alla sensibilizzazione sulla cura dell’ambiente e sull’importanza della conservazione dell’ecosistema marino, realizzato da Sibeg Coca-Cola con Marevivo.

Per la prima volta i dipendenti dello stabilimento catanese sono stati coinvolti da Marevivo in una giornata di formazione sulle tematiche di protezione ambientale, pulizia delle spiagge e riciclo. Durante la giornata i dipendenti hanno infatti avuto l’opportunità di dare il proprio contributo nell’aiutare a preservare le bellezze costiere attraverso un semplice gesto di pulizia delle due spiagge libere (n. 1, 2 e 3) della Plaia, recuperando rifiuti abbandonati ed aiutando a riciclarli correttamente per dare loro una seconda vita.

«Guanti, abbigliamento comodo, scarpe chiuse e mascherine: oggi si lavora fronte-mare a all’aria aperta per dare un contributo fattivo a sostegno dell’ambiente. Un’iniziativa importante che vede il coinvolgimento di 120 persone – sottolinea l’Amministratore delegato Sibeg Luca Busi – un percorso avviato per tutelare questo splendido litorale, meta di tantissimi turisti e cittadini. Nella sola mattinata di oggi abbiamo raccolto 73 sacchi per un totale di 858 chili di plastica: un vero successo. Ringrazio anche l’assessore all’Ambiente del Comune di Catania Fabio Cantarella per la visita istituzionale. Sibeg è impegnata da anni con tantissime iniziative “green” che coinvolgono lo stabilimento e i processi produttivi, ma ciò che ci sta più a cuore è la cultura ambientale, fatta di piccoli gesti che possono realmente aiutare a fare la differenza».   

L’iniziativa rientra nel progetto “Blue Activities”, ideato e realizzato da Marevivo con il supporto non condizionato di The Coca-Cola Foundation, che negli ultimi anni ha visto l’Associazione ambientalista impegnata in numerose azioni di pulizia del litorale italiano, coniugate ad attività di educazione all’ambiente e alla sostenibilità.

La collaborazione su “Blue Day” si inserisce all’interno della strategia di sostenibilità di lungo periodo di Coca-Cola, chiamata World Without Waste, che include chiari obiettivi globali per eliminare lo spreco. Nel contesto di questo programma, entro il 2025 tutte le confezioni prodotte a livello globale da The Coca-Cola Company saranno completamente riciclabili: in Italia questo obiettivo è già stato raggiunto e sono tutte 100% riciclabili. Inoltre, nel 2021 Coca-Cola ha fatto un ulteriore passo per promuovere ancora più concretamente l’economia circolare ed il riciclo, introducendo sul mercato italiano le nuove bottiglie realizzate con il 100% di plastica riciclata (rPET) per diversi marchi nel suo portafoglio prodotti, per un totale di 150 milioni di confezioni realizzate nel 2021. Un ulteriore passo avanti è stato fatto anche sull’imballaggio secondario, quello non a diretto contatto con il prodotto, con la recente introduzione di KeelClip™, l’innovativo sistema di imballaggio in carta 100% riciclabile, che permette di eliminare completamente l’involucro in plastica dalle confezioni multiple di lattine. Inoltre, dopo Fanta, è stato rimosso il colore anche dalle bottiglie di Sprite, al fine di rendere più facile il riciclo in nuove bottiglie trasparenti.

Da sx Cantarella e Busi

 

The Coca-Cola Foundation

Fondata nel 1984, The Coca-Cola Foundation ha investito oltre 1,2 miliardi di dollari in tutto il mondo per proteggere l’ambiente, sostenere l’emancipazione femminile e migliorare il benessere generale delle persone e delle comunità.

Coca-Cola in Italia

Operiamo in Italia dal 1927, oggi contiamo 6 stabilimenti e oltre 2.000 dipendenti. Il nostro portfolio comprende 40 prodotti, dalle bevande gassate ai tè, dalle acque alle bevande vegetali e il 60% dei prodotti dell’azienda è a ridotto, basso o nullo contenuto calorico.

Coca-Cola HBC Italia

Coca-Cola HBC Italia è il principale produttore e distributore di prodotti a marchio The Coca-Cola Company in Italia. Impiega circa 2.000 dipendenti e opera attraverso 5 stabilimenti: 3 dedicati alla produzione di bevande situati a Nogara (VR), Oricola (AQ), Marcianise (CE) e 2 siti di imbottigliamento di acque minerali, quello di Fonti del Vulture situato a Rionero in Vulture (PZ) e quello di Lurisia a Roccaforte Mondovì (CN). Impegnata nel campo della responsabilità sociale d’impresa, Coca-Cola HBC Italia pubblica ogni anno un Rapporto Socio-Ambientale in cui documenta le attività svolte per la comunità, nel mercato, in campo ambientale e sul posto di lavoro.

SIBEG

Sibeg in Sicilia è sinonimo di Coca-Cola. La società dal 1960 produce, imbottiglia e distribuisce tutti i prodotti a marchio The Coca-Cola Company. Grazie alla sua struttura organizzativa interna, forte di circa 350 dipendenti, e al capillare indotto occupazionale – di circa 1000 persone – dallo stabilimento di Catania ogni giorno partono dai 30 autotreni (bassa stagione) ai 100 autotreni (alta stagione), con prodotti che vengono consegnati (direttamente o tramite distributori) a circa 16.500 punti vendita dell’intera Isola. Sibeg, con una quota di mercato nel canale Modern Trade (GDO) pari a circa il 54%, rappresenta uno dei principali attori dello sviluppo e dell’innovazione dell’economia siciliana.

 

 

ATTI DI INCIVILTA’ RIFIUTI: CATANIA VIDEOSORVEGLIATA. PROGETTO ESTESO A NUMEROSI QUARTIERI

 

Sistema di videosorveglianza comunale per contrastare l'abbandono dei  rifiuti - Insieme Ragusa

 

CATANIA

E’ in corso di realizzazione il progetto relativo alla videosorveglianza cittadina  al fine di contrastare gli atti di inciviltà che quotidianamente alimentano le oltre 150 discariche abusive in città, con costi di diversi milioni di euro per lo smaltimento in discarica e in spregio a ogni norma di tutela ambientale e regola della convivenza civile.

Dopo i primi risultati raggiunti grazie alle prime quattro telecamere sperimentali installate dal Comune tra le vie Fondo Romeo, Calliope e Saturno (che dopo anni di degrado non sono più discariche a cielo), è stata avviata la collocazione di ulteriori dieci strumenti di videosorveglianza. Una nuova azione che rientra nell’ambito del piano di riordino delle azioni di miglioramento del contesto ambientale, in sintonia alle aziende che curano la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, Dusty ed Energetica Ambiente. La sofisticata strumentazione video è realizzata in modo da sorprendere anzitutto i “professionisti” dello smaltimento di ingombranti e rifiuti speciali. I primi siti a essere presidiati saranno via Borgese, via Stella Polare, via Santo Cantone, viale Adriatico, largo Favara, viale Grimaldi 8, viale Bummacaro 3, viale Moncada 17, viale San Teodoro 17, stradale Cravona di fronte il rifornimento di carburanti e si procederà con un meccanismo di rotazione per toccare tanti punti della città

Con questo progetto di video sorveglianza che per Catania è una novità assoluta –hanno detto il sindaco Salvo Pogliese e l’assessore Fabio Cantarella-  contrastiamo una delle principali piaghe della nostra città che è l’abbandono di rifiuti indifferenziati, soprattutto da parte di soggetti provenienti da comuni limitrofi.  Basti pensare che per esempio in via Borgese, in un solo giorno, sono stati elevati dalla polizia ambientale 21 verbali, di cui 16 a residenti nel contiguo comune di Misterbianco. Un fattore condizionante sul costo della Tari, confermata anche dai dati raccolti dalla Srr, secondo cui un catanese produrrebbe, in un anno, il doppio dei rifiuti rispetto a un cittadino residente in un comune confinante. Dati stravolti per l’appunto, dall’abbandono sul territorio di rifiuti prodotti in altri comuni, stimati in oltre un milione di chilogrammi a settimana. Con la videosorveglianza copriremo quanti più luoghi abituali di discarica, un risultato ottenuto anche grazie alla sollecitazione del gruppo consiliare di Forza Italia e condivisa dal consiglio comunale”.

L’intero sistema di videosorveglianza è stato messo in rete grazie a un complesso software applicato direttamente alla centrale operativa della Polizia municipale che consentirà di individuare in modo celere i comportamenti illeciti identificando i responsabili. A questi primi strumenti digitali ,a breve, si aggiungeranno quelli acquistati dal Comune coi fondi regionali, grazie alla consultazione progettuale di democrazia partecipata votata dai cittadini

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