Nulla è cambiato nel Mar Mediterraneo: il fenomeno migratorio produce altre morti, donne e bambini, in fuga da situazioni disperate

Almeno 60 migranti morti in mare di fame e di sete

 

di E. Lanza

Altri 60 migranti deceduti nell’ultimo naufragio di ieri Sono già 215 i migranti morti nel Mediterraneo nel 2024, il doppio rispetto ai decessi registrati nello stesso periodo del 2023,  Non sono notizie inaspettate anzi ascoltiamo questi numeri quasi ogni giorno

Numeri della vergogna che  non producono interventi e provvedimenti immediati ancorché necessari a salvare le vite di quanti fuggono da guerre, persecuzioni e violenze, nella speranza di poter trovare protezione e riparo.

Nel drammatico naufragio di ieri sono morti anche  diverse donne e almeno un bambino.   La notizia è stata fornita dai  naufraghi stremati dalle ustioni e dai morsi della fame e della sete – circa 25 uomini in condizioni di salute precarie – tratti in salvo dalla nave Ocean Viking della ong SoS Mediterranee.

L’ennesimo viaggio della speranza con a bordo 12 minori, partito dalla Libia una settimana prima della sciagura, con destinazione Lampedusa.

I sopravvissuti sono partiti per l’esattezza da Zawiya, in Libia, 7 giorni prima di essere salvati – comunica la Ong  -“Il motore si è rotto dopo 3 giorni, lasciando la barca alla deriva senza acqua e cibo”.

Due dei 25 sopravvissuti soccorsi dalla Ocean Viking sono stati evacuati dalla Guardia Costiera italiana nel corso della notte e trasportati in ospedale in Sicilia: i due, secondo quanto afferma Sos Mediterranée, sono svenuti a bordo della nave e il personale medico a bordo non è riuscito a rianimarli. E’ così scattata la procedura di evacuazione medica da parte della Guardia Costiera.

Già ieri la Ong aveva fatto capire i contorni della possibile tragedia, informando che «i sopravvissuti si trovano in condizioni di salute fisica e mentale estremamente vulnerabili». Secondo le prime testimonianze, spiega la Ong, «la barca ha trascorso circa una settimana in mare. I sopravvissuti raccontano che molte persone sono morte e ora risultano disperse». Sempre in Sar libica, Emergency Life Support ha soccorso 52 migranti, sbarcandoli poi a Catania.

Negli ultimi giorni le condizioni meteo favorevoli hanno favorito nuovi viaggi nel Mediterraneo. Un barchino di 7 metri era stato rintracciato e soccorso, durante la notte scorsa, dalla motovedetta Cp319 della Guardia costiera. A bordo del natante, partito dalla Libia, c’erano 42 bengalesi, siriani ed egiziani. I migranti sono stati trasbordati e la carretta è stata lasciata alla deriva. Tutti sono stati portati all’hotspot di Lampedusa dove ieri c’erano 234 ospiti. Sempre ieri, alcune organizzazioni non governative che si occupano di soccorsi in mare, Sos Humanity, Sea Eye, Sea Watch e United4Rescue avevano puntato il dito verso Roma. «Nell’ultima settimana, il governo italiano ha fermato tre navi di soccorso di ong battenti bandiera tedesca. Alla Humanity 1, alla Sea-Watch 5 e alla Sea-Eye 4 è stato impedito di svolgere il loro lavoro di salvataggio sulla base di false accuse».

A poco più di un anno dalla strage di Cutro nulla è cambiato. Il governo è sempre più in confusione , sposta l’attenzione altrove mentre il fenomeno migratorio,  costringe sempre tanti esseri umani in fuga da situazioni disperate ad entrare dentro l’anonimato dell’irregolarità, senza alcuna prospettiva di integrazione, di accettazione e di riscatto.

Lampedusa: migranti deceduti per ipotermia. “Tanta comprensione ma nessuno interviene”

 

Da "invasione" a "collasso", le 6 bufale della nuova psicosi immigrazione - Redattore Sociale
Migranti diretti a Lampedusa Archivi Sud Libertà

 

Aggiornamento    Altri quattro migranti si aggiungono alla lista dei morti: prima di arrivare sull’isola a bordo delle unità della Guardia costiera, il freddo- l’ipotermia – ha colpito anche loro. I sette deceduti sono tutti giovani bengalesi 

La Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta….

 

Altre tre migranti, da identificare,  che erano su un’imbarcazione diretta a Lampedusa hanno avuto sorte avversa nel loro ultimo viaggio. Il barcone con 280 persone a bordo, la maggior parte originari di Bangladesh e dell’Egitto, è approdato in nottata sull’isola dopo essere stato soccorso dalle motovedette della Guardia costiera.  Il freddo intenso ha ucciso i migranti  all’interno del barcone , l’ ipotermia che in questi casi non da  scampo ai più fragili

«Ancora una tragedia, ancora una volta piangiamo vittime innocenti – avverte  il sindaco di Lampedusa e Linosa Totò Martello – qui continuiamo a fare la nostra parte tra mille difficoltà, nonostante il governo italiano e l’Europa sembrano avere dimenticato Lampedusa ed i lampedusani. Ma non possiamo andare avanti da soli ancora per molto».

Pauroso incidente sull’autostrada Messina, tragedia familiare (padre e figlio deceduti)

 

incidente mortale, Incidenti, Messina, Cronaca

 

 

Tragedia familiare in un incidente stradale, in un incidente stradale che si è verificato sull’autostrada A18 Messina-Catania, tra Fiumefreddo e Giardini, in direzione di Messina.Un ragazzo di 14 anni e un uomo di 48 anni  sono morti, padre e figlio Da accertare ancora  la dinamica dello scontro tra due auto. Sulla vettura viaggiava un famiglia Altri 4, fra cui la moglie e gli altri tre figli sono rimasti feriti.

In diversi ospedali sono ricoverati  altri tre figli dell’uomo: una bambina di tre anni, che è ricoverata a Taormina, un’altra bambina, e un figlio di 8 anni, al Policlinico di Catania. E’ rimasta ferita anche la madre dei quattro ragazzini. Nessuno, secondo quanto si è appreso, sarebbe in pericolo di vita.

Illesi tutti gli occupanti del secondo veicolo coinvolto nell’incidente. Accertamenti in corso da parte della  polizia stradale di Giardini Naxos. feriti, quattro, tra cui alcuni minorenni, sono stati trasportati negli ospedali di Taormina, al Garibaldi Nesima di Catania e al San Marco.

Si apprende che sul luogo dell’incidente  sono intervenute 4 ambulanze, l’elicottero del 118, l’Anas e la Polizia stradale. Le squadre dei vigili del fuoco dei distaccamenti di Riposto e Acireale, del Comando provinciale di Catania.

Il luogo sembra creare attrazione di incidenti. Infatti  un  secondo incidente mortale nel Messinese in poche ore. Nel primo pomeriggio di ieri, infatti, sull’autostrada Palermo-Messina, una vettura, che stava trasportando un’imbarcazione, è volata giù da un viadotto poco dopo lo svincolo per Milazzo, all’altezza di Pace del mela, mentre stava viaggiando verso lo Stretto.

 

Sale il numero dei dimessi e diminuisce il numero dei deceduti (oggi 55)

Pasqua, Virus, Maschera, Easter Bunny, Lepre Corona

Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 233.515, con un incremento rispetto a ieri di 318 nuovi casi.
Il numero totale di attualmente positivi è di 39.893, con una decrescita di 1.474 assistiti rispetto a ieri.
Tra gli attualmente positivi, 408 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 16 pazienti rispetto a ieri.
5.916 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 183 pazienti rispetto a ieri.
33.569 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.
Rispetto a ieri i deceduti sono 55 e portano il totale a 33.530. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 160.092, con un incremento di 1.737 persone rispetto a ieri.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 20.255 in Lombardia, 4.828 in Piemonte, 2.912 in Emilia-Romagna, 1.403 in Veneto, 1.011 in Toscana, 546 in Liguria, 2.847 nel Lazio, 1.326 nelle Marche, 890 in Campania, 1.051 in Puglia, 283 nella Provincia autonoma di Trento, 966 in Sicilia, 244 in Friuli Venezia Giulia, 743 in Abruzzo, 120 nella Provincia autonoma di Bolzano, 31 in Umbria, 155 in Sardegna, 13 in Valle d’Aosta, 112 in Calabria, 133 in Molise e 24 in Basilicata.

Coronavirus: quattro regioni tra cui la Sicilia registrano oggi zero contagi. Nel resto del Paese decedute 119 persone

 

 

 

Oggi sappiamo che il totale delle vittime salea 32.735,tenuto conto delle 119 persone decedute oggi. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione di Covid-19 sul nostro territorio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 229.327, con un incremento rispetto a ieri di 669 nuovi casi.

Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale a 138.840, con un incremento di 2.120 persone rispetto a ieri. Le persone ancora malate sono 57.752, 1.570 in meno di ieri. Tra gli attualmente positivi, 572 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 23 pazienti rispetto a ieri; 8.695 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 262 pazienti rispetto a ieri, mentre 48.485 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.

Oggi altra novità positiva: -quattro regioni e Bolzano fanno registrare oggi zero contagi: si tratta di Calabria, Valle d’Aosta, Sardegna e Sicilia. Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 25.630 in Lombardia, 8.025 in Piemonte, 4.570 in Emilia-Romagna, 2.841 in Veneto, 1.766 in Toscana, 1.734 in Liguria, 3.581 nel Lazio, 1.713 nelle Marche, 1.273 in Campania, 1.805 in Puglia, 565 nella Provincia autonoma di Trento, 1.512 in Sicilia, 459 in Friuli Venezia Giulia, 1.168 in Abruzzo, 214 nella Provincia autonoma di Bolzano, 56 in Umbria, 287 in Sardegna, 35 in Valle d’Aosta, 288 in Calabria, 189 in Molise e 41 in Basilicata.

 

SICILIA IN ANSIA: ALTRI 79 CASI POSITIVI RISPETTO A IERI

Angelo Borrelli, commissario straordinario per l’emergenza,diffonde i nuovi dati, numeri agghiaccianti:sono 4825 i morti in Italia nella crisi coronavirus. . “L’incremento è di 793 deceduti, noi non facciamo distinzioni tra ‘per’ e ‘con’ coronavirus”, le parole di Borrelli. I guariti in totale sono 6072, con un incremento di 943 unità. I casi attualmente positivi sono 42681, con un aumento di 4821. Di questi, 22116 in isolamento domiciliare, 17708 ricoverati e 2857 in terapia intensiva.      Nella zona maggiormente colpita, la Lombardia, nelle ultime 24 ore i decessi sono stati 546, per un totale di 3095. . I positivi sono 25515, in aumento di 3251 rispetto a ieri. Le persone ricoverate sono 8258 (523 in più), i pazienti in terapia intensiva 1093. Questi dati sono tutti in forte crescita.

Coronavirus, 458 casi positivi in Sicilia con una crescita di 79 unità. Sei i decessi

Dall’inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 4.883. Di questi sono risultati positivi 490 (82 più di ieri), mentre, attualmente, lo sono 458 persone (+79 rispetto a ieri).