I giovani di oggi che non riescono a gestire un fine amore- La fiaccolata per Giulia

Ex fidanzati scomparsi, l'ultima mail di Giulia Cecchettin alla prof per la  laurea: «Sono pronta». Poi è uscita con Filippo

Particolari agghiaccianti sulla vicenda della studentessa laureanda in ingegneria,Giulia Cecchettin .      Era già morta quando è stata gettata nel dirupo nei pressi di Barcis, dopo essere stata scaricata dall’auto di Filippo Turetta che, arrestato in Germania per l’omicidio , a breve sarà trasferito in Italia.

La ferita alla testa per costringerla subito alla resa e allontanarla da Vigonovo, poi il corpo portato lontano in auto e buttato giù, fatto scivolare per circa 50 metri lungo un canalone vicino al lago in provincia di Pordenone, dove la 22enne è stata trovata nel primo pomeriggio di sabato. Ma bisognerà attendere l’autopsia, in programma la prossima settimana, per avere almeno il quadro più chiaro della situazione

La fiaccolata per Giulia

‘Chi dimentica cancella’ è lo striscione che ha aperto la fiaccolata organizzata domenica sera a Vigonovo (Venezia), con i testa i familiari di Giulia. Migliaia le persone che reggevano le candele ai lati delle strade. Nonostante la folla di migliaia di persone è stato assordante il silenzio di chi è venuto a rendere un omaggio.

La piazza del paese si è riempita mentre risuonavano le note della musica preferita della studentessa 22enne. Il papà, che fino a questo momento si è mostrato molto forte, non ha trattenuto le lacrime che hanno rigato il viso anche di Elena, la sorella della vittima, rimasta l’unica donna di casa. Commozione e occhi lucidi tra i tanti presenti che per ben due volte hanno applaudito ‘rompendo’ un silenzio irreale.

 

Libera scelta per il vaccino. Il falso nella dichiarazione di Draghi “che chi non si vaccina muore”

Il Green Pass, la peggiore violazione dei diritti dal 1938». Sabato la  protesta arriva a Massa - La Voce Apuana

Archivi -Sud Libertà

La manifestazione di protesta organizzata da ‘Libera scelta’. Hanno partecipato anche i leghisti e Sgarbi. Borghi: “Se sei sano puoi fare quello che vuoi”. Cori e slogan contro Draghi e i giornalisti

Centinaia i manifestanti che hanno partecipato alla manifestazione a piazza del Popolo. Mentre dal palco ai piedi del Pincio si è ricordato il medico De Donno, scomparso ieri, è scattato il coro ‘libertà-libertà’. Applausi mentre si è ricordato l’impegno del medico mantovano. Applausi anche quando il senatore della Lega Armando Siri è intervenuto sostenendo che le parole di Mario Draghi sul vaccino sono false: “Non è vero che chi non si vaccina muore”.

La fiaccolata ‘no green pass’ è stata organizzata da ‘libera scelta’. Oltre ai leghisti Pillon, Pagano, Borghi, Bagnai, a fare capannello c’erano Vittorio Sgarbi e l’eurodeputato della Lega, Antonio Maria Rinaldi. Presente anche Enrico Montesano.

“Se sei sano puoi fare quello che vuoi, è un concetto normale, non è possibile che a settembre si debbano fare il green pass anche i bambini per andare in palestra”, ha detto Claudio Borghi, deputato della Lega, parlando a piazza del Popolo, nel corso della manifestazione.

La fiaccolata è partita con i manifestanti che hanno intonato cori e slogan contro il premier Mario Draghi. A guidare il corteo il senatore della Lega Armando Siri e Vittorio Sgarbi. Slogan anche contro la stampa sono risuonati dal corteo. I manifestanti, alcune centinaia, con fiaccole e cellulari illuminati hanno occupato la parte di piazza antistante Santa Maria degli Angeli.