I CARABINIERI ARRESTANO UN GRUPPO CRIMINALE TERRORISTICO CHE INNEGGIAVA AD “ALLAH” TRA PALERMO, TRAPANI,CALTANISSETTA,BRESCIA

Risultati immagini per immagine terroristica

 

Video Carabinieri Ros (y.t)

Le parole di un ‘pentito’ della Jihad che racconta i retroscena su sbarchi fantasma ma anche su persone vicine al terrorismo islamico e fa scattare il blitz dei Carabinieri del Ros, nelle province di Palermo, Trapani, Caltanissetta e Brescia, con il supporto dei competenti Comandi dell’Arma Territoriale.  Una maxoperazione che brillantemente condotta dai Carabinieri porta all’arresto in atto di 15 persone accusate a vario titolo di terrorismo e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.”Reati questi aggravati poiché commessi avvalendosi del contributo di un gruppo criminale organizzato impegnato in attività delinquenziali in più di uno Stato”.

Il provvedimento giudiziario è firmato dal Procuratore aggiunto Marzia Sabella e dai Sostituti procuratori Gery Ferrara e Claudia Ferrari.

“Vi sto raccontando quello che so perché voglio evitare che vi troviate un esercito di kamikaze in Italia”, ha detto il ‘pentito’ della Jihad che da qualche tempo collabora con i magistrati

 “Reati questi aggravati poiché commessi avvalendosi del contributo di un gruppo criminale organizzato impegnato in attività delinquenziali in più di uno Stato”, dicono gli inquirenti. Il provvedimento è firmato dal Procuratore aggiunto Marzia Sabella e dai sostituti procuratori Gery Ferrara e Claudia Ferrari.

L’organizzazione criminale avrebbe rappresentato “una attuale e concreta minaccia alla sicurezza nazionale”, avvertono gli stessi magistrati della Direzione distrettuale antimafia, guidati da Francesco Lo Voi nel provvedimento di fermo. Gli investigatori parlano di “rischio terrorismo di matrice jihadista”. “Sussistono significativi ed univoci elementi per ritenere che l’organizzazione in esame costituisca un’attuale e concreta minaccia alla sicurezza nazionale poiché in grado di fornire a diversi clandestini un passaggio marittimo occulto, sicuro e celere che, proprio per queste caratteristiche, risulta particolarmente appetibile anche per quei soggetti ricercati dalle forze di sicurezza tunisine, in quanto gravati da precedenti penali o di polizia ovvero sospettati di connessioni con formazioni terroristiche di matrice confessionale”..

Uno degli indagati, risulta essere contiguo “ad ambienti terroristici a sfondo jihadista pro Isis in favore di cui, attraverso la sua pagina Facebook, ha posto in essere una significativa azione di propaganda jihadista con incitamento alla violenza ed all’odio razziale”. “Ulteriore segno di radicalizzazione a sfondo religioso è l’iscrizione dell’indagato al gruppo Facebook “Quelli al quale manca il paradiso”. L’uomo è accusato di avere fatto apologia dell’Isis. Secondo la Procura antimafia avrebbe istigato al terrorismo, invocando anche la morte in nome di Allah e facendo apologia dello Stato islamico. Sul suo profilo Facebook gli inquirenti hanno trovato alcuni video e foto che inneggiavano all’Isis e alla lotta armata. Fermata la follia dagli inquirenti…

(Ag)

Sollievo a Strasburgo: il pericoloso terrorista Chekatt ucciso in un conflitto a fuoco con la polizia

  FINE PREVEDIBILE DI UN UN UOMO CHE NELLA VITA HA FATTO DELLE SCELTE SBAGLIATE

Strasburgo_attentato_Cherif

(Ag.)

Il terrorista-del mercatino di Natale -Cherif Chekatt( nel riquadro, foto) è stato ucciso dalla polizia a Strasburgo. Chekatt è stato ucciso dalla polizia in un magazzino di rue du Lazaret, nello stesso quartiere di Neudorf dove si erano perse le sue tracce la sera dell’attacco.

Cherif Chekatt non si era mai allontanato da casa. Si era nascosto in un capannone abbandonato nella zona industriale di plaine des Bouchers, poco distante da Neudorf, il quartiere dove è stato visto per l’ultima volta e dove viveva la sua famiglia. Alle 21 di ieri, una donna ha notato un uomo ferito, che si trascinava mentre risaliva rue du Lazaret, la strada principale dell’area interessata  Ha subito chiamato il centralino della Polizia, che ha inviato una vettura con tre agenti di polizia.
Alle 21 una squadra della brigata specializzata, composta da tre poliziotti, ha identificato l’individuo che camminava. Lo hanno interpellato. Si è girato. I funzionari hanno neutralizzato l’assalitore”, ha spiegato il ministro dell’Interno francese, Christophe Castaner. “Sono orgoglioso delle forze dell’ordine”, ha poi aggiunto. Il ministro ha spiegato che “una pattuglia di tre agenti di polizia ha individuato alle 21 una persona che camminava in strada e corrispondeva alla segnalazione”. Interpellato dagli agenti, l’uomo “ha aperto il fuoco e gli agenti hanno risposto“. Castaner ha riferito di aver informato il presidente francese Emmanuel Macron. 

 Lo stavano cercando ovunque, ma la polizia aveva compreso che non c’era alcuna rete di terroristi a proteggerlo

Finisce così, nel modo forse più prevedibile, la storia di un uomo che nella vita ha fatto delle scelte sbagliate, carico di rabbia ed odio contro la società, nei panni di terrorista forse pensava di riscattarsi, di avere un “credo” e martedì alle 20, senza esistazione ha tolto la vita a tre persone che non conosceva e ne ha ferite un’altra decina, colpendo a caso. Ha rovitato la vita anche ai familiari delle persone uccise senza alcun motivo  Probabilmente pensava già, consapevole di non avere alcuna protezione,che la sua fine era vicina, passeggiava per strada e in tanti invece pensavano che fosse nascosto in qualche casa.  Consapevole forse, quando viene interpellato dai poliziotti, e invitato a girarsi che quello era il suo ultimo momento di una vita disgraziata e solitaria.

L’annuncio dell’uccisione di Chekatt “è un grande sollievo per tanti.” I cittadini potranno  ritrovare più facilmente le loro abitudini, il loro modo di vita e i propri valori”, ha  commentato  il sindaco di StrasburgoRoland Ries,

(Ag.)

L’INSTABILITA’ EUROPEA FAVORISCE IL TERRORISMO- RICERCATO IN FRANCIA IL TERRORISTA CHERIF

Ricercato n. 1 al mondo e, in particolare in Francia Cherif C., il sospetto 29enne autore della sparatoria compiuta ieri sera a partire dalle 19.50 circa in pieno centro a Strasburgo: l’uomo schedato ‘S’ terrorista dell’ estremismo islamico e conosciuto dalle forze dell’ordine anche per reati comuni ha ucciso tre persone – e ne ha ferite almeno altre 12, sei delle quali gravi. Proprio durante la detenzione in carcere sarebbe stato radicalizzato all’islam entrando nelle mire dell’Isis.

Per gli investigatori è un «ibrido», un elemento che combina criminalità e terrorismo, magari attraverso una radicalizzazione rapida.In Francia i soggetti «a rischio» sono oltre 20 mila e il loro numero continua a salire

.I mercatini di Natale sono l’obiettivo preferito e  ormai da tempo un target: alcuni sono stati presi di mira in maniera impressionante come a Berlino… Nel lontano dicembre del 2000 al Qaeda aveva progettato un massacro sempre a Strasburgo in occasione delle feste, minaccia sventata con l’arresto di diversi membri affiliati….L’Isis non ha rivendicato l’attentato ma è certa la matrice islamica dell’atto di terrorismo.

Il terrorista ricercato -nato in Francia – ha seminato il terrore in tre punti della città“, ha dichiarato nella notte il ministro dell’Interno francese Christophe Castaner. “Tra le 20.20 e le 21.00 per due volte ha affrontato le nostre forze di sicurezza con scambi a fuoco”. Una delle tre vittime sarebbe un turista thailandese di 45 anni mentre sua moglie sarebbe tra i feriti.  Sono in corso indagini approfondite per ritrovare il terrorista prima che compia altri delitti.La sparatoria si inserisce in un clima di grande tensione sociale. È una situazione di instabilità che può favorire le azioni di estremisti vicini allo Stato Islamico.

 

 

Attentato Strasburgo,  Cherif dai reati comuni all’ideologia: così nasce il terrorismo «ibrido»
VIDEO  ATTACCO TERRORISTICO

Ad una svolta il duello Stati Uniti -Corea del nord- Bombardieri B- 1B volano nei cieli della Corea

Risultati immagini per foto di aerei bombardieri americani

 

Gli Stati Uniti mostrano i muscoli e mandano aerei bombardieri nei cieli della Corea dopo i test missilistici di Pyongyang: Sono aerei speciali B-1B e il loro intervento è stato deciso dal presidente americano Donald Trump.

E’ intervenuto anche, direttamente, il generale Terrence J. O’Shaughnessy, responsabile delle forze aeree Usa nel Pacifico, affermando che “la Nordcorea è la minaccia più pressante alla stabilità nella regione” e aggiungendo che le forze Usa, “se chiamate in causa”, sono “pronte a reagire con forza rapida, letale e travolgente, scegliendo quando e dove”.

 Il pressing degli States nei confronti della Nordcorea si accentua dopo gli inviti inascoltati di Trump di interrompere i test missilistici di Pyongyang: “Nei riguardi della Cina sono molto deluso – ha affermato sui social  Donald Trump – i nostri folli leader passati gli hanno consentito di guadagnare centinaia di miliardi di dollari l’anno con il commercio ma loro non hanno fatto nulla per noi nei confronti della Nordcorea, solo chiacchere. Non permetteremo più che questo continui. La Cina potrebbe facilmente risolvere questo problema!”.
  (Agenzia)

Regno Unito: indagini sull'esplosione che ha ucciso anche bambini

Il terrorismo coinvolge anche i bambini. Almeno 22 persone sono morte e circa 60 sono rimaste ferite nell’esplosione avvenuta ieri sera a Manchester alla fine di un concerto di Ariana Grande. L’attacco è avvenuto poco dopo le 22.30 alla Manchester Arena, dove la cantante si era appena esibita davanti a una folla composta per lo più da adolescenti. Alcuni media hanno parlato di una “bomba farcita di chiodi” usata come ordigno. Il capo della polizia di Manchester, Ian Hopkins, ha confermato che si è trattato di una singola esplosione provocata da un attentatore kamikaze che aveva un “ordigno rudimentale che ha fatto detonare provocando questa atrocità”.

 Secondo la polizia, che sta investigando, si tratterebbe di un atto di terrorismo. Il capo della polizia della città britannica ha precisato che si sta seguendo la pista “dell’attacco terroristico fino a quando non avremo indicazioni contrarie”. “Stiamo lavorando a stretto contatto con l’anti terrorismo nazionale – ha detto Hopkins – e con l’intelligence dei partner britannici”. Tra le vittime, ha spiegato il capo della polizia, ci sono bambini. Al momento gli inquirenti ritengono che l’uomo abbia agito da solo nell’attacco, ma si sta indagando per verificare se avesse alle spalle una rete di complici.

La polizia di Manchester non ha fornito il nome dell’uomo identificato come l’attentatore suicida, e non ha neanche confermato se fosse un cittadino britannico. Hopkins ha esortato la stampa a non “fare speculazioni sulla sua identità o fare circolare nomi“. “Questa è un’inchiesta complessa ed ampia ancora in corso”, ha aggiunto facendo capire che gli inquirenti non vogliono compromettere le indagini in corso diffondendo l’identità dell’attentatore.

“La nostra priorità è di lavorare insieme all’antiterrorismo nazionale e alle agenzie di intelligence per stabilire più dettagli sull’individuo che ha condotto l’attacco”, ha detto ancora il capo della polizia, sottolineando che la “priorità è anche stabilire se abbia agito da solo o collegato a una rete”.

La deflagrazione è avvenuta nel foyer, poco lontano dalla biglietteria, mentre gli spettatori stavano iniziando a lasciare l’area, tra le più grandi in Europa, che ha una capienza di circa 20mila persone. E ieri sera, per Ariana Grande, era affollata di giovanissimi. In pochi minuti è stato il panico, con centinaia di persone che urlavano, cercando una via di fuga, come mostrano i video pubblicati sui social. La folla si è subito riversata in strada, mentre arrivavano i primi soccorsi. Tante le testimonianze dei presenti, per lo più confuse. “Ariana aveva appena finito di cantare e stava lasciando il palco – ha raccontato un testimone alla Cnn – Mi sono guardando intorno perché ho sentito un boato, e poi tanta gente che urlava e piangeva e si riversava verso l’uscita, per allontanarsi dall’arena”.

(Agenzia)