Mattarella:” Gestire l’emergenza prevenendo i rischi di instabilità del sistema finanziario”

Roma – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella 
(Foto di Paolo Giandotti – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Mondiale del Risparmio, ha inviato al Presidente dell’Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio S.p.A., Francesco Profumo, il  messaggio che appresso pubblichiamo:

Roma,

«Questa Giornata si tiene durante una crisi profonda, che richiede misure urgenti per salvaguardare il presente e, soprattutto, il futuro della nostra società. Il risparmio, tradizionale patrimonio del nostro Paese – la cui tutela è sancita dalla Costituzione – può concorrere alla ripartenza.
La grave situazione economica e le preoccupazioni per la diffusione dei contagi hanno indotto un sensibile aumento del tasso di risparmio di famiglie e imprese. Queste risorse, se adeguatamente utilizzate, potranno contribuire a sostenere una rapida ripresa di consumi e investimenti, una volta domata la pandemia e ridotta l’incertezza sulle prospettive future.  È indispensabile creare le condizioni utili a ristabilire un clima di fiducia.
La robusta risposta delle Autorità monetarie e fiscali, nazionali ed europee, va in questo senso: ha prevenuto i rischi di instabilità del sistema finanziario, limitato i danni economici e avviato innovativi strumenti comuni.
La gestione dell’emergenza deve, sapientemente, saper aprire la strada a un progetto condiviso di crescita sostenibile e inclusiva, utilizzando le risorse rese disponibili anche in ambito europeo per gli indispensabili investimenti in infrastrutture, materiali e immateriali, riducendo i divari, per un Paese che torni a offrire opportunità, per un futuro dignitoso, specie alle giovani generazioni.
A fronte di un inaccettabile aumento delle diseguaglianze, è ancora più apprezzabile l’impegno delle fondazioni, che si sono mobilitate con interventi aggiuntivi nell’interesse della collettività, dei soggetti più deboli e dei settori più colpiti.

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