Mafia, truffe all’Ue: i Carabinieri mettono in ginocchio il Clan dei Nebrodi dedito al percepimento fraudolento dei contributi europei

Auto dei carabinieri - Fotogramma

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Il clan dei Nebrodi è in ginocchio. Oggi, 6 febbraio, nell’ambito di una vasta operazione contro l’associazione mafiosa di Tortorici (Messina), operativa nell’area dei Nebrodi, 37 persone sono state arrestate con l’accusa, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, associazione dedita alla coltivazione, acquisto, detenzione, cessione e al commercio al minuto di sostanza stupefacente di vario tipo, estorsione, trasferimento fraudolento di valori, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in concorso, riciclaggio e autoriciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, malversazioni di erogazioni pubbliche, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale e tentata violenza privata.

Le indagini e gli elementi raccolti dagli investigatori hanno posto in luce ancora una volta l’operatività della famiglia mafiosa tortoriciana nelle sue articolazioni dei Bontempo Scavo e dei Batanesi e il forte interesse dell’organizzazione al percepimento fraudolento di ingenti contributi erogati dalla Comunità Europea attraverso la commissione di un elevatissimo numero di truffe.