Trapani, scoperto dai Carabinieri un presunto bazaar. Un arresto

 

Allarme droga in 17 province: coinvolta anche Caserta - Corriere CE
Trapani, spaccio droga – Archivi Sud Libertà

 

I Carabinieri delle Stazioni di Erice e Trapani Borgo Annunziata, con il supporto di personale della Compagnia di Intervento Operativo del XII Reggimento Carabinieri Sicilia, hanno arrestato un 44enne, già gravato da precedenti, per cui sono emersi gravi indizi di colpevolezza in ordine all’ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. 
In particolare, durante una discreta azione di controllo dei movimenti dell’uomo, già sospettato di essere dedito allo spaccio di stupefacenti, i Carabinieri hanno proceduto alla perquisizione di un edificio di edilizia popolare nel quale lo stesso passava la maggior parte del proprio tempo, pur non essendo la sua abitazione di residenza. 
In tale contesto, i militari dell’Arma hanno atteso il momento più opportuno per intervenire, ovvero mentre avveniva la compravendita di una dose di droga tra il 44enne e un assuntore abituale, quest’ultimo poi segnalato alla competente Prefettura di Trapani.
Una volta all’interno del locale, i Carabinieri hanno rinvenuto 73 gr di hashish, 18 gr. di cocaina, 33 gr di cristalli di crack, una sorta di “libro mastro” con cifre e nomi che potrebbe riportare la contabilità di presunte attività di spaccio, un bilancino di precisione e la somma contante di 75 euro, verosimilmente provento del traffico illecito. 
Sono stati rinvenuti, inoltre, un grosso coltello con la lama ancora sporca di hashish, una macchina per il sottovuoto con le relative buste e materiale vario utile al confezionamento delle dosi.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’uomo avrebbe adibito l’immobile a vero e proprio bazar di sostanze stupefacenti. A tale scopo, era stata collocata una robusta porta in acciaio con una finestrella scorrevole, dalla quale gli investigatori ritengono avvenisse lo spaccio. Il locale era provvisto anche di ben 5 telecamere a circuito chiuso posizionate su tutto il perimetro esterno.  
Alla luce degli elementi raccolti, i Carabinieri hanno arrestato l’uomo con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani, hanno ristretto l’uomo presso la Casa Circondariale “Pietro Cerulli” di Trapani. 
L’arrestato è stato, altresì, deferito poiché avrebbe occupato abusivamente il locale in cui avveniva la presunta attività di spaccio.
Nel corso dell’udienza di convalida il competente Giudice ha disposto la permanenza dell’uomo nell’istituto carcerario. Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.

 

 

Arrestato ad Agrigento un cittadino di 51 anni che deve scontare 15 anni di carcere per traffico di droga

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Immagine di repertorio
Agrigento
I Carabinieri della Stazione di Santa Elisabetta, su segnalazione del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia –Divisione Si.Re.Ne.- hanno arrestato un cittadino di 51 anni, imprenditore, che da qualche giorno era ritornato nel proprio paese di origine dopo un periodo trascorso in Germania.
L’uomo era destinatario di un provvedimento di arresto europeo emesso dalle autorità tedesche poiché ritenuto responsabile di traffico di sostanze stupefacenti. Fatti commessi in Germania lo scorso anno. L’uomo, che è stato rintracciato dopo rapide ricerche sul territorio dai Militari dell’Arma dovrà scontare 15 anni di reclusione. Al termine delle formalità di rito lo stesso è stato associato presso la Casa Circondariale di Agrigento a disposizione della competente A.Giudiziaria.

 

Arrestato pericoloso latitante internazionale che voleva scappare in Tunisia

Arrestato orco a Messina: è accusato di violenza sessuale ai danni di una  ragazzina di 12 anni | Stretto Web

Archivi-Sud Libertà
Trapani
I Carabinieri di Mazara del Vallo (TP) hanno messo fine all’incubo di una madre di un paesino del sud della Francia. La donna non aveva avuto più notizie delle figlie e, avendo timore che l’ex marito, un tunisino 40enne, potesse fuggire in Italia per poi raggiungere la Tunisia, si era rivolta anche al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri per chiedere aiuto. Immediatamente la Sala Operativa dell’Arma, avvalendosi anche della consolidata e stretta cooperazione con la Gendarmeria Nazionale Francese, aveva diramato le ricerche in tutta Italia: la fittissima rete delle Stazioni Carabinieri era stata raggiunta dalle foto delle bambine e dell’uomo, che era anche ricercato in quanto accusato di gravissimi reati. 
Secondo gli investigatori francesi, alcune settimane addietro, in Francia, assieme ad altri tre complici, l’uomo aveva perpetrato una rapina in abitazione e violentato la moglie del proprietario di casa per costringere quest’ultimo a consegnare tutti i beni di valore in suo possesso.
I colleghi francesi avevano raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico dello stesso che avevano portato all’emissione di un Mandato di Arresto Europeo per rapina aggravata, violenza sessuale di gruppo e sequestro di persona. L’uomo, sospettando di essere stato scoperto, aveva deciso di tornare in Tunisia e, prima di fuggire, aveva anche rapito le tre bambine che erano affidate in via esclusiva alla ex moglie.
I Carabinieri sono riusciti a rintracciare l’uomo grazie alla collaborazione di un cittadino che, nel solco del consolidato rapporto di fiducia con l’Arma locale, aveva segnalato al Comandante della locale Stazione la presenza in Paese di un soggetto straniero che si aggirava con fare sospetto insieme a tre bambine. Subito sono partiti approfonditi accertamenti che hanno permesso di individuare l’uomo che è stato fermato mentre era in attesa di un bus per lasciare Mazara.
Lo straniero era privo di documenti e le tre bambine avevano l’aspetto trasandato, come se avessero passato la notte all’addiaccio.
I militari dell’Arma hanno così messo in salvo le piccole che sono state affidate ad una comunità per minori in attesa che la madre, avvisata immediatamente dai colleghi francesi a loro volta informati dai Carabinieri, possa presto riabbracciarle. La donna ha riferito che prenderà il primo volo utile per raggiungere la Sicilia e ha espresso anche il desiderio di ringraziare i Carabinieri per averle restituito la gioia di vivere.
Il pericoloso ricercato è stato arrestato e condotto, su disposizione della competente Corte di Appello di Palermo, presso la casa circondariale di Trapani, nella sezione speciale dedicata ai sex offender