Consultazioni oggi: Di Battista contro Mario Draghi, “fu lui come governatore Banca D’Italia a dare l’OK per l’acquisto della Antonveneta ad un prezzo folle”

 

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Siamo arrivati all’ultimo giorno di consultazioni del premier incaricato Mario Draghi, è il turno degli ex alleati del governo Conte I, Movimento cinque stelle e Lega. Il primo si  presenterà con una delegazione molto composita che tiene conto di un bel gruppetto con garante Beppe Grillo ,il presidente del consiglio dimissionario prof.avvGiuseppe Conte , il capo politico Vito Crimi, la vicepresidente del Senato  Paola Taverna e i capigruppo di Camera e Senato. Incerta ancora la posizione della Lega  che andrà a colloquio con Draghi con il segretario Matteo Salvini e i capigruppo di Camera e Senato, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo.

La diretta

Ore 10.39 Lanzi (M5s) «Peggio di un governo Draghi, c’è un governo Draghi con il M5S al suo interno». Lo scrive su Facebook il senatore M5s Gabriele Lanzi.

Ore 10.31 Anche Davide Casaleggio è alla Camera per il vertice con i big del Movimento, compresi Beppe Grillo e Giuseppe Conte, prima delle consultazioni con il premier incaricato Mario Draghi. Ieri alcuni ministri uscenti escludevano la partecipazione alla riunione del presidente dell’associazione Rousseau.

Ore 10.15 Taverna (M5s) «Andiamo ad ascoltare». Così là vicepresidente del Senato Paola Taverna entrando alla Camera dove a breve si riuniranno i ‘big’ del M5S, compreso Beppe Grillo, in vista delle consultazioni con il premier incaricato Mario Draghi. A chi gli chiede del nutrito gruppo di senatori contrari alla strada che il M5S sta imboccando, «questo lo dite voi», risponde piccata.

Barbara Lezzi (M5s) «Governo sì se a tempo. Un deciso no su un eventuale governo che veda in maggioranza le politiche di Lega, Forza Italia, Italia Viva e PD fino alla fine della legislatura». La senatrice Barbara Lezzi  prospetta elezioni a giugno e un governo che «metta in sicurezza il Recovery Plan, il piano vaccinale e che faccia subito il decreto da 32 miliardi che, a causa di Renzi, gli italiani in estrema difficoltà sono costretti ad aspettare da oltre un mese».

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Il simbolo esterno del Movimento cinque stelle Alessandro Di Battista ribadisce il suo no a Draghi. Quanti parlamentari lo seguiranno? «Volevo dirvi che non ho cambiato idea. Se fossi in Parlamento non darei la fiducia al Presidente Draghi», riafferma Di Battista  ricordando le «scelte, propriamente politiche, che il Professor Draghi ha preso in passato da Direttore generale del Tesoro (privatizzazioni, svendita patrimonio industriale pubblico italiano, contratti derivati) e da Governatore di Banca d’Italia, quando diede l’OK all’acquisto di Antonveneta da parte di MPS ad un valore folle di mercato».

«Io ho le mie opinioni su di lui. Ognuno ha le proprie. Tuttavia il punto non è neppure lui. Io non potrò mai avallare un’accozzaglia al governo che potrebbe andare da Leu alla Lega. Tutti dentro perché nessuno ha intenzione di fare opposizione. Oltretutto in democrazia l’opposizione serve, è necessaria. Invece nulla»,afferma ancora Di  Battista. «Ci saranno ministri politici nel governo Draghi? Non ne ho idea. Fossi in lui non accetterei nessuno ma vedo che diversi partiti già avanzano richieste. Per quanto mi riguarda io non posso accettare «un assembramento parlamentare» così pericoloso. Non lo posso accettare perché la stragrande maggioranza delle forze politiche che si stanno inchinando al tredicesimo apostolo non rappresenta le mie idee», prosegue. «Io non sosterrò mai un governo sostenuto da Forza Italia».

IN UN PAESE DI TRADITORI E DIVERSE POSIZIONI IDEOLOGICHE, MARIO DRAGHI VERIFICA QUALE SOSTEGNO POTRA’ AVERE IL NUOVO GOVERNO

 

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Nella foto il Salone ricevimento-trattative della Camera dei deputati

Il premier incaricato Mario Draghi sta incontrando le varie forze politiche per verificare quale sostegno possa avere il nuovo governo

Domani, venerdì 5, si comincia alle ore 11-11.30 con Gruppo Per le autonomie (Svp – Patt, UV) del Senato. Alle 1.45-12.30 Gruppo Liberi e Uguali della Camera e componente Liberi e Uguali del Gruppo Misto del Senato. Alle 12.45-13.45 Gruppi Italia Viva della Camera e Italia Viva-PSI del Senato. Alle 15-16 Gruppi Fratelli d’Italia della Camera e del Senato. Alle 16.15-17.15 Gruppi Partito Democratico della Camera e del Senato. E chiude alle 17.30-18.30 Gruppi Forza Italia – Berlusconi Presidente della Camera e Forza Italia- Berlusconi Presidente – Udc del Senato.

Sabato 6 il presidente Draghi chiuderà il giro di consultazione con i Gruppi Lega-Salvini Premier della Camera e Lega-Salvini Premier – Partito Sardo d’Azione del Senato alle ore 11-12 ed infine alle 12.15 – 13.15 Gruppi MoVimento 5 Stelle della Camera e del Senato.

MATTARELLA VOLTA PAGINA, PENSA “AD UN GOVERNO DI ALTO PROFILO,INCARICO A DRAGHI”

L’ITALIA PRECIPITA NEL BURRONE:    MA PD E  MOVIMENTO CINQUE STELLE DARANNO LA FIDUCIA AD UN UOMO – DRAGHI -CHE NON NUTRE SIMPATIA PER LA SINISTRA E PER IL M5S?

Mattarella , dopo l’esito negativo del mandato esplorativo del presidente della Camera Roberto Fico: “Dalle consultazioni al Quirinale era emersa come unica possibilità di governo a base politica quella della maggioranza che sosteneva il governo precedente. La verifica della sua concreta realizzazione ha dato esito negativo. Vi sono adesso due strade tra loro alternative: dare immediatamente vita ad un nuovo governo adeguato a fronteggiare le gravi emergenze presenti: sanitaria, sociale, economica, finanziaria ovvero quella di immediate elezioni anticipate”

Avverto il dovere di rivolgere un appello a tutte le forze politiche presenti in Parlamento, perché conferiscano la fiducia ad un governo di alto profilo che non debba identificarsi con alcuna formula politica. Conto quindi di conferire al più presto un incarico per formare un governo che faccia fronte con tempestività alle gravi emergenze non rinviabili”.   Mattarella ha convocato per domani mattina a mezzogiorno al Quirinale il professor Mario Draghi.

 

 

IL MOMENTO DI POTERE DI “GIUDA”

 

BorderlineZ Tradimeno - Aforismi, frasi e citazioni dal web- BorderlineZIl blog di Roberto Improta LA TURCHIA VERRÀ TRADITA

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DI  RAFFAELE  LANZA

 

I 5 Stelle – divisi e in lite  sulla scelta di un governo con i renziani –    Il  senatore di Rignano, conosciuto nelle file del Movimento 5s come “L’accoltellatore” solleva diffidenze da tutti i lati.: il presidente della Camera Roberto Fico nell’ambito delle consultazioni ha il suo bel da fare.    Le cose non cambiano tra i dem.. Il segretario Zingaretti  nel richiamare  tutti alla “lealtà”, fa esplicito riferimento a Renzi.  “.

Non c’è il rischio di elezioni,ma spostamenti di caselle,sì, magari, senza stravolgere la delegazione di governo. 

Si ipotizza un  possibile ingresso dell’ex capogruppo al Senato, Gianluca Perilli, come sottosegretario alla Giustizia al posto di Vittorio Ferraresi.

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con Roberto Fico, Presidente della Camera dei Deputati

 

Tra i parlamentari dem vengono considerati inamovibili Lorenzo Guerini e Dario Franceschini,  leader di  DUE aree del Pd – Base Riformista e Areadem – proprio nei gruppi di Camera e Senato.

Intanto risulta molto accreditato, , Andrea Orlando dei dem che nel caso dovesse saltare Alfonso Bonafede, opterebbe per la Giustizia.   Dario Franceschini  conserverà il ruolo di capo delegazione.  Quasi certa  la permanenza di Francesco Boccia. Per Enzo Amendola, nonostante il ministro delle Politiche Ue sia apprezzato da tutti i dem e dal segretario Zingaretti, si apre forse una nuova prospettiva politica, quella di candidato sindaco di Napoli visto che De Magistris ha proposto la candidatura per la Presidenza della Regione.. Nel caso di Leu, il capo delegazione e ministro della Salute, Roberto Speranza, per la piena conoscenza della problematica Salute e pandemia       conserverebbe il Ministero.L’ipotesi inversa generebbe caos totale con le Regioni ed in particolare con la Lombardia dove esiste ed è consacrata una situazione innaturale di frizione.

Punta sull’immagine Italia Viva di Renzi. Il classico topolino che spaventa l’elefante.  Se Renzi dovesse opporre un veto ad un Conte tre  – cosa alquanto probabile  visto che ritiene il premier molto amato,capace , insomma il migliore in assoluto in Italia quale “sintesi dell’equilibrio tra le maggiori forze politiche della maggioranza” , cosa accadrebbe?

“A quel punto- è coro unanime tra i dem ed altri parlamentari-  si paleseranno ulteriori  parlamentari disponibili a andare avanti o penso si arriverà a un governo elettorale che ci porti al voto a giugno. Impegnandoci noi nel frattempo a ridurre drasticamente la  pandemia, a vaccinare gran parte della popolazione, a mandare avanti il Recovery, ad approvare le riforme necessarie per fronteggiare la disoccupazione, a garantire i ristori alle  categorie più colpite. Tentando, anche, di trovare un’intesa su una buona legge elettorale. Il voto sarebbe in un momento come questo, una vera sciagura ed una sorta di  un colpo di Stato visto che il Centrodestra,Salvini in testa, ha compreso bene che il momento è favorevole per il disorientamento generale della popolazione italiana..

In caso di “accordo demoniaco” in squadra governativa potrebbero entrare Maria Elena Boschi e, nuovamente la Bellanova ,spina del fianco del prof.Giuseppe Conte.     Italia viva opterebbe per le caselle della Scuola, Infrastrutture e Sviluppo economico    Infine Roberto Gualtieri come volto dell’Italia sulla questione dei  “Recovery”, insieme a Conte, difficilmente, potrà essere spostato o sostituito      Per non parlare del Mef che resta una pagina divisiva tra la maggioranza    ed Italia viva.   Come dire se Renzi o componenti di Italia viva dovessero entrare nella compagine governativa, c’è da aspettarsi altra tagliente “accoltellata” alla schiena non appena si affronterà questo argomento, documento scritto o meno senza valore sanzionatorio personale.    Ne vale proprio la pena?

Alessandro Di Battista: “Il M5S nelle mani dell'”accoltellatore” di professione di Italia viva” -Io non ci sto perchè il “numero delle coltellate di Renzi aumenterà”

 

Ritratto di Alessandro Di Battista, piacione che si orgasma appena parla in  pubblico - Il Riformista

 

Pubblichiamo il pensiero espresso pubblicamente da Alessandro Di Battista, simbolo del M5S”Ora il Movimento 5 Stelle apre a Renzi e Italia Viva? Ci ripensi “altrimenti arrivederci e grazie”. Così Alessandro Di Battista riscontra le dichiarazioni rilasciate dalla delegazione pentastellata al termine delle consultazioni al Quirinale.

Il 12 gennaio scorso – afferma Di Battista – condivisi la linea presa dai principali esponenti del Movimento 5 Stelle e scrissi queste parole: ‘Non so quel che farà o meno nelle prossime ore il manipolo di anti-italiani. Mi interessa quel che farà il Movimento. Ebbene io credo che se i renziani dovessero aprire una crisi di governo reale in piena pandemia, nessun esponente del Movimento dovrebbe mai più sedersi a un tavolo, scambiare una parola, o prendere un caffè con questi meschini politicanti’. Prendo atto che oggi la linea è cambiata. Io non ho cambiato opinione“.

Tornare a sedersi con Renzi – prosegue Di Battista – significa commettere un grande errore politico e direi storico. Significa rimettersi nelle mani di un ‘accoltellatore’ professionista che, sentendosi addirittura più potente di prima, aumenterà il numero di coltellate. Ed ogni coltellata sarà un veto, un ostacolo al programma del Movimento e un tentativo di indirizzare i fondi del recovery verso le lobbies che da sempre rappresenta. L’ho sempre pensato e lo penso anche adesso. Se il Movimento dovesse tornare alla linea precedente io ci sono. Altrimenti arrivederci e grazie

Momenti finali delle Consultazioni: Conte resta il più richiesto, riflessione di Mattarella

Consultazioni – Gruppi Parlamentari “Movimento 5 Stelle” del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con la rappresentanza dei Gruppi Parlamentari “MoVimento 5 Stelle” del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, in occasione delle consultazioni

 

Gruppi Parlamentari “Fratelli d’Italia” del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati
Gruppi Parlamentari “Forza Italia Berlusconi Presidente – UDC” del Senato della Repubblica e “Forza Italia – Berlusconi Presidente” della Camera dei deputati
Gruppi Parlamentari “Lega – Salvini Premier – Partito Sardo d’azione” del Senato della Repubblica e “Lega – Salvini Premier” della Camera dei deputati
Rappresentanti della componente “Noi con l’Italia – USEI – Cambiamo! – Alleanza di centro” del Gruppo Misto della Camera dei deputati e della componente “Idea – Cambiamo” del Gruppo Misto del Senato della Repubblica

 

 

 

 

Gruppi Parlamentari “Movimento 5 Stelle” del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati

QUIRINALE CONSULTAZIONI OGGI ALLE 15,45

 

 

 

Dal vivo tra 6 ore.
29 gennaio, 15:45
Programmato per il giorno 29/01/21, 15:45
inizio trasmissioni ore 15.45 ore 16.00 Gruppi Parlamentari “Fratelli d’Italia” del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati Gruppi Parlamentari “Forza Italia Berlusconi Presidente – UDC” del Senato della Repubblica e “Forza Italia – Berlusconi Presidente” della Camera dei deputati Gruppi Parlamentari “Lega – Salvini Premier – Partito Sardo d’azione” del Senato della Repubblica e “Lega – Salvini Premier” della Camera dei deputati Rappresentanti della componente “Noi con l’Italia – USEI – Cambiamo! – Alleanza di centro” del Gruppo Misto della Camera dei deputati e della componente “Idea – Cambiamo” del Gruppo Misto del Senato della Repubblica ore 17.00 Gruppi Parlamentari “Movimento 5 Stelle” del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati

 

L’AGENDA POLITICA DELLE CONSULTAZIONI AL QUIRINALE

 

FORSE IL GRUPPO EUROPEISTI NEONATO AL SENATO, CREATURA DI GIUSEPPE CONTE, SARA’ LA CARTA VINCENTE DI QUESTE CONSULTAZIONI

Giovedì 28, invece, al Colle alle 10 è atteso Gruppo Parlamentare ‘Per le Autonomie (SVP-PATT, UV)’ del Senato, mentre alle 10.30-12.30 e 16.00-16.45 è fissato l’incontro con i rappresentanti dei gruppi Misti del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati. Il neonato Gruppo Europeisti-Maie-Cd, costituitosi al Senato, verrà ricevuto alle 11.50 dal Presidente della Repubblica. Nel pomeriggio, alle 16.45, sarà la volta del Gruppo Parlamentare ‘Liberi e Uguali’ della Camera dei deputati. Alle ore 17.30, quindi, i Gruppi Parlamentari Italia Viva – PSI del Senato della Repubblica e Italia Viva della Camera dei deputati. Alle ore 18.30 i Gruppi Parlamentari ‘Partito Democratico’ del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati.

Venerdì 29 gennaio le consultazioni inizieranno nel pomeriggio, alle 16, con la delegazione del centrodestra (Gruppi Parlamentari ‘Fratelli d’Italia’ del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati Gruppi Parlamentari ‘Forza Italia – Berlusconi Presidente – UDC’ del Senato della Repubblica e ‘Forza Italia Berlusconi Presidente’ della Camera dei deputati Gruppi Parlamentari ‘Lega – Salvini Premier’ del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati, Rappresentanti delle componenti ‘Idea e Cambiamo’ del Gruppo Misto del Senato della Repubblica e ‘Noi con l’Italia – USEI – e Cambiamo’ del Gruppo Misto della Camera dei deputati). Ultimo appuntamento quindi alle ore 17 con i Gruppi Parlamentari ‘Movimento 5 Stelle’ del Senato e della Camera.

Nota del Quirinale: domani le consultazioni politiche e il calendario reso noto dall’Ufficio Stampa

Il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica Ugo Zampetti comunica le dimissioni del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte

Palazzo del Quirinale-Domani l’Ufficio Stampa del Quirinale renderà noto il calendario delle consultazioni politiche

Dimissioni Conte. Le consultazioni al Quirinale avranno inizio domani, mercoledì 27 gennaio 2021.

Il calendario delle consultazioni sarà reso noto attraverso l’Ufficio Stampa. Nel rispetto delle disposizioni vigenti sull’emergenza epidemiologica, le consultazioni si seguiranno in diretta streaming sul canale Youtube della Presidenza della Repubblica e sul sito del Quirinale

Le immagini fotografiche e video realizzate dai fotografi e operatori ufficiali saranno distribuite gratuitamente su richiesta a chi invierà una email a: video@quirinale.it – fotografico@quirinale.it

La Rai, nella sua funzione di host broadcaster, metterà a disposizione le immagini a chi ne faccia richiesta inviando email a raiquirinale@rai.it

Su richiesta dell’Ordine dei Giornalisti e dell’Associazione della Stampa Parlamentare si è deciso di ammettere un numero ristretto di giornalisti (senza telecamere) per seguire le dichiarazioni dei gruppi parlamentari e per rivolgere loro eventuali domande.

In tal senso si è deciso di procedere mediante sorteggio alla presenza dei vertici dell’Ordine dei Giornalisti, dell’Associazione Stampa Parlamentare e del Consigliere per la Stampa e la Comunicazione.

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