Catania, 1500 nuovi cestini gettacarte adatti a contenere anche le deiezioni degli animali d’affezione

 

Catania

Sono in fase di installazione, in tutte le zone del lotto Centro Catania, comunica il Comune di Catania, , 1500 nuovi cestini gettacarte per favorire condotte virtuose dei cittadini e dei tanti turisti che affollano la città. La fornitura dei cestini, la cui installazione verrà completata nell’arco di due mesi, rientra nella più ampia azione di strutturazione e programmazione degli interventi finalizzati ad un miglior decoro e pulizia della Città. L’Assessore all’ambiente ed ecologia, Salvo Tomarchio e il Direttore Generale del Consorzio GEMA, Fabrizio Patania, hanno congiuntamente stabilito il loro posizionamento con un cronoprogramma che anzitutto copra l’intero percorso del fercolo di Sant’Agata e successivamente tutte le altre vie del lotto Centro.

Particolare attenzione nel numero  maggiore di posizionamento  dei gettacarte verrà data alle zone attraversate dai flussi turistici; il Comune ha inoltre stabilito che i cestini vengano svuotati anche tre volte al giorno.

Stiamo compiendo un altro passo in avanti per evitare di sporcare la città –ha detto l’assessore Tomarchio- E’ indispensabile che i cittadini e i turisti utilizzano i cestini per la finalità per cui vengono installati, cioè raccogliere le cartacce dai passanti e non certo per accogliere sacchi interi di rifiuti”.

Nei parchi comunali dove esistono le aree di sgambamento per i cani, i cestini che verranno posizionati saranno adatti a contenere anche le deiezioni degli animali d’affezione.

 

 

2023: la Polizia stradale comunica i numeri della sua attività

 

stradale

 

 

È un bilancio positivo quello presentato dalla Polizia stradale a consuntivo dell’attività svolta nel 2023. I dati hanno evidenziato che l’attività della Stradale ha portato a una riduzione degli incidenti stradali rilevati, passati da 45.387 dello scorso anno a 44.778.

Ma il dato più importante è la riduzione degli incidenti con persone decedute, passati da 521 a 449, con una riduzione del 17,1 per cento del numero delle persone morte (495).

Positivo anche il dato della riduzione del 3,9 per cento degli incidenti con feriti, passati da 16.402 dello scorso anno, a 15.760, con una riduzione del 2,7 per cento delle persone che hanno riportato lesioni, scese da 25.374 a 24.701.

Tutto questo grazie ai costanti controlli effettuati dalle pattuglie della Polizia stradale su strade e autostrade in tutto il Paese.Nel 2023 sono state impiegate 425.261 pattuglie, che hanno controllato 1.934.385 persone, contestando 1.791.320 infrazioni, il 26 per cento in più rispetto al 2022.

Vigilata speciale è l’eccessiva velocità, responsabile di numerosi incidenti, che ha fatto registrare 739.704 violazioni (421.973 lo scorso anno).

Polizia stradale: attività di prevenzione incidenti

 

Ritirate 34.315 patenti di guida, 43.187 carte di circolazione e 2.992.834 i punti patente decurtati.

Sono diventate 176 le tratte autostradali, pari a 1.670 chilometri, sulle quali la Polizia stradale controlla la velocità media attraverso il Tutor che, dal 1° gennaio al 27 dicembre, ha rilevato 372.532 infrazioni per superamento dei limiti di velocità.

Nell’ambito di questi controlli anche l’attività svolta nel settore del trasporto professionale, con 22.254 veicoli pesanti sottoposti a verifica, con 17.089 infrazioni accertate e 269 patenti e 616 carte di circolazione ritirate.

I conducenti controllati con etilometri e precursori sono stati 640.044, di cui 13.594 sanzionati per guida in stato di ebbrezza alcolica, mentre quelli denunciati per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti sono stati 1.300. I veicoli sequestrati per la confisca sono stati 831.

Rilevante l’attività di polizia giudiziaria svolta da uomini e donne della Polizia stradale, che ha portato all’arresto di 642 persone e alla denuncia in stato di libertà di altre 14.933.

Sequestrati oltre tre tonnellate e mezzo di sostanze stupefacenti e 446 veicoli oggetto di riciclaggio.

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Gli esercizi pubblici controllati sono stati 4.193 di cui 1.404 autofficine, 996 concessionari, 526 autoscuole, 472 carrozzerie, 412 agenzie di pratiche automobilistiche, 79 autodemolizioni e 304 altri esercizi, con 1.989 infrazioni rilevate.

Anche sul fronte della prevenzione, la Polizia stradale è costantemente impegnata con iniziative volte ad accrescere la consapevolezza del pericolo che si corre sulle strade a causa di condotte scorrette o azzardate.

L’attività di prevenzione è la via privilegiata per contrastare l’incidentalità stradale che, per i giovani fino a 30 anni, rappresenta la prima causa di morte. Prevenzione da attuarsi non solo, attraverso un’azione di controllo capillare, ma anche attraverso la modifica dei comportamenti dei conducenti.

Per questo, progetti di sensibilizzazione come Icaro, Biciscuola, Chirone ed Ania Cares, Guida e basta, Inverno in sicurezza e Vacanze sicure, Incroci, ma anche mezzi quali il Camper e il Pullman Azzurro, con le loro particolari dotazioni, rappresentano gli strumenti con i quali la Polizia stradale promuove la cultura della legalità.

Complessivamente sono stati oltre 200mila i ragazzi che la Polizia stradale ha incontrato in occasione dei numerosi interventi di educazione stradale, e che sono stati coinvolti in attività formative sempre nuove ed efficaci.

Tenta il suicidio; i Carabinieri di Frosinone lo salvano consentendo ai sanitari di effettuare un primo intervento

 

Stop Child Suicidio

 Frosinone – Cassino 
I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Cassino sono intervenuti all’interno dell’abitazione di un 45enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine, per un tentativo di suicidio segnalato al N.U.E. 112 dai propri familiari e dal personale sanitario del 118 già intervenuto.
All’arrivo i Carabinieri hanno trovato l’uomo con una siringa nel braccio che in evidente stato di agitazione, causato da una crisi di astinenza, pronunciava frasi sconnesse minacciando di uccidersi. Dopo diversi tentativi, i militari sono riusciti, comunque, a far desistere l’uomo dall’insano gesto togliendoli la siringa dal braccio e consentendo ai sanitari di effettuare un primo intervento. Il 45enne però, repentinamente, riusciva a divincolarsi cercando di raggiungere il balcone per lanciarsi nel vuoto, venendo prontamente bloccato dai Carabinieri ed affidato nuovamente al personale del 118 che lo trasportava con ambulanza presso il pronto soccorso di Cassino per le cure del caso. Continua ininterrottamente l’impegno dei Carabinieri della Compagnia di Cassino sia nel controllo del territorio sia nell’assicurare risposta alle numerose richieste di soccorso che giungono alla Centrale Operativa attraverso il Numero Unico di Emergenza 112.

Terra sempre più amara quella del Giappone che ha subìto il terremoto di magnitudo 7.6

 

 

  Il bilancio provvisorio delle vittime del terremoto che ha scosso ieri il Giappone tende a salire.    La prefettura di Ishikawa, la zona più vicina all’epicentro delle scosse, va oltre la comunicazione dei 70 morti: uno sciame sismico non ancora completo. Secondo i servizi di emergenza, almeno altre 50 persone hanno riportato ferite di varia entità.

Nella prefettura di Ishikawa, più di 200 case sono state inghiottite dalle fiamme provocate dal sisma, oltre 100 edifici residenziali sono crollati e alcune persone sono ancora sotto le macerie. Sul posto stanno lavorando soccorritori e vigili del fuoco, mentre unità delle Forze di autodifesa giapponesi sono state inviate nell’area per collaborare ai soccorsi.

Il premier giapponese Fumio Kishida ha parlato di “numerosi morti”, “danni ingenti” e di corsa contro il tempo per salvare il numero più alto di persone possibili. Il premier ha poi reso noto di aver “già inviato un certo numero di truppe delle forze di autodifesa”, l’esercito, “nelle aree colpite, per fornire assistenza”. Annullato il discorso di inizio anno dell’imperatore.

Il forte terremoto – di magnitudo 7.6 – ha colpito il Giappone centrale, innescando uno tsunami con onde alte più di un metro e costringendo migliaia di persone a lasciare le proprie case.

Le autorità giapponesi hanno affermato che sono stati oltre 50 i terremoti di magnitudo superiore a 3.2 che hanno scosso la regione durante le vacanze di Capodanno, quando le famiglie si riuniscono e visitano i santuari.

I canali televisivi hanno interrotto i normali servizi con programmi speciali, per trasmettere un messaggio del primo ministro Fumio Kishida, che ha esortato le persone nelle aree vulnerabili a “evacuare il prima possibile” verso zone piu’ elevate. “Ci rendiamo conto che la vostra casa, le vostre cose sono tutte preziose per voi, ma le vostre vite sono importanti sopra ogni altra cosa!

Il Giappone ha emesso l'allerta tsunami dopo che una serie di forti terremoti hanno scosso le aree occidentali.
Japan Meteorological Agency
Il Giappone ha emesso l’allerta tsunami dopo che una serie di forti terremoti hanno scosso le aree occidentali.

Si è riportata alla memoria l’incubo del marzo di 13 anni fa e quello del devastante maremoto che il 26 dicembre del 2004 travolse l’Oceano Indiano. Allarme che era stato lanciato anche per le coste dell’isola russa di Sakhalin, nell’Oceano Pacifico settentrionale, e le città di Vladivostok e Nakhodka, ma anche per i litorali della Corea del Sud. Le onde in seguito sono arrivate ma non hanno superato 1,2 metri: hanno colpito il porto di Wajima e una serie di tsunami più piccoli sono stati segnalati altrove, anche nell’isola settentrionale di Hokkaido.

Il governo ha detto che sta ancora valutando l’entità dei danni causati dal sisma, che ha scosso anche gli appartamenti nella capitale Tokyo a circa 300 chilometri di distanza. Secondo l’Agenzia nazionale per la gestione degli incendi e dei disastri, a decine di migliaia di persone è stato ordinato di evacuare.

Il portavoce del governo, Yoshimasa Hayashi, ha detto che ci sono notizie secondo cui otto persone si trovano tra le macerie degli edifici crollati, ma non ha fornito ulteriori dettagli. Dettagli più precisi sono in corso di stampa

Digitalizzazione, con l’anno nuovo i ricorsi straordinari al presidente della Regione direttamente on line

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Palermo

Dal primo gennaio 2024 sarà possibile presentare direttamente on line i ricorsi straordinari al presidente della Regione Siciliana, previsti dall’articolo 23 dello Statuto speciale. L’amministrazione regionale ha predisposto un’apposita piattaforma informatica che consentirà ai cittadini la presentazione digitale delle istanze contro gli atti della pubblica amministrazione regionale, come procedura alternativa alle modalità sino ad ora attuate.

Il nuovo portale è uno degli obiettivi strategici affidati dal presidente della Regione all’Ufficio legislativo e legale ed è stato realizzato, con il coinvolgimento dell’Autorità regionale per l’innovazione tecnologica (Arit), dai tecnici di Sicilia Digitale.

«Facciamo un ulteriore passo avanti verso la digitalizzazione dei servizi e la semplificazione delle attività della pubblica amministrazione – dice il presidente della Regione Renato Schifani -. Grazie a questa piattaforma conseguiamo un duplice obiettivo: rendere più facili le procedure per i cittadini e favorirne la partecipazione al procedimento, assicurando una gestione più trasparente dei diversi passaggi».

La piattaforma comprende una sezione “front-end” dedicata ai ricorrenti, a cui si accede tramite Spid/Cie, da utilizzare per la presentazione del ricorso, l’accesso agli atti e le comunicazioni, l’eventuale interpello sullo stato del procedimento e una sezione interna di “back-office”, riservata all’Ufficio legislativo e legale, accessibile mediante apposite credenziali, rilasciate individualmente al personale interessato, appartenente ai diversi livelli operativi impegnati, per la gestione di tutti gli adempimenti. 

Nelle prossime settimane, saranno effettuate ulteriori implementazioni che serviranno per ottimizzarne le funzionalità e favorire l’integrazione, mediante appositi meccanismi di interoperatività, con il sistema informatizzato della giustizia amministrativa (Siga) del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana. Inoltre, al fine di agevolare e incrementare l’utilizzo del nuovo portale, nel 2024 si svolgeranno appositi incontri di carattere dimostrativo-formativo che serviranno anche per acquisire contributi e proposte migliorative di quanti, ad esempio rappresentanti di pubbliche amministrazioni e avvocati, operano con maggiore assiduità nel settore.

 

Terremoto di magnitudo 6.2 nel nordovest della Cina Vittime e feriti

 

Le foto del terremoto in Cina - Il Post

Bilancio delle vittime del terremoto di magnitudo 6.2 che ha colpito il nordovest della Cina in continuo crescendo Superano già 120 vittime  e 200 feriti.  Ma il dato è destinare a crescere vertiginosamente 

Il terremoto è avvenuto alle 23.59 di ieri, ora locale, con epicentro a Liugou, seguito da altre scosse. Soccorritori e superstiti fanno i conti con temperature gelide e interruzioni della fornitura di acqua ed elettricità.      Sarebbero 6.381 case danneggiate solo a Jishishan (Gansu). Stanziati 200 milioni di yuan (circa 25 milioni di euro) per le province colpite.

Cordoglio della presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen. L’isola si è offerta di fornire assistenza al gigante asiatico.”Le mie più sentite condoglianze a tutti coloro che hanno perso i propri cari nel terremoto nel nordovest della Cina – Preghiamo affinché tutte le persone colpite ricevano l’assistenza di cui hanno bisogno e speriamo in una ripresa rapida. Taiwan è pronta a offrire assistenza nella risposta al disastro”.

Attacco hacker rischia di paralizzare gli stipendi e le tredicesime di dipendenti pubblici

 

Cosa sappiamo del cosiddetto “gigantesco attacco hacker” in ...

Scongiurati i rischi per la paventata mancata erogazione degli stipendi di dicembre e delle tredicesime a favore dei dipendenti di alcune Amministrazioni locali indirettamente impattate dall’attacco hacker che ha interessato servizi della Pa.

L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (Acn) da diversi giorni è in contatto con la Westpole S.p.A. e con Pa Digitale S.p.A. “per dare loro il massimo supporto al contenimento dei disservizi dovuti all’attacco informatico di tipo ransomware portato a segno dal gruppo di hacker russofono Lockbit 3.0”.

Si sa che oggi gli hacker sono in grado di paralizzare giornali e quotidiani on line se non sono strutturati tecnicamente con esperti in informatica e spesso in wordpress.
“ L’attività svolta  ha consentito il ripristino di tutti i servizi impattati, nonché il recupero dei dati oggetto dell’attacco per più di 700 dei soggetti pubblici nazionali e locali, legati alla catena di approvvigionamento di Pa Digitale S.p.A”.

“Per le restanti Amministrazioni, sono circa 1.000 i soggetti pubblici legati contrattualmente a Pa Digitale S.p.A. per l’erogazione di servizi gestionali di varia natura, resta l’esigenza di recuperare i dati risalenti ai 3 giorni precedenti l’attacco, avvenuto l’8 dicembre”, si osserva.

“ l’attività svolta consente di scongiurare la paventata, mancata erogazione degli stipendi di dicembre e delle tredicesime a favore dei dipendenti di alcune Amministrazioni locali indirettamente impattate – Infine, i rallentamenti dei servizi digitali che si sono registrati nella mattinata odierna sono dovuti alla congestione degli accessi simultanei e non rappresentano una conseguenza diretta dell’attacco informatico”.

Richiesta di un riscatto

Lattacco hacker che nei giorni scorsi ha coinvolto le pubbliche amministrazioni che si avvalgono dei servizi di Westpole è di tipo ransomware cioè finalizzato alla richiesta di riscatto. L’attacco ha avuto effetti pesanti su Pa Digitale che si avvale dei servizi dell’azienda con conseguenze dirette su circa 1300 pubbliche amministrazioni italiane. Intanto si è mosso anche il Copasir: sul caso c’è l’attenzione del Comitato che ha già chiesto una relazione in merito.

A quanto si apprende, Acn da giorni sta monitorando la situazione e supportando Westpole per il ripristino.

Al Quirinale la cerimonia per lo scambio degli auguri di fine anno con il Corpo diplomatico

 

Si è svolta, al Palazzo del Quirinale, la tradizionale cerimonia dello scambio degli auguri di fine anno tra il Corpo Diplomatico e il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Dopo l’indirizzo di saluto augurale del Cardinale Emil Paul Tscherrig, Decano del Corpo Diplomatico – Nunzio Apostolico, il Presidente Mattarella ha rivolto un discorso ai Capi delle Missioni Diplomatiche accreditati presso la Repubblica Italiana.
Alla cerimonia, nel Salone dei Corazzieri, hanno partecipato il Ministro Antonio Tajani, il Vice Ministro e i Sottosegretari del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Il Presidente Sergio Mattarella con Antonio Tajani, Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli, Vice Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Giorgio Silli, e Maria Tripodi, Sottosegretari di Stato al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, in occasione della cerimonia per lo scambio degli auguri di fine anno con il Corpo Diplomatico

Il Presidente Sergio Mattarella con Antonio Tajani, Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli,

Vice Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Giorgio Silli, e Maria Tripodi, Sottosegretari di Stato al Ministero

degli affari esteri e della cooperazione internazionale, in occasione della cerimonia per lo scambio degli auguri di fine anno con il Corpo Diplomatico

Il Presidente Sergio Mattarella rivolge il suo indirizzo di saluto in occasione della cerimonia per lo scambio degli auguri di fine anno con il Corpo Diplomatico

Il Presidente Sergio Mattarella rivolge il suo indirizzo di saluto in occasione della cerimonia per lo scambio degli auguri di fine anno con il Corpo Diplomatico

Il Presidente Sergio Mattarella saluta S.Em. Rev.ma Card. Emil Paul Tscherrig, Decano del Corpo Diplomatico - Nunzio Apostolico, in occasione della cerimonia per lo scambio degli auguri di fine anno con il Corpo Diplomatico

Palermo, una “Polizia diversa” fa un regalo speciale a chi non può pagarsi esami diagnostici preventivi

 

Medici Palermo

Con l’avvicinarsi del Natale i poliziotti della Questura di Palermo-una vera e propria Polizia diversa,  hanno pensato di fare un regalo speciale a tante persone che vivono in stato di indigenza e che, per la loro condizione, non hanno la possibilità di sottoporsi ad esami diagnostici preventivi.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’ASL di Palermo, l’Ufficio sanitario provinciale della Questura ed il Centro sanitario polifunzionale per la Sicilia e la Calabria.

La prima giornata dedicata alla prevenzione gratuita si svolge oggi, dalle 10 alle 16, nel quartiere Borgo Nuovo di Palermo, dove sono stati allestiti ambulatori mobili pronti ad ospitare i tanti che vorranno sottoporsi a controlli gratuiti.

Sarà infatti possibile effettuare lo screening del tumore della mammella, quello del cervicocarcinoma e del tumore del colon retto, lo screening visivo pediatrico per bambini tra 3 ed 8 anni, quello logopedico pediatrico, visite di prevenzione cardiovascolare, le vaccinazioni antiinfluenzale, anticovid e tradizionali, la visita gastroenterologica, nutrizionale e chirurgica, oltre alla possibilità di sottoporsi ad ecografia tiroidea, ecografia tra ed ecografia addome completo.

L’obiettivo è quello di garantire a tutti l’accesso ai servizi sanitari cosi da ridurre i fattori di rischio per le malattie croniche e neoplastiche più comuni.

Equitazione, domani venerdi 24 il Presidente della Regione Sicilia Schifani e il sindaco Lagalla inaugurano la “Fiera Mediterranea del Cavallo”

 

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Prenderà il via domani, venerdì 24 novembre, la quinta edizione della “Fiera Mediterranea del Cavallo”, organizzata dalla Regione Siciliana con il supporto tecnico di Fieracavalli. Palcoscenico della manifestazione il campo ostacoli della Favorita di Palermo, che riapre i cancelli dopo gli interventi di recupero e di messa in sicurezza finanziati dalla Regione. L’inaugurazione della manifestazione è prevista alle 9,30: a tagliare il nastro saranno il governatore Renato Schifani e il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.

Nello stesso luogo saranno ospitati anche il Concorso Internazionale di Sicilia (da venerdì 24 a domenica 26) e la Coppa degli Assi (da giovedì 30 novembre a domenica 3 dicembre), il più longevo concorso ippico internazionale d’Italia, dopo Piazza di Siena a Roma, che torna a Palermo dopo 12 anni. Nel capoluogo siciliano arriveranno campioni e atleti da tutto il mondo: tra i più attesi il numero uno del ranking italiano Emanuele Gaudiano, vincitore proprio delle ultime due edizioni che si sono tenute a Palermo. Ci saranno anche Giulia Martinengo Marquet, Francesco Correddu, Roberto Previtali e il belga Loris Berrittella, recente vincitore di una prova di Coppa del mondo. E ancora, i calabresi Bruno ed Elisa Chimirri padre e figlia, oltre a tanti siciliani.

Si tratta di un evento di grande richiamo per il pubblico, non solo sportivo. Sono previste, infatti, anche rassegne allevatoriali, convegni, degustazioni di prodotti dell’enogastronomia siciliana in aggiunta alle competizioni di salto ostacoli, endurance, gare western, pony games, carrozze sportive, ai quali si aggiungeranno diversi momenti di intrattenimento con l’esibizioni di gruppi musicali. Il programma della prima giornata, venerdì 24, si articolerà soprattutto nel campo intitolato a Giuseppe Di Matteo, il bimbo ucciso dalla mafia che era un appassionato di equitazione. Su questo campo si terrà il battesimo della sella “in monta western e inglese” e quello dei rapaci (ore 9), l’esibizione di cavalli indigeni siciliani e sanfratellani e un gala equestre. Dalle 9,30 alle 17 nell’area bambini laboratori con gli asini, giochi e attività ludiche. Dalle 17,30 alle 20 nell’area della biodiversità esposizioni di equini, bovini e ovini autoctoni siciliani.

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