Tragedia sull’A16.Napoli – Canosa, pullman urta cinque auto e precipita in una scarpata, una vittima e diversi feriti

 

 

Il mezzo della Flixbus con a bordo 38 passeggeri all’impatto si è ribaltato precipitando in una scarpata

Un automobilista è morto e 14 persone sono rimaste ferite, tra cui 3 in modo grave, nell’incidente avvenuto all’alba di oggi 4 giugno, sull’autostrada A16 Napoli-Canosa all’altezza di Vallesaccarda ,tra un pullman della Flixbus, che forse con manovra non riuscita voleva evitare l’impatto,  con a bordo 38 persone e due autisti, e cinque autovetture. 

Una prima ricostruzione vede il pullman, partito da Lecce e diretto a Roma Tiburtina, avrebbe urtato i veicoli fermi in carreggiata dopo un tamponamento molto forte con un’auto che sopraggiungeva e avrebbe terminato la sua corsa ribaltandosi e finendo in una scarpata. Si apprende che sono arrivati sul posto cinque squadre dei vigili del fuoco: 3 provenienti da Avellino, una da Bisaccia e una da Grottaminarda.

I feriti sono stati trasportati negli ospedali di Avellino, Ariano Irpino e Benevento. Il bilancio è di un morto e quindici feriti ,tre ricoverati in gravi condizioni negli ospedali della zona  Le altre persone illese sono state trasportate tramite autobus private all’uscita di Grottaminarda dove sono assistite. Intanto i vigili del fuoco che hanno recuperato e riportato sulla carreggiata il pullman stanno mettendo in sicurezza l’area con recupero delle cose  personali e i bagagli.

I vigili del fuoco informano che stanno ancora  cercando persone che potrebbero essere state sbalzate fuori dai finestrini.   La ricostruzione di quanto successo è stata affidata alla Polizia stradale;  Il pullman era partito da Lecce per raggiungere Roma Tiburtina.

I missili sulla Polonia uno “sfortunato incidente”-La Nato fornirà più sistemi di difesa aerea all’Ucraina

Il Segretario Generale NATO Stoltenberg a Che Tempo Che Fa ...

Archivi -SUD LIBERTA’

 

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha  affermato, oggi in conferenza stampa a Bruxelles  : 

“Gli alleati della Nato non partecipano al conflitto in Ucraina. La Nato e gli alleati forniscono supporto all’Ucraina. Aiutiamo l’Ucraina a difendere i diritti dell’autodifesa. Questo è un diritto sancito dalla Carta delle Nazioni Unite. E, naturalmente, l’Ucraina ha il diritto di difendersi dalla guerra illegale di aggressione della Russia contro l’Ucraina”. 

“La nostra priorità principale ora, o una delle priorità principali – ha continuato – è fornire più sistemi di difesa aerea per l’Ucraina. I nostri sistemi di difesa aerea sono impostati per difendersi dagli attacchi 24 ore su 24. Ma non abbiamo alcuna indicazione che questo sia stato il risultato di un attacco deliberato e questo incidente non ha le caratteristiche di un attacco”.

“Secondo risultati preliminari, probabilmente l’incidente” che ha provocato ieri due morti nel villaggio di Przewodow, nella Polonia sudorientale, a pochi chilometri dal confine con l’Ucraina, “è stato causato da un missile ucraino, lanciato per proteggere il territorio ucraino dagli attacchi missilistici russi”, ha detto Stoltenberg. Ma l’incidente “non è colpa di Kiev. La Russia porta la responsabilità ultima per questa guerra illegale”.

Forse un disperato suicidio di Viviana Parisi e il piccolo Gioele -ipotesi investigativa- dovrebbe essere nei boschi di Caronia

 

Nuova ipotesi sul caso Viviana-Gioeleil bambino morto nell'incidente stradale

 

Alla Procura si coltivano tante ipotesi sulla morte di Viviana Parisi, la dj trovata senza vita nelle campagne di Caronia  sabato 8 agosto, e sulla scomparsa del figlio di 4 anni, Gioele.         Si pensa anche all‘omicidio del piccolo a opera della mamma che avvertiva da tempo delle sofferenze, che poi si sarebbe suicidata, lanciandosi dal traliccio, oppure la morte accidentale del bambino.

Il piccolo potrebbe essere deceduto nell’incidente, seppure non grave, sulla Messina-Palermo avvenuto lo scorso 3 agosto. “Sono solo ipotesi – spiegano gli investigatori – ma non escludiamo che il piccolo Gioele seduto sul seggiolino di protezione, magari allacciato male o non allacciato, possa avere battuto la testa in maniera letale. Ribadiamo, non c’è niente di certo, ma sono ipotesi di cui abbiamo parlato”.

Intanto prevale la tesi secondo la quale  “Viviana dopo avere sbattuto con la sua Opel Corsa contro il guardrail e una macchina, si sarebbe accorta della morte sopraggiunta del bambino e in preda alla disperazione avrebbe preso il bimbo in braccio e sarebbe scappata”. Da lì, il percorso a piedi nelle campagne di Caronia (Messina), dove poi la donna è stata rinvenuta cadavere. Ecco perché si stanno eseguendo nuovi accertamenti sulla macchina sequestrata. “Non privilegiamo una tesi rispetto a un’altra – dicono gli inquirenti – ma guardiano in tutte le direzioni”.

Il problema adesso è il piccolo Gioele. Com’è possibile che non si trova il corpo?  Da ieri mattina sono al lavoro anche i carabinieri del Reparto ‘I Cacciatori di Sicilia’ che sono specializzati nella ricerca di latitanti pericolosi. Ieri sera il procuratore di Patti (Messina) Angelo Vittorio Cavallo ha fatto un nuovo sopralluogo, il quarto in pochi giorni, sempre nei pressi del ritrovamento del corpo della madre.

Daniele Mondello , padre del piccolo Gioele, lancia un drammatico appello:”Chiunque abbia visto qualcosa dopo l’incidente, nelle campagne, si faccia avanti, e chiami la polizia. Io amo mio figlio e lo voglio trovare”.

Una tenue speranza la fornisce il  procuratore Cavallo :  “dal video di Sant’Agata di Militello si capisce    che nelle immagini rioprese all’uscita di Sant’Agata di Militello, il piccolo Gioele era ancora vivo ”

 

 

Palermo-Catania: volo ed impatto di un’auto sulla corsia opposta, nulla da fare per la guidatrice

Incidente mortale con volo dell’autovettura sull’altra corsia sull’autostrada A19 “Palermo-Catania” all’altezza di Casteldaccia. Una donna è morta sul colpo. Viaggiava a bordo di una Land Rover che per cause ancora  da accertare è finita sulla carreggiata opposta.

L’auto procedeva in direzione Palermo. Poi all’improvviso  il volo della carreggiata  in direzione Catania. Un volo che ricorda lo spettacolo proposto nei film polizieschi ma dall’impatto terribile che non ha lasciato scampo alla donna.

Gli investigatori informano che Maria Rita Elmo, 49 anni, è deceduta subito nello scontro. La vittima viaggiava a bordo della Land Rover insieme ad un altro automobilista. Il salto di carreggiata  si è rivelato probabilmente fatale.

 L’altro passeggero sembra essere stato fortunato,  non è grave. Sono intervenuti gli agenti della polizia stradale e i sanitari del 118 che hanno soccorso il ferito e accertato la morte della donna. Il traffico in autostrada è andato a rilento.

SGregorio di Catania: motociclista si schianta contro la barriera della superstrada

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Catania

Incidente stradale mortale  lungo viale Mediterraneo in direzione San Gregorio. L’uomo, Francesco Longo, di anni 67, guidava uno  scooter, quando per cause ancora da accertare è andato a schiantarsi contro la barriera di protezione della “diramazione” di Catania dell’autostrada A18, Messina-Catania.

Non si sa ancora cosa ha provocato lo sbandamento del motociclo.  Sul posto, oltre alla Polizia Stradale, per ricostruire la dinamica dell’incidente, il personale Anas per il ripristino della circolazione bloccata in direzione della tangenziale. 

Altro sangue sulle strade siciliane: a Belmonte perdono la vita in un incidente due ragazzi…

 

 

Belmonte Mezzagno come Belpasso una settimana fa: morti due ragazzi

BELMONTE MEZZAGNO (Palermo).

La storia si ripete. E’ di ieri la notizia della tragedia di Belpasso. Ora a Palermo altro dramma: due morti e tre feriti gravissimi   L’incidente è avvenuto all’ingresso del paese Belmonte Mezzagno, sulla strada provinciale 38.
I cinque giovani tra i 16 e e i 18 anni viaggiavano a bordo di una auto potente Bmw  uscita fuori strada, probabilmente per l’elevata velocità.

Le vittime sono Giorgio Casella di 17 anni e Kevin Vincenzo La Ciura, di 16. Per estrarre i loro corpi dalle lamiere dell’auto sono intervenuti i vigili del fuoco. Uno è rimasto intrappolato nell’abitacolo dell’auto che si è incendiata, l’altro è deceduto durante il trasporto in ospedale. I tre feriti che viaggiavano nella Bmw sono ricoverati negli ospedali Civico, Policlinico e Buccheri la Ferla.

I vicini della zona  sono scesi in strada per liberare i giovani nell’auto in fiamme e hanno chiamato i soccorsi.

Gli investigatori intanto hanno accertato alcuni illeciti.Il guidatore, che ha circa 20 anni , neopatentato, non avrebbe potuto guidare un’auto di quella cilindrata. Sarà sottoposto anche agli esami tossicologici e all’alcool test per accertare se avesse bevuto o assunto droghe, rischia di essere indagato per omicidio stradale.

La parte finale della tragedia: il dolore e lo strazio senza fine dei genitori dei ragazzi morti. Un copione triste che si ripete giorno dopo giorno

Sangue sulla strada di Melilli: perdono la vita due donne in un incidente

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Tragedia sulla strada provinciale  3 tra Augusta e Villasmundo frazione di Melilli nel siracusano.

Due donne hanno perso la vita nella serata di ieri .Due autovetture, una Ford Kia e una Fiat 500 X,si sono violentemente scontrate causando la morte di   M.R., 79 anni e S.P. 81 anni, entrambe di Melilli. 

 Lievemente ferito nel pauroso incidente è rimasto il conducente della vettura a bordo della quale viaggiavano le due donne, l’uomo è stato trasportato in ambulanza  al pronto soccorso dell’ospedale Muscatello di Augusta.

La tragedia è stata ricostruita nella sua dinamica dal Nucleo dei carabinieri della compagnia di Augusta. Il giovane  diciannovenne  alla guida dell’altra vettura coinvolta ,una 500 X.,  ha riportato ferite lievi così anche la donna che viaggiava con lui.

 

 

Palermo: anche il cuore del piccolo Antonio cessa di battere

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Nella foto d’Archivio -SUD LIBERTA’- l’ospedale Villa Sofia

Il cuore del  bambino di 9 anni rimasto gravemente ferito nell’incidente avvenuto nella notte del 12 luglio sulla Palermo-Mazara del Vallo, in cui perse la vita il fratello Francesco di 13 anni, ha cessato di battere .   Era ricoverato  nel reparto di Neurorianimazione dell’ospedale Villa Sofia di Palermo  dal giorno dell’incidente.

L’arresto cardiaco, secondo un comunicato medico , è scaturito dalle gravi lesioni celebrali riportate dal piccolo.Antonio  .. Il padre, di 34 anni, si apprende anche, è risultato positivo al drug test eseguito subito dopo l’incidente .  Quella notte l’uomo non riusciva più a controllare l’autoveicolo Bmw …

PADRE CHE GUIDA POSTA VIDEO, LO SCHIANTO FATALE, MUORE IL FIGLIOLETTO

NON SI VUOL CAPIRE CHE MENTRE SI GUIDA IL CELLULARE  DEVE STARE SPENTO

Un incidente  verificatosi sull’autostrada A/29, all’altezza di Alcamo, è costato la vita ad un ragazzino di 14 anni, Francesco Provenzano, con il fratellino di 9 gravemente ferito e il papà, Fabio Provenzano, 34 anni, che era alla guida dell’auto in coma.

Alcamo, posta un video in diretta su Facebookma l'auto sbanda e finisce contro il guard railMuore un 14enne, ferito il fratellino, padre in coma

I tre erano su una Bmw che si è ribaltata distruggendosi. Sono intervenuti quattro equipaggi della Polizia Stradale, personale Anas, e i Vigili del Fuoco e del 118, che hanno  prestato i primi soccorsi. …La salma del quattordicenne è stata trasferita all’obitorio del cimitero di Alcamo. Il bimbo di nove anni è stato trasportato all’ospedale Villa Sofia di Palermo. Le sue condizioni sono gravissime e resta ricoverato nel reparto di Neuro rianimazione. La prognosi è riservata.

Sono in corso tutt’ora indagine per comprendere cosa sia potuto accadere in quei momenti terribili. Il padre che era alla guida dell’auto aveva postato pochi secondo prima dell’impatto su Facebook ha un video mentre si trova alla guida. Si apprende – come hanno riferito gli inquirenti- che si ” vede il viso dell’uomo poi tutto nero e nulla più forse a causa dell’impatto. Nel video che era stato postato dallo stesso Provenzano e che è stato poi rimosso da qualcuno si sente il rombo del motore e il viso di Fabio Porvenzano nel buio. A un certo punto si nota una sterzata improvvisa e lo schermo che diventa nero“.        Un punto è fermo nell’indagine.   L’automobile si è scontrata con il guardrail all’altezza dello svincolo di Alcamo est in direzione Trapani, non si sa se per via dell’alta velocità, un colpo di sonno, una distrazione o quant’altro. “Si sta valutando se trasferire il 34enne presso il Trauma Center di Villa Sofia. Sul posto, una volta chiamati i soccorsi, sono giunti tre mezzi del 118, nonché la polizia stradale e i tecnici di autostrade per rimettere in sicurezza la carreggiata.

incidente alcamo tgr

Quel criminale-vigliacco che ha travolto i due cuginetti, uno dei quali è morto, l’altro è nelle mani di Dio

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Rosario Greco, criminale mafioso e pure vigliacco: travolge i due cuginetti e scappa via: Quanta immondizia nella società

VITTORIA

E’ già in carcere interrogato ancora dagli inquirenti  il pirata-mafioso (nella foto della Polizia) – Rosario Greco , figlio di un imprenditore anch’esso mafioso, noto alle forze dell’ordine, con numerosi precedenti penali ,che nella tarda serata di ieri ha travolto con una  Jeep Renegade due cuginetti di 12 e 11 anni che giocavano sull’uscio di casa.   Vittoria da stamani ancora è scossa per quanto è successo.. Il 12enne è morto sul colpo, mentre l’11enne versa in condizioni disperate. Dopo un intervento di oltre 5 ore è stato trasferito in elisoccorso in una struttura specializzata del policlinico di Messina: scena raccapricciante e da chiedere aiuto a Dio, l’auto gli ha tranciato le gambe.

Quel criminale -è stato accertato- aveva tasso alcolemico quasi 4 volte superiore al limite consentito e, come confessato, aveva fatto uso anche di cocaina.  Risuonano ancora le parole degli investigatori: “A forte velocità il pirata ha azzardato un sorpasso in pieno centro città a Vittoria perdendo il controllo dell’auto e travolgendo due cuginetti seduti sul gradino di casa dei vicini mentre giocavano con il telefono cellulare”

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Altro punto gravissimo per il conducente di anni 37, è quello di non aver  prestato alcun soccorso alle vittime dandosi alla fuga

Gli altri 3 occupanti del veicolo sono fuggiti anche loro e per questo sono stati denunciati , per aver favorito il criminale dagli uomini del Commissariato di Vittoria e della Squadra mobile.

I tre passeggeri hanno deciso di fornire un’esatta dinamica di quanto accaduto addebitando ogni responsabilità al conducente: sono stati denunciati in stato di libertà per omissione di soccorso e favoreggiamento personale. Interrogati tutta la notte negli uffici del Commissariato di Vittoria, gli amici dell’arrestato sono stati rimessi in libertà in attesa anche delle dichiarazioni che renderà l’indagato al giudice in sede di udienza di convalida.

Preziose per gli accertamenti e anche le immagini di alcuni impianti di videosorveglianza acquisiti che hanno ripreso le fasi del sinistro stradale.

Dalle immagini è possibile appurare che l’arrestato, a folle velocità, ha effettuato un sorpasso in prossimità di un incrocio di Via IV Aprile per poi perdere il controllo e travolgere i bambini, manovra di sicuro dettata dallo stato di ebbrezza alcolica – comunica la Polizia

– Nelle more delle attività investigative condotte mediante la verbalizzazione delle dichiarazioni dei testimoni, un altro team ha portato l’indagato presso il pronto soccorso di Vittoria per gli accertamenti sanitari volti a verificare la presenza di sostanze alcoliche e/o stupefacenti nel sangue”. “Lo stesso arrestato durante le analisi ha riferito ai poliziotti di aver fatto uso di cocaina e di aver bevuto una birra – dicono ancora gli inquirenti – Dalle analisi strumentali effettuate dal laboratorio dell’ASP di Ragusa è risultato positivo al test con un tasso alcolemico pari a quasi 4 volte quello consentito, elemento di un’inaudita gravità“.

Dulcis in fundo la polizia durante il controllo del veicolo, che è stato sequestrato e in seguito confiscato, si sono accorti che l’uomo deteneva un manganello telescopico ed una mazza da baseball La Polizia ha denunciato anche questo all’Autorità giudiziaria ritendendo che questi oggetti servissero al conducente considerato “pericoloso e aggressivo”