Reddito di cittadinanza: finora 35 mila domande, “l’impoverimento del passato è legato alla classe dirigente..”

Risultati immagini per foto di di maio

Riceviamo e pubblichiamo (in sintesi)

di     Luigi   Di Maio °

“Oggi è stato un giorno importante per l’Italia e per il MoVimento 5 Stelle. Oggi migliaia di persone si sono recate alle Poste e ai Caf e sono entrate nel sito per presentare la domanda per il reddito di cittadinanza. Alle 14 poste ha reso noto che nei loro uffici si sono recati 29.000 italiani per presentare le domande e 6.000 hanno inviato la richiesta online. Il tutto è avvenuto senza intoppi, senza file, senza caos, raccogliendo i consigli di poste di seguire un ordine alfabetico . È avvenuto tutto regolarmente e in maniera ordinata. Per questo voglio ringraziare tutti quelli che da oggi hanno iniziato a prestare questo servizio ai cittadini e per la professionalità con cui viene fatto. Grazie!

Certo fa sorridere ripensare alle bufale che erano state diffuse ad arte tempo fa che parlavano di code chilometriche. Vi ricordate. Oggi più che mai si conferma che è falso. I cittadini che hanno chiesto il reddito di cittadinanza sono tanti, ma l’infrastruttura per accoglierli è estremamente funzionante e non causa disservizi. Oggi per la prima volta abbiamo visto anche i volti di queste persone che finalmente hanno il diritto di chiedere una mano allo stato.  Padri di famiglia, mamme single con figli, cinquantenni rimasti soli, giovani neolaureati. Persone che fino a oggi erano rimaste invisibili. Perché erano state lasciate sole ad affrontare i loro problemi causati da mille variabili diverse. La crisi, la chiusura dell’azienda dove lavoravano, il fallimento della loro azienda, una cartella Equitalia, lo sfratto da casa, un licenziamento improvviso o semplici problemi personali.

Le storie dietro le vite di queste persone sono tantissime e sono cose che potrebbero capitare a chiunque. Perché spesso sono state causate da scelte anche politiche sbagliate. L’impoverimento degli ultimi 10 anni non è stato casuale ma è stato provocato da una classe dirigente che ha pensato innanzitutto a sé stessa e non alla comunità sulla quale aveva responsabilità. Questo rapporto adesso si inverte e si da priorità alle persone, alla loro qualità della vita, al loro futuro, non ai profitti esentasse delle multinazionali e ai “figli di“.

A queste persone, stiamo dando loro un’opportunità. L’opportunità di tornare ad avere una vita vera con un lavoro vero.

Ci sarà tutta una macchina di migliaia di persone, che sarà gestita ovviamente dalle regioni che mi auguro, e sono certo, sapranno anche loro tendere la mano e offrire un contributo fondamentale verso un obiettivo nobile: trovare un lavoro dignitoso per queste persone.

Dal canto loro, i navigator le aiuteranno a fare un curriculum, gli proporranno delle offerte di lavoro, li assisteranno nei colloqui. Dall’altra parte ci saranno le aziende che per 18 mesi potranno godere di sgravi fiscali fino a 780 euro se assumeranno queste persone. Al sud sarà possibile un doppio sgravio che consentirà agli imprenditori di assumere praticamente a costo zero.

Il Lavoro dopo anni sta tornando al centro del dibattito e soprattutto al centro delle politiche del governo. Il lavoro inteso come dignità e come realizzazione della persona, non come massimo sfruttamento al minimo costo. Il lavoro per noi è la priorità assoluta. Adesso siamo concentrati sul reddito, sul salario minimo, sul taglio del cuneo fiscale, sullo sblocco dei cantieri, sugli investimenti, sulla soluzione delle crisi aziendali. Il futuro non mi fa paura perché stiamo prendendo le contromisure per affrontare le difficoltà che incontreremo.

Oggi abbiamo fatto un altro passo avanti ed è andato tutto bene, nonostante qualcuno sperasse il contrario. …”

                                                                                                                                                     Comunicato   Blog delle Stelle-  (Vicepremier)

Stasera, alle 18, il Consiglio dei Ministri varerà il decreto legge sul Reddito di cittadinanza e la Quota 100

Risultati immagini per immagine di lavoro giovani

Il dl tanto atteso è pronto. Operate le modifiche e stasera  alle 18, fra pochi minuti quindi, sarà varato dal Consiglio dei ministri.Il bonus  è destinato ai residenti in Italia da almeno dieci anni dal momento della presentazione della domanda e con un ISEE inferiore ai 9.360 euro. Il reddito non sarà concesso a chi ha acquistato una moto di cilindrata superiore ai 250 cc nei due anni precedenti alla richiesta o si è intestato una macchina nei sei mesi prima.

Ecco come funziona il reddito di cittadinanza  Il contributo non supererà la soglia dei 9.360 annui ma a questo verrà affiancato un aiuto per le famiglie in affitto per “l’ammontare del canone annuo previsto nel contratto di locazione fino ad un massimo di 3.360 euro all’anno“. Per avere il contributo tutti i maggiorenni del nucleo familiare devono dare la disponibilità immediata al lavoro e l’adesione ad un percorso personalizzato per l’inserimento nel mondo lavorativo.  Il beneficiario dovrà accettare almeno una delle tre offerte di lavoro congrue o solamente la prima se dovesse arrivare oltre i 12 mesi. La proposta nei primi sei mesi sarà fatta massimo a 100 km di distanza dalla residenza mentre superata questa soglia entro i 250 km. Dopo i 18 mesi lavoro dovrà essere accettato in tutta Italia.
Adesso resta da sapere la modalità operativa….

Immagine correlata

Il Rdc può essere rinnovato, previa sospensione dell’erogazione del medesimo per un periodo di un mese prima di ciascun rinnovo. La sospensione non opera nel caso della Pensione di cittadinanza”. Confermato il tetto di 100 euro mensili per il prelievo di contanti: “Il beneficio economico è erogato attraverso la Carta Rdc”, che prevede “di effettuare prelievi di contante entro un limite mensile non superiore ad euro 100,00 per un singolo individuo”.
Chi si trasferisce ovunque nel territorio italiano pur di avere un lavoro “continua a percepire il beneficio economico del Rdc per i successivi tre mesi dall’inizio del nuovo impiego, a titolo di compensazione per le spese di trasferimento sostenute”.

“Chiunque, al fine di ottenere o mantenere il beneficio, mediante l’utilizzo o la presentazione di dichiarazioni o di documenti falsi o attestanti cose non vere, ovvero mediante l’omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente il reddito di cittadinanza è punito con la reclusione da due a sei anni. Alla condanna in via definitiva consegue la revoca del beneficio con efficacia retroattiva”. “Il beneficiario dichiarato decaduto è tenuto alla restituzione di quanto indebitamente percepito. Il beneficio non può essere nuovamente richiesto prima che siano decorsi dieci anni dalla condanna”, conclude il testo.

Per la Quota 100– “I dipendenti pubblici che maturano entro il 31 dicembre 2018 i requisiti previsti, conseguono il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico dal primo luglio 2019”. “In via sperimentale, per il triennio 2019-2021, gli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria e alle forme esclusive e sostitutive della medesima, gestite dall’Inps, nonché alla gestione separata –  possono conseguire il diritto alla pensione anticipata al raggiungimento di un’età anagrafica di almeno 62 anni e di un’anzianità contributiva minima di 38 anni“, la cosiddetta ‘pensione quota 100’ che “non è cumulabile, a far data dal primo giorno di decorrenza della pensione e fino alla maturazione dei requisiti per l’accesso alla pensione di vecchiaia con i redditi da lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale nel limite previsto dalle disposizioni vigenti”. 
I dipendenti pubblici che maturano dal primo gennaio 2019 i requisiti previsti, , “conseguono il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico trascorsi sei mesi dalla data di maturazione dei requisiti stessi” ; “la domanda di collocamento a riposo deve essere presentata all’amministrazione di appartenenza con un preavviso di sei mesi”. Ai fini del conseguimento della ‘pensione quota 100’ per il personale del comparto scuola ed Afam,  “si applicano le disposizioni di cui all’articolo 59, comma 9, della legge 27 dicembre 1997, n. 449. In sede di prima applicazione, entro il 28 febbraio 2019, il relativo personale a tempo indeterminato può presentare domanda di cessazione dal servizio con effetti dall’inizio rispettivamente dell’anno scolastico o accademico. Sono fatte salve le disposizioni che prevedono requisiti più favorevoli in materia di accesso al pensionamento”.

Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto sono nominati i Presidenti di Inps e Inail“, Il Cda di Inps e Inail è ripristinato nelle funzioni ed è composto dal Presidente e da quattro componenti. Gli emolumenti omnicomprensivi di presidente e componente del Cda di Inps e Inail “sono definiti con Decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze”. Il costo complessivo degli emolumenti e degli oneri riflessi “è compensato con una riduzione di pari importo delle spese di funzionamento degli Enti”.

MANOVRA, SI RADDRIZZANO I CONTI PER BRUXELLES MA IL BLOCCO ASSUNZIONI 2019 ACCRESCE IL DRAMMA DELL’OCCUPAZIONE

RESTA IL DRAMMA OCCUPAZIONE NEL SUD ITALIA

Risultati immagini per immagini di giovani disoccupati

 

“Quota 100” paga un prezzo alto- d’intesa con Bruxelles – e all’ultimo momento vede scendere i fondi a disposizione per il 2019 da 6,7 miliardi a poco meno di 4.

La riforma della legge Fornero dovrebbe partire ad aprile assicura il governo, insieme a quello sul reddito di cittadinanza (che ha subito un taglio di 1,9 miliardi e può contare su 7,1 miliardi): entrambi i provvedimenti dovrebbero arrivare al Consiglio dei ministri solo a gennaio e non entro la fine dell’anno come inizialmente ipotizzato e annunciato.

       Il reddito prevede- secondo il ministro Tria – fino ai 780 euro per i redditi più bassi: arriverà anche l’aumento degli assegni minimi e delle pensioni d’invalidità, assicura Di Maio.

Quanto alla riforma della Fornero, il taglio di 2,7 miliardi, contro i 2 annunciati nelle settimane scorse, non comporta secondo il sottosegretario al Mef leghista Massimo Garavaglia modifiche sostanziali o ulteriori paletti: “Non c’è nessun problema né per quota 100 né per le altre misure esistenti”, vale a dire Ape social, che si dovrebbe finanziare con alcuni fondi ‘avanzati’ e Opzione donna, il cui costo è relativamente oneroso.

Nessuna retromarcia ma solo una conferma dei  capisaldi della riforma della legge Fornero, che però sarà triennale: potrà andare in pensione, tra il 2019 e il 2021, chi ha almeno 62 anni e 38 di contributi con una finestra trimestrale se lavoratore privato (la prima scatta ad aprile) e semestrale se pubblico. In questo caso l’uscita sarà a ottobre. Confermato anche il divieto di cumulo con l’attività lavorativa fino ai 67 anni.

 In particolare il prossimo anno il risparmio per l’erario ammonta a 253 milioni, a cui si aggiungono 745 nel 2020 e 1,23 miliardi nel 2021. Gli assegni fino a 1.521 euro ( questo punto interesserà più di 24 mila persone) le pensioni saranno rivalutate al 100%, quelli fino a 2.535 euro del 90% e quelli superiori del 75%.

PENSIONI D’ORO – Il contributo sulle pensioni d’oro sarà del 15% per i redditi tra 100.000 e 130.000 euro e andrà a salire fino ad arrivare al 40% per quelli superiori a 500.000 euro. Le fasce sono complessivamente 5 e, oltre alla minima e la massima, è previsto un prelievo del 25% per i redditi tra 130.001 e 200.000 euro; del 30% per i redditi tra 200.001 e 350.000 euro; del 35% per i redditi tra 350.001 e 500.000 euro. Dal taglio delle pensioni d’oro è previsto un mini-gettito- secondo un comunicato del governo- pari a 76 milioni il prossimo anno, 80 milioni nel 2020 e 83 milioni nel 2021. Il totale è pari a 236 milioni nel triennio

WEB TAX – Web tax al 3% per le imprese che si occupano di commercio ma anche quelle che vendono dati e fanno pubblicita online. Il prelievo interessa ”i soggetti esercenti attività d’impresa che singolarmente o a livello di gruppo, nel corso di un anno solare realizzano” uno dei seguenti risultati: un ammontare complessivo di ricavi ovunque realizzati non inferiore a 750 milioni; un ammontare di ricavi derivanti da servizi digitali realizzati nel territorio dello Stato non inferiore a 5,5 milioni.La web tax consentirà di incassare 150 milioni il prossimo anno, a cui si aggiungono 600 milioni nel 2020 e altri 200 milioni nel 2021.      Infine non sono previsti assunzioni nel pubblico impiego fino al mese di novembre 2019…  La Sicilia, il Sud resta nel dramma occupazione in attesa che i conti si raddrizzino….

 

 

 

Giuseppe Conte,lo 007 italiano, annulla all’UE la rigidità delle posizioni e salva la manovra mantenendo sia Quota 100 che Reddito di cittadinanza

 

Risultati immagini per immagine di giuseppe conte

 

Successo pieno di Giuseppe Conte all’Europa. Il collegio dei commissari europei, riunito stamani a Bruxelles, ha deciso di non avviare oggi la procedura per debito (Edp in gergo) nei confronti dell’Italia   Conte ha mantenuto le sue posizioni e pacatamente ha spiegato ogni cosa ai commissari.  Il vicepresidente Valdis Dombrovskis e il commissario agli Affari Economici Pierre Moscovici hanno messo sotto i riflettori la manovra italiana, punto per punto così come gli stessi avevano promesso.     Alla fine il risultato come uno studente all’esame di laurea: Idoneo.

 

Il premier Giuseppe Conte è in questo preciso istante che scriviamo in diretta fb e nel corso del suo intervento non nasconde la soddisfazione del successo conseguito mantenendo la schiena dritta  “Abbiamo lavorato con la massima determinazione per evitare la procedura di infrazione”. “Abbiamo salvato l’impostazione della manovra – ha aggiunto -, non abbiamo ceduto sui contenuti certi degli effetti virtuosi che una manovra espansiva potrà determinare”.

 

 

Dall’Europa, nel corso della trattativa per evitare l’infrazione, c’è stata “rigidità di posizioni ma – ha spiegato – anche apertura al dialogo. Abbiamo lavorato affinché fosse quantificata la stima economica e finanziaria delle misure” contenute in manovra, “soprattutto di quelle a carattere sociale e previdenziale. Queste valutazioni hanno rilevato che le risorse necessarie per realizzarle erano inferiori a quelle inizialmente previste, il che ci ha portato a ridurre il disavanzo dall’iniziale 2,4% al 2,04% circa, senza modificare i contenuti”, sia “riguardo la platea che riguardo ai tempi di attuazione. Ci tengo a ribadirlo: sia quota 100 che reddito di cittadinanza partiranno nei tempi previsti“, ha concluso Conte.

Richieste di reddito di cittadinanza: i richiedenti in rialzo, Campania al primo posto seguita dalla Sicilia

Immagine correlata

Reddito di cittadinanza: è il boom in Sicilia . I percettori di Reddito di inclusione  sono già quasi 300mila, esattamente 280.744, suddivisi in 271.270 percettori di Rei che fanno parte di 87.568 famiglie con un sussidio mensile medio di 324,42 euro, e 9.474 titolari della vecchia carta Sia che, all’interno di 2.402 nuclei familiari, ricevono ogni mese 246,59 euro.

La Campania ha il primato in assoluto. A livello nazionale, il Reddito di inclusione (Rei), la prima misura strutturata contro la povertà, ha riguardato nei primi nove mesi del 2018 oltre 379.000 famiglie per un milione di persone nel complesso. L’Inps mostra un’erogazione del beneficio economico soprattutto al Sud (69% se si guarda alle famiglie, 72% se si considerano le persone coinvolte.

Il 10% dei nuclei percettori (quindi circa 38.000 su 379.000) risulta extracomunitario, per cittadinanza del richiedente la prestazione, e di questi si evidenzia un’incidenza del 30% dei percettori nelle regioni del Nord (solo il 3% al Sud, al Centro il 21%).

Il 47% dei nuclei beneficiari di ReI, che rappresentano oltre il 51% delle persone coinvolte, risiedono in sole due regioni: Campania e Sicilia. Il tasso di inclusione del ReI, ovvero il numero di persone coinvolte ogni 10.000 abitanti, risulta a livello nazionale pari a 184, con valori top in Sicilia, Campania e Calabria (rispettivamente pari a 540, 517, 389) e minimi in Friuli Venezia Giulia ed in Trentino Alto Adige (in entrambi i casi 23).

A luglio 2018 c’è stato un incremento dei “nuovi” nuclei beneficiari di ReI, pari al +76% rispetto a giugno. I nuovi richiedenti nel periodo luglio-settembre 2018 sono 101.000, di cui il 43% è imputabile a nuclei senza il possesso dei requisiti familiari precedentemente richiesti ai fini della concessione del beneficio. La classe modale da luglio è diventata quella con un solo componente (precedentemente era quella con tre componenti) e rappresenta il 41% della distribuzione.

Con le nuove norme integrative comunque tante cose cambieranno.. Probabilmente tutti questi numeri lieviteranno e i Centri per l’impiego saranno soggetti ad una radicale riorganizzazione

Conte, a Milano : “Moduleremo le offerte di lavoro sulla base della distribuzione geografica”

Risultati immagini per foto di conte giuseppe

. “Stiamo pensando a come modulare le offerte di lavoro sulla base della distribuzione geografica” ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a margine dell’inaugurazione della quarta edizione della scuola di formazione politica della Lega, in corso a Milano, riferendosi al reddito di cittadinanza. “Lo abbiamo studiato”, precisa Conte. Tanto che “al primo mio incontro con la Merkel chiesi subito di approfondire il suo sistema per quanto riguarda i diritti di recupero al lavoro e all’occupazione. Faremo tesoro anche di qualche inefficienza che si è realizzata in Germania”, assicura il premier concludendo: “Sono tutti dettagli che serviranno a rendere più o meno efficace la riforma”.

In diretta da Talen Garden a Milano   Giuseppe Conte  (video inviato dal Premier Conte a SUD LIBERTA’)

In diretta da Talent Garden a Milano per fare conoscenza di alcune start up, collegatevi!

Slået op af Giuseppe Conte i Søndag den 14. oktober 2018

– . Nel nostro sistema, che è un sistema incrostato, non sempre tutto ciò si tramuta in crescita economica. Ecco perché occorrono le riforme“.

Conte sostiene che “fare politica non e più una cosa appetibile” perché “si è creata una frattura tra élite politiche e società civile”. “C’è stato un percorso di progressiva erosione nei confronti della politica e oggi ne paghiamo le conseguenze. Cresce l’astensionismo e la voglia di cambiare e le nuove forze politiche sono espressione di questo andamento”.  “Una delle ragioni del nostro successo è proprio quella di prospettare un nuovo modo di fare politica, stando vicino ai bisogni della gente; abbiamo dato segnale molto importante sin da subito”. “Io sono populista”, ha affermato Conte raccogliendo gli applausi degli studenti in sala. Citando il filosofo tedesco Max Weber, ha quindi spiegato il suo concetto di ‘fare politica’: “Deve esserci passione, senso di responsabilità e lungimiranza”. Rivelando poi: “Vi posso assicurare che da quando sono diventato premier mi sono già trovato ad assumere decisioni che potrebbero apparire scomode, ma il senso di responsabilità significa anche fare sintesi e non fermarsi”. Del resto “il politico deve essere uno stratega; dobbiamo occuparci anche di quello che succederà domani altrimenti non si danno prospettive future, per i nostri figli”. 

Quello che è scritto nel contratto di governo “non sono chiacchiere”, rileva Conte, “passaggi e clausole serviti ad avviare un’esperienza di governo e ad andare in posti di governo”. Per scrivere quel contratto c’è stata una lunga gestazione e questo che ci fa capire che la redazione di quel documento ha comportato delle fasi di compromesso e di discussione tra le varie forze politiche”.”Quel contratto -spiega Conte- è per noi fondamentale perché perdere di vista quello che c’è scritto significa indebolire questa esperienza di governo”. Da questo punto di vista “c’è una compattezza incredibile”. In sede di elaborazione della manovra, assicura, noi “facciamo costantemente riferimento a quel contratto perché ci dà una prospettiva di lungimiranza e un gran senso di responsabilità

Reddito di cittadinanza: il Premier Conte spiega la riforma “una scintilla di eguaglianza”

 

Riceviamo e pubblichiamo un Comunicato Stampa della Presidenza del Consiglio

In queste settimane abbiamo lavorato intensamente per progettare la società che vogliamo. Pensando alle persone più svantaggiate abbiamo adottato una riforma di cui sono particolarmente orgoglioso: il reddito di cittadinanza.

Sia ben chiara una cosa: con il reddito di cittadinanza non offriamo un sussidio assistenziale. Facciamo scoccare la scintilla che consentirà di rendere pienamente partecipi della nostra comunità politica, economica e sociale tante persone che in questo momento ne sono escluse.

Avvertiamo l’obbligo morale, prima che politico, di dare risposte a queste persone che per lungo tempo sono rimate inascoltate”.

Nessuno deve rimanere indietro

In queste settimane abbiamo lavorato intensamente per progettare la società che vogliamo. Pensando alle persone più svantaggiate abbiamo adottato una riforma di cui sono particolarmente orgoglioso: il reddito di cittadinanza. Sia ben chiara una cosa: con il reddito di cittadinanza non offriamo un sussidio assistenziale. Facciamo scoccare la scintilla che consentirà di rendere pienamente partecipi della nostra comunità politica, economica e sociale tante persone che in questo momento ne sono escluse. Avvertiamo l’obbligo morale, prima che politico, di dare risposte a queste persone che per lungo tempo sono rimate inascoltate.

Slået op af Giuseppe Conte i Torsdag den 4. oktober 2018

 

Signori , ” l’Italia sta cambiando”: accordo raggiunto- anche con l’azzardo – sulla manovra finanziaria

Risultati immagini per immagine italia in festa per la manovra finanziaria

E’ la manovra del cambiamento”. Così i due vicepremier, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, hanno commentato l’accordo raggiunto ieri sera sul documento finanziario che fissa l’asticella del rapporto deficit/Pil al 2,4% per i prossimi tre anni. Dopo ore di trattative e aver vinto la resistenza del  ministro dell’Economia Giovanni Tria, che avrebbe voluto mantenere l’impegno preso in Europa con l’asticella all’1,6%, ha dunque prevalso l’asse Lega-M5S.  Vale a dire il cambiamento totale con il rischio però che la Commissione europea faccia lo sgambetto

Tra le misure contenute in manovra anche il reddito di cittadinanza per cui, ha garantito il vicepremier Di Maio, verranno stanziati “10 miliardi di euro” da distribuire a 6,5 milioni di persone. “Via libera anche alla pensione di cittadinanza che dà dignità ai pensionanti”, ha aggiunto il ministro del Lavoro, che annovera tra le misure della prossima finanziaria anche “il superamento della Fornero” ed “un Fondo ad hoc di 1,5 mld” destinato a coloro che sono stati “truffati delle banche“.

Risultati immagini per immagine successo dei 5 stelle ieri alla manovra

Confermata- si apprende da un comunicato pervenuto in redazione – anche la Flat tax, cavallo di battaglia della Lega, ovvero “tasse abbassate al 15% per più di un milione di lavoratori italiani”, ha spiegato il ministro dell’Interno Salvini. E ancora, nella prima finanziaria targata M5S-Lega ci sarà anche “il diritto alla pensione per almeno 400.000 persone e altrettanti posti di lavoro a disposizione dei nostri giovani superando la legge Fornero, chiusura delle cartelle di Equitalia, investimenti per scuole, strade e Comuni” e, commenta  ancora Salvini, “nessun aumento dell’Iva”.

Di Maio e i ministri M5S affacciati dal balcone di Palazzo Chigi per esultare (Ansa)

(Foto Ansa)

Misure per il lavoro: reddito di cittadinanza e investimenti in Sicilia – L’opinione del Movimento 5 Stelle

cartello caf, m5s, reddito di cittadinanza, Palermo, Economia

 Sono in tanti che chiedono cosa significhi oggi il reddito di cittadinanza ……Tra le misure per il lavoro proposte dal Movimento 5 stelle – si sa- vi è il reddito di cittadinanza “Lo Stato  – sosterrà economicamente chi oggi non raggiunge la soglia di povertà indicata da Eurostat, in cambio dell’impegno a formarsi e ad accettare almeno una delle prime tre proposte di lavoro, purché siano eque e vicine al luogo di residenza”. Dove troveranno i soldi per realizzare il reddito di cittadinanza? La misura può “essere finanziata attraverso maggior deficit in termini assoluti ma senza aumentare il rapporto deficit/Pil e senza sforare la soglia del 3%”.

 “In sintesi il meccanismo delineato dal M5 stelle  è questo: –  almeno 1 milione di persone che attualmente non cercano lavoro ma sarebbero disponibili a lavorare (i cosiddetti ‘inattivi’ e scoraggiati) verranno spinti alla ricerca del lavoro attraverso l’iscrizione ai Centri per l’Impiego e andranno così ad aumentare il tasso di partecipazione della forza lavoro. Questo  permetterà di rivedere al rialzo l’output gap, cioè la distanza tra il Pil potenziale dell’Italia e quello effettivo, perché 1 milione di potenziali lavoratori saranno di nuovo conteggiati nelle statistiche Istat”.

Gli investimenti produttivi dello Stato nei settori a più alto ritorno occupazionale si affiancano alla misura del reddito di cittadinanza, perchè solo così potrebbe offrire ai beneficiari il lavoro di qualità che abbiamo in mente”. “L’idea – secondo i 5 Stelle – è di destinare almeno il 34% di questi investimenti nel Sud Italia, che ha urgente bisogno di uscire dal sottosviluppo e dal sotto-investimento a cui lo hanno condannato le politiche economiche degli ultimi decenni e l’assenza di una strategia industriale e di sviluppo”.

Altra novità dovrebbe essere “il salario minimo orario, che ha il compito di salvaguardare quelle categorie di lavoratori non coperte da contrattazione nazionale collettiva. L’obiettivo è di sradicare sfruttamento e precarietà, che negli ultimi anni sono cresciuti enormemente, e dare anche un impulso alla domanda interna”.

Tra le misure per il lavoro targate M5S vi è anche un Patto di Produttività programmato tra lavoratori, governo e imprese, “al fine di rilanciare salari, produttività e investimenti, soprattutto in quei settori in cui decideremo di intervenire selettivamente con la riduzione del cuneo fiscale”. ”