Università, Ordine e Fondazione degli Ingegneri di Catania insieme per una migliore sinergia nel futuro

Incontro al Palazzo centrale sui percorsi formativi e sull’attivazione di nuovi tirocini curriculari

Catania

Università, Ordine e Fondazione degli Ingegneri di Catania insieme per rafforzare la sinergia al fine di migliorare i percorsi formativi universitari e professionali post laurea.

È quanto emerso dall’incontro che si è tenuto al Palazzo centrale dell’ateneo catanese, tra il rettore e il direttore generale dell’Università di Catania, Francesco Priolo e Giovanni La Via, e i presidenti dell’Ordine e della Fondazione degli Ingegneri di Catania, rispettivamente Mauro Scaccianoce e Filippo Di Mauro.

Una collaborazione avviata da diversi anni tra i gli enti e finalizzata, grazie alle azioni dei rispettivi rappresentanti, alla formazione e alla ricerca con i dipartimenti dell’Università di Catania (Ingegneria e Architettura e Ingegneria elettrica elettronica e informatica), oltre che allo sviluppo del territorio catanese.

«Riteniamo necessario e molto importante “fare rete” tra Università, Ordine e Fondazione degli Ingegneri, per garantire un futuro migliore alla nostra società in continua evoluzione in diversi campi – ha spiegato Scaccianoce, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Catania – la collaborazione con l’ateneo catanese, e in particolar modo con il Dicar e il Dieei, ha sempre prodotto risultati positivi, ma adesso occorre rilanciare ulteriormente e creare nuove sinergie su molteplici fronti. In particolar modo riteniamo utile l’attivazione di nuovi tirocini curriculari per gli studenti dei diversi corsi di laurea dell’ateneo negli studi professionali d’eccellenza del nostro territorio, al fine di rafforzare la loro formazione e al tempo stesso facilitare il loro ingresso nel mondo del lavoro. L’Ordine farà da cerniera tra mondo accademico e mercato professionale, intercettando opportunità per i giovani studenti e per i laureati».

Scaccianoce ha posto l’attenzione anche sui percorsi formativi dei corsi di laurea in ingegneria e, in particolar modo, «sul riconoscimento da parte dell’ateneo dei crediti formativi erogati dall’Ordine, con l’obiettivo di agevolare i futuri ingegneri prima del conseguimento del titolo di laurea. In prospettiva delle lauree abilitanti, inoltre, occorre potenziare ulteriormente la formazione “sul campo”, con l’obiettivo di accelerare i processi e consentire ai giovani di trovarsi preparati per accedere direttamente al mondo del lavoro».

Per l’ateneo sono intervenuti i direttori dei dipartimenti Dicar e Dieei, Enrico Foti e Giovanni Muscato, che hanno sottolineato «l’importanza di percorsi formativi post laurea – come i master professionalizzanti – e la necessità di “fare rete” in questo preciso contesto storico in cui, grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, esiste la possibilità di accedere a notevoli finanziamenti per la realizzazione di progetti da parte delle diverse istituzioni». «Appare, quindi, in questo momento, indispensabile la figura e l’importanza del ruolo dell’ingegnere e un rafforzamento della sinergia tra le varie parti nel campo industriale e informatico».

Alla riunione hanno preso parte: per l’Ordine degli Ingegneri il segretario Alfio Torrisi e i consiglieri Gianmaria Mondelli e Stefano Cascone; per la Fondazione il segretario Davide Salvà e il tesoriere Fabio Filippino.

CIMITERO DI CALTAGIRONE,  PROGETTO INNOVATIVO CHE INTERESSA A TANTI

Presentazione Concorso di idee: domani, giovedì 25 marzo ore 11.00

 

 CALTAGIRONE –

Un bene monumentale unico al mondo; una città nella città; un’opera realizzata nella seconda metà del 1800, tra le espressioni più alte dello stile gotico-siciliano. Si tratta del cimitero monumentale di Caltagirone, oggetto del Concorso di idee – promosso dal Comune di Caltagirone , dalla Fondazione degli Architetti di Catania  e dall’Ordine ) – che verrà presentato in streaming domani, giovedì 25 marzo, a partire dalle ore 11.00, per accendere i riflettori sulla necessita del recupero di un Bene artistico-architettonico dichiarato “Monumento nazionale italiano”.

Il progetto dovrà rispecchiare e dar vita a un luogo di culto ecumenico, mistico, di quiete, di silenzio e di riflessione (senza specificità confessionali). Un luogo per l’anima, in cui architettura e vita spirituale si intrecciano in un rapporto vivido e intenso.

Un’iniziativa patrocinata dalla Soprintendenza dei Beni Culturali di Catania (soprintendente Donatella Aprile), dall’Ordine etneo degli Ingegneri (presidente Giuseppe Platania), da Ance Catania (Rosario Fresta) e dalla diocesi di Caltagirone (vescovo S.E. mons. Calogero Peri). Importante la collaborazione dell’Ordine degli Architetti di Bologna (presidente Pier Giorgio Giannelli) – che ha messo a disposizione la piattaforma per la partecipazione al Concorso di idee – mentre a sostenere il progetto sono i partner Chiesa Oggi e Kinetika.

Il concorso è frutto del duro lavoro delle parti interessate e della sinergia tra Fondazione e Comune di Caltagirone, che dal 2018 (anno della firma di un protocollo d’intesa) operano per potenziare e valorizzare un luogo eccezionale con caratteristiche uniche: sia per la sua natura ed evoluzione storica, che per lo sviluppo urbanistico legato all’ampliamento delle aree cimiteriali che, di fatto, trasformano il cimitero in un vero e proprio “centro storico”.

Reddito di cittadinanza: finora 35 mila domande, “l’impoverimento del passato è legato alla classe dirigente..”

Risultati immagini per foto di di maio

Riceviamo e pubblichiamo (in sintesi)

di     Luigi   Di Maio °

“Oggi è stato un giorno importante per l’Italia e per il MoVimento 5 Stelle. Oggi migliaia di persone si sono recate alle Poste e ai Caf e sono entrate nel sito per presentare la domanda per il reddito di cittadinanza. Alle 14 poste ha reso noto che nei loro uffici si sono recati 29.000 italiani per presentare le domande e 6.000 hanno inviato la richiesta online. Il tutto è avvenuto senza intoppi, senza file, senza caos, raccogliendo i consigli di poste di seguire un ordine alfabetico . È avvenuto tutto regolarmente e in maniera ordinata. Per questo voglio ringraziare tutti quelli che da oggi hanno iniziato a prestare questo servizio ai cittadini e per la professionalità con cui viene fatto. Grazie!

Certo fa sorridere ripensare alle bufale che erano state diffuse ad arte tempo fa che parlavano di code chilometriche. Vi ricordate. Oggi più che mai si conferma che è falso. I cittadini che hanno chiesto il reddito di cittadinanza sono tanti, ma l’infrastruttura per accoglierli è estremamente funzionante e non causa disservizi. Oggi per la prima volta abbiamo visto anche i volti di queste persone che finalmente hanno il diritto di chiedere una mano allo stato.  Padri di famiglia, mamme single con figli, cinquantenni rimasti soli, giovani neolaureati. Persone che fino a oggi erano rimaste invisibili. Perché erano state lasciate sole ad affrontare i loro problemi causati da mille variabili diverse. La crisi, la chiusura dell’azienda dove lavoravano, il fallimento della loro azienda, una cartella Equitalia, lo sfratto da casa, un licenziamento improvviso o semplici problemi personali.

Le storie dietro le vite di queste persone sono tantissime e sono cose che potrebbero capitare a chiunque. Perché spesso sono state causate da scelte anche politiche sbagliate. L’impoverimento degli ultimi 10 anni non è stato casuale ma è stato provocato da una classe dirigente che ha pensato innanzitutto a sé stessa e non alla comunità sulla quale aveva responsabilità. Questo rapporto adesso si inverte e si da priorità alle persone, alla loro qualità della vita, al loro futuro, non ai profitti esentasse delle multinazionali e ai “figli di“.

A queste persone, stiamo dando loro un’opportunità. L’opportunità di tornare ad avere una vita vera con un lavoro vero.

Ci sarà tutta una macchina di migliaia di persone, che sarà gestita ovviamente dalle regioni che mi auguro, e sono certo, sapranno anche loro tendere la mano e offrire un contributo fondamentale verso un obiettivo nobile: trovare un lavoro dignitoso per queste persone.

Dal canto loro, i navigator le aiuteranno a fare un curriculum, gli proporranno delle offerte di lavoro, li assisteranno nei colloqui. Dall’altra parte ci saranno le aziende che per 18 mesi potranno godere di sgravi fiscali fino a 780 euro se assumeranno queste persone. Al sud sarà possibile un doppio sgravio che consentirà agli imprenditori di assumere praticamente a costo zero.

Il Lavoro dopo anni sta tornando al centro del dibattito e soprattutto al centro delle politiche del governo. Il lavoro inteso come dignità e come realizzazione della persona, non come massimo sfruttamento al minimo costo. Il lavoro per noi è la priorità assoluta. Adesso siamo concentrati sul reddito, sul salario minimo, sul taglio del cuneo fiscale, sullo sblocco dei cantieri, sugli investimenti, sulla soluzione delle crisi aziendali. Il futuro non mi fa paura perché stiamo prendendo le contromisure per affrontare le difficoltà che incontreremo.

Oggi abbiamo fatto un altro passo avanti ed è andato tutto bene, nonostante qualcuno sperasse il contrario. …”

                                                                                                                                                     Comunicato   Blog delle Stelle-  (Vicepremier)