Draghi,”la campagna vaccinale sta migliorando” ma intanto resta alto il numero dei decessi

 

Governo, secondo giro di consultazioni. Scuola, Ue, vaccini e lavoro: ecco  il programma di Draghi - Politica - ANSA

Il presidente del Consiglio Draghi ha rinnovato l’invito a iniziare a guardare al futuro con ottimismo, visto che  la campagna vaccinale stia  migliorando continuamente e rapidamente. Gli obiettivi prefissati per aprile e maggio, in riferimento alle forniture di vaccini e al numero delle vaccinazioni, pari al mezzo milione di vaccinati al giorno, non sembrano più così lontani,..

La Commissione Europea ha assicurato che le dosi dovrebbero essere più che sufficienti per raggiungere l’immunità per il mese di luglio in tutta l’Europa.

Lo Stato farà di tutto per rispondere alle esigenze delle Regioni, anche con riferimento al tema delle carenze di personale. “Questo è l’atteggiamento del Governo: aiutarvi a raggiungere gli obiettivi che sono di tutti noi”..

Remiamo tutti nella stessa direzione,  tutti dobbiamo  marciare uniti, mettendo da parte ogni polemica perché l’emergenza pandemica impone compattezza. Il piano di somministrazione dei vaccini, avrebbe spiegato il presidente del Consiglio, viene affinato passo dopo passo ed è normale che sia così, senza polemiche lavorando tutti insieme.

L’Italia non va male, anzi va meglio dell’Europa, avrebbe quindi chiarito il premier.  Bisogna migliorare e lo faremo già nei prossimi giorni, sarebbe stata la promessa del presidente del Consiglio che avrebbe assicurato ai presenti di voler ridare speranza al Paese. Il premier avrebbe poi sottolineato la necessità di programmare le riaperture già da ora ..

Ragioni delle Regioni... La soglia dei 250 casi su 100.000 abitanti “penalizza le regioni che fanno più tamponi” e reintroduzione delle 4 zone – dalla bianca alla rossa – sulla base del numero dei contagi e della diffusione del virus. Sono alcune delle richieste che – a quanto si apprende da fonti delle Regioni – avrebbero avanzato i governatori al governo.

E ancora: più vaccini, soprattutto nelle zone di confine, che vanno supportate con un maggior numero di dosi. Sia il capo della protezione civile Curcio che il commissario per l’emergenza Covid Figliuolo si sarebbero detti disponibili a intervenire in tal senso.

Recovery, appello governatori. incontro con regioni il 6 aprile

C’è grande ritardo sulla governance del Recovery fund e le Regioni vogliono essere coinvolte. Questo l’appello-monito lanciato dal presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini e dal suo vice Giovanni Toti, durante l’incontro di oggi con il premier Mario Draghi. I governatori di Emilia Romagna e Liguria avrebbero quindi accolto con soddisfazione la proposta del governo di un incontro su questo tema il prossimo 6 aprile.

Dopo l’intervento di Bonaccini e Toti, Draghi avrebbe fatto una breve replica per poi lasciare la riunione che è proseguita con il ministro della Salute, Roberto Speranza, la titolare degli Affari regionali Mariastella Gelmini e il commissario per l’emergenza Covid, il generale Figliuolo su aspetti più tecnici.

Gelmini: “Dl Covid? Testo ancora non è pronto”

“Il testo del prossimo decreto Covid non è ancora pronto. Ma stiamo dicendo tutti la stessa cosa: occorre dare ai cittadini una prospettiva di speranza. Allo stesso tempo questo non è il momento per dire ‘riapriamo tutto’. Fino al 15-20 aprile ci vorrà ancora molta attenzione, ma poi se i numeri migliorano all’interno del dl servirebbe un automatismo per prevedere aperture mirate senza il bisogno di approvare un nuovo provvedimento”.

Oggi 827 decessi per Covid. La Sicilia passa in zona gialla. La Calabria ha il nuovo commissario Guido Longo

 

 

 

Liguria e Sicilia in zona gialla. Il ministero della Salute ha reso noto che il ministro Roberto Speranza “firmerà una nuova ordinanza con cui si dispone l’area arancione per le Regioni Calabria, Lombardia e Piemonte e l’area gialla per le Regioni Liguria e Sicilia. L’ordinanza sarà in vigore dal 29 novembre”.

Oggi sono 28.352 i nuovi contagi da coronavirus in Italia . Da ieri sono stati registrati altri 827 morti che portano il totale a 53.677 dall’inizio dell’emergenza legata all’epidemia. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 222.803 tamponi. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 3.782, con un calo di 64 unità.

CAMPANIA – Sono 2.924 i nuovi contagi da Coronavirus in Campania . Da ieri sono stati registrati altri 63 morti.

 

In Calabria  Guido Longo è il nuovo commissario alla sanità . Il Consiglio dei ministri ha nominato “il dottor Guido Longo quale Commissario ad acta per l’attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del Servizio sanitario della Regione Calabria”.

Dovrà attuare quanto segue:  “l’incarico prioritario di attuare i Programmi operativi 2019-2021 di prosecuzione del Piano di rientro nonché di tutti gli interventi necessari a garantire, in maniera uniforme sul territorio regionale, l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza in condizioni di efficienza, appropriatezza, sicurezza e qualità, nei termini indicati dai Tavoli tecnici di verifica, ivi compresa l’attuazione del decreto legge 10 novembre 2020 n. 150″.

Nell’ambito della cornice normativa vigente, si affidano al Commissario ad acta” diversi interventi e tra questi “l’adozione di ogni necessaria iniziativa al fine di ricondurre il livello di erogazione dei livelli essenziali di assistenza agli standard di riferimento, in particolare con riguardo all’adesione agli screening oncologici, all’assistenza territoriale ed alla qualità e sicurezza dell’assistenza ospedaliera” oltre che il “completamento ed attuazione del piano di riorganizzazione della rete ospedaliera, della rete di emergenza-urgenza e delle reti tempo dipendenti, in coerenza con il fabbisogno assistenziale” e la “definizione ed attuazione delle reti cliniche specialistiche“.

Tra gli interventi anche il “monitoraggio delle procedure per la realizzazione dei Nuovi Ospedali secondo quanto previsto dalla normativa vigente e dalla programmazione sanitaria regionale”, la “definizione dei tetti di spesa e dei conseguenti contratti con gli erogatori privati accreditati per l’acquisto di prestazioni sanitarie in coerenza con il fabbisogno assistenziale, con l’attivazione, in caso di mancata stipula del contratto e ridefinizione delle tariffe delle prestazioni sanitarie, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente”.

Prevista anche l’attuazione “dei nuovi compiti assegnati al Commissario ad acta dal decreto legge 10 novembre 2020, n. 150” e tra questi l’adozione del “Programma operativo per la gestione dell’emergenza Covid-19 previsto dall’articolo 18 del decreto legge 17 marzo 2020″.

ACCETTARE LA PROPOSTA DI “AUTOSTRADE” -3,4 MILIARDI DI RISARCIMENTO -NON RENDEREBBE ONORE ALLE VITTIME

Un anno fa il crollo di ponte Morandi, Genova ferita al cuore ...

Un risarcimento di 3,4 miliardi per evitare il procedimento di revoca e chiudere una disputa iniziata con la tragedia del crollo del ponte Morandi. che prevederebbe anche 13,2 miliardi di investimenti e 7 di manutenzioni, nonché un taglio dei pedaggi.

Genova, la ricostruzione del ponte Morandi corre senza burocrazia ...

Autostrade offre la disponibilità dell’azienda di aprire il capitale a nuovi investitori, una strada che passa dall’aumento di capitale. Elemento di assoluta novità, è che nell’offerta targata Aspi,  non figurerebbe la richiesta di modifica del decreto Milleproroghe. Si tratta, in altre parole, dell’articolo che riduceva l’indennizzo, in caso di revoca, a 7 miliardi, cifra di gran lunga più bassa dei 23 miliardi previsti dalla convenzione siglata nel 2008. Nessuna richiesta di modifica,  nella speranza di chiudere la partita con un accordo.    La società di Benetton è molto cauta e la posizione del premier Conte diventa difficile economicamente        di fronte  alla prospettiva  che c’è sul piatto  Un freno morale  lo ferma e attende di conoscere la pozione del Consiglio dei ministri e dei capigruppo,in particolare del Pd

Quello che si sapeva da tempo del “Ponte Morandi” di Genova ...

Ma accettare la proposta di Autostrade significherebbe non rendere onore alle tante vittime della tragedia Morandi.  .   I pentastellati bocciano dunque la proposta    Per i 5S la via maestra resta dunque quella della revoca o in alternativa l’uscita di scena dei Benetton da Aspi, senza ruoli di minoranza.        Pensiamo che per restare in sella Benetton possa lanciare pure l’idea immaginaria di costruire ponti d’oro. E  “affari d’oro” si prevedono chi esprime un “placet” a beneficio della permanenza della società Autostrade la cui revoca la stragrande maggioranza degli italiani attende dal giorno della catastrofe e della responsabilità accertata. Ma a questo punto la parola decisiva spetterà al Cdm, dove le posizioni delle forze di maggioranza restano distanti.

Autostrade per l'Italia: nuovo ponte Morandi pronto in nove mesi ...

Il nuovo Ponte “Morandi” ricostruito in nove mesi

Catania, fermato l’autore delle “spaccate” ai negozi

 

Nicolò Zagame, 42 anni, è stato arrestato dalla polizia a Catania per furto aggravato, reato commesso con la modalità della “spaccata”, e ricettazione.

La vicenda delle “spaccate” ai negozi forse può considerarsi conclusa nella città etnea. L’uomo “specialista”è stato fermato ed arrestato dopo un assalto a una farmacia nel popoloso rione San Giorgio, utilizzando una Fiat Uno poi risultata rubata. Le telecamere del  sistema di videosorveglianza registrano la vettura mentre fa retromarcia e con due “colpi” spacca la vetrina, permettendo all’uomo, mascherato da un  scaldacollo e cappello di lana, di entrare nel negozio e portare a compimento il furto.

Dopo l’allarme l’auto guidata dall’arrestato è stata intercettata dalla polizia nell’ambito di un piano della Questura che era stato predisposto proprio per l’aumento dei furti con spaccate commessi di notte soprattutto ai danni di farmacie e panifici. La squadra mobile ha avviato indagini per verificare se Zagame sia l’autore di rapine o di altri assalti portati a termini con identica tecnica nella città di Catania

Conte: “Sterilizziamo l’aumento dell’Iva e tagliamo il cuneo fiscale ai lavoratori”

 

Giuseppe Conte si sofferma con la stampa sul problema Iva.E afferma: ” sterilizziamo l’aumento dell’Iva, neutralizziamo le clausole di salvaguardia, dunque i 23 miliardi ci sono, li abbiamo trovati. Ora stiamo completando perché c’è ancora qualche copertura che ci manca ma siamo molto ambiziosi”. 

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Il mio obiettivo- prosegue il premier – è quello addirittura di consentire di abbassare l’Iva. Stiamo lavorando e a me piacerebbe portare le bollette, a beneficio di tutti gli italiani, dal 10 al 5%, mi piace che le famiglie meno abbienti abbiano la possibilità di comprare pasta pane, frutta fresca, latte, che adesso è al 4%, all’1. Per fare questo dobbiamo incrementare l’utilizzo di mezzi di pagamento alternativi al contante”

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“Per fare questo dobbiamo fare un piano, io ho parlato di un patto con gli italiani, e per fare questo dobbiamo dare possibilità a tutti, anche chi non può permettersi una carta di crediti o un bancomat, a chi non ha un conto corrente  di poter accedere a questi mezzi di pagamento, quindi a costo zero e senza provvigioni, alla portata di tutti”.

“Il meccanismo e la logica a cui stiamo lavorando è di incentivare, l’obiettivo è indurre gli italiani a utilizzare un sistema” di pagamento “che ci consenta di contrastare l’evasione, il grande obiettivo è pagare tutti per pagare meno” …..E’ anche  giusto che in questa congiuntura economica ci sia il taglio al cuneo fiscale a favore dei lavoratori, lo abbiamo scritto nel nostro programma economico”.  Vedremo nei prossimi giorni cosa decreterà il Consiglio dei ministri.

Gli architetti ci provano: un Piano strategico per Catania

Fino al 15 ottobre al Palazzo Platamone il workshop internazionale “Layer Zero 2018”

 

CATANIA : RESTITUIRE SPAZIO URBANO ALLA CITTÀ

 

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Sabato prossimo, alle 9.00, presentazione dei progetti e del loro “piano di fattibilità”

CATANIA

Otto giornate di studio, sei conferenze di esperti, oltre 40 partecipanti tra giovani architetti e progettisti, e un obiettivo comune: favorire una nuova stagione di pianificazione strategica per il tessuto urbano di Catania. Il workshop internazionale di Architettura “Layer Zero 2018” – organizzato dall’Ordine e dalla Fondazione etnei degli Architetti PPC – è in queste ore nel vivo delle attività, nei locali del Palazzo Platamone, dove tra cartografie, matite, mouse e masterplan, si lavora dallo scorso sabato per presentare il lavoro alla città.

«Il filo conduttore che caratterizza le idee architettoniche elaborate è il meccanismo della sottrazione, ovvero togliere tutto ciò che non serve per poter finalmente vedere l’essenziale È un’occasione importante per approfondire il tema delle connessioni urbane, strettamente legato agli spazi dove nasce e si svolge la vita comune di una società civile», ha spiegato Paolo Colonna, associato dello studio di fama mondiale che porta il nome di “Renzo Piano Building Workshop”, e ospite in città anche nel ruolo di presidente del Comitato scientifico dell’Ordine e della Fondazione di Catania.