Papa Francesco è sceso in campo in favore delle adozioni, troppo spesso rese difficoltose dall’eccesso di burocrazia quando di mezzo non ci si mette, afferma Bergoglio, la”corruzione”. La delicata problematica è stata messa a fuoco dal Pontefice in occasione dell’ udienza ai dirigenti, agli operatori e ai bambini dell’Istituto Ospedale degli Innocenti di Firenze…..
![Risultati immagini per immagini di adozioni](https://www.avsi.org/upload/variants/d/0/3/3/d033b9ed-d74b-41a4-85de-68925dd88a1d_large.jpg?_636258827540173488)
“Oggi nel mondo ci sono tanti bambini che idealmente hanno la metà della medaglia. Sono soli. Le vittime delle guerre, le vittime delle migrazioni, i bambini non accompagnati, le vittime della fame. Bambini con metà medaglia. E chi ha l’altra metà? La Madre Chiesa. Noi abbiamo l’altra metà. Bisogna riflettere e far capire alla gente che noi siamo responsabili di quest’altra metà e aiutare a fare oggi un’altra ‘casa degli innocenti’, più mondiale, con l’atteggiamento dell’adozione”.
L’adozione internazionale diventa una possibile via concreta d’espressione d’amore per questi bimbi e per le loro storie di vita.
Come accade in Lituania da oltre un decennio, dove sono attive collaborazioni per portare in Italia bambini rimasti senza genitori.
“Tante volte – ha detto il Papa – c’è gente che vuole adottare bambini, ma c’è una burocrazia così grande – quando non c’è la corruzione di mezzo, che tu paghi e… Ma aiutatemi in questo: a seminare coscienza che noi abbiamo l’altra metà della medaglia di quel bambino. Tante, tante famiglie che non hanno figli e avrebbero sicuramente il desiderio di averne uno con l’adozione: andare avanti, creare una cultura di adozione perché i bambini abbandonati, soli, vittime di guerre e altro sono tanti; che la gente impari a guardare quella metà e dire: ‘Anch’io ne ho un’altra’. Vi chiedo di lavorare su questo. E grazie!”.