Napoli, si aprono i cantieri per riqualificare le strade e percorsi pedonali

 

Bologna, tutti i cantieri stradali che aprono lunedì: deviazioni e chiusure - CorrierediBologna.it

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Napoli;

La Conferenza Permanente dei Servizi per i cantieri stradali e le manifestazioni, che si riunisce con cadenza settimanale, alla presenza dei rappresentanti del Servizio Polizia Locale, del Servizio Strade, Viabilità e Traffico, delle Municipalità 2, della Società 2i Rete Gas Spa. e di e-Distribuzione Spa, ha approvato alcuni cantieri che interesseranno le seguenti strade:

Fino al 15/03/2024 proseguiranno le operazioni di infilaggio cavi in cunicolo comunale, da parte di e-Distribuzione Spa, in via Amerigo Vespucci, Via Nuova Marina e Via Cristoforo Colombo I lavori saranno eseguiti a traffico aperto, in orario notturno, dalle 22.00 alle 07.00, con smontaggio dei cantieri a fine orario di lavoro e secondo il seguente programma:

– Posa cavi in cunicolo angolo tra via Amerigo Vespucci e via Nuova Marina e su via Nuova Marina dal 12/02/2024 al 08/03/2024 (sabato e domenica esclusi);

– Posa cavi in cunicolo angolo tra via Nuova Marina e via Cristoforo Colombo e su via Cristoforo Colombo dal 11 al 15/03/2024.

Fino al 31/03/2024, nell’ambito dell’intervento denominato “Città verticale: riqualificazione dei percorsi pedonali tra la collina e il mare”, proseguiranno i lavori di riqualificazione del percorso pedonale di Calata San Francesco e sarà prorogata la sospensione gli stalli di sosta ubicati in corso Vittorio Emanuele, altezza civici 118, 119 e 120 a. Dal 05 al 07/02/2024 saranno effettuati dei lavori di scavo per la posa di cavi in fibra ottica, da parte della Società Fastweb, in via Provinciale Montagna Spaccata altezza civico 521. Gli interventi verranno eseguiti senza interruzione del traffico veicolare, con inizio dalle ore 09:00 per consentire il deflusso mattutino dei veicoli.

Dal 5 al 08/02/2024, nell’ambito della “Rifunzionalizzazione sistema fognario San Giovanni”, saranno eseguiti dei lavori per la posa del manto stradale lungo Corso Nicolangelo Protopisani (nel tratto compreso fra corso San Giovanni a Teduccio e via Taverna del Ferro), in via Pietro Signorini e in via Ferrante Imparato (tratto dal civico 16 fino all’intersezione con corso San Giovanni a Teduccio). Inoltre, sarà realizzato un plinto per un palo di pubblica illuminazione sul marciapiede di via Ferrante Imparato (nei pressi dell’intersezione con via Nuova Villa) e predisposta una cabina, da parte della società Telecom. Il tutto secondo le seguenti modalità:

– Su Corso Nicolangelo Protopisani i lavori saranno eseguiti occupando mezza carreggiata alla volta senza l’interruzione del traffico veicolare che sarà disciplinato da movieri. Inoltre i veicoli con massa a pieno carico superiore alle 3,5 t in transito su Corso San Giovanni a Teduccio, nelle due direzioni, non potranno svoltare su Corso Nicolangelo Protopisani;

– In via Pietro Signorini e lungo la corsia destra di via Ferrante Imparato (direzione via Nuova Villa) fino all’altezza del civico 16, sarà istituito il divieto di transito veicolare. Durante la chiusura al transito veicolare, per chi percorre corso San Giovanni a Teduccio (entrambe le direzioni), potrà svoltare su via Pazzigno, proseguire per via Murelle fino a raggiungere via Ferrante Imparato ad eccezione dei veicoli con massa a pieno carico superiore alle 3,5 t. Inoltre il divieto di transito veicolare sarà esteso anche ai veicoli che percorrono via Nuova Villa per immettersi su via Ferrante Imparato. Pertanto, per raggiungere quest’ultima si propongono i seguenti percorsi alternativi:

a) per i veicoli provenienti da via Sorrento, che confluisce su via Nuova Villa, invece di svoltare a destra dovranno svoltare a sinistra fino all’intersezione con via Villa San Giovanni proseguire su di essa fino a raggiungere corso Nicolangelo Protopisani svoltare su di esso fino a raggiungere corso San Giovanni a Teduccio;

b) per i veicoli che percorrono via Nuova Villa, all’intersezione con via Ravello dovranno svoltare a sinistra e proseguire in direzione via Villa San Giovanni e seguire lo stesso percorso suesposto.

– Quando i lavori interesseranno la corsia destra di via Ferrante Imparato (direzione corso San Giovanni a Teduccio), sarà istituito un divieto di transito veicolare temporaneo. Durante la chiusura al transito veicolare si propone per chi percorre via Ferrante Imparato di svoltare su via Comunale Ottaviano per raggiungere corso San Giovanni a Teduccio ad eccezione dei veicoli con massa a pieno carico superiore alle 3,5 t.

Dal 05/02/2024 al 14/03/2024 saranno eseguiti dei lavori scavo per la sostituzione delle linee elettriche MT in via Ludovico Antonio Astore e in via Arenaccia, da parte di e-Distribuzione Spa, in tre fasi secondo le seguenti modalità:

– I fase dal 05 al 23/02/2024: esecuzione di scavi a traffico aperto, su via Arenaccia nel tratto compreso tra i civici 216 e 238;

– II fase dal 26/02/2024 al 10/03/2024: realizzazione, a traffico aperto, di due buche, una su via Arenaccia altezza civico 296 ed una su via Ludovico Antonio Astore altezza civico 10;

– III fase: realizzazione, di ulteriori due buche, entrambe su via Arenaccia a monte e a valle del soprastante ponte di via Don Bosco. Tali lavori comporteranno la chiusura al traffico del tratto interessato in direzione piazza Ottocalli con le seguenti modalità: dalle ore 23:00 del 10/03/2024 alle ore 06:30 dell’11/03/2024; dalle ore 23:00 del 11/03/2024 alle ore 06:30 del 12/03/2024; dalle ore 23:00 del 12/03/2024 alle ore 06:30 del 13/03/2024; dalle ore 23:00 del 13/03/2024 alle ore 06:30 del 14/03/2024. Durante la chiusura di detto tratto i veicoli potranno utilizzare il seguente percorso alternativo: via Alessandro Mazzocchi, piazza Carlo III, via Giovanni Gussone e viceversa. Tale percorso alternativo, sarà utilizzato, inoltre, dalle linee di trasporto pubblico locale.

Napoli, ordinanza di custodia cautelare per otto persone – Provvedimenti emessi per reati di riciclaggio e frode fiscale, aggravati dalla finalità di agevolare il clan dei Casalesi

 

Napoli,

Militari del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza di Roma, con il supporto del Comando Provinciale della G.d.F. di Caserta, hanno eseguito questa mattina un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli, Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di otto persone gravemente indiziate di appartenere a una organizzazione dedita ai reati di riciclaggio di denaro, frode fiscale ed intestazione fittizia di beni, aggravati dalla finalità di agevolare il clan dei Casalesi.

Il provvedimento restrittivo scaturisce da un’indagine che ha raccolto elementi probatori a carico di un gruppo di imprenditori, con base organizzativa in provincia di Caserta, dedito in modo sistematico alla commissione di reati tributari. Attraverso una società di gestione e smaltimento di rifiuti fittiziamente intestata a un “prestanome” ma, di fatto, riconducibile ad una compagine familiare vicina ad ambienti camorristici del clan dei Casalesi, gli ingenti flussi finanziari originati dalle attività illecite, venivano successivamente riciclati attraverso una rete di persone fisiche e giuridiche accomunate da una medesima regia. L’impresa di smaltimento dei rifiuti, già nel passato destinataria di provvedimenti interdittivi antimafia per la presenza di un socio esponente di spicco del clan dei Casalesi, avrebbe continuato ad operare, attraverso una nuova compagine, nell’interesse del clan.

La linea di continuità gestionale e imprenditoriale tra la vecchia compagine societaria e l’attuale avrebbe garantito all’organizzazione criminale di poter continuare a disporre di una delle sue articolazioni imprenditoriali, in sostanziale elusione delle interdittive adottate dall’autorità prefettizia. Nel corso delle indagini è emerso che la società di smaltimento rifiuti avrebbe ricevuto ed utilizzato numerose fatture per operazioni inesistenti, che hanno consentito di generare costi fittizi e al tempo stesso far fuoriuscire gli utili aziendali attraverso un imponente sistema di riciclaggio. Attraverso l’operato di diversi soggetti, ciascuno con ruoli ben definiti, sarebbero state poste in essere anomale movimentazioni finanziarie, collegate alle fatturazioni per operazioni inesistenti emesse da società di comodo/cartiere, finalizzate a far confluire su conti correnti bancari e postali somme di denaro che poi venivano trasferite anche all’estero (in Bulgaria, Regno Unito, Polonia, Germania, Belgio, Lituania) o prelevate in contanti, rendendo difficile l’individuazione della destinazione finale.

Le indagini tecniche e di tipo bancario hanno comunque consentito di appurare il rimpatrio di buona parte dei capitali di verosimile provenienza illecita, attraverso movimentazioni di denaro contante. Nei confronti dei due soggetti che hanno diretto e organizzato l’attività del sodalizio è stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre gli altri sei indagati sono stati posti agli arresti domiciliari. È stato altresì disposto dal GIP, su richiesta della DDA, il sequestro preventivo, anche per equivalente, di disponibilità finanziarie, beni mobili e immobili, per oltre 11 milioni di euro, oltre alla totalità delle quote di partecipazione al capitale sociale e dei complessi aziendali di sei società. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione ed i destinatari dello stesso sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

Immagine del luogo
Nucleo Speciale Polizia Valutaria Roma

Napoli, Giorno della Memoria, l’assessore Striano agli studenti: “I ragazzi siano parte attiva per evitare che simili tragedie si ripetano”

 

 

Foto Comune di Napoli

Napoli,

Rendersi parte attiva per evitare che possano rinnovarsi tragedie come l’Olocausto. È il messaggio rivolto ai ragazzi che hanno preso parte, questa mattina, al momento di confronto e riflessione organizzato dall’Assessorato all’Istruzione e alle Famiglie in occasione del Giorno della Memoria.

Divisi in due gruppi, nell’Auditorium “Porta del Parco” di Bagnoli gli studenti hanno assistito alla proiezione del cortometraggio animato “La stella di Andra e Tati” basato sulla storia vera delle sorelline Alessandra e Tatiana Bucci, 4 e 6 anni, deportate nel campo di concentramento di Auschwitz.

Dopo la proiezione l’intenso dibattito degli alunni con Francesca Marone, professoressa di Pedagogia generale e sociale dell’Università “Federico II”, Francesco Soverina, storico dell’Istituto Campano per la Storia della Resistenza, e Paolo Ferrara, consigliere della Comunità Ebraica di Napoli.

Abbiamo voluto invitare le scuole di Napoli ad assistete alla proiezione del cartone animato che racconta la storia delle sorelle Bucci e di Sergio De Simone perché crediamo che attraverso la ricostruzione della loro esperienza nel campo di concentramento e di quello che hanno sofferto, si comprenda l’importanza di rinnovare il ricordo – ha affermato l’assessore Striano – Da questa storia è partita una riflessione sul valore della memoria, sulla necessità di contestualizzare gli eventi in un momento in cui si tenta di minimizzare o addirittura di negare. Occorre riflettere anche attraverso la testimonianza di chi ha vissuto in prima persona l’orrore di quegli eventi affinché i ragazzi diventino consapevoli del fatto che tutti possiamo essere una parte attiva per scongiurare la possibilità che alcuni avvenimenti storici si possano ripetere”.

 

Oggi a Napoli, Palazzo San Giacomo l’incontro “PNRR tra Legalità e Sviluppo – L’efficacia della cooperazione istituzionale”

Napoli,

Si è tenuto a Palazzo San Giacomo, organizzato dalla Segretaria Generale dell’Ente nella qualità di Responsabile della Prevenzione della Corruzione, un momento di riflessione dal titolo “PNRR tra Legalità e Sviluppo – L’efficacia della cooperazione istituzionale”.

Ad introduzione degli interventi, moderati da Monica Cinque, ha parlato il Sindaco Manfredi che ha offerto importanti spunti di confronto sulla genesi e lo svolgimento degli investimenti effettuati con i fondi del PNRR. I lavori si sono articolati in due momenti. Nel primo, Raffaele Cantone, attuale Procuratore della Repubblica di Perugia, ha esaminato gli aspetti della normativa sull’anticorruzione stigmatizzando, tra l’altro, l’importanza della trasparenza come primo baluardo per la prevenzione della corruzione.

A seguire l’intervento di Pasquale Granata, Direttore Generale del Comune che ha illustrato gli effetti della riforma della macchina comunale anche alla luce del notevole aumento del personale in servizio grazie al programma di assunzioni che ha avuto inizio nel 2023. A conclusione del primo momento di analisi ha parlato il Vice Procuratore della Procura Regionale per la Campania della Corte dei Conti, Raffaella Miranda, che si è soffermata sul ruolo della Corte dei Conti a garanzia delle risorse pubbliche.

Il secondo momento, introdotto dal Capo di Gabinetto, Maria Grazia Falciatore, è stato incentrato sul modello di governance che il Comune di Napoli ha scelto per affrontare la sfida del PNRR e sui rapporti instaurati e mantenuti con le istituzioni territoriali proprio per coniugare legalità e sviluppo, esigenze di trasparenza ed esigenze derogatorie e acceleratorie.

Sono intervenuti il Comandante del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, Paolo Consiglio, che ha illustrato l’efficacia del Protocollo di Intesa stipulato con il Comune di Napoli per il rafforzamento delle attività di prevenzione, controllo e tutela delle misure di finanziamento pubblico e di investimento ai fini dell’attuazione del PNRR; il Dirigente della Banca d’Italia, Italo Borrello, che ha illustrato i doveri antiriciclaggio delle pubbliche amministrazioni e si e’ soffermato sulla recente direttiva del Segretario Generale per la gestione delle comunicazioni su operazioni di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo.

I lavori si sono conclusi con alcune riflessioni sul tema dell’Assessore alla Legalità, Antonio De Iesu.

“Napoli Città della Musica”: nel 2024 la programmazione con i 9 progetti vincitori dell’avviso pubblico per contributi

Immagini musicali bellissime da pxhere.com

Napoli,

Il Comune di Napoli ribadisce l’impegno per “Napoli Città della Musica” che, con una programmazione attenta e mirata, prosegue la sua attività di promozione e valorizzazione della cultura, dei luoghi e delle professionalità partenopee. Attraverso un cartellone ricco di eventi tra stili e generi diversi, la città si conferma come autentico crocevia di tradizioni e di eccellenza artistica. La valorizzazione dell’Auditorium “Porta del Parco” di Bagnoli e le orchestre giovanili sono i temi intorno a cui si svilupperanno i restanti 9 progetti risultati idonei e finanziabili dall’Avviso pubblico per la selezione di proposte progettuali e l’assegnazione di contributi economici ad attività afferenti al progetto “Napoli Città della Musica”.

Si rinnova per il 2024 l’impegno del Sindaco Manfredi e dell’Amministrazione a porre in essere una programmazione culturale duratura e sistematica che sia in grado di nutrire l’anima musicale della città, afferma Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli. Gli eventi in calendario ci permetteranno non solo di promuovere la nostra ricca eredità musicale ma anche di valorizzare alcuni luoghi della città, come l’Auditorium di Bagnoli che si va configurando sempre più come vera e propria “Casa della Musica” e palcoscenico per l’eccellenza artistica locale e non”.

La nostra visione è di creare un’esperienza musicale completa, coinvolgente e inclusiva – dichiara Ferdinando Tozzi, delegato del Sindaco di Napoli per l’industria musicale e dell’audiovisivo. Daremo innanzitutto completamento alla realizzazione dei progetti ammessi a contributo nel 2023 e con la nuova manifestazione d’interesse – già consultabile sul sito istituzionale – e le altre iniziative pianificate consolideremo l’immagine di Napoli come autentica “Città della Musica”, offrendo nuove opportunità e spazi di espressione ai giovani talenti, a band inclusive per una musica senza barriere e ai progetti che riflettano la diversità culturale e artistica della nostra comunità, sempre in una ottica di sviluppo dell’ industria musicale per il territorio e i suoi players”.

Per la sezione La valorizzazione dell’Auditorium “Porta del Parco” di Bagnoli, si inizierà venerdì 19 gennaio con Base per Altezza, cinque appuntamenti musicali organizzati dalla società Livenet, che mirano a scoprire l’alfabeto musicale di base su cui si fonda l’altezza dell’arte. Si proseguirà con Napoli Unplugged dell’ETS Brodo, una rassegna di quattro concerti che vedranno come protagoniste alcune delle voci più interessanti del panorama napoletano (Dadà, Gnut, Francesco Di Bella, Francesco Forni e Ilaria Graziano).

Nuovi Territori Music Festival dell’associazione Nuovi Territori Sonori promuoverà, invece, la cultura musicale in tutte le sue declinazioni, puntando l’attenzione sulle tecnologie digitali mentre il festival Terra Folk a Bagnoli dell’associazione Artsmusicandcraf sarà un vero e proprio viaggio musicale tra canti inediti e popolari del Mezzogiorno. Italian Opera Meets Jazz a cura dell’Orchestra Filarmonica Campana chiuderà il percorso sonoro a Bagnoli con un progetto di commistione fra più generi musicali: opera, classica, jazz e blues.

Quattro sono, invece, i progetti finanziati per il 2024 nell’ambito della sezione Le orchestre giovanili, concepita per dare spazio ai giovani talenti e alla musica quale fonte di aggregazione sociale: Musica liberi tutti dell’associazione Animazione Quartiere Scampia, I giovani e l’orchestra dell’associazione Napolinova, IncludArt di IAAMS-Italian Academy for Arts, Music and Science, LaMusorchestra dell’associazione Lemuseper-l’oro.

Napoli, misure cautelari nei confronti di 11 soggetti indagati per turbata libertà degli incanti, corruzione e traffico di influenze illecite.

Napoli,

I  militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza e personale della Squadra Mobile della Questura di Napoli hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica – Sezione Seconda “Reati contro la Pubblica Amministrazione”, nei confronti di 11 persone (di cui 4 sottoposte alla custodia in carcere, 2 agli arresti domiciliari, 5 all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) gravemente indiziate, a vario titolo, di concorso in turbata libertà degli incanti, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio e traffico di influenze illecite.

Il provvedimento è stato emesso all’esito di articolate indagini che avrebbero fatto emergere: – turbative nella gara per la concessione del Rione Terra di Pozzuoli; – ipotesi di corruzione per ottenere l’aggiudicazione di altra pubblica concessione; – intermediazioni illecite sia per l’affare della conversione in struttura alberghiera del Rione Terra, sia per ulteriori appalti pubblici.

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e, pertanto, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

Napoli,narcotraffico internazionale, droga importata da Olanda e Spagna. 29 arresti

Napoli e provincia
I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, con la collaborazione altresì dei Reparti Specializzati territoriali dell’Arma dei Carabinieri, hanno dato esecuzione ad un provvedimento applicativo di misure cautelari personali (custodia in carcere, arresti domiciliari e divieto di dimora) emesso dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 29 persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti nonché detenzione di droga ai fini di spaccio.
In particolare, dall’attività di indagine sarebbe emerso: – la presunta operatività di due distinte associazioni per delinquere, operanti nel territorio partenopeo con contatti in Spagna ed in Olanda, finalizzati all’approvvigionamento, al traffico ed alla vendita di sostanze stupefacenti, nonché la conseguente gestione degli illeciti profitti, in favore degli affiliati, sia liberi che detenuti; – la presunta disponibilità, da parte degli indagati, di armi da fuoco e di veicoli dotati di un sofisticato “sistema di occultamento”.
Inoltre, nel corso delle investigazioni, si procedeva anche alla cattura in Dubai di un latitante nonché al sequestro di circa un quintale di sostanza stupefacente di vario tipo, nonché armi da fuoco e autovetture dotate di “sistema di occultamento”, nonché di un ordigno esplosivo regolamentare ed alcune centinaia di munizioni di vario calibro.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

Napoli,bando per la selezione di 52.236 volontari del Servizio Civile Universale annualità 2024-2025

Napoli,
Il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale ha pubblicato il bando per la selezione di 52.236 posti disponibili per i giovani tra i 18 e 28 anni che intendono diventare operatori volontari di Servizio Civile Universale.

Il Comune di Napoli nell’ambito del Bando Servizio Civile Universale ha presentato il programma denominato “Napoli città dei giovani 2023” cui potranno aderire 35 aspiranti volontari.

Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone
Fino alle ore 14.00 del 15 febbraio 2024 è possibile presentare domanda di partecipazione.

 

“Una Scelta in Comune”: giornata formativa domani 10 gennaio nella Sala consiliare-Comune di Napoli- ore 12- per promuovere  la donazione degli organi

 

Donazione di organi

Foto Ministero Dell’interno

Napoli,

Il Comune di Napoli, sotto l’impulso della commissione Politiche Sociali presieduta da Massimo Cilenti, promuove la sensibilizzazione alla donazione di organi e tessuti post mortem. Un percorso formativo è stato organizzato per approfondire le modalità di avvio di una corretta comunicazione su questa importante tematica. L’incontro si terrà domani, mercoledì 10 gennaio, alle ore 12:00, presso la Sala Consiliare, in Via Verdi n. 35, e coinvolgerà i direttori delle Municipalità e i responsabili dell’ufficio Anagrafe del Comune di Napoli. L’obiettivo è di condividere un percorso che possa aiutare i cittadini nella corretta interpretazione del modulo per la donazione degli organi. Invitati a partecipare anche il direttore generale Pasquale Granata e l’ assessore alle Politiche sociali Luca Trapanese.

L’attività formativa, intitolata “Una scelta in Comune“, è stata concordata con gli esperti del Centro Regionale Trapianti (CRT) della Campania. Gli esperti supporteranno il trasferimento del know-how acquisito in anni di esperienze, contribuendo così a promuovere una maggiore consapevolezza sulla donazione di organi.

Nell’ambito della giornata di formazione interverranno i seguenti professionisti della rete trapiantologica campana: Dott. Vincenzo Del Giudice, Referente Area Sanitaria CRT Dott.ssa Barbara Leone, Referente Area Formazione CRT Dott. Pasquale De Rosa, Anestesista Rianimatore e Coordinatore Locale, Ospedale del Mare ASL NA 1 Dott. Cristiano Amarelli e Prof. Luca De Santo, Cardiochirurgia Centro Trapianti Cuore, Ospedale Monaldi AO Colli Dott.ssa Carla Migliaccio, Chirurgo Centro Trapianti Fegato, AO Cardarelli Dott. Gianluca Rompianesi, Chirurgo Centro Trapianti Rene, AOU Federico II

Auspico – ha spiegato il presidente della Commissione Politiche Sociali Massimo Cilenti – che questo percorso formativo e l’expertise dei professionisti possano contribuire ad una maggiore consapevolezza dei cittadini sulla donazione di organi e tessuti, promuovendo una cultura di solidarietà e responsabilità nella comunità”.

Napoli: sequestrati a boss della Nuova Camorra Flegrea , titolare di tanti esercizi pubblici, beni per 800 milioni di euro

 

sequestro beni squadra mobile

 

Siamo alla confisca.Colpito il  consistente patrimonio di un boss appartenente alla Nuova Camorra Flegrea.

I poliziotti della Divisione anticrimine della Questura di Napoli hanno sequestrato, ai fini della confisca, i beni riconducibili ad un pericoloso pregiudicato che si è messo in luce per traffico di stupefacenti, estorsioni, rapina e lesioni.

Ai familiari del camorrista erano riconducibili beni per circa 800 milioni di euro, beni di fatto amministrati dal criminale che, nella zona di Fuorigrotta, era al centro di uno scontro tra clan rivali per il controllo dello spaccio di stupefacenti e, soprattutto, la gestione delle estorsioni in una zona che ha una sua vocazione commerciale con la presenza di numerosi esercizi pubblici.

L’uomo, che già era destinatario della misura della Sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, è stato anche vittima di un agguato, probabilmente perché convolto nella lotta tra le diverse fazioni criminali.