Messina: Mostra “Caravaggio ritratti dell’anima…”: dal 6 dicembre l’esposizione nel Transatlantico di Palazzo Zanca

 

Dal 6 dicembre prossimo nel Transatlantico di Palazzo Zanca, per ricordare Caravaggio nell’anno in cui si celebra il 450esimo anniversario della sua nascita, sarà visitabile una mostra “silenziosa”.

L’iniziativa, promossa dall’Assessore alla Cultura Enzo Caruso e curata dall’esperto comunale di arte contemporanea Alex Caminiti, prevede una personale dell’artista campano Alessandro Follo, caratterizzata da una carrellata di volti, figure, e posture di una intensa straordinarietà. Follo, intende raccontare l’evoluzione del genere ritratto, traendo spunto dal realismo noto nei capolavori assoluti di Caravaggio. 

“Un vero piacere scoprire il lavoro di un artista di nuova figurazione che oltre a dimostrare abilità creativa, riesce con le sue opere a porsi umilmente al pubblico con verità e sincerità”, ha affermato  l’esperto Caminiti.

Appuntamento “Artifera””, il 28 Novembre alla Galleria Sacca di Pozzallo ,progetto nato per promuovere l’arte dei nostri giorni

Un piccolo Kolossal d’arte, frutto dell’incontro fra una galleria d’arte, tre cantine e alcuni artisti emergenti contemporanei
ARTIFERA è il nome di fantasia ideato per il nuovo progetto concepito dalla siciliana galleria d’arte contemporanea SACCA. Esso vedrà il via a fine novembre (il 28) e prevede il coinvolgimento di tre cantine co-finanziatrici nella realizzazione di una collezione limited edition di cassette d’artista e una mostra nella sede della galleria (a Pozzallo, nel ragusano) con opere dei cinque artisti invitati.Il titolo trae ispirazione dall’aggettivo vinifero (ciò che produce vino) altresì presente, nella sua declinazione al femminile, nel nome scientifico della vite (vitis vinifera).ARTIFERA pertanto vuole denotare un processo che produce arte, alludendo al tempo stesso al mondo del vino. Un progetto ideato e curato da Giovanni Scucces (storico dell’arte e giornalista) e reso possibile grazie alla collaborazione e al lavoro sinergico fra la sua galleria SACCA (Pozzallo), gli artisti Giuseppe Costa (1980, Palermo/Milano), Marilina Marchica (1984, Agrigento), Gabriele Salvo Buzzanca (1986, Barcellona Pozzo di Gotto/Venezia), Federico Severino (1990, Milano/Catania/Torino), Giuseppe Vassallo (1990, Palermo) e le aziende vitivinicole Di Giovanna (Contessa Entellina e Sambuca di Sicilia), Frasca (Modica) e Quignones (Licata).
Con ARTIFERA, quindi, l’arte incontra il vino in una collezione di cassette d’artista a tiratura limitata (25 o 35 esemplari per tipo + 5 p.d.a.) costituite da multipli d’arte ripresi con interventi manuali dagli artisti e da essi numerati e firmati. Un cofanetto in legno contenente due pregiate bottiglie di ciascuna cantina, prezioso e al tempo stesso accessibile a tutti, pensato per gli amanti dell’arte più raffinata e del buon vino. Ciascuna opera è realizzata su un coperchio estraibile in legno cosicché sarà possibile esporla unitamente al cofanetto o separatamente (con o senza cornice). Un’edizione che sicuramente non sfuggirà ai collezionisti di arte e a quelli del vino.Numerose sono le testimonianze che ci giungono sul “nettare degli dei”, risalenti già ad alcuni millenni prima di Cristo. Svariate attestazioni ci arrivano da egizi, greci, romani e diverse citazioni sono presenti nella letteratura classica e nelle Sacre Scritture. E come non ricordare le tante raffigurazioni fornite da alcuni fra i maggiori artisti di ogni tempo relative al vino e al suo dio, Bacco (o Dìoniso per i greci). Inoltre la vite (e di conseguenza il vino) è una pianta presente in tutti i continenti (fatto escluso l’Antartide per ovvie ragioni climatiche), quindi ci piace pensare che sia qualcosa di “universale” come lo è, senza dubbio, l’arte.Ciascun artista ha agito secondo il proprio gusto e stile, in totale libertà, lungi dall’idea di proporre opere “didascaliche”. Coinvolgere il mondo del vino e delle aziende vitivinicole è stato un modo per dare atto della tendenza che negli ultimi anni vede coniugare il settore dell’arte a quello dell’enologia (e più in generale un modo per rendere manifesto il beneficio che si può trarre dall’unione fra aziende e arte), oltre che per dar seguito all’idea stessa di SACCA, cioè unire più realtà eterogenee per creare contaminazione e relazioni inaspettate.E proprio questo è accaduto con ARTIFERA5 artisti e 3 cantine, sotto la guida della galleria, hanno messo in piedi un progetto nuovo che confluirà in una mostra-evento in cui verranno esposti alcuni lavori degli artisti coinvolti, unitamente alle opere uniche e ai multipli che ne sono venuti fuori. Nella serata inaugurale, inoltre, verranno presentati anche i vini di ciascuna cantina scelti per il progetto.Coniugare arte contemporanea e vino può rappresentare un ulteriore modo per promuovere la cultura artistica e il territorio in maniera nuova, diversa, valorizzando anche l’arte del nostro tempo, portandola nel quotidiano e in ambienti più familiari, in modo da evitare un’eccessiva autoreferenzialità e raggiungere anche coloro che non solo soliti frequentare i luoghi ad essa deputati. In questa maniera si attua un vero e proprio processo di sensibilizzazione del pubblico. Un pubblico trasversale ed eterogeneo attento alla qualità, sia essa riscontrabile in un’opera d’arte o in un vino.Appuntamento fissato per domenica 28 novembre alle ore 17 presso la galleria SACCA a Pozzallo per il vernissage della mostra e la presentazione delle cassette d’artista e dei vini abbinati. Saranno presenti le cantine e gli artisti coinvolti. La mostra potrà essere visitata fino all’8 gennaio 2022 dal martedì al sabato dalle 16.30 alle 19.30 e i martedì e giovedì anche di mattina dalle 10 alle 13. .

ARTIFERA, il progetto siciliano nato per produrre e promuovere l’arte dei nostri giorni

Frutto dell’incontro fra una galleria d’arte, tre cantine e alcuni artisti emergenti contemporanei

ARTIFERA è il nome di fantasia ideato per il nuovo progetto concepito dalla siciliana galleria d’arte contemporanea SACCA. Esso vedrà il via a fine novembre (il 28) e prevede il coinvolgimento di tre cantine co-finanziatrici nella realizzazione di una collezione limited edition di cassette d’artista e una mostra nella sede della galleria (a Pozzallo, nel ragusano) con opere dei cinque artisti invitati.

Il titolo trae ispirazione dall’aggettivo vinifero (ciò che produce vino) altresì presente, nella sua declinazione al femminile, nel nome scientifico della vite (vitis vinifera). ARTIFERA pertanto vuole denotare un processo che produce arte, alludendo al tempo stesso al mondo del vino. Un progetto ideato e curato da Giovanni Scucces (storico dell’arte e giornalista) e reso possibile grazie alla collaborazione e al lavoro sinergico fra la sua galleria SACCA (Pozzallo), gli artisti Giuseppe Costa (1980, Palermo/Milano), Marilina Marchica (1984, Agrigento), Gabriele Salvo Buzzanca (1986, Barcellona Pozzo di Gotto/Venezia), Federico Severino (1990, Milano/Catania/Torino), Giuseppe Vassallo (1990, Palermo) e le aziende vitivinicole Di Giovanna (Contessa Entellina e Sambuca di Sicilia), Frasca (Modica) e Quignones (Licata).

Con ARTIFERA, quindi, l’arte incontra il vino in una collezione di cassette d’artista a tiratura limitata (25 o 35 esemplari per tipo + 5 p.d.a.) costituite da multipli d’arte ripresi con interventi manuali dagli artisti e da essi numerati e firmati. Un cofanetto in legno contenente due pregiate bottiglie di ciascuna cantina, prezioso e al tempo stesso accessibile a tutti, pensato per gli amanti dell’arte più raffinata e del buon vino. Ciascuna opera è realizzata su un coperchio estraibile in legno cosicché sarà possibile esporla unitamente al cofanetto o separatamente (con o senza cornice). Un’edizione che sicuramente non sfuggirà ai collezionisti di arte e a quelli del vino.

Numerose sono le testimonianze che ci giungono sul “nettare degli dei”, risalenti già ad alcuni millenni prima di Cristo. Svariate attestazioni ci arrivano da egizi, greci, romani e diverse citazioni sono presenti nella letteratura classica e nelle Sacre Scritture. E come non ricordare le tante raffigurazioni fornite da alcuni fra i maggiori artisti di ogni tempo relative al vino e al suo dio, Bacco (o Dìoniso per i greci). Inoltre la vite (e di conseguenza il vino) è una pianta presente in tutti i continenti (fatto escluso l’Antartide per ovvie ragioni climatiche), quindi ci piace pensare che sia qualcosa di “universale” come lo è, senza dubbio, l’arte.

Ciascun artista ha agito secondo il proprio gusto e stile, in totale libertà, lungi dall’idea di proporre opere “didascaliche”. Coinvolgere il mondo del vino e delle aziende vitivinicole è stato un modo per dare atto della tendenza che negli ultimi anni vede coniugare il settore dell’arte a quello dell’enologia (e più in generale un modo per rendere manifesto il beneficio che si può trarre dall’unione fra aziende e arte), oltre che per dar seguito all’idea stessa di SACCA, cioè unire più realtà eterogenee per creare contaminazione e relazioni inaspettate.

E proprio questo è accaduto con ARTIFERA: 5 artisti e 3 cantine, sotto la guida della galleria, hanno messo in piedi un progetto nuovo che confluirà in una mostra-evento in cui verranno esposti alcuni lavori degli artisti coinvolti, unitamente alle opere uniche e ai multipli che ne sono venuti fuori. Nella serata inaugurale, inoltre, verranno presentati anche i vini di ciascuna cantina scelti per il progetto.

Coniugare arte contemporanea e vino può rappresentare un ulteriore modo per promuovere la cultura artistica e il territorio in maniera nuova, diversa, valorizzando anche l’arte del nostro tempo, portandola nel quotidiano e in ambienti più familiari, in modo da evitare un’eccessiva autoreferenzialità e raggiungere anche coloro che non solo soliti frequentare i luoghi ad essa deputati. In questa maniera si attua un vero e proprio processo di sensibilizzazione del pubblico. Un pubblico trasversale ed eterogeneo attento alla qualità, sia essa riscontrabile in un’opera d’arte o in un vino.

Appuntamento fissato per domenica 28 novembre alle ore 17 presso la galleria SACCA a Pozzallo per il vernissage della mostra e la presentazione delle cassette d’artista e dei vini abbinati. Saranno presenti le cantine e gli artisti coinvolti. La mostra potrà essere visitata fino all’8 gennaio 2022 dal martedì al sabato dalle 16.30 alle 19.30 e i martedì e giovedì anche di mattina dalle 10 alle 13.

 

Catania Grandi Mostre: “Turi Ferro 100 anni” dal 5 novembre al Castello Ursino

 

Presentazione mostra Turi Ferro

Recensioni,  locandine, manifesti, costumi, documenti pubblici e testimonianze private: è la mostra straordinaria e inedita “TURI FERRO 100 ANNI”  che il Castello Ursino ospiterà dal 5 novembre al 5 dicembre  nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della nascita del grande attore catanese, interprete tra i più straordinari del Novecento.
La mostra è dedicata alla vita, alle grandi interpretazioni, agli spettacoli, al magistero  dell’uomo di Teatro che ha cambiato l’arte della recitazione, rifondandone i linguaggi e i canoni, e che allo stesso tempo ha rappresentato l’emblema della “catanesità” e dello spirito siciliano nel mondo.
L’obiettivo dell’evento è promuovere la conoscenza di Turi Ferro verso un pubblico ancora più vasto e internazionale e perpetuarne e difenderne la memoria.
L’eccezionale rassegna, che il sindaco Salvo Pogliese e l’assessore alla Cultura Barbara Mirabella  hanno accolto nella prestigiosa sede del Castello Ursino, è promossa dalla Fondazione “Taormina Arte”, guidata dal commissario straordinario Bernardo Campo,  e cofinanziata dall’Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana retto da Manlio Messina, con il patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana, del Comune e della Città metropolitana di Catania.
L’esposizione è stata presentata nel maniero federiciano dagli assessori Manlio Messina e  Barbara Mirabella, insieme con  gli artisti Francesca e Guglielmo Ferro, figli del magistrale interprete scomparso nel 2001,  la curatrice della mostra Sarah Zappulla Muscarà, Enzo Zappulla dell’Istituto di Storia dello Spettacolo che ha concesso il patrocinio all’evento, Carlo Auteri del Teatro Abc, gli attori Pippo Pattavina del Teatro Stabile e Enrico Guarneri del Teatro Abc, che hanno reso toccanti testimonianze.
“Una mostra importante – ha detto l’assessore Mirabella –  un progetto che con il sindaco Pogliese abbiamo subito condiviso, e che è frutto di tanto lavoro, in primo luogo della famiglia Ferro, anche perché la città sentiva forte il desiderio di raccontare un suo figlio illustre. Un racconto esemplare,  che come assessore alla scuola ho voluto inserire anche nel nostro piano dell’offerta formativa con lo studio e l’approfondimento della figura di Turi Ferro”.
“Un grande Maestro, Turi Ferro – ha evidenziato l’assessore Messina –  una pietra miliare, un orgoglio per  Catania: ha fatto la storia del teatro e ha dato lustro alla nostra città e alla nostra cultura. E’ per questo che lo ricordiamo con un evento importante che ha messo insieme enti e istituzioni culturali diverse”.
“La memoria – ha sottolineato Guglielmo Ferro – è fondamentale: i ragazzi che verranno a visitare la mostra potranno prendere spunto e ispirarsi alla vita di un uomo che ha fatto un percorso  importante per se stesso, per la sua città, per la sua terra  ma anche per la storia del Teatro italiano”.
Francesca Ferro si è soffermata sul rapporto affettivo del papà con la città di Catania: “L’amore tra lui e la città era assolutamente reciproco,  la città amava tanto lui e lui amava tanto la città che lo vedeva come un uomo corretto, integro: per la strada in tanti lo chiamavano ‘ zio Turi’. Spero che anche le future generazioni possano continuare ad amarlo”.
E’ stata Sarah Zappulla Muscarà a illustrare i particolari della mostra che si compone di sei sezioni :
1) Gli inizi, 2) La Nascita del Teatro Stabile; 3) I Tre Spettacoli; 4) I Grandi Spettacoli; 5) Cinema e Televisione; 6) La Scomparsa.   L’appuntamento con l’inaugurazione è per venerdì 5 novembre, alle 17,45. 

 

 

Premio Carretto Siciliano’ Aci Sant’Antonio, le targhe per il sostegno alla manifestazione

Caruso: “Un riconoscimento doveroso in questo periodo difficile”

Si è svolta questa mattina presso la stanza del Sindaco, nel palazzo municipale, la piccola cerimonia di consegna delle targhe alle sei aziende che hanno sostenuto quest’estate la nona edizione del ‘Premio Carretto Siciliano’.
Un momento, svoltosi alla presenza del vicesindaco Giuseppe Santamaria e del consigliere comunale Salvo Conti, al quale il primo cittadino, Santo Caruso, teneva in particolar modo per via delle difficoltà che il periodo emergenziale presenta soprattutto nell’ambito dell’organizzazione di importanti manifestazioni pubbliche, nonché un’opportunità di confronto con importanti realtà imprenditoriali del territorio. Tra gli argomenti emersi nell’ambito della consegna è stata
data particolare rilevanza alle potenzialità di Aci Sant’Antonio, con una disamina delle opportunità che il territorio offre sotto il profilo dell’attrattiva e con un’analisi delle difficoltà da superare,difficoltà per le quali anche grazie alla presenza di realtà così importanti è possibile continuare un percorso di superamento già avviato sotto diversi aspetti.

 

La presenza di queste aziende ha significato tantissimo quest’estate –ha dichiarato il Sindaco – perché senza il loro supporto sarebbe stato davvero difficoltoso riuscire a realizzare una manifestazione di qualità sul solco delle otto edizioni precedenti. Invece ci siamo riusciti e abbiamo deciso di premiare il loro sforzo, facendo presente quanto siano state importanti e quanto potrebbero ancora esserlo nell’ottica di una visione di futuro che questa nostra realtà territoriale sicuramente merita”.

L’artista Giuseppina Mammino dona al Comune di Aci Sant’Antonio una tela raffigurante Sant’Antonio Abate

Una tela di oltre due metri raffigurante Sant’Antonio Abate donata al
Comune.

 

 

Il Sindaco: “Encomiabile gesto di un’apprezzata artista”

Un olio su tela di due metri e mezzo per due, raffigurante i due momenti cruciali della vita di sant’Antonio Abate, cioè il momento in cui lascia i beni materiali e quello in cui si dedica al lavoro e alla preghiera.
Si tratta dell’opera d’arte donata dalla pittrice Giuseppina Mammino al Comune di Aci Sant’Antonio e ai santantonesi tutti: la Giunta ha deliberato l’approvazione della proposta del Sindaco, Santo Caruso, e nella mattinata di oggi ha avuto luogo la consegna ufficiale nel palazzo Comunale, presso la stanza del Sindaco, fuori dalla quale il grande quadro è stato apposto per essere fruito da tutti i visitatori.

 

Ricca di simbolismi (dai fiori, che rappresentano le preghiere, al serpente, che è immagine delle tentazioni), l’opera è stata ultimata nel 1995 ed è stata esposta, in questi anni, in diversi luoghi, come il convento dei Cappuccini di Gangi.
Adesso sarà possibile ammirarla al secondo piano del Palazzo Comunale, dove campeggia subito prima della stanza del primo cittadino. Si tratta dell’encomiabile gesto di una artista molto nota e apprezzata, quale è Giuseppina Mammino – ha dichiarato Caruso – e sono davvero felice di questa donazione. È un’opera nella quale l’arte si fonde con la tradizione e la devozione, e rappresenta in qualche modo l’anima della nostra cittadina, che sulle tradizioni e sugli artisti, come sulla devozione al nostro Santo Patrono, fonda parte della sua memoria”.

 

Cultura, domani a Catania , nella sala Giunta, presentazione della Rassegna “Amenonas Festival”

 

Amenanos

 

Domani,martedì 7 settembre alle ore 11,15 -comunica il Comune di Catania- nella Sala Giunta di palazzo degli elefanti il sindaco Salvo Pogliese, con l’assessore comunale agli eventi culturali Barbara Mirabella, il presidente dell’Associazione Dide Michele Di Dio e il Direttore artistico Daniele Salvo, presenteranno la seconda edizione della rassegna di rappresentazioni classiche “Amenonas Festival” che si terrà, dal 16 al 26 settembre, al Teatro Antico Greco Romano di via Vittorio Emanuele.  
Un programma ricco e variegato all’insegna della classicità, con attori e registi prestigiosi, tra cui Ugo Pagliai, Melania Giglio, Viola Graziosi, Graziano Piazza, Daniele Salvo che riproporranno il Teatro Greco Romano di Catania come autentica agorà sospesa tra epoche diverse, spazio unico per contaminazione tra classicità e contemporaneità, in rapporto al grande teatro classico, che sarà illustrato alla presenza, tra gli altri, della dirigente del Parco archeologico di Catania Gioconda La Magna e della dirigente scolastica del liceo Classico Mario Cutelli, tra  i partner della rassegna.

“Le Vie dei Tesori” : lunedì 6 conferenza stampa di presentazione a Messina-Palazzo Zanca

FAR SCOPRIRE AL PUBBLICO LA BELLEZZA DI LUOGHI INEDITI”

MESSINA

Domani ,lunedì 6, alle ore 11.30, nel corso di una conferenza stampa che si terrà,a Messina nella sala Ovale a Palazzo Zanca, alla presenza degli Assessori al Turismo e alla Cultura Enzo Caruso e alle Attività Produttive Dafne Musolino, cui prenderà parte Laura Anello, Presidente della Fondazione Le Vie dei Tesori, sarà presentato il programma della festival “Le Vie dei Tesori”, edizione 2021.

L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Messina che mette a disposizione alcuni siti culturali di propria pertinenza, prenderà il via sabato 11 e si concluderà domenica 26 settembre. Saranno 12, le prime città italiane ad aprire le porte per un totale di 150 luoghi da visitare e 50 esperienze da scoprire. Messina è ormai una ‘veterana’ del Festival, visto che partecipa dal 2017 come Caltanissetta, e quest’anno saranno al fianco delle ‘debuttanti’ Enna, Caltagirone, Carini e Termini Imerese, poi Monreale, Bagheria, Trapani, Mazara e Marsala. Dal 2 ottobre toccherà a Sciacca, Cefalù, Erice, Ragusa e Scicli e alle due capitane Palermo e Catania.

Nell’edizione dello scorso anno Messina ha aderito aprendo ai visitatori chiese dimenticate e villaggi fuori dai circuiti turistici con l’obiettivo di fare scoprire al pubblico la bellezza di luoghi inediti cittadini. Il programma per l’edizione 2021, prevede per i tre weekend, compresi tra l’11 e il 26 settembre, la fruizione di diciotto luoghi cittadini tra forti, castelli, basiliche, mostre, collezioni universitarie, con alcune sorprese inattese, ai quali si aggiungono sei passeggiate alla scoperta di Messina, ed esperienze lungo il lago di Ganzirri sulle barche dei “cocciulari”.
Causa la disponibilità dei posti ridotti, in ottemperanza alla normativa anti-Covid, per i referenti delle Associazioni che hanno aderito all’iniziativa e non potranno partecipare in presenza è possibile seguire online la conferenza stampa… 

“CRISTALLI DI EMOZIONI” AD ACI SANT’ANTONIO: ESIBIZIONE DELLA BALLERINA AMBETA TOROMANI

 

 

. Caruso: “Un onore potere ospitare il suo talento”

Torna l’appuntamento ideato da ‘Nuova Prospettiva Danza’ e patrocinato dal Comune di Aci Sant’Antonio, “Cristalli di Emozioni”.
Anche quest’anno si tratta di un doppio appuntamento che avrà come location il cortile di Palazzo Cantarella, e anche quest’anno si esibiranno le scuole di danza e ci saranno grandi ospiti. Nello specifico, a presenziare la seconda serata ci saranno la ballerina Anbeta Toromani e il primo ballerino del Teatro San Carlo di Napoli, Alessandro Macario, che questa mattina hanno fatto visita al Sindaco, Santo Caruso, insieme allo staff con il quale hanno visitato la Sicilia in cerca di giovani talenti da portare in scena per ‘Lo schiaccianoci’ che verrà presentato giovedì 2 settembre al Teatro Greco di Taormina.

 

 


Con loro, oltre ai curatori del progetto di audizioni con al centro l’Isola, il maestro Pietro Gorgone, che si è intrattenuto con il primo cittadino fino alla consegna da parte di quest’ultimo di un piccolo dono raffigurante il carretto siciliano alla ballerina lanciata anni fa da Maria De Filippi e oggi, dopo molto tempo passato sugli schermi televisivi, protagonista nei teatri con spettacoli di primissimo livello.

 

 


Anbeta, subito dopo l’incontro, ha raggiunto delle giovani allieve di danza del territorio intrattenendosi con loro per una lezione.   Si tratta di artisti di caratura internazionale, ed è un onore potere ospitare il loro talento nel nostro Comune – ha dichiarato Caruso – Sono felice della loro presenza e sono lieto del fatto che offrano la loro esperienza per arricchire i giovani talenti del territorio, e per questo ringrazio il direttore artistico di ‘Nuova Prospettiva Danza’, Gabriella
Leone, che ha fatto in modo ancora una volta di portare nel nostro territorio alti livelli di prestigio dell’arte che rappresenta, rinnovando la fruttuosa collaborazione con il nostro Ente. È un altro importante tassello, quello di oggi e domani, per questa estate santantonese che, nonostante le necessarie restrizioni, sta offrendo un intrattenimento di buon livello sia artistiche che culturali”.

 

“SICILIANITÀ CONTEMPORANEA: QUANDO L’ACCOGLIENZA È ARTE”

RG Naxos, inaugurata la mostra circolare che farà tappa a Siracusa, Milano e Roma

 

CREATIVITÀ IN HOTEL GRAZIE ALLA SINERGIA TRA COLLEGART E GRUPPO RUSSOTTI
Una vetrina internazionale per i giovani: così la cultura si apre a un pubblico trasversale

GIARDINI NAXOS –

Arte in hotel, attraverso mostre da visitare e da vivere. La cultura si apre a un pubblico trasversale, valorizzando eccellenze locali e offrendo nuovi spazi attrattivi. Una tendenza approdata anche in Sicilia, dove alberghi-gallerie consentono al turista di essere circondato da estro e creatività anche in vacanza, con esposizioni temporanee che promuovono l’eccellenza artistica locale.

Con questi obiettivi è stata inaugurata la mostra “Sicilianità contemporanea – quando l’accoglienza è arte”, nata grazie alla collaborazione tra CollegArt, associazione siciliana attiva nella promozione dell’arte, e l’RG Naxos Hotel (Gruppo Russotti Gestioni Hotels). Una partnership all’insegna della promozione territoriale sociale e culturale, che fino a settembre consentirà a ospiti e visitatori di immergersi tra le opere selezionate dall’associazione etnea.

Foto Press

L’esposizione è stata inaugurata nella lobby della struttura ricettiva, alla presenza del sindaco e dell’assessore alle Attività produttive di Giardini Naxos, rispettivamente Giorgio Stracuzzi Gianpiero Pollastri: «Realizzare una galleria d’arte all’interno dell’hotel è un’occasione unica per far vivere un’esperienza diversa agli ospiti, trovandosi in uno spazio comune che diventa luogo d’incontro e confronto. Ma anche per avvicinare la comunità all’albergo, spesso visto come luogo riservato ai turisti», spiega il Chief Operating Officer del Gruppo Russotti Gioele Camarlinghi. «Abbiamo trovato un partner sensibile alle stesse tematiche che muovono il nostro Gruppo – prosegue – l’obiettivo è quello di creare sinergie con enti e associazioni, per dare vita a iniziative che abbiano grande valore per la comunità».

Sono 21 gli artisti su cui si sono accessi i riflettori e che hanno dato un ulteriore tocco di colore all’RG Naxos: «La collaborazione rientra nel progetto di responsabilità sociale e corporativa del Gruppo Russotti Gestioni Hotels – evidenzia Patrizia Candela, general manager di due delle strutture siciliane del Gruppo, tra cui l’RG Naxos Hotel – che mira a essere presente sul territorio attraverso iniziative culturali. Gli artisti di CollegArt e le loro opere d’arte regalano momenti avvolgenti e coinvolgenti, riscaldando l’atmosfera. Inoltre, questa mostra consente ai giovani artisti di avere una vetrina per aprirsi al mondo, attraverso un brand internazionale come il nostro». Infatti, il progetto sarà circolare e farà tappa in molteplici location: «Ciclicamente – continua Candela – daremo spazio ad artisti diversi, trasferendo le attuali opere, prima nella struttura di Siracusa, poi al Milan Marriott Hotel di Milano e al Rome Marriot Park». La bellezza del luogo e i numerosi servizi che offre l’albergo sono un mix vincente per il richiamo dei turisti, e non solo: «L’accesso alla lobby e alla mostra sono aperti a chiunque, non solo a chi pernotta in hotel», ha precisato Candela.

Tre categorie diverse, per una mostra ricca di contenuti e significato: «Attraverso pittura, scultura e fotografia, gli artisti siciliani affrontano l’arte in modo contemporaneo e attuale, dimostrando di poter stare al passo coi tempi e abbandonando gli stereotipi e le etichette negative che ruotano troppo spesso intorno alla “Sicilia”», commentano la presidente di CollegArt Melania Ferreri e il vicepresidente Davide Aricò.

In esposizione le opere di Davide Aricò, Gia Asmundo, Alessandro Balsamo, Agata Bruno, Antonio Caltabiano, Salvatore Castellino, Alessandro Famà, Simona Inpellizzeri, Marco Iozza, Walter Lupo, Debora Pluchino, Gianluigi Susinno, Ignazio Vanadia e Antonio Zagame (pittura); Gianni Andolina, Francesca Di Bella, Laura Riolo (scultura); Mauro Amato, Santo Consoli, Emilio Pappalardo, Pier Raffaele Platania (fotografia).

 

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