Regione Sicilia, arriva il “Cir” per le strutture ricettive

 

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Palermo,
Arriva il Cir, Codice identificativo regionale, delle attività ricettive e delle locazioni brevi a fini turistici. Lo introduce un decreto firmato dall’assessore regionale al Turismo Manlio Messina. Con questa misura la Regione Siciliana intende garantire un’offerta turistica trasparente sul territorio e contrastare forme irregolari di ospitalità. Il provvedimento è stato presentato stamane, al PalaRegione di Catania, dall’assessore Messina e dal presidente di Federalberghi Sicilia, Nico Torrisi. 
 
«Con l’entrata in vigore del Cir anche in Sicilia – ha sottolineato l’assessore Messina – daremo un duro colpo all’abusivismo che sino ad oggi ha penalizzato chi fa turismo entro gli argini dell’onestà e della legalità. Era una misura di cui si parlava da almeno un decennio e noi l’abbiamo realizzata. Il Cir permetterà di avere finalmente un quadro completo dell’offerta ricettiva regionale e, infatti, contiamo su una emersione importante di realtà che non operano in piena trasparenza. Nel decreto che porta la mia firma, inoltre, sono previste sanzioni anche per i portali di agenzie di viaggio che daranno spazio a strutture sprovviste del codice e quindi per noi abusive». 
 
Il provvedimento si rivolge a tutte le strutture ricettive (ex legge regionale 27/96) compresi gli agriturismo, gli alberghi diffusi, i condhotel e i marina resort, ma anche agli alloggi per uso turistico in affitto per brevi periodi (inferiori a 30 giorni), comprese le “case vacanza”.  

«Oggi – ha evidenziato il presidente Torrisi – è una giornata storica. Da molti anni, la Federalberghi Sicilia denuncia il fenomeno dell’abusivismo. Ringraziamo l’assessore Messina che ci ha dimostrato, con i fatti, non soltanto un dialogo che c’è sempre stato con le istituzioni, la concretezza di un provvedimento che consentirà finalmente di poter mettere delle regole chiare. Non si tratta di fare la guerra a chi non rispetta le regole, ma semplicemente avere la garanzia di migliori tutele per chi le rispetta».

 
Il Codice identificativo regionale (Cir) verrà attribuito dal sistema di gestione dei flussi turistici “Turist@t”, istituito con decreto assessoriale del 2014. Le strutture ricettive già esistenti dovranno fare richiesta del codice attraverso l’apposita sezione della piattaforma, quelle di nuova istituzione dovranno inviare a “Turist@t” la copia della Scia inviata al Comune e richiedere l’inserimento in anagrafica e il rilascio del codice. Per le “case vacanza” il procedimento è simile: sia quelle già esistenti sia le nuove dovranno registrarsi in “Turist@t”, chiedere l’inserimento in anagrafica e il rilascio del Cir. 
 
Per i titolari scatta anche l’obbligo di comunicare giornalmente, entro 24 ore dall’arrivo o della partenza, tramite il sistema di gestione dei flussi turistici “Turist@t”, i dati relativi agli arrivi e alle presenze, a fini statistici. 
 
Il decreto dispone anche in materia di promozione. I titolari delle strutture ricettive o degli alloggi in affitto, nonché chi  esercita attività di intermediazione immobiliare o gestisce portali telematici o siti web, sono tenuti a pubblicare il codice Cir di ogni struttura negli annunci, nelle pubblicità e nelle prenotazioni. Il Cir dovrà essere ben visibile accanto alla denominazione. L’obbligo riguarda qualsiasi mezzo promozionale, anche le piattaforme ospitate da server che si trovano all’esterno dell’Unione europea. 
I titolari delle strutture ricettive dovranno adempiere a quanto disposto dal decreto assessoriali entro 30 giorni dal rilascio del Cir da parte della Regione. Anche per inserire denominazione e Cir negli annunci e nelle promozioni su piattaforme on line e sui social media c’è un mese di tempo, a far data dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale della Regione. Chi non adempie rischia una sanzione da 500 a 5 mila euro. 

Napoli sempre più meta internazionale:Turismo, mille visitatori al giorni agli infopoint.

 

Napoli, il turismo è cresciuto oltre il 90 per cento: seconda nella  classifica delle città d'arte - la Repubblica
Turismo a Napoli – Archivi Sud Libertà

Mille turisti al giorno si sono recati agli infopoint installati dal Comune di Napoli in quattro luoghi nevralgici della città da sabato 23 aprile. Nel periodo tra il 28 aprile ed il 1 maggio sono stati 4680 i visitatori che si sono rivolti ai punti comunali per ricevere informazioni su siti, monumenti, iniziative culturali e sulle modalità di spostamento. In Piazza Plebiscito – con 1480 contatti – l’infopoint che ha registrato il maggior numero di turisti; segue quello di piazza San Gaetano con 1120 richieste; in 1090 si sono rivolti al punto informativo presso la Stazione Centrale e 990 all’aeroporto.

L’affluenza è equamente ripartita tra italiani e stranieri durante la settimana, ma sono questi ultimi – per lo più tedeschi, francesi e spagnoli – ad affollare Napoli soprattutto nel weekend.

“Anche questo fine settimana abbiamo avuto davvero tante presenze turistiche nella nostra città: siamo impegnati su più fronti a migliorare la qualità dell’accoglienza perciò mi piace sottolineare che l’installazione di 4 infopoint in luoghi cruciali della città sta riscuotendo un grande successo – il commento dell’assessore al Turismo Teresa Armato -.

Sono almeno un migliaio al giorno i visitatori che si fermano ai nostri infopoint per chiedere alle ragazze ed ai ragazzi notizie, indicazioni, mappe e brochure e che poi utilizzano il qr code per lasciare giudizi e consigli e per permetterci quindi di migliorare ancora. Attendiamo nelle prossime ore con grande piacere l’arrivo di turisti americani e giapponesi. L’obiettivo a lungo termine dell’Amministrazione Manfredi – ha aggiunto – è rendere sempre più Napoli una meta internazionale all’altezza delle grandi capitali europee”.

CONCLUSIONI RAID ETNA 2021: SUCCESSO PER LA SICILIA E IL TURISMO SPORTIVO

A piazza Università e Palazzo Manganelli il gran finale della manifestazione

 

CATANIA

Settanta equipaggi a bordo di vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo, oltre 140 partecipanti, circa mille chilometri di percorso, visite guidate in numerose ville nobiliari e bellezze artistiche, architettoniche e naturali della Sicilia. In sintesi, Raid dell’Etna 2021: manifestazione – giunta alla 23esima edizione – che, come sempre, rappresenta il perfetto connubio tra competizione, fascino delle auto d’epoca e promozione del territorio, dando grande impulso al turismo sportivo.

«Siamo orgogliosi del risultato ottenuto, arrivato in un periodo non facile a causa della pandemia e delle relative difficoltà nell’organizzazione e nelle autorizzazioni. Anche quest’anno abbiamo raggiunto il nostro scopo: coniugare lo splendore delle vetture storiche a quello della nostra terra. Merito del nostro impegno, ma soprattutto del supporto delle Istituzioni, dello staff della Scuderia del Mediterraneo e degli sponsor che ci hanno accompagnato in questa avventura». Così hanno commentato gli organizzatori Stefano Consoli e Giovanni Spina al termine della manifestazione.

 

Vetture e partecipanti provenienti da Svezia, Germania, Svizzera, Polonia, Austria, Colombia e, ovviamente, Italia, hanno fatto tappa in molteplici località dell’Isola. Il Raid ha abbracciato gran parte della Sicilia, da Palermo a Enna, da Siracusa a Catania, aprendo le porte di ville nobiliari chiuse al pubblico e facendo degustare prodotti tipici siciliani, passando per scenari mozzafiato, come quelli offerti dall’Etna o dallo splendore di Ortigia.

L’ultimo atto ieri nella città etnea, con l’arrivo in piazza Università, tra tanti curiosi che si sono concessi scatti fotografici accanto ad auto che hanno scritto pagine indelebili della memoria automobilistica. Poi il momento della premiazione, che si è celebrata ufficialmente a Palazzo Manganelli, con tanti riconoscimenti messi in palio: le scuderie con maggior numero di partecipanti, i partecipanti con più presenze nelle 23 edizioni, gli equipaggi provenienti da più lontano, la migliore coppia femminile.

 

Dando spazio ai risultati, in classifica generale il primato è andato al duo Antonio Belotti e Maria Marchesi del Club Orobico, su Jaguar XK140; a seguire Giancarlo Calise e Rosanna Siervo della Mastroberardino Team, alla guida della Alfa Romeo Giulietta Spider; terza la coppia Fuzzy Walter Kofler e Claudia Kofler della Veteran Car Team Bolzano, a bordo della Porsche 356 A; quarta piazza per Marco Biroli e Luisa Guenzani della SCRT Lugano, su Porsche 911 Targa 4S; quinto posto per i polacchi Artur Moscicki e Adrian Moscicki della Pagoda SL Klub Polska, su Mercedes Benz 280 SL.

Partner dell’evento: Eberhard & CO., Grandi Navi Veloci, Michelin, Ma-Fra, Centro Porsche Catania, Nuova Sport Car, Firriato, Condorelli, Golden Eight, Elenka, Arance Rosse di Sicilia e Soccorso Stradale San Salvatore.

SPORT E TURISMO, RIECCO LA NUOVA EDIZIONE DEL RAID DELL’ETNA 2021

 

Conferenza di presentazione della XXIII edizione della manifestazione

 


Dal 26 settembre al 2 ottobre la gara per auto storiche torna in scena tra le vie dell’Isola, con prove a cronometro e visite nei luoghi più suggestivi

CATANIA –

 Passione per i motori, adrenalina, cultura, turismo e promozione del territorio. Nel 2021 riparte il Raid dell’Etna: un’edizione ricca come sempre, che farà tappa nelle principali località della Sicilia. Da Palermo a Siracusa, passando per Enna, fino al capoluogo etneo, dove si svolgerà la premiazione finale. Settanta equipaggi, 140 partecipanti35 gare cronometrate, mille chilometri alla scoperta delle residenze nobiliari e dei borghi dell’Isola: questi i numeri della manifestazione, presentata questa mattina (venerdì 24 settembre) nella sala Giunta del Comune di Catania.

«Si tratta della ventitreesima edizione di un evento annoverato fra i sette più importanti d’Italia nel campo dei motori, che gode della considerazione delle più prestigiose riviste di settore – ha esordito il sindaco di Catania Salvo Pogliese – Il Raid contribuirà senz’altro nel processo di ripresa post-Covid, dando particolare impulso al turismo nella nostra città e in Sicilia. Una valorizzazione del territorio che passerà anche da una forte attenzione mediatica, che darà spazio allo splendore delle auto storiche, ma anche a scenari mozzafiato». Un impegno riconosciuto anche dall’assessore comunale allo Sport Sergio Parisi: «Mettere in piedi una manifestazione che coinvolge equipaggi internazionali non è cosa da poco, soprattutto dopo le criticità legate alla pandemia che hanno caratterizzato l’ultimo anno e mezzo. Questo evento, che coniuga passione sportiva e promozione della nostra terra, non può che essere motivo di grande orgoglio. Da qui il sostegno della nostra Amministrazione, oggi più che mai impegnata a incentivare le manifestazioni che spingono il turismo sportivo, congressuale e scolastico».

 

Impegno, passione e dedizione da sempre caratterizzano il Raid, evento di successo organizzato da Giovanni Spina e Stefano Consoli: «Registrare una così alta adesione non è stato semplice, a causa delle limitazioni e delle problematiche connesse alla pandemia – hanno spiegato durante la conferenza – Abbiamo dovuto limitare il numero a 70 equipaggi, con la promessa di allargare la famiglia il prossimo anno. Ringraziamo i nostri sponsor, che ci supportano da sempre e che quest’anno hanno fatto sentire ulteriormente la loro vicinanza, con l’obiettivo di mostrare le bellezze dell’Isola, anche quelle più nascoste».

Svezia, Svizzera, Germania, Austria, Polonia e Colombia: queste le nazionalità dei concorrenti, a cui si uniscono alcuni italiani. Si parte ufficialmente il 26 settembre da Palermo, con l’arrivo dei partecipanti e un giorno dedicato alla scoperta della città.

L’indomani sosta a Bagheria e visite guidate a Villa Palagonia, Palazzo Butera e Museo del Giocattolo. Poi, spazio alla prima corsa nello storico Circuito delle Madonie – teatro della Targa Florio – con partenza e arrivo da Floriopoli, passando per Cerda e il bivio Sclafani. Il 28 settembre ampio spazio al rombo dei motori nell’autodromo di Pergusa (Enna), con due prove cronometrate. Successivamente, partenza per Siracusa, il cui centro storico sarà palcoscenico per le vetture del Raid. Il 29 mattina a prendersi la scena saranno architettura e cultura, con sosta a Ortigia e pranzo nelle sale di Palazzo San Zosimo. Nel pomeriggio, invece, le auto d’epoca animeranno la cronometrata Eureka.

 

 

La casa del “Commissario Montalbano” sarà l’attrazione di giovedì 30, a cui seguirà la sosta a Chiaramonte Gulfi e la prova a Valcorrente, che guiderà i partecipanti verso Catania. La città etnea sarà protagonista negli ultimi 2 giorni (1 e 2 ottobre): il venerdì con la cronometrata Etna, che abbraccerà diversi paesi alle pendici del Vulcano; il sabato con la visita al centro storico, che vedrà quale atto conclusivo la premiazione a Palazzo Platamone.