“Wait a minute” il nuovo dipinto musicale di Mozez contenuto in “Lights on”, l’album della speranza e l’uscita dall’oscurità

 

 

DI  LUCILLA CORIONI

Mozez è un musicista e un autore anomalo, perché capace di disegnare e colorare con le note e le parole delle vere e proprie opere d’arte. Attraversando la galleria della speranza – così ci piace definire il suo splendido Lights On – l’artista illustra il suo mondo, passando in rassegna le cose positive che, nonostante tutto, ci hanno portato fin qui. “Wait a minute” è un altro quadro, tra salite e discese cromatiche, che tra colpi di spatola e pennelli riporta la vita al colore, alla luce, fuori dal buio e dal nero dell’oscurità.

Tra le altre canzoni, Destiny Ride, Looking At Me, Thankful, Lights On sono solo alcuni dipinti musicali che, oltre ad unire i suoi pensieri alla musica in un unico filo conduttore fatto di passione, bellezza e realismo, descrivono attraverso immagini figurate concetti di spessore e profondità.
“Lights On” riflette la sua fede nell’umanità e l’idea che l’essere uniti possa aiutarci ad affrontare il momento più buio.
L’album include dodici tracce scritte da Mozez, alcune in collaborazione con altri artisti quali Tony White e Ben Barson ( Looking At Me ), Tom Quick ( Knowing, Wheels, Lights On, Destiny Ride), Tony White ( Wait A Minute ), Michael Wright ( Misery ), Ned Bigham ( Thankful ), Val Proletarski ( Cradle On The Moon).
Bio Mozez
 Mozez è un artista con un’identità ben definita. Un cantante davvero unico e un individuo molto spirituale che ama esplorare concetti diversi, infonderli nella sua musica e raggiungere uno stato di pace che può essere trovata dentro e oltre il presente.
Spinto da una consapevolezza spirituale, il suo principale desiderio è quello di aprire le menti del suo pubblico a nuove possibilità e modi di pensare. Ispirato musicalmente da artisti quali The Carpenters, Marvin Gaye, Coldplay e, più recentemente, Fat Freddy’s Drop , nei testi Mozez scava decisamente nel profondo.
Figlio di un predicatore giamaicano, Mozez inizia la sua carriera in Giamaica nel 1987 , cantando in tournée come membro del gruppo gospel , Channel of Praise. Il 1994 lo vede esibirsi come cantante nella famosa dance band Spirit.
Durante la sua importante esperienza artistica con gli Zero 7 insieme a Sia, Sophie Barker e Tina DicoMozez ha avuto l’occasione giusta per costruire una solida fanbase. Nel 2006 esce il suo primo album da solista, So Still . Nel 2010 crea la sua etichetta, Numen Records e nel 2011 pubblica il suo primo album di remixes, Time Out.
Tra il 2012 e il 2016 Mozez è impegnato nella stesura di canzoni, registrazioni e tournée con il dj producer inglese Nightmare on Wax, con cui si esibisce occasionalmente dal vivo. Durante questo periodo Mozez produce il suo secondo album da solista Wings, pubblicato nel 2015 sempre per Numen Records. Questo importante lavoro è immerso in un clima prettamente spirituale e attira l’attenzione di Dermot O’Leary e Tom Robinson ( conduttori radiofonici rispettivamente per BBC Radio 2 e BBC Radio 6 Music ).
Nel 2017 esce Dream State, album di remixes.
Nel giugno 2020 esce il singolo “Looking At Me”, al quale fa seguito il 23 ottobre 2020 il secondo singolo “That’s Crazy”.
A febbraio 2021 è la volta di “Destiny Ride” e finalmente il 16 Luglio 2021 escono contemporaneamente il quarto singolo “Wait A Minute” e il nuovo album “Lights On”.
Crediti:
Tony White ( tastiere, pianoforte e batteria)
Mario Guarini ( basso )
Grant Kershaw ( batteria )
Ben Barson ( basso, tastiere )
Hamlet Luton ( basso )
Chris Dawkins ( chitarra )
Tom Quick: ( tastiere, basso )
Paolo Palazzoli ( basso)
Roberto Cosimi ( tastiere e archi )
Ned Bigham ( arrangiamenti Thankful )
Mico Simonde ( Rap That’s Crazy)
Prodotto da :
Osmond Wright e Numen Records
Tutte le tracce sono state mixate e masterizzate da:
Tommy Bianchi
Ad eccezione di:
 Wait A Minute: mix e master – Tony White
Cradle On The Moon : mix – Val Proletarski ; master – Tommy Bianchi
Destiny Ride e Knowing: mix – Tom Quick ; master – Tommy Bianchi
Distribuito da: Fuga
Lights On Video: Diego Monfredini videomaker

Il cantautore Luca Bonaffini ritorna dal vivo ,con musica d’autore, accompagnato da una band di cinque elementi

 

 

DI    LUCILLA CORIONI

Luca Bonaffini ritorna, dopo cinque anni di spettacoli « solo voce e chitarra » in tour con la band per un concerto dal vivo che vede l’artista impegnato in una sorta di show concept tracciante « itinerari di musica d’autore ».
Accompagnato da Roberto Padovan (arrangiatore da oltre 10 anni di Bonaffini), pianista e tastierista, insieme a Mara Tinto (vocalist), Davide Vevey (chitarrista elettrico e acustico), Tony Raiola al basso e Paolo Narbona alla batteria, Luca debutterà domenica 25 luglio a Campo Ligure in provincia di Genova, terra cara ai cantautori italiani.
Un viaggio attraverso quarant’anni di discografia d’autore, dai primi anni ’50 ai primi anni ’90, le canzoni sono state compagne di vita, di banco, d’ufficio, di lavoro per intere generazioni. Il vinile, nel 1948, cambiò le abitudini della vita quotidiana e i molti musicisti, provenienti da settori differenti, si dedicarono a quel “genere nuovo” che venne definito poi “popular” music.
Modugno, Paoli, Tenco, De André, attraversando i testi fortemente ideologici e carichi d’invettiva dei cosiddetti cantautori “di protesta” (come Bennato, Guccini, Bertoli e Lolli) si è arrivati al pop d’autore incontrando i capolavori di artisti come Fabio Concato, Enrico Ruggeri, Vasco Rossi e Zucchero.
Il racconto è immediato, semplice e gradevole, come una favola reale tra storia contemporanea e divertissement, nella quale Bonaffini alterna canzoni di illustri colleghi a brani suoi storici (come quelli scritti con Pierangelo Bertoli) e canzoni nuove (tratti da « Il paracadute di Taccola »).

“LASCIAMI ANDARE”, il nuovo singolo di Max Rasa che suona come un inno alla ritrovata libertà

 

 

 

Da oggi , 1° luglio, sarà on line “Lasciami andare”, il nuovo singolo di Max Rasa che inneggia alla libertà ritrovata e riconquistata come valore assoluto della vita.
In un momento dove tutto è messo in dubbio, un momento sterile delle idee, dove ogni cosa sembra un’assurdità nel quale ti senti in gabbia fisicamente e psicologicamente, ecco che nasce dal di dentro il desiderio di partire, viaggiare.
“Lasciami Andare”, suona come una metafora suggestiva volta a scoprire il mondo reale e al tempo stesso il sé “risvegliato” nel profondo.
Il viaggio non è rinuncia, né fuga, ma è nuova possibilità di vivere in maniera diversa, e avventurosa, strappandoti dalla routine quotidiana.
“Viaggiare liberi non per fuggire da dove si parte, perché ogni confine di fa sentire parte del mondo”
Il video è stato girato a Venezia che, nella sua unicità, rappresenta per l’artista bellezza e libertà.
Note biografiche
Veneziano, Max Rasa è un cantante e autore di canzoni.
Lui dice di sé: “Non vivo di musica, ma la musica è la mia vita”.
Attualmente è il front man della “Cani Bastardi Band”, con un progetto pop rock, finalisti quest’anno (2021) di Sanremo Rock e Trend Festival che si terrà al teatro Ariston di Sanremo.
Collabora con il noto musicista Michele Bonivento il quale è suo arrangiatore e produttore artistico ufficiale.
Ama scrivere poesie e pensieri che lo aiutano poi, attraverso la composizione a trasformare un’idea in una canzone.Il 2 aprile 2021 esce con il singolo “Vuoto Apparente”.
Il 12 maggio fa uscire un secondo singolo dal titolo “Sta cambiando”.

Autore: Massimiliano Rasa
Compositori: Massimiliano Rasa e Michele Bonivento
Arrangiamento e produzione Artistica : Michele Bonivento
Musicisti:
Keyboards: Michele Bonivento
Guitar: Giovanni Lombardi
Bass: Alvise Seggi
Cori: Samantha Giordano e Luca Brighi
Con La partecipazione del New Generation Gospel Crew
Prodotto nello Studio Goodwind music
Produzione e Regia del Videoclip : Pietro Vettore
Assistente alla regia: Tina Fasan
Con la partecipazione dell’ attrice,modella Irene Losi
Coreografia: Sara Parisi
Corpo di ballo: XEVEN CREW

Ecco i magnifici sette della SETTIMA NOTA 2021 La rassegna per la nuova musica d’autore ideata da Luca Bonaffini ha finalmente i suoi vincitori

 

Anteprima immagine

DI    L.CORIONI

La rassegna per la nuova musica d’autore ideata da Luca Bonaffini ha finalmente i suoi vincitori

Dopo un un lungo travaglio, finalmente la seconda edizione del concorso musicale « La settima nota » ha il suo responso : sette artisti per sette « vittorie ». Sì, perché quest’anno la commissione del Premio ha pensato di non avere un unico vincitore sopra tutti ma di di averne, appunto, sette.

 L’edizione 2021 mantiene invece, come lo scorso anno, l’identità di  “laboratorio discografico” nato nel 2019 dalla partnership di LONG DIGITAL PLAYING EDIZIONI MUSICALI con LC COMUNICAZIONE, MAURICASTER IMMAGINELS STUDIO DI REGISTRAZIONEMUSIC VILLAGE strumenti musicali, GLOBUS TELEVISION e ZANETTISTUDIOS consulenza strategica.

Il progetto laboratorio punta sulla realizzazione di una raccolta live unplugged dei sette artisti risultati essere i più attinenti al progetto editoriale di LDP

Come ha dichiarato il direttore artistico Luca Bonaffini, non si tratta di qualità maggiore, ma di parametri soggettivi che la commissione ha scelto, solo ed esclusivamente in base alla linea editoriale.

 

Ecco i magnifici sette  e le relative menzioni :  

SONA & ARAM (MIGLIOR PROGETTO DISCOGRAFICO)

GIULIO PERIZZOLO (MIGLIOR STRUMENTISTA)

GIORDANO COVA (MIGLIOR AUTORE DI TESTI)

MATTEO MURGIA (MIGLIOR ARTISTA MASCHILE)

STONA (PERSONAGGIO PIU’ ORIGINALE)

MILENA MINGOTTI (MIGLIOR ARTISTA FEMMINILE) 

DAVIDE BENVENUTI (MIGLIOR COMPOSITORE)

 

Gli artisti sovrascritti registreranno DOMENICA 27 GIUGNO presso lo studio LS di Mantova la loro traccia audio che sarà pubblicata nella raccolta, playlist digitale detta anche « compilation », che conterrà le sette tracce dei sette vincitori che verrà distribuita entro l’anno 2021 da Believe Digital. 

Saranno contemporaneamente realizzate delle riprese video, finalizzate alla messa in onda del format omonimo, che andrà in onda su GLOBUS TELEVISION e/o tv alternative contestualmente alla pubblicazione discografica.

 

Sono inoltre emersi 5 (cinque) progetti artistici che hanno attirato l’attenzione della commissione seguenti :

RITO PAGANO (MIGLIOR ROCK BAND)

THE CHOOLERS (MIGLIOR BAND CANTAUTORALE)

DOMENICO RUGGIERO (MIGLIOR CANZONE A TEMA SOCIALE)

PIERO STRADA (MIGLIOR ARTISTA POP)

CANI BASTARDI band (BAND PIU’ ORIGINALE) 

 

I 5 artisti saranno menzionati e presentati (tramite foto o video) nel corso del programma televisivo LA SETTIMA NOTA 2021, quando sarà decisa l’assegnazione della scultura di RAFFAELE DARRA “la settima nota 2021 alla carriera” che verrà consegnata (come tutti gli anni) ad un artista storico.

 

La direzione artistica e i suoi consulenti hanno inoltre deciso che offrire l’opportunità di discutere eventuali contratti discografici a tutti coloro (gli altri 20 circa finalisti) che non sono stati scelti per la SETTIMA NOTA 2021


 

“Nox Arcana” ovvero l’anima metal dei Rossometile che si tinge di poesia e di speranza, come una preghiera

DI  L.CORIONI

Da oggi , 23 giugno, il ritorno in versione videoclip dei Rossometile, icona contemporanea del rock duro, quello che facendo “male”, sa di energia, rottura e anticonformismo.
Nox Arcana, quinto singolo estratto dall’album Desdemona, è un brano decisamente onirico ma dal taglio fortemente spirituale, quasi un’invocazione ai fiori che nascono dal fango, alla luce che nasce dalle tenebre nascosta in un’ombra, dal piombo che si trasforma (grazie ai poteri alchemici dell’amore universale) in oro.
Una preghiera racchiusa in una corazza di metallo che, vinte e sopraffatte lo scudo di difesa, si manifesta, indicando così la strada della speranza di risollevarsi nello spirito e di alimentare nuovamente l’anima dell’essere umano.
Biografia
Rossometile nascono a Salerno nel 1996, dal connubio tra il chitarrista Rosario Runes Reina e il batterista Gennaro Rino Balletta, con l’intenzione di realizzare brani inediti con sonorità metal “contaminate”.
Nel 2004 vede la luce Ultimaria, tra rock alternativo e metal, ma – negli anni successivi – si verificano molti cambi di formazione che influenzano la discografia della band.
Infatti, il secondo album (Terrenica) accede ad una sorta di progressive metal (ma con influenze pop); nel 2012 arriva Plusvalenze, dove prevale l’anima pop rock, mentre nel 2015 la band pubblica Alchemica che si affaccia al gothic metal.
Nel 2020 esce Desdemona che consacra, grazie anche all’uso dell’orchestra sinfonica, il genere “rossometile”.

“La Vida”, nuovo singolo degli Ottoni Animati, band brass trapanese. Il video girato sulle scogliere di Makari.

 

Gli Ottoni Animati salutano l’estate e la zona bianca con “La Vida”, nuovo video girato sulle scogliere di Makari

La band originaria del Trapanese che porta nel mondo la musica da strada, scopre la “voce” e  aspira a diventare il tormentone dell’estate 2021

E’ un inno alla vita, che sembrava sfuggire e che torna a scorrere tra le dita delle mani, il nuovo brano degli Ottoni Animati, già disponibile dal primo giorno d’estate su tutte le principali piattaforme musicali e su Youtube col videoclip girato da Serena Catanzaro sulle scogliere di Màkari, località resa celebre dalla omonima fiction di Rai Uno, con Claudio GioèDomenico Centamore ed Ester Pantano. Si intitola “La Vida” da cui prende il nome anche il Tour 2021, il nuovo lavoro degli Ottoni Amimati,  brass band (ottoni e percussioni) tra le più cliccate in Italia, nata più di dieci anni fa nel trapanese e simbolo del meridione e della musica da strada. Scritto da Alberto Anguzza e Vito Morello, è prodotto da Scarlatti Management. L’interpretazione del brano è affidata al cantante degli Ottoni Animati, Alessio Rais.

«La novità – afferma Alberto Anguzza – è il sound con l’aggiunta della voce, un’innovazione che aggiunge modernità a quello che è sempre stato il cavallo di battaglia degli Ottoni Animati, che racchiude le sonorità del Mediterraneo che ci rende un progetto unico nel suo genere. La Vida è un inno alla vita stessa – spiega il fondatore della band – ricordando i bei momenti che ci sono stati con l’auspicio che tutto possa ritornare sia con la liberazione dal coprifuoco e con i primi passi verso la normalità. Speriamo che possa diventare un tormentone dell’estate 2021».

Chi sono gli Ottoni Animati
 
Gli Ottoni Animati sono nati nel 2008 da un’idea di Alessandro Mancuso e Alberto Anguzza. Sono il risultato di una ricerca tra i suoni della tradizione siciliana, prendendo spunto dalle varie dominazioni, e la musica moderna. Ben 11 elementi per un mix sonoro, spontaneo ed esplosivo, che racchiude tradizione bandistica popolare e avanguardia internazionale, per far arrivare la cultura dell’Isola attraverso gli strumenti a fiato, evocando i ricordi delle celebrazioni dei paesi dove, a fare musica è la banda che porta l’amore e la passione dei musicisti tra la gente.

 

Alcuni tour e partecipazioni della band Ottoni Animati

Tra le collaborazioni più importanti quella con Radio Dj, con la Rai (Linea Blu, Uno Mattina, Sapore di Mare, Italia chiama Italia, Festa Italiana, La Vita in Diretta e Telethon), con il presentatore televisivo e speaker radiofonico Marco Baldini, la semifinale di Italia’s got talent, il tour americano che nel 2018 ha portato gli Ottoni Animati al Columbus DayNick the Nightfly e Amici di Maria De Filippi. Inoltre vari festival internazionali in Serbia, Inghilterra, Bulgaria.

 

Il loro primo cd “La marcia del Sud”, pubblicato nel 2009, mostra con orgoglio la loro capacità di esprimere l’origine etnica della cultura siciliana. Nel loro decimo anniversario, gli Ottoni Animati hanno proposto il tour “Street Life 2018” in tutta Europa e non solo. Nel marzo 2019 è stato pubblicato “Ten Years Experience” con collaborazioni di artisti nazionali.

AUDIO TESTO “LA VIDA” (Fornito da Ufficio Stampa Milvia Averna)

Testo del nuovo brano La Vida

Ricordi l’odore del mare in quell’istante
Le sere baciate dal sale di ponente
Nell’aria stelle e magia
La luna soltanto tua
Il sogno che travolse la vita mia

Viva la vida
Uuh yeah
Vida mi Vida

Tu con lo sguardo fisso all’orizzonte
Che vita meravigliosa in ogni istante
Luce degli occhi miei
Sei proprio come vorrei
Giuro su Dio che io lo rifarei

Magici quegli anni di pura vita
Spero tutto torni fra le mie dita

Vida Vida Vivila
Yo quiero vivirla con te
Vida Vida Vivila
Yo quiero vivirla con te

Senti la radio che pompa dalle casse
Vorrei che tutto questo mai finisse
Le mai sui fianchi tuoi
Mamma che bella che sei
Baila ti prego non fermarti mai

Magici quegli anni fi pura vita
Spero tutto torni fra le mie dita

Vida Vida Vivila
Yo quiero vivirla con te
Vida Vida Vivila
Yo quiero vivirla con te

Dove sei, tra cielo e mare
Tu, mio folle amore
Si, voglio vedere
Cosa sei tu
Vida mi Vida
Viva la vida

Vida Vida Vivila
Yo quiero vivirla con te

 

Maurizio Ferrandini, poetica d’autore e rock d’alto livello popolare

Il rocker sanremese propone il videoclip a fumetti «Destinazione America »

 

 

DU LUCILLA CORIONI

l 7 giugno è comparso on line “Destinazione America”, il secondo singolo tratto dal disco IO NON C’ENTRO COL ROCK di Maurizio Ferrandini che, come un vero e proprio inno di resistenza rock del Terzo Millennio globale, si tinge di canzone d’autore.
Il brano è stato scritto trent’anni anni fa, ma suona attualissimo.
Senza compiacere mode e generi musicali, ha traghettato dal Novecento breve agli anni duepuntozero la cantilena popular del blues arricchendola di poesia neo decadente, senza mai perdere l’intensità e la densità cantautorale del secondo dopoguerra.
Comunicatore immediato e mai supponente, critico ma non polemico, Maurizio Ferrandini esprime in questo brano uno dei punti più alti della sua poetica d’autore.
Grande attesa per il 7 giugno con il prossimo singolo che, come sempre, sarà una sorpresa.
Note d’autore
Maurizio Ferrandini, cinquantenne sanremese, figlio della città dei fiori e della canzonetta da mainstreamer, è in realtà uno dei tanti fratellini scomodi e mai riconosciuti dal sistema, perché non si è mai uniformato, non si è mai lasciato plasmare dalle mode e da un settore discografico che, per sua natura e storia, tende a corrompere tutti i suoi protagonisti con i generi e le sotto-categorie del pop.
I dischi, Ferrandini, nonostante i corteggiamenti di label Indie e produttori alternativi, ha sempre preferito farseli e finanziarseli da soli, a costo di renderli talmente rari da essere quasi introvabili.
Oltre ad una laurea conseguita nel ramo amministrativo, fin da giovanissimo Maurizio si appassiona di grafica, di montaggio video e di liuteria, ma nel frattempo la sua arte originaria non si disperde: Ferrandini diventa polistrumentista e realizza una dozzina di album in circa 10 anni.
Nel 2020, complice il lockdown dell’emergenza sanitaria, incontra “virtualmente” il vecchio amico Luca Bonaffini col quale realizza un format in cinque puntate per Globus Television dedicate alle “storie dietro alcuni vinili d’arte”: si tratta di Mash Up Kult che, andrà in onda durante il Natale successivo, ottenendo un grande successo. Nel 2021, per lo stesso Bonaffini, realizza il videoclip de “Il futuro ero” (singolo del cantautore mantovano) e sarà proprio in quel contesto che riceverà da Luca la proposta per la pubblicazione di un album.
“Miracolosamente – come ha dichiarato il produttore – Ferrandini ha accettato”.
Lo ribadiamo con orgoglio, dunque. Il rock non solo gode di buona salute ma soprattutto è ancora in grado di gridare in silenzio, senza adeguarsi.
Ben tornato Maurizio.

Thierry Di Vietri con il singolo “Come se” lancia un grido di sfida al perverso sistema della vita

 

DI LUCILLA CORIONI

Un singolo decisamente coraggioso, evocativo di quella tendenza musicale fine anni Settanta, che ci riporta alla canzone che “non ha paura” di rischiare.
Si tratta di “Come se” di Thierry Di Vietri, artista a tutto tondo, che attraverso la musica, le canzoni e la recitazione, lancia un grido interiore e pacifico di sfida alla grande bugia del sistema.
Come se… è anche un modo di dire, un modo di fare, “fai come se fosse”, “immagina come se fosse”, poiché siamo abituati alle simulazioni, alle proiezioni future, finiamo dentro ai sondaggi, alle malattie, quindi – con queste proiezioni e in qualche modo – “dobbiamo” finirci dentro, coi nostri obbligati e omologanti “devo dire, devo fare”.
Fortunatamente ci restano i dettagli, le azioni private, i ricordi di un maglione arancione, la voglia di mordere, un lucidalabbra con un sapore che ci rimane in testa.
Ci resta il sentimento di una storia d’amore, in una canzone di vita, che spesso è fatta dai particolari e da ciò che abbiamo colto, raccolto in maniera del tutto personale.

Note artistiche

Thierry Di Vietri incontra il suono grazie al pianoforte e alla musica classica, per poi spaziare dalla canzone d’autore alla musica pop, fino al grunge. Da qui l’idea di una canzone spogliata, intima, con melodie d’atmosfera e quotidianità, che si coglie nei testi e nella ricerca delle parole.
Ama la comunicazione e la relazione. Non ama gli allevamenti intensivi.

Montalbetti: “il mistero della bicicletta abbandonata”, romanzo giallo di una realtà italiana del dopoguerra

 

 

Locandina

DI  LUCILLA CORIONI

Con un romanzo giallo noir che riflette quella che è la realtà italiana del primo dopoguerra, Pietruccio Montalbetti si ripropone come scrittore.

“Il mistero della bicicletta abbandonata”, edito da BookRoad, descrive un’epoca in cui la coscienza umana sembra essere il dono di pochi, uno specchio su quello che è rimasto delle violenze del nazifascismo e del valoroso coraggio dei partigiani italiani.
Siamo a Milano, nel 1948. Luca, ex militare ed ex partigiano, dopo la fine della guerra è diventato un carabiniere. Ogni mattina compie lo stesso tragitto passando davanti alla basilica di Sant’Eustorgio, fino a quando nota una bicicletta legata sempre nello stesso punto. Quando si accorge che la bicicletta è girata alcune volte verso destra, altre volte verso sinistra e che l’uomo misterioso che la lega si affretta a dileguarsi non appena lo vede in divisa, Luca inizia a sospettare che quella non sia una semplice bicicletta ma un messaggio in codice. Ma da parte di chi ?
Pietruccio Montalbetti è da sempre chitarrista dei Dik Dik, la band storica italiana che tra i grandi successi annovera titoli come « Sognando la California » « L’isola di Wight ».
Ha collaborato con Lucio Battisti, Mogol, Caterina Caselli e Giorgio Faletti.
Pietruccio Montalbetti, racconta “Il mistero della bicicletta abbandonata”,  il nuovo libro per il chitarrista storico dei DIK DIK | Scisciano Notizie
Titolo: Il mistero della bicicletta abbandonata
Autore: Pietruccio Montalbetti
Casa editrice: BookRoad Editore
Genere: Romanzo
ISBN: 9788833221243
Numero pagine: 120
Link per l’acquisto: https://www.bookroad.it/prodotto/il-mistero-della-bicicletta-abbandonata/

Il ritorno di Demis Facchinetti, a tempo di rock

Si sentiva nell’aria, tra l’ormai discendente parabola dei trappers e company e il vintage tradizionale dei Dinosauri, la mancanza del rock puro, radicato nel “roll” degli anni ’50 ma bene presente nel Made in Italy di Vasco degli anni Ottanta.
Si tratta di Demis Facchinetti, bresciano e non più ragazzino, che – con il suo nuovo singolo, realizzato insieme al bravo Luca Marchetti – incita a vivere “carpe diem”, a cogliere l’istante fuggente, tra energia buona, leggerezza solida e quel pizzico di disordine a volte perfetto e provocatorio che ha il sapore della sana follia.
“Indelebile”, è un singolo dal tratto estivo ma buono per tutte le stagioni, è una sfrenata corsa verso la ricerca di un amore a tutti i costi fatto di emozioni destinate ad essere tatuate per sempre nella memoria e nel cuore.

Note d’Autore
Demis Facchinetti bresciano classe 1979, comincia a fare i primi passi in campo musicale all’età di 10 anni. Studia canto, pianoforte e chitarra che diverrà parte caratterizzante della composizione
artistica dei suoi brani. Successivamente calca numerosi palchi, dai locali alle piazze d’Italia con diverse formazioni tra i quali DNA e LAXO.
La grande occasione si presenta nel 2010. Demis approda al talent show di Canale 5 “Italia’s Got Talent” dove si misura con una giuria d’eccezione composta da : Maria De Filippi, Rudy Zerbi e Gerry Scotti e giunge in finale classificandosi al terzo posto con “Me ne frego di tutto”.
Nel 2016 entra nella compilation “Sognando Sanremo” con grandi artisti della musica italiana come Renato Zero, Nek, Patty Pravo e tanti altri, con il brano “100 Baci”.
Nel 2019 la svolta, “Il gioco del segreto” un brano singolo in cui Demis oltre ad essere artista è anche produttore discografico del suo lavoro.

Arriva l’anno 2020 ed è il momento di Festeggiare i 10 anni di “Me ne frego di tutto”, l’ 11 Maggio esce la versione ufficiale suonata da DRB.
Nel giugno 2020 esplode “Asia”, una storia d’amore tra rock italiano e pop internazionale.
Il 28 Maggio del 2021 esce il nuovo singolo “Indelebile”, con quale Demis si consacra come pop rocker d’autore.