Boato a Catania: fuga di gas, tre morti tra cui due vigili del fuoco che hanno aperto il catenaccio con la motosega

Un’esplosione è avvenuta in un vecchio edificio di Catania nella centrale via Garibaldi.  Bilancio triste:  3 morti, tra cui il proprietario dell’edificio da dove si è sprigionata la fuga di gas e 2 vigili del fuoco. Si apprende anche che altri due vigili del fuoco sono gravemente feriti. ricoverati con prognosi riservata all’ospedale Garibaldi.  Il più grave dei due ha riportato un trauma polmonare, l’altro un trauma cranico..   Il corpo carbonizzato è della  persona che viveva nella casa dove sono state rinvenute bombole di gas   Non si conoscono bene le cause che hanno provocato l’esplosione come lo scoppio di una bomba. Si pensa che il proprietario abbia avvertito i pompieri e che poi sia svenuto dopo la telefonata.      

La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta. Non ci sono avvisi di garanzia in atto nè iscrizioni nel Registro degli indagati.    . Secondo una prima ricostruzione una squadra di Vigili del fuoco, dopo la segnalazione dei vicini per una fuga di gas, è intervenuta in via Garibaldi. L’uso di un attrezzo , una motosega per tagliare il catenaccio, avrebbe causato l’esplosione che ha investito in pieno i vigili del fuoco. .Una cosa inaspettata ed improvvisa, una grande tragedia.

 

 

Inferno siriano: obitori pieni, tombe senza più posti, massacro di bambini…..

 

 

Sono finora 296 morti – compresi 71 minori –  il bilancio delle vittime nei bombardamenti contro la Ghouta orientale, sobborgo di Damasco in mano ai ribelli.

Risultati immagini per foto dei bombardamenti in siria

“Sono stati sganciati barili bomba su diverse zone”, anche su Arbeen, Douma, e Hammouriyeh. “Gli obitori sono pieni e nelle tombe non c’è più posto per altri corpi”, secondo gli attivisti.

ONU – “Profonda preoccupazione” è stata espressa dal segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, per l’escalation di violenza degli ultimi giorni nella Ghouta orientale. “Il segretario generale è profondamente preoccupato per il peggioramento della situazione nella Ghouta orientale e per il suo impatto devastante sui civili”, ha affermato il portavoce delle Nazioni Unite, Stephane Dujarric.

Guterres ha invitato tutte le parti a rispettare i principi fondamentali del diritto umanitario, compresa la protezione dei civili durante i conflitti armati, ha sottolineato il portavoce. “Quasi 400mila persone nella Ghouta orientale sono soggette ad attacchi aerei e bombardamenti”, ha proseguito Dujarric. Assediati dalle forze governative siriane, i residenti della Ghouta orientale “vivono in condizioni estreme”, soffrendo “in particolare di malnutrizione”.

Guterres ha infine ricordato che la Ghouta orientale è stata indicata come una delle zone di de-escalation da Russia, Iran e Turchia e ha invitato tutte le parti in conflitto a rispettare “i loro impegni in questo senso”, ha concluso il portavoce.

 

Kalin è tornato a negare che ieri le forze filogovernative siriane siano entrate nella località di Afrin e ha ribadito che sono state respinte dalle unità dell’artiglieria turca.  “Chiediamo al regime siriano di porre fine al più presto a questi attacchi“, ha aggiunto Kalin, “questo è un crimine contro l’umanità”.  La Siria sembra staccata dal mondo intero. Non c’è più pace in questa porzione del territorio meta dei terroristi.

Inferno di morti e feriti in Siria – Il mondo sta a guardare ed ancora è in silenzio…….

Immagine correlata

L’inferno si trova ad  est della capitale siriana Damasco. Secondo quanto denunciato dagli attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, almeno 733 civili sono rimasti uccisi o feriti nelle ultime 36 ore di bombardamenti del regime di Bashar al-Assad. E’ il bilancio più grave dal 2015.

Finora “123 persone sono state uccise, tra cui 27 bambini, nel bombardamento isterico sulla regione della Ghouta orientale”,  610 civili sono stati feriti.

Risultati immagini per foto della siria bombardata

 “Perché il mondo è ancora in silenzio? In Siria nessuno interviene ma qui la realtà è atroce-

La Ghouta orientale è da settimane teatro di intensi raid da parte delle forze governative. Si tratta di una delle ultime aree rimaste sotto il controllo dei ribelli: le forze fedeli al regime la assediano da oltre quattro anni. Nell’area è in corso anche una grave crisi umanitaria poiché gli aiuti arrivano con il contagocce e mancano medicinali e generi di prima necessità.  Il mondo non vuol intervenire, preferisce guardare l’orrore creato in Siria.

 

Risultati immagini per foto della siria bombardata