Coronavirus: finora 28.236 decessi. Oggi 269, si registra una decrescita di 608 assistiti rispetto a ieri

 

 

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Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 1° maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è 207.428, con un incremento rispetto a ieri di 1.965 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 100.943, con una decrescita di 608 assistiti rispetto a ieri.

Tra gli attualmente positivi 1.578 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 116 pazienti rispetto a ieri.

17.569 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 580 pazienti rispetto a ieri.

81.796 persone, pari al 81% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.

Rispetto a ieri i deceduti sono 269 e portano il totale a 28.236. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 78.249, con un incremento di 2.304 persone rispetto a ieri.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 36.473 in Lombardia, 15.562 in Piemonte, 9.484 in Emilia-Romagna, 7.779 in Veneto, 5.373 in Toscana, 3.518 in Liguria, 4.446 nel Lazio, 3.211 nelle Marche, 2.753 in Campania, 1.293 nella Provincia autonoma di Trento, 2.947 in Puglia, 2.171 in Sicilia, 1.115 in Friuli Venezia Giulia, 1.911 in Abruzzo, 757 nella Provincia autonoma di Bolzano, 204 in Umbria, 744 in Sardegna, 92 in Valle d’Aosta, 727 in Calabria, 193 in Basilicata e 190 in Molise.

 

In Sicilia :-Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 82.860 (+3.191 rispetto a ieri), su 77.490 persone: di queste sono risultate positive 3.194 (+28), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.171 (+14), 786 sono guarite (+12) e 237 decedute (+2).

Degli attuali 2.171 positivi, 429 pazienti (-12) sono ricoverati – di cui 30 in terapia intensiva (-3) – mentre 1.742 (+26) sono in isolamento domiciliare.

Per gli scopi di monitoraggio – vi è da precisare – , e per classificare tempestivamente il livello di rischio in modo da poter valutare la necessità di modulazioni nelle attività di risposta all’epidemia, “sono stati disegnati alcuni indicatori con valori di soglia e di allerta che dovranno essere monitorati, attraverso sistemi di sorveglianza coordinati a livello nazionale, al fine di ottenere dati aggregati nazionali, regionali e locali”.

Il monitoraggio previsto dal testo ministeriale a firma del Ministro Speranza comprenderà indicatori di processo sulla capacità di monitoraggio e di accertamento diagnostico, indagine e gestione dei contatti e indicatori di risultato relativi a stabilità di trasmissione e alla tenuta dei servizi sanitari. “La fase di transizione dell’epidemia di Covid-19 si propone di proteggere la popolazione, con particolare attenzione per le fasce di popolazione vulnerabile, e di mantenere un numero di casi di infezione limitato e comunque entro valori che li rendano gestibili da parte dei servizi sanitari del Paese”

I criteri da valutare sono “il mantenimento di un numero di nuovi casi di infezione da Sars-Cov-2 stabile ovvero un aumento limitato nel numero di casi nel tempo e nello spazio, che possa essere indagato in modo adeguato e contenibile con misure di controllo locali”. E inoltre “il mantenimento o riduzione del numero di casi di trasmissione in strutture che ospitano popolazioni vulnerabili (cluster in ospedali, Rsa, altre strutture assistenziali, case di riposo ecc.) e assenza di segnali di sovraccarico dei servizi sanitari”. Le soglie definite negli indicatori proposti sono mirate a monitorare il mantenimento di questi criteri.

Sono inoltre identificati “valori di allerta – che devono portare a una valutazione del rischio congiuntamente nazionale e delle Regioni interessate, per decidere se le condizioni siano tali da richiedere una revisione delle misure adottate/da adottare ed eventualmente anche della fase di gestione dell’epidemia”……

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