Sicilia a 45, angolo dell’Inferno che brucia con effetti negativi sulla salute

Caldo record in Italia con temperature oltre i 40 gradi - La Stampa

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Emergenza caldo che supera in certi momenti anche i 45 gradi in Sicilia Evento rarissimo, Danni in agricoltura.      Sono  8  le città da bollino rosso. Secondo il bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute pubblicato il livello di rischio 3, quello più elevato, riguarda Bari, Campobasso, Catania, Frosinone, Palermo, Perugia, Pescara e Trieste  A Catania si aggiunge il parossismo dell’Etna con immense nuvole di cenere lavica

Il livello 3 di allerta (bollino rosso) “indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio – evidenzia il ministero – come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. Tanto più prolungata è l’ondata di calore, tanto maggiori sono gli effetti negativi attesi sulla salute”.

Il livello 2, bollino arancione, riguarda oggi soltanto Ancona.con “temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione, in particolare nei sottogruppi di popolazione suscettibili”.. 

Paura ieri sera a Catania per una tromba d’aria che attraversa la città

Campania, danni dopo temporali e tromba d'aria: ora si teme per la città di  Napoli

Paura e preoccupazione ieri sera nella citta etnea. La Protezione civile aveva diffuso un allerta arancione in Sicilia raccomandando di non uscire di casa. Il maltempo era accompagnato infatti da raffiche di vento forte.    Fino a quando si è formata una tromba d’aria, che dal mare ha attraversato il lungomare della Plaia a Catania, spostandosi poi nei rioni San Giuseppe la Rena, San Francesco la Rena e al Villaggio Santa Maria Goretti, dove si trova l’aeroporto.

Si registra un intervento dei  vigili del fuoco del comando provinciale  intervenuti per danni alle abitazioni e in particolare ai tetti: sono state oltre cinquanta le richieste di soccorso. Sono in corso interventi e verifiche, ma non risultano danni a persone. 

Si apprende anche che diversi automobilisti sono rimasti impantanati  in sottopassi e salvati dai pompieri. Paura anche a  Giarre,per uno stabile che ha visto staccare, in contrada Rovettazzo,  un ballatoio con  danni alle strutture portanti . Evacuate da una palazzina di tre piani sei famiglie, in totale 21 persone, comprese due con disabilità.    Insomma una giornata che ha creato tanto paura nella popolazione.

Stamani a Catania e la zona orientale bel tempo soleggiato e niente vento.

Allerta meteo arancione in Sicilia: rovesci e raffiche di vento nelle prossime ore

Meteo: AVVISO di Maltempo, TEMPORALI, GRANDINE e NEVE già in ATTO. Ecco  DOVE colpiranno fino a SERA » ILMETEO.it

 

Maltempo in Sicilia. La Protezione civile regionale ha diffuso un avviso di allerta meteo arancione per tutta la Sicilia, valido fino alle ore 24 di domani. Cioè:  “dalla mattina di domani, e successive 24-30 ore, si prevedono precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, in tutta la regione specie sui settori meridionali e ionici. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica e forti raffiche di vento; venti da forti a burrasca dai quadranti meridionali. Mareggiate lungo le coste esposte”.

Colpa della nuova fase di maltempo che investirà l’Italia nelle prossime ore, a causa di una nuova perturbazione atlantica che guasterà l’ultimo weekend di novembre in buona parte d’Italia. Secondo le previsioni  «il debole campo di alta pressione presente sull’Italia tende gradualmente ad indebolirsi: dalla Penisola iberica si avvicina una nuova perturbazione atlantica, la numero 5 di novembre, collegata ad una circolazione depressionaria in lento spostamento verso il Mediterraneo sud-occidentale. Il suo avvicinamento alle nostre regioni di ponente determinerà, nella giornata odierna, un rinforzo dei venti di Scirocco sui mari ad ovest della Penisola, in particolare attorno alla Sardegna».