Sanremo 2024, vince Angelina Mango con la “Noia”

 

 

Angelina Mango (Fotogramma /Ipa)
Angelina Mango (Fotogramma /Ipa)

 

Lo spettacolo si apre con la Banda dell’Esercito e l’Inno di Mameli,  sul palco poitutti i 30 cantanti in gara.

Fiorello si esibisce in un mash up tra Michael Jackson e Domenico Modugno vestito con un frac profilato di led fosforescenti.

 Primo ospite Roberto Bolle, che danza ed è applaudito  al pubblico. Poi Gigliola Cinquetti che torna a Sanremo per celebrare i 60 anni di ‘Non ho l’età’. Il ‘Doc’ Luca Argentero che per il ruolo interpretato in televisione ringrazia dal palco i medici.

 Si apre il sipario della serata finale del festival di Sanremo con l’Inno di Mameli. In platea presenti il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Informazione e all’Editoria, Alberto Barachini, il sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti, il presidente della commissione di Vigilanza Rai, Barbara Floridia, il capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, generale Piero Serino,interpellato da Amadeus e il consigliere d’amministrazione della Rai, Simona Agnes. A seguire la banda lascia il palco da platea eseguendo la Marcia d’Ordinanza.

Geolier primo nella classifica provvisoria di Sanremo ma la platea non gradisce dalla platea dell’Ariston, che non gradisce. Amadeus, dopo la reazione del pubblico, invita al rispetto dei cantanti

Questa la Top Five: Geolier, Angelina Mango, Annalisa, Ghali e Irama. Il resto della classifica provvisoria: sesto Mahmood, settima Alessandra Amoroso, ottava Loredana Bertè, nono Diodato, decimo Alfa, undicesimi Il Volo, dodicesima Emma, 13esimo Gazelle, 14esima Fiorella Mannoia, 15esimi The Kolors, 16esimo Il Tre, 17esimi Santi Francesi, 18esimo Mr Rain, 19esimi Negramaro, 20esimi Ricchi e Poveri, 21esimo Dargen D’Amico, 22esima BigMama, 23esima Rose Villain 24esima Clara, 25esimo Maninni, 26esimi Renga e Nek, 27esimi Bnkr 44, 29esimo Fred De Palma, 30esimo Sangiovanni.

Sulle note di Michael Jackson è il momento di Fiorello vestito di led. Poi si cambia: Billie Jean si trasforma in Vecchio Frac, cantata  con tanto di coreografia dei Light Balance, compagnia ucraina di Kiev celebre nel mondo.  “Per fare questo numero sono stato in carica tutto il pomeriggio”, scherza Fiorello riferendosi al vestito pieno di “luminarie””

Devo ringraziare- aggiunge Fiorello- quest’uomo che ha fatto miracoli. Tu col 67% sei non un partito politico ma un’intera coalizione da solo. Questo vince le europee e si prende l’Eurofestival”, dice lo showman.

 – Fiorello imita poi il frontman Giuliano Sangiorgi . “Voi sarete al Techeté del 2059, perché questo è il mio primo annuncio e voi siete i miei primi annunciati”, dice Fiorello.Il frontman Giuliano Sangiorgi prima di cantare esorta: “Viva la musica, viva la libertà, viva la pace”.

Tananai ritorna sul palco dell’Ariston dopo il successo dello scorso anno con ‘Tango’. “Vi sono mancato?”, chiede raccogliendo gli applausi del pubblico. “Che bello raga essere qua senza tutta quell’ansia” dice sorridendo, per poi essere accompagnato verso l’uscita, direzione piazza Colombo con il palco che lo attende per l’esibizione.

La Rai: “non viene perso nessun voto”

. Nella sala stampa dell’Ariston Roof, Fabrizio Casinelli, capo ufficio stampa della Rai rassicura sulla regolarità del televoto. “C’è una valanga di voti, in netto aumento rispetto al passato – spiega Casinelli -I voti vengono regolarmente acquisiti ma il messaggio di conferma arriva con un leggero ritardo, perché la Telecom sta dando la priorità all’acquisizione dei voti” piuttosto che alla conferma. “Non andrà perso nessun voto questo ce l’hanno confermato i notai e i dirigenti di Telecom”, rassicurano dalla Rai.

Amadeus e il Giorno del Ricordo a Sanremo

 Amadeus dedica un momento alla Giorno del Ricordo, dedicato ogni anno a non dimenticare i massacri delle foibe e l’esodo giuliano dalmata. Il conduttore e direttore artistico del Festival informa dell’inaugurazione avvenuta oggi nella stazione di Trieste Centrale del Treno del Ricordo, che ospiterà a bordo una mostra multimediale aperta al pubblico, attraverso la quale si potrà ripercorrere idealmente il viaggio compiuto dagli esuli giuliano dalmati. Lungo il percorso si potranno vedere filmati di repertorio provenienti dall’Archivio Istituto Luce e da Rai Teche, video originali, fotografie e masserizie fornite dall’Istituto Regionale per la Cultura Istriana-Fiumana-Dalmata (IRCI).

“Questo non è un festival, è un travaglio”

Sei ore…questo non è un festival, è un travaglio!”. Secondo ingresso col botto per Fiorello che stavolta parte dalla platea e lancia il messaggio ‘sociale’ a modo suo: “Fate sport anche se avete una certa età, fate controlli, mangiate sano, bevete latte senza lattosio, mangiate pane senza panosio, caramelle senza caramellosio”. E via con l’aneddoto sul cardiologo e la prova da sforzo, che lo showman mima “come se dovessi andare in bagno”. “Il cardiologo mi diceva ‘non ti preoccupare che tanto ci sono io’. Mentre pedalavo ho visto una mia zia morta…”, dice per poi lanciare il messaggio sulla prevenzione invitando alla mappatura dei nei.

Gigliola Cinquetti ,a distanza di 60 anni,canta : ‘Non ho l’età’

Gigliola Cinquetti torna a Sanremo in occasione dei 60 anni di ‘Non ho l’età’, che canta sul palco dell’Ariston. “Grazie Amadeus per questo regalo meraviglioso, non riesco a dirvi cosa significhi cantare qui questa canzone, dopo tutto questo tempo. E’ come se fosse tornata da me, come se leggessi un libro letto prima da tante persone.

Il messaggio di Ghali

“Stop al genocidio”. E’ il messaggio con cui Ghali si congeda da Sanremo dopo l’esibizione nella serata finale. Il cantante, dopo aver proposto il brano ‘Casa mia’, chiude la sua settimana sanremese ringraziando per l’accoglienza e l’ospitalità. Mentre la mamma dalla platea mostra un cartello dedicato al figlio, entra in scena l’alieno che ha accompagnato Ghali al Festival. Il cantante confabula con Rich Ciolino, il maxipupazzo che lo segue ovunque. Quindi, il messaggio: “Stop al genocidio” con riferimento alla Striscia di Gaza, che senza una citazione esplicita è menzionata anche nel testo della canzone: “Ma, come fate a dire che qui è tutto normale; Per tracciare un confine; Con linee immaginarie bombardate un ospedale; Per un pezzo di terra o per un pezzo di pane”

La top 5 e la classifica definitiva

Con l’esibizione di Rose Villain si chiude la gara. Primo stop al televoto e arriva la classifica generale. Nella Top 5, a giocarsi la vittoria, ci sono Irama, Ghali, Angelina Mango, Geolier e Annalisa. Disapprovazione in sala per Mahmood che resta fuori dalla cinquina.

Questa la classifica definitiva del Festival di Sanremo 2024 dal sesto al 30esimo posto: 6. Mahmood 7. Loredana Bertè 8. Il Volo 9. Alessandra Amoroso 10. Alfa 11. Gazzelle 12. Il Tre 13. Diodato 14. Emma 15. Fiorella Mannoia 16. The Kolors 17. Mr Rain 18. Santi francesi 19. Negramaro 20. D’Argen D’amico 21. Ricchi e poveri 22. BigMama 23. Rose Villain 24. Clara 25. Renga e Nek 26. Maninni 27. La Sad 28. Bunker 44 29. Sangiovanni 30. Fred De Palma.

Sanremo 2024,Geolier vince serata cover davanti ad Angelina Mango: sul palco arriva la protesta dei trattori- Fischi per un festival dove girano compensi da capogiro

 

 

IL  GOVERNO  MELONI E LA RAI    NON PERDONO IL VIZIO DEI COMPENSI STRATOSFERICI AD ARTISTI E AL CONDUTTORE (NON TRASPARENTE) AMADEUS

 

Sanremo,

L’Ariston fischia: Geolier con Guè, Luchè e Gigi D’Alessio vince la serata cover, secondo la classifica stilata dal televoto, radio e sala stampa. Seguono: Angelina Mango, Annalisa, Ghali, Alfa e Roberto Vecchioni.
Fiorello  in apertura della quarta serata :”Se vai su Spotify è chiuso perché gli artisti sono tutti qui» . “172 tra cantanti, artisti e ballerini saliranno sul palco”, conferma il conduttore e direttore artistico salutando il pubblico dell’Ariston e i telespettatori.

Nel palco d’onore, dove un anno fa era seduto il presidente della Repubblica, c’è il principe Alberto Di Monaco. Quando è il suo turno, Lorella Cuccarini (che saluta anche il suo pigmalione Baudo: “Ciao Pippo ti vogliamo bene”) entra in teatro ballando e cantando in un medley che riassume la sua carriera: da Grease, con Amadeus in versione Danny Zuko con chiodo annesso, a “La notte vola” fino a “Sugar Sugar” con Fiorello in tenuta da ballerino spagnolo.

Altri momenti del festival: Arisa, che dal Suzuki Stage, intona pianoforte e voce “La notte”, Gigi D’Agostino sul palco galleggiante anima il club tornando dopo due anni di assenza a causa di una malattia. All’Ariston, invece, passano il campione di motociclismo Pecco Bagnaia (“La musica fa parte del mio mondo al 100%, nei weekend di gara ne ascolto tanta e di solito è il rock che mi dà la carica”), le attrici Margherita Buy ed Elena Sofia Ricci, la campionessa di pattinaggio sul ghiaccio Carolina Kostner.

Dopo  27 anni risentiamo “Fiumi di parole” dei Jalisse con un altro personaggio amatissimo, il Maestro Beppe Vessicchio. I veri ospiti, però, sono coloro che accompagnano i cantanti in gara: Sangiovanni con la giovane star spagnola Aitana che ha portato in Spagna e nei paesi latini “Farfalle” col titolo di “Mariposas”; La rappresentante di Lista e il coro Artemia con Annalisa per l’energica versione pop di “Sweet Dreams” degli Eurythmics. Gianna Nannini canta con Rose Villain che fa una dedica a “tutte le donne, guarda l’unione che bella!
Siamo forti e delicate come fiori. E voglio dedicarlo soprattutto alla mia mamma, che non c’è più, ma che sono sicura che sta facendo il tifo per me”. Gazzelle con Fulminacci omaggia Antonello Venditti con “Notte prima degli esami”. Umberto Tozzi con i The Kolors fa cantare il pubblico al ritmo di “Ti Amo, Tu e Gloria”. Roberto Vecchioni,vincitore di Sanremo 2011  è accompagnato da una standing ovation, affianca Alfa che ha scelto “Sogna ragazzo sogna”. Pino D’Angio viene riportato sul palco dai BNKR44. Irama celebra i 50 anni di “Quando finisce un amore” con Riccardo Cocciante che chiude dedicando a “questo momento difficile che sta vivendo il mondo”, qualche strofa di “Vivere per amare” dalla sua opera moderna “Notre Dame de Paris”. Divertono Fiorella Mannoia e Francesco Gabbani con “Che tu sia benedetta” e “Occidentali’s Karma”, dal podio di Sanremo 2017. Emoziona Skin con i Santi Francesi con Hallelujah.

Si balla con Paola e Chiara e i Ricchi e Poveri. Si riflette sull’Italia multietnica con Ghali e Ratchopper, produttore tunisino, e il suo medley “Italiano vero” che parte in arabo con Bayna e chiude con il celeberrimo pezzo di Toto Cutugno. Si torna all’infanzia con Ivana Spagna e Clara con il coro del Teatro Regio di Torino e Il cerchio della vita. L’inconveniente tecnico che costringe Loredana Bertè a ricominciare la sua esibizione non toglie niente a “Ragazzo mio” eseguita con Venerus. Geolier celebra il dialetto napoletano con Guè, Luché e Gigi D’Alessio. Angelina Mango ricorda con delicatezza il padre Pino con il Quartetto d’archi dell’Orchestra di Roma cantando “La rondine” e terminando con lacrime d’emozione condivise con Amadeus sull’applauso dell’Ariston. Grande allegria con la salentinità di Alessandra Amoroso e i Boomdabash. Dargen D’Amico con la Babelnova Orchestra omaggia Ennio Morricone e torna a chiedere il ‘Cessate il fuoco’: “Dall’altra parte del mare ci sono bambini buttati sul pavimento perché negli ospedali non ci sono più barelle, i bambini sono buttati sui pavimenti e vengono operati con le luci del cellulare e senza anestesia. Usiamo il nostro coraggio per chiedere il Cessate il fuoco”.

Mahmood dedica “alla mamma e alla Sardegna”, ‘Com’è profondo il mare’ che esegue con I Tenoris di Bitti e l’inserto della voce di Lucio Dalla. Mr Rain con I Gemelli Diversi cantano Mary con le farfalle olimpiche a coreografare il brano.     Sanremo fischia all’Ariston e sta diventando un coro generale che i compensi ad artisti e presentatore Amadeus sono troppo alti per pochi giorni di lavoro  Troppo squilibrio con tutte le altre categorie di lavoro degli italiani. Occorre che la RAI  e il governo in testa  diano compensi proporzionati al lavoro svolto dagli artisti    Così non va proprio.

A Sanremo arriva la protesta dei trattori.Amadeus legge un estratto del documento del Collettivo di agricoltori “Riscatto Agricolo”consegnato alla direzione del  festival. “Chiediamo una legge chiara che garantisca la giusta distribuzione del valore lungo la filiera agroalimentare, con reciproci benefici per i produttori agricoli e per i consumatori”, è scritto in uno dei passaggi del documento. “Noi agricoltori – legge ancora il direttore artistico – non siamo in piazza per chiedere aiuti o sussidi, ma solo per assicurarci che ci venga corrisposta la giusta remunerazione per il duro e insostituibile lavoro che svolgiamo quotidianamente, grazie al quale ogni cittadino può mangiare ogni giorno. Questo purtroppo non avviene da tempo, tanto che oggi la maggior parte dei frutti del nostro lavoro è ampiamente sottopagato, con ricavi che sono abbondantemente inferiori ai costi di produzione”.

Poi ancora, in porseguio, Giuliano Sangiorgi incrocia la sua voce con quella di Malika Ayane in una versione de “La canzone del sole” sottolineata dagli strumenti dei Negramaro. Emma e Bresh intrecciano le voci in un medley di successi di Tiziano Ferro, mentre Il Volo con il chitarrista Stef Burns portano “Who wants to live forever” dei Queen. Diodato canta “Amore che vieni, amore che vai” con Jack Savoretti, La Sad “Lamette” con Donatella Rettore, Il Tre un medley Fabrizio Moro con Fabrizio Moro, BigMama “Lady Marmalade” con Gaia, La Niña e Sissi, Maninni “Non mi avete fatto niente” con Ermal Meta, Fred De Palma un medley Eiffel 65 con Eiffel 65, Renga Nek un medley Renga Nek. Al termine i Jalisse cantano “Fiumi di parole”.

Ascolti Sanremo incoraggianti ma per il conduttore Amadeus sarà l’ultima kermesse per i guai giudiziari – e le denunce – per aver confezionato al pubblico” un podotto mascherato “

 

 

Sanremo, Amadeus: "Festival meloniano? Smentisco, mi è stata data massima  libertà" | Gazzetta.it

Guai giudiziari in vista per Amadeus

 

 

Sanremo . Vediamo l’interesse di ascolto dei telespettatori tradotto in numeri.La prima serata del 74° Festival della Canzone Italiana – in onda dalle 21.25 alle 25.59 su Rai 1 – è stata vista da 10 milioni 561 mila spettatori, con uno share del 65.1%.
L’anno scorso la prima parte della serata di debutto era stata vista, dalle 21.18 alle 23.44, da 14.160.000 telespettatori con il 61.7% di share, mentre la seconda parte, dalle 23.48 all’1.40, aveva registrato 6.296.000 telespettatori con il 64.4% di share.
Per il debutto di questa 74ma edizione, la prima parte, dalle 21.25 alle 23.31, è stata vista da 15 milioni 75 mila spettatori, con uno share del 64,3%. La seconda parte, dalle 23.34 alle 25.59 è stata vista da 6 milioni 527 mila spettatori, con uno share del 66,9%.

L’ascolto massimo è stato registrato alle 22.09 con 16 milioni 786 mila spettatori. Il picco di share è stato registrato alle 24.15 con il 70,1%. Il PrimaFestival registra il 39,1% di share con 8 milioni 986 mila spettatori. Sanremo Start dalle 20.44 alle 21.19 segna il 51,1% con 12 milioni 967 mila spettatori. Una grande organizzazione, un grande ascolto.

 

Si apprende intanto di una gigantesca  multa di  175 mila  euro alla Rai per pubblicità occulta a Instagram durante il Festival di Sanremo 2023 apre nuovi scenari e interrogativi sulla gestione del festival

 

Ora la Rai, oltre al danno economico della sanzione, dovrà affrontare un procedimento della Corte dei Conti per possibili danni erariali. La magistratura contabile potrebbe chiamare a rispondere direttamente sia Amadeus che la Ferragni, per Sanremo dello scorso anno ,considerando che i 175mila euro li pagheranno in realtà i cittadini attraverso il canone Rai.

Ma la vicenda potrebbe non fermarsi qui. Il Codacons ha già preannunciato un esposto alla Corte dei Conti e una diffida ad Agcom e Antitrust per aprire separati procedimenti verso il conduttore e l’influencer per pubblicità occulta.

Non è ignorabile che l’implementazione del bacino degli spettatori (dichiarato obiettivo di carattere editoriale) abbia assicurato notevoli ricadute sia in favore dell’azienda pubblica, sia, ancora, della concessionaria Rai Pubblicità, sia, infine, dello stesso social Instagram. Tale strategia è stata assicurata dal ragionato e preventivo reclutamento – c di “testimonial provenienti dal mondo delle piattaforme social”: il riferimento è alla presenza, in qualità di conduttrice da affiancare al presentatore Amadeus, dell’influencer Chiara Ferragni, la quale – detto per inciso – vanta su Instagram circa 29 milioni di followers.,almeno fino alllo scorso anno per le note vicende giudiziarie..

Dunque, è palese che la strategia in questione non avrebbe che potuto determinare un effetto promozionale (però mascherato al pubblico) che ha assicurato sia alla RAI (nelle sue articolazioni operative: compresa la concessionaria pubblicitaria) che al social Instagram un’utilità vicendevole, naturalmente legata alle finalità tipiche della pubblicità televisiva […]

La realtà oggettivamente constatabile è, quindi, che la RAI ha individuato sin dalla fase organizzativa della manifestazione canora una co-conduttrice che ha consolidato e che identifica la propria popolarità nel social Instagram; e che, non secondariamente, ha incentrato parte delle proprie prestazioni professionali nel corso del Festival alla “pianificata” apertura (in diretta TV, anzi in mondovisione) del profilo Instagram del conduttore Amadeus […]

I

Selezione di proposte progettuali ad attività afferenti al progetto “Napoli Città della Musica”-

Comunicazione C omune di Napoli

Prosegue il percorso di valorizzazione e promozione della musica, dei luoghi e delle professionalità della città partenopea nell’ambito di “ Napoli Città della Musica ”, progetto fortemente voluto dal sindaco Gaetano Manfredi e dal delegato per l’industria musicale e l’audiovisivo Ferdinando Tozzi, per sostenere il rilancio culturale, sociale ed economico della città. Un’azione di lungo periodo che mira a potenziare le infrastrutture formali, fisiche e tecnologiche al servizio del comparto musica, a mettere in rete le varie professionalità (artistiche, tecniche, creative e autorali) e ad offrire alla città occasioni di confronto tra i diversi linguaggi musicali della scena nazionale e internazionale.

Nell’ambito delle attività del progetto Napoli Città della Musica e in coerenza con le sue parole chiave -/creatività da trasformare in economia, contaminazione, città policentrica, attenzione a tutte le generazioni, fare sistema, programmazione, pubblico/privato, turismo musicale, nuove tecnologie, sviluppo del pubblico, internazionalizzazione, network fra professionisti del settore musicale, spazi dedicati alla musica, educazione musicale, inclusione e attenzione al disagio/-

Un Avviso è volto all’assegnazione di contributi economici per la realizzazione di eventi musicali dal vivo, da svolgersi in due periodi compresi tra il 3 novembre 2023 e il 30 giugno 2024. Un’occasione -informa il Comune di Napoli -per coinvolgere i professionisti del settore nella creazione di una ricca programmazione, che valorizzi la tradizione musicale locale anche in un’ottica di internazionalizzazione, dia spazio a contaminazioni e nuovi linguaggi, coinvolga diversi tipo di pubblico, invitando i cittadini alla fruizione culturale e fungendo da attrattiva per i turisti. Cinque le linee di indirizzo fornite per lo sviluppo delle proposte : “ la world music ” che, ispirandosi alla memoria del grande interprete della tammorra Marcello Colasurdo, indica come obiettivo il recupero, la valorizzazione e l’internazionalizzazione delle tradizioni popolari; “ la musica dei migranti”, con la quale si intende porre l’accento sulla musica quale strumento di dialogo tra culture e paesi diversi; “ la canzone napoletana”, che, partendo dalla celebrazione di tre grandi nomi della canzone partenopea, Enrico Caruso, Sergio Bruni e Roberto Murolo, invita alla rielaborazione dei classici e alla contaminazione con altri generi; “ le orchestre giovanili ”,che mira a dare spazio ai giovani talenti e alla musica quale fonte di aggregazione sociale; “ la valorizzazione dell’Auditorium di Bagnoli” , con l’obiettivo di creare in questa sede un ricco cartellone di eventi che esplori stili e generi musicali differenti.

 

E’ il momento magico di Merysse, alias di Maria Teresa De Pierro con il nuovo singolo “Ambizione”

Foto-Comunicato Stampa

 

“Ambizione”, il nuovo ricercato singolo di Merysse Dal 22 novembre 2022, il singolo di Merysse “Ambizione” su tutti gli Stores digitali. Distribuzione e monitoraggio Alpha Music Records, in partnership con Sony Music Publishing
“;Ambizione”è il titolo del nuovo singolo della cantautrice Merysse, alias di Maria Teresa De Pierro, da anni presente sulla scena nazionale e da pochi mesi anche all ‘estero per le sue tournée. Autrice, compositrice, interprete e …cantautrice! Quando la sua vena compositiva si incontra con quella da scrittrice se la suona e se la canta. Dice di amare la vita in ogni sua sfumatura e che racconta e comunica attraverso musica e parole. Ma effettivamente può essere definita  Artista completa che si dedica anche a molte altre attività inerenti al mondo dello spettacolo.
Infatti a Marzo 2022 è nata Istinti Artistici, Associazione no-profit, che si occupa di arte a 360 gradi, di cui è Fondatrice e Presidente.
Ambizionet; è il suo ultimo lavoro, distribuito in partnership con la Sony Music, una delle etichette più importanti al mondo.
Nella canzone viene messa in risalto la dualità dell’essere umano, un intreccio emotivo nella lotta con se stessi, in una alternanza di luci e ombre.
La voce molto intensa e curata della cantautrice crea un intreccio magico e melodico con quello che è il tema del singolo.
Vanità ed emozione si scontrano in un delicato equilibrio che mette in evidenza la fragilità dei sentimenti umani in un perenne scontro tra bene e male.
Brano molto profondo e coinvolgente, con sonorità classiche ed eleganti, da riascoltare per percepirne le mille sfumature e ad ogni nuovo ascolto si capta quella nuova particolarità che te lo fa amare ancora di più. Quasi ipnotico nella sua genuinità e quando inizi a capirne il senso profondo non riesci a smettere di ascoltarlo.
Testo dal significato intenso magistralmente cantato, in un gioco di parole con ripetizioni ed assonanze che nello svolgimento della canzone assumono un significato sempre diverso.
In questo nuovo singolo, si mette in evidenza la sua grande estensione vocale che la fa passare dal registro pop a quello lirico di soprano leggero, con una semplicità disarmante. La sua interpretazione struggente ed emozionante è il fiore all ‘occhiello dell’intera canzone.
Merysse dice di sé:
“Il mio primo cd risale al 2012, sono cresciuta in questi anni, ho sempre cantato e studiato per migliorare la tecnica vocale ma soprattutto ho capito chi sono davvero e oggi riesco meglio a esprimere me stessa valorizzando quello che credo siano i miei punti forza.
Ovviamente non si smette mai di imparare, sicuramente sono molto più consapevole della mia voce e di chi sono, ma sento che ho ancora tantissimo da studiare, da scoprire e da dare. Mi sento molto meno ancorata a quello che credo possa piacere, alla moda del momento e ai requisiti radiofonici, semplicemente ci metto tutta me stessa senza vincoli e so e vedo, soprattutto durante i miei eventi dal vivo, che alla gente ciò che comunico arriva, se non addirittura meglio!
Amando la musica completamente, non nego che sto lavorando a nuove canzoni orecchiabili e con un ritornello che resta in testa, con uno stile ed un ritmo dal sapore molto più commerciale.
D’altronde non mi sono mai classificata in un genere ben preciso o definito: sono tutti aspetti di me, ho un carattere dai mille colori e con mille colori amo trasmettere la mia musica e tra gli ascoltatori ci sarà sempre chi preferirà più una sonorità che l’altra.Ma va bene così, sono sempre io, con altri vestiti e altre parti della mia anima.E non vedo l’ora di mostrarvele tutte!”

Catania, vialibera ai grandi eventi alla “Villa Bellini” ma la Soprintendenza con la dirigente Aprile non avrebbe dovuto tutelare il patrimonio arboreo e monumentale secolare della Villa B.?

 

mANIFESTO

MA DOV’E’ LASOPRINTENDENZA ETNEA?   LA DIRIGENTE NON AVREBBE DOVUTO TUTELARE PER LEGGE IL PATRIMONIO ARBOREO E MONUMENTALE SECOLARE, DELLA VILLA BELLINI?     FA SORRIDERE -CREDE SUD LIBERTA’-LA POLIZZA ASSICURATIVA…..

Catania,

E’ già  sold out il primo dei grandi eventi del SummerFest2022 promosso dal Comune di Catania al Giardino Bellini: sabato 16 i Pinguini Tattici Nucleari, nell’unica data siciliana di “A cielo aperto”, proporranno l’acclamatissimo viaggio tra i maggiori successi della loro storia musicale, compreso l’ultimo singolo “Giovani Wannabe”.
Un pienone annunciato,comunica il Comune etneo,  così come per i prossimi concerti di Mecna + Coco, il 17 luglio, Luchè, il 20, e Gemitaiz, il 22,  vicini al tutto esaurito.
Per accogliere al meglio e in sicurezza le migliaia di spettatori attesi per gli eventi,  la macchina comunale ha predisposto  una serie di provvedimenti, a partire dalla chiusura al pubblico del Giardino Bellini alle ore 16 in occasione dei concerti (per tutta la stagione del summerfest), con accesso riservato al pubblico degli eventi.
L’afflusso degli spettatori è stato preventivamente organizzato per prevenire qualunque possibilità di danneggiamento del giardino con apposite misure di sicurezza tra cui centinaia di addetti che vigileranno sull’area del concerto e i percorsi di accesso. Tuttavia Villa Bellini è stata  coperta da polizza assicurativa per eventuali danni alle persone ma anche al patrimonio arboreo, arbustivo e monumentale, con accordi per la compensazione ambientale che includono la donazione di piante e arbusti da piantumare all’interno del grande giardino storico.
Con ordinanza del Sindaco, è stata vietata, per i giorni dei concerti, all’interno dell’area di sicurezza e del Giardino Bellini, la vendita da asporto di bevande alcoliche da parte dei gestori dei pubblici esercizi e dei gestori di tutte le attività commerciali, ad esclusione dei casi in cui la somministrazione e la consumazione avvengano all’interno dei locali e delle aree del pubblico esercizio o nelle aree pubbliche esterne autorizzate, di pertinenza dell’attività. Il divieto è valido per tutti i pubblici esercizi, mini-market, gli esercizi di vicinato e i distributori automatici situati nell’area di sicurezza.
Divieto assoluto di vendita per asporto e consumo di bevande contenute in recipienti di vetro e lattina; di utilizzo di spray del tipo urticante e  al peperoncino; di introdurre, depositare al suolo, detenere, trasportare, cedere o ricevere, a qualsiasi titolo, bottiglie, lattine, contenitori di qualsiasi tipologia atti ad offendere”.
Sul piano della mobilità, sono stati disposti divieti di circolazione nelle aree del centro storico in prossimità della zona concerti.
In particolare, con effetto limitato intanto ai giorni 16, 17 e 22 luglio 2022, è stato istituito il divieto di transito per tutti i veicoli (eccetto quelli dei residenti diretti in garage, delle forze dell’Ordine e dei mezzi di soccorso in emergenza) dalle ore 13 e fino a cessate esigenze in questi  tratti viari:
Via Sant’Euplio (tratto da via Pacini e p.zza Roma); Via Litrico; Via Argentina; Via Etnea (tratto da via Litrico a via Andronico); Via Etnea carreggiata est (tratto da via Umberto a via De Felice); Via Umberto (tratto da piazza Ettore Majorana a via Etnea); Via Etnea carreggiata nord (tratto da via Caronda a via Etnea); Via Rosalia Zaccà (tratto da via De Felice a via Umberto); Via Ferdinando Disposto inoltre il divieto di sosta con rimozione coatta su entrambi i lati per tutti i veicoli dalle ore 13 e fino a cessate esigenze nei tratti viari: Via Sant’Euplio (tratto da via Rizzari e p.zza Roma); Via Litrico; Via Argentina; Via Etnea (tratto da via Litrico a via Andronico); Via Etnea carreggiata est (tratto da via Umberto a via De Felice); Via Umberto (tratto da via Rosalia Zaccà a via Etnea); Via Etnea carreggiata nord (tratto da via Caronda a via Etnea).

Catania capitale della musica con l’artista “Ultimo” che approda nel capoluogo l’11 e 12 Luglio

 

ULTIMO FOTO FRANCESCO PRANDONI
L’artista Ultimo – (Foto di Francesco Prandoni)

 

Catania,

E’ tutto pronto a Catania per uno degli eventi musicali più attesi dell’estate: il viaggio live di Ultimo  approda nel capoluogo etneo, unica tappa in Sicilia, l’11 e il 12 luglio, riportando dopo otto anni i grandi concerti nello stadio “Angelo Massimino”. L’ex Cibali, che nel 2014 fece da cornice straordinaria al concerto di Ligabue, si appresta ad accogliere le due sole date siciliane del pluripremiato cantautore con all’attivo 16 dischi d’oro e 52 di platino.
Reduce dalla collaborazione internazionale con Ed Sheeran per il singolo “2step”, Ultimo proporrà al pubblico i suoi migliori successi per quasi due ore ininterrotte di musica. Il repertorio spazierà dal più recente singolo “Vieni nel mio cuore” e i brani di  “SOLO”, per la prima volta presentati live, alle canzoni più amate dei dischi “Colpa delle favole”, “Peter Pan”, “Pianeti”.
Per consentire al meglio lo svolgimento dei due concerti, già vicini al sold out dopo i rinvii del 2020 e del 2021 dovuti alla pandemia, la macchina comunale ha predisposto una serie di misure con il sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi, l’assessore ai grandi eventi Cinzia Torrisi e le direzioni gabinetto del Sindaco e protezione civile guidate dal capo di gabinetto Giuseppe Ferraro e dalla dirigente Lara Riguccio.
Sul piano della sicurezza, secondo quanto convenuto nel corso del tavolo tecnico del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, l’area intorno allo stadio sarà suddivisa in tre cerchi concentrici presidiati dalla polizia locale e dagli steward dell’organizzazione.
Per favorire l’afflusso delle migliaia di spettatori attesi da tutta la Sicilia e dalla Calabria,  è stato approntato un piano di viabilità che prevede anche aree di sosta dedicate ai pullman, nelle vie Ballo, Ugo Monterosso, S. Pio X, e nove varchi pedonali di prefiltraggio in via Cantone (all’altezza del civico 62), via Maratona (civico 1), via Ammiraglio Toscano angolo via Rasà (civico 71), via Fava angolo via De Cosmi, via Lavaggi angolo via De Cosmi, via Cifali angolo via Impallomeni, via Mimosa angolo via Cesare Beccaria (civico 21), via Val di Savoia (civico 7), via Cifali (civico 104). L’assistenza alla popolazione e la gestione delle vie di fuga all’interno e all’esterno della zona del concerto saranno garantite dal servizio di protezione civile del comune insieme con le organizzazioni di volontariato di protezione civile, con il coordinamento del responsabile del servizio, Marco Romano, dalla sala Gos dello stadio Massimino, in stretto contatto con le autorità di pubblica sicurezza.  Nel corso degli eventi saranno vietati l’utilizzo di contenitori in vetro per il consumo di bevande e la somministrazione di alcolici sia all’interno dello stadio che nelle immediate vicinanze.

Sul piano epidemiologico è fortemente raccomandato l’uso della mascherina.

Questi i provvedimenti di circolazione
E’ istituito il divieto di transito per tutti i veicoli (eccetto quelli dei residenti diretti in garage o aree private, delle Forze dell’Ordine, dei mezzi di soccorso in emergenza e autorizzati) dalle ore 13:00 alle ore 24:00 di giorno 11 luglio 2022 e comunque fino a cessate esigenze e dalle ore 13:00 alle ore 24:00 di giorno 12 luglio 2022 e comunque fino a cessate esigenze, nei tratti viari di seguito indicati:
Piazza Spedini;  Via Cifali (tratto: via Franchetti a piazza Bonadies); Via Gaetano D’Emanuele; Via Cantone;  Via Dell’Atleta; Via Ferrante Aporti; Via G. Fava (tratto: da via De Cosmi a piazza Spedini);  Via Chisari; Via Valdisavoia (tratto: da piazza Bonadies a Via Chisari); Largo Filippo Raciti; Via Cesare Beccaria (da via C. Vivante a via Cifali);
Via Lombroso; Via Lavaggi (da via Franchetti a via Lombroso);  Via Ammiraglio Toscano; Via Rasà (da via Samuele a via Maratona); Via Maratona (da via Stazzone a piazza Spedini).

Disposto il divieto di sosta con rimozione coatta ambo i lati per tutti i veicoli dalle ore 00:01 di giorno 11 luglio 2022 alle ore 24:00 di giorno 12 luglio 2022 e comunque sino a cessate esigenze, nelle seguenti vie e piazze:  Piazza Spedini; Via Cifali (tratto: via Franchetti a piazza Bonadies); Via Gaetano D’Emanuele;  Via Cantone;  Via Dell’Atleta;
 Via Ferrante Aporti; Via G. Fava (tratto: da via De Cosmi a piazza Spedini); Via Chisari; Via Valdisavoia (tratto: da piazza Bonadies a Via Chisari);  Largo Filippo Raciti;
Via Cesare Beccaria (da via Mimosa a via Cifali); Via Lombroso; Via Lavaggi (da via De Cosmi a via Lombroso); Via Ammiraglio Toscano; Via Rasà (da via Ammiraglio Toscano a via Maratona); Via Maratona (dal civ. 1 a piazza Spedini);  Largo Taormina lato ovest;  Via Rosselli.
 Divieto di sosta inoltre in via Ammiraglio Toscano lato nord, da mt. 10 dall’intersezione con via G. Fava e per mt. 10 di lunghezza, eccetto che per l’automezzo targato BJ555YG adibito a vendita di panini, dalle ore 16:00 di domenica 10 luglio 2022 alle ore 08:00 di mercoledì 13 luglio 2022.

Sanremo 2022, Troppi omaggi e complimenti di Amadeus, vincono Mahmood e Blanco

 

 

Mahmood e Blanco, con la canzone ‘Brividi’, sono i vincitori di Sanremo 2022. Al secondo posto Elisa con ‘O forse sei tu’, al terzo gradino del podio Gianni Morandi con ‘Apri tutte le porte’.

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Massimo Ranieri, con il brano ‘Lettera di là dal mare’, ha vinto il Premio della Critica ‘Mia Martini’. A lui, 27 voti dei giornalisti accreditati presso la Sala Stampa. Al secondo posto Giovanni Truppi con 15 voti, al terzo Elisa con 7. In totale sono stati espressi 72 voti, 65 dei quali validi.

Gianni Morandi con il brano ‘Apri tutte le porte’, che porta la firma anche di Jovanotti e Riccardo Onori, ha vinto il Premio Sala Stampa Lucio Dalla. L’eterno ragazzo ha conquistato il riconoscimento con 12 voti, battendo Elisa (10) e la coppia Mahmood & Blanco (9). I voti ricevuti sono stati 52, tutti validi. “Devo ringraziare tutti, prima te, Amadeus, Lorenzo Jovanotti che ha scritto un bellissimo brano, i musicisti. E’ un podio veramente fantastico, siamo tre generazioni: gli anziani, lei (Elisa, ndr) di mezzo e i giovani (Mahmood e Blanco, ndr)” i

Fabrizio Moro si aggiudica il Premio ‘Sergio Bardotti’ per il miglior testo (assegnato dalla Commissione Musicale del festival di Sanremo 2022) per il brano ‘Sei tu’.

La serata finale di Sanremo 2022 ha preso il via con l’esecuzione dell’Inno Nazionale da parte della Banda della Guardia di Finanza, sul palco dell’Ariston. Al fianco di Amadeus a condurre il Festival Sabrina Ferilli.

– Pioggia di complimenti di Sabrina Ferilli ad Amadeus, inutile riportare non fanno testo

Poi un siparietto tra Ferilli e Iva Zanicchi, prima dell’esibizione della cantante. Le due si scambiano complimenti e convenevoli, finché Amadeus – che prima aveva chiesto “Vi lascio sole?” – esorta Zanicchi: “Iva, devi cantare!”.

– Non un discorso sulla famiglia e nemmeno uno sul riscaldamento globale, o sulla body positivity. Dopo tanti interventi impegnati di chi l’ha preceduta, a Sanremo 202 la Ferlli spiega perché “bisogna parlare delle cose su cui si è competenti” e sui “temi importanti lasciare parlare chi si sporca le mani per cercare soluzioni veramente a quei problemi”.

L’attrice spiega dunque che lei lascia parlare la sua “storia” e conclude citando Calvino: “Non è che dico questo perché non so cosa succede nel mondo. È che semplicemente ho scelto questa strada della leggerezza perché, come diceva Calvino, in tempi così pesanti bisogna planare sulle cose dall’alto e non avere macigni sul cuore. Perché la leggerezza non è superficialità”, dice l’attrice che prima di lasciare il palco ingaggia un siparietto con il figlio di Amadeus, José, seduto in prima fila: “È lui il vero deus ex machina del festival, è lui che ha suggerito al padre il mio nome”, dice raggiungendolo per un abbraccio e una foto.

 – “Non penso assolutamente di influenzare il parere e il voto di nessuno: ma voglio dirti che sono onorato di averti qui a Sanremo 2022”. Con queste parole, Amadeus accoglie Massimo Ranieri sul palco dell’Ariston. E dopo l’esecuzione del brano, il cantante raccoglie l’ennesima ovazione del pubblico e subito dopo esclama “papalina” partecipando così anche al fantaSanremo. Massimo Ranieri quasi si giustifica: “Me lo hanno chiesto i miei pronipoti: ieri sera ero nel pallone e allora lo faccio questa sera”. E Amadeus di rimando: “Chissà quanto vale ‘papalina’ detto da Ranieri…”.

 – Sul palco dell’Ariston volteggiano le ‘farfalle azzurre’, il gruppo dell’Aeronautica Militare. Le atlete della nazionale di ginnastica ritmica Martina Centofanti, Agnese Duranti, Alessia Maurelli, Daniela Mogurean e Martina Santandrea ballano sulle note di Upside down di Diana Ross.

I “Calzini” di Paolo Baldoni tra cinema muto e country music

DI    LUCILLA  CORIONI
Il 21 gennaio è il giorno del compleanno di Paolo Baldoni, nato nel 1961 a Mantova.
Parafrasando la serie televisiva americana “Resurrection”, lo potremmo magicamente definire un “ritornato”. Risorto dalle ceneri, seppur con successo tardivo, pareva una meteora. Invece no.
“Sono sempre stato Puerto Balù”, uscito il 21 dicembre scorso, è una casa a sette stanze che fanno respirare buon umore, poesia e bella musica. Realizzato con la complicità del collega Luca Bonaffini, l’album nasce e cresce a Mantova dentro le pareti rassicuranti di LS STUDIO, sotto l’attenta cura di Vittorio Magro e Alberto Grizzi (già produttori di Mario Marco Farinato e del laboratorio discografico “La settima nota”).
Ma c’è di più. Un singolo, allegro ed energico, intitolato “Calzini”, è ora videoclip.(Vedi sopra). Girato sempre negli studi di LS, con il marchio garante del geniale Maurizio Ferrandini (neo art director di LDP VISION).
“Usciremo contemporaneamente al Festival di Sanremo, per dargli una mano a distanza….” Spiega ironico il discografico Bonaffini.
La scenografia, i colori, il mondo, l’ambiente sanno di caldo.
I protagonisti, alcuni presenti nel CD, altri musicisti giunti per giocare al ruolo degli attori sprizzano simpatia da tutti i pori: mentre violini, chitarre folk ed elettriche, slide e cappelli rossi sfidano il tempo ricordandoci gli anni Settanta, la scena si trasforma in un tributo al grande Cinema Muto di Buster Keaton e co.
Si può ancora sognare, offrendo qualità, senza sentirsi stupidi.
Buon ennesimo ritorno, caro Balù Paolo Baldoni.
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Note artistiche
Paolo Baldoni, nato il 21 gennaio 1962 a Mantova, inizia fin da ragazzino a suonare la chitarra. Appassionato dei Beatles e di Bob Dylan, ben presto scopre i cantautori italiani e l’amore per la poesia e la letteratura.
Nel 1977 tra i banchi di scuola, incontra Luca Bonaffini che, avendo appena iniziato a suonare, cerca complicità negli amici più vicini. Paolo, adottandolo come creativo e vocalist, decide di fondare con lui la prima band, chiamandola ironicamente “Danger!” (pericolo). Ispirato dal fatto che Luca più che esecutore è autore, inizia a scrivere canzoni insieme a lui. Il sodalizio, confortato dalla loro amicizia, durerà fino al 1981, quando pubblicheranno la loro prima registrazione (solo su musicassetta e in pochissime copie).
Luca sceglierà di fare il cantautore di mestiere, Paolo preferirà farlo rimanere un fatto privato.
Dopo oltre trent’anni, finalmente Bonaffini lo convince a pubblicare alcune canzoni con la sua etichetta neonata. Nel 2013 Paolo esce con “Vivere e partecipare” e, senza tregua, nel 2015 pubblica “Dimenticanze”. Nel 2016 s’inventa una formula nuova, quella del laboratorio discografica e, ogni settimana per 21 settimane, pubblica un singolo. L’operazione, intitolata “Il sabato del Coraggio. Faccio ciò che voglio”, conterrà brani che Paolo riprenderà nei suoi album successivi

 

Max Borelli e lo spettacolo della sua super band “Echoes of Pink Floyd tribute live”

 

 

Prima di rifarsi il look, il mitico teatro di Bordighera ha salutato il pubblico con uno spettacolo ineccepibile realizzato da Max Borelli con la sua super band “Echoes of Pink Floyd tribute live”.

Vi riporto le mie impressioni a caldo, non da critico musicale ma da vero appassionato di rock

Ecco i miei “appunti di viaggio” e la chiacchierata scambiata con Max.(di Maurizio Ferrandini)

 

Martedì, 28 dicembre ore 21

Eccomi in trincea.

Un suono caldissimo avvolge subito il pubblico che viene inglobato sul palco grazie alle sapienti luci dello storico operatore Claudio Trosso, una vera sicurezza per i live di questo genere.

La band snocciola uno dietro l’altro i capolavori dei Pink   Floyd senza sbagliare una nota, sorretta da un grande impianto audio/luci.
Fin da subito si percepisce l’atmosfera carica di grande passione per la musica sia sul palco che in platea.

Il miglior repertorio dei Pink Floyd esplode dal palcoscenico e regala agli ascoltatori un’esperienza da ricordare e da raccontare.

Alle voci Pino Jerace e Manuela Barrese Moraglia si esibiscono con una sicurezza straordinaria che lascia allo spettatore la voglia di immergersi in quel sound psichedelico e lasciarsi cullare dal loro canto ipnotico.

Max Borelli (un vero gigante, alla chitarra…) un musicista completo e preparato che non lascia niente al caso, si esibisce in magistrali assoli con la sua mitica Stratocaster e passa con disinvoltura dalla slide e all’acustica concedendosi anche il piacere di esibirsi con la voce.

Grandissimi il batterista Andrea Colonna e il bassista Daniele Crivello, veri motori di questa macchina perfetta che si fonde con le tastiere di Antonello Crivellaro e Federico Pascolo rombando incessantemente per tutta la serata.

Al sax e chitarra Sandro Molinaro, esperto e acculturato musicista è la vera ciliegina sulla torta . Una super band composta da grandi professionisti che non fanno rimpiangere gli originali.

Dal pubblico qualcuno mormora che in sala ci fossero anche David Gilmour e Roger Waters, mimetizzati dalla mascherina, confusi tra la gente, finalmente insieme e senza tensioni, per ascoltare rilassati i capolavori che hanno donato a tutti gli amanti della miglior musica mai esistita.

Echoes è il tentativo di descrivere il potenziale che gli esseri umani hanno di riconoscere l’umanità presente nel prossimo e rispondere a questa con empatia piuttosto che disinteresse, un inno edificante alla ricerca dell’empatia universale .

 

INTERVISTA

Due parole con Max 

Ciao Max, grande impresa quella di riprodurre i più grandi capolavori dei Pink Floyd, quale percorso musicale ti ha portato a realizzare un progetto simile?

Ho cominciato a suonare folgorato da un disco avuto in eredità da mio fratello, era Dark side of the moon! Fra i vari LP c’era veramente il meglio della musica di quel periodo…da Rory Gallagher a Welcome di Santana e poi Hendrix, Led Zeppelin, David Silvian ecc. Davvero un bel punto di partenza… ci chiamavano Anderson Council (nomi dei bluesman da cui i Pink Floyd presero i cognomi)… il tastierista di allora era un genio del computer, un’avanguardia negli anni ’80 portato dal vivo…Marioluca Bariona… adesso è un gran fotografo e spesso viene ad ascoltarci e a fare 2 scatti.Da allora ho avuto attività di session in vari studi e diversi gruppi cover fino all’incontro con Giancarlo Golzi un artista maestoso. Da lì Museo Rosenbach e Mattia bazar… esperienze memorabili.

Come vedi il rock nei nostri anni?

Ad oggi il rock rimane grande fonte di ispirazione per molti ma non regge il confronto con la propria epoca d’oro… l’ascolto dei giovani è molto diverso dal nostro e le loro emozioni sono legate ad altro…non credo sia necessariamente un male, ma la scuola non educa al buon ascolto purtroppo…l’ora di musica vale zero…vedo artisti moderni rivalutare la stampa in vinile e questo fa ben sperare…l’audio dei telefoni è pessimo! 

C’è speranza di tornare ad una musica veramente suonata?

Non so, lo spero, ma molto dipende dalla proposta…vedo giovani molto bravi con gli strumenti, il livello è alto…una volta il musicista era un “figo” adesso è un po’ “sfigato”.

Cosa apprezzi della musica di oggi?

Cerco di superare il disgusto verso il rap… avendo un figlio 16enne cerco comunque di capire cosa muove in loro…Travis Scott, Kanie West ecc…sto studiando…

Progetti futuri?
Per il futuro, dopo aver dedicato musica a tutti e non facendolo più di professione, Echoes of Pink Floyd rimane un progetto molto gratificante, abbiamo parecchio repertorio a disposizione per lavorare ancora molto…