MA CHE FACCE DI BRONZO : l’Elezione del “renziano” Ermini al Csm mette sotto i tacchi l'”indipendenza ” dei magistrati

CHE VERGOGNA CSM:  SEMBRA DI ESSERE ALL’ASILO, ADESSO CHE ERMINI    (POLITICO DI PROFESSIONE,DEL PD) E’ STATO ELETTO,AFFERMA DI RINUNCIARE  ALL’ISCRIZIONE AL PARTITO  –

Non è per nulla gradita  l’elezione alla vicepresidenza del Consiglio superiore della magistratura di David Ermini, ex deputato del Partito democratico, di cui è stato anche responsabile Giustizia. Il Guardasigilli Alfonso Bonafede  accusa la maggioranza delle toghe di fare politica. Mentre il vicepremier Luigi Di Maio chiede: “Ma dov’è l’indipendenza?”.

– Il plenum, presieduto dal capo dello Stato Sergio Mattarella,- si apprende da un comunicato pervenuto a SUD LIBERTA’-  ha eletto Ermini al terzo scrutinio, con 13 voti. Il laico in quota M5S Alberto Maria Benedetti ha avuto 11 voti, due sono state le schede bianche. Ermini è l’unico politico di professione tra gli otto consiglieri laici eletti a luglio scorso dal Parlamento. Dopo l’elezione il neo eletto vicepresidente del Csm ha persino detto, in maniera puerile, di rinunciare all’iscrizione del Partito democratico: ” Come se dopo questa rinuncia Ermini  sia davvero da considerare ” uomo libero ”

Una dichiarazione del genere ricorda una espressione uscita di bocca da una prostituta di professione: “Ma io posso riavere la mia “verginità”

Il “sistema italiano” è ancora in piedi–  “Prendo atto che all’interno del Csm c’è una parte maggioritaria di magistrati che ha deciso di fare politica!”, scrive in un post su Facebook il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. ”Non posso non prendere atto che i magistrati del Csm hanno deciso di affidare la vice presidenza del loro organo di autonomia ad un esponente di primo piano del Pd, unico politico eletto in questa legislatura tra laici del Csm”, rileva il ministro, che ricorda: “In questi anni, da deputato mi sono sempre battuto affinché, a prescindere dallo schieramento politico, il Parlamento individuasse membri laici non esposti politicamente. Una battaglia essenziale, a mio avviso, per salvaguardare l’autonomia della magistratura dalla politica”. Ma ”evidentemente sta a cuore più al ministro della Giustizia che alla maggioranza dei magistrati”………. ‘

Duro anche il commento del vicepremier Luigi Di Maio : “È incredibile! Avete letto? Questo renzianissimo deputato fiorentino del Pd è appena stato eletto presidente di fatto del Consiglio Superiore della Magistratura. Lo hanno votato magistrati di ruolo e i membri espressi dal Parlamento. Ma dov’è l’indipendenza?  È incredibile”. “Ermini è stato eletto a marzo, si è fatto 5 anni in Parlamento con il Pd lottando contro le intercettazioni: la riforma che abbiamo bloccato era proprio la sua. Ora lo fanno pure presidente.

Report Sport SUD LIBERTA’- Globus

 

 

CONTINENTAL SHIELD: UFFICIALIZZATO IL CALENDARIO 2018/19

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Alcuni club da Italia, Georgia e Belgio si affronteranno nel Continental Shield 2018/19 da cui potranno ambire ad aggiudicarsi un pregiato posto nella Challenge Cup. Quattro rappresentanze del Campionato Italiano di Eccellenza – Argos Rugby Petrarca, Pataro Calvisano, Femi-CZ Rugby Rovigo Delta e GS Fiamme Oro Rugby – saranno affiancate dai RC Locomotive Tbilisi della Georgia e dai rappresentanti belgi …

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Premier League: tutti i parziali della sesta giornata

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Un Liverpool corsaro non molla il primo posto e vince anche la sesta partita consecutiva. Rallenta il Chelsea di Sarri, fermato sullo 0-0 in casa del West Ham Torna alla vittoria il Tottenham in casa del Brighton. Stravince il City di Pep Guardiola a Cardiff firmando la partita mentre lo United pareggia in casa con i Wolves. Questi tutti i …

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Serie A 2018/2019: i risultati della quinta giornata

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Ancora CR7 e Bernardeschi per siglare la vittoria dei bianconeri sul campo di Frosinone e per restare sempre in testa a punteggio pieno dopo cinque gare  Ecco tutti parziali finali del week-end di Serie A Tim validi per la quinta giornata. Vincono Fiorentina, Napoli, Juventus e Inter. Crolla la Roma sul campo del Bologna; mentre il Milan si fa rimontare …

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Buona la prima! Il Catania F.C si presenta in Coppa Divisione battendo 8-2 la Futura

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La Coppa Divisione porta in dote la prima vittoria del Catania Futsal Club che regola con un netto 8-2 la Futura  Davanti al pubblico amico del PalaNitta i rossazzurri sfoderano una ottima prestazione lanciando beneauguranti segnali in vista del …

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Automobilismo: Merli alza la Coppa Nissena, quattro i nuovi Campioni

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Il trentino su Osella FA 30 EVO ufficiale ha vinto entrambe le salite della gara organizzata dall’Automobile Club Caltanissetta 11° round di Campionato Italiano Velocità Montagna. Sul podio anche il mai domo Magliona su Norma M20 FC Zytek e Cubeda su Osella FA 30 ora Campione Italiano E2SS. Liber su Gloria Tricolore Sportscar Motori Moto, La Pedroni di gruppo N …

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Cubeda sul podio e campione italiano E2SS alla 64^ Coppa Nissena

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Il terzo posto assoluto e il secondo conquistato proprio nella categoria delle monoposto sono il prezioso bottino che il driver catanese della Cubeda Corse ha raccolto alla 64^ Coppa Nissena  Domenico Cubeda è campione italiano velocità montagna 2018 di gruppo E2SS.

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TOP12, il Patarò Calvisano solo al comando dopo il secondo turno

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Conferme e sorprese. La seconda giornata del TOP12 non risparmia emozioni e lancia in testa alla classifica in solitaria, dopo soli centosessanta minuti, i gialloneri del Patarò Calvisano I provinciali bresciani piegano 35-10 i Toscana Aeroporti I Medicei, al secondo stop consecutivo, e allungano di una lunghezza in classifica sui campioni in carica dell’Argos Petrarca Padova, che al “Plebiscito” vincono …

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C5, COPPA DELLA DIVISIONE: 5-1 SUL CAMPO DEL MABBONATH E PASSAGGIO DEL TURNO PER IL MARITIME

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Il Maritime Augusta cala la cinquina sul campo del Mabbonath Palermo e conquista il pass per il successivo turno di Coppa della Divisione. Firmano la vittoria Bissoni, Mancuso, Selucio, Pedrinho e Motta Al palaOreto la squadra del duo Everton-Cabral si è portata avanti immediatamente sbloccando la gara con Bissoni dopo appena 40 secondi (0-1).  Poco dopo il raddoppio con il gol, …

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SPORT: NUOTO CATANIA FUORI DALLA COPPA ITALIA

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Tre sconfitte su altrettante gare per la Nuoto Catania, che rientra da Genova al termine della due giorni di Coppa Italia a quota zero punti  Fine dunque dell’avventura per gli etnei che durante la prima …

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C5: IL 26 SETTEMBRE LA META CATANIA BRICOCITY PRESENTERA' LA STAGIONE DI SERIE A.

C5: IL 26 SETTEMBRE LA META CATANIA BRICOCITY PRESENTERA’ LA STAGIONE DI SERIE A.

Nel corso della conferenza stampa verrà consolidato il progetto di collaborazione legato alla Polisportiva rossazzurra che già lega il Calcio Catania, la Domusbet Catania Bs e adesso anche la Meta Catania Bricocity Una Serie A tremendamente stuzzicante e conquistata con la forza del progetto. La Meta Catania Bricocity è pronta a stupire e misurarsi con i colossi del futsal nazionale …

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Rugby: lontano da Parma le Zebre cedono 16-5 ai gallesi Dragons

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Le Zebre sono scese in campo al Rodney Parade di Newport nell’unica sfida stagionale contro i Dragons, inclusi nell’altro girone rispetto ai bianconeri Il  tabù del campo di Newport prosegue per la franchigia federale che esce sconfitta …

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ALFA BASKET CATANIA: DOMANI SERA TEST CONTRO IL GRAVINA

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Al PalaCatania, che quest’anno ospiterà tutti gli incontri casalinghi dell’Alfa Basket Catania nel campionato nazionale di Serie B Old Wild West, la squadra rossazzurra disputerà domani sera la terza amichevole precampionato  …

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Dal 24 settembre 1946, unisce ed appassiona: buon compleanno, Calcio Catania

 

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Messaggerie Catania: Dario Giuffrida secondo allenatore rossazzurro

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Trentuno anni ad ottobre, preparatore atletico, scoutman, selezionatore regionale per il beachvolley  ha passato gli ultimi quattro anni alla Gupe Battiati come secondo allenatore, ancora prima un passato nella Messaggerie Catania nel ruolo di libero e adesso la chiamata a ricoprire il ruolo di secondo della Serie A …

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Serie B, Cosenza-Livorno 1-1: rossoblù raggiunti nel finale da un gol di Giannetti 

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Al “Marulla” la sfida tra Cosenza-Livorno finisce 1-1: al gol di Tutino nel primo tempo, replica Giannetti nel finale di partita. Braglia: “Dovevamo chiuderla prima, ma sono contento della squadra”   L’appuntamento con la prima vittoria stagionale è dunque rimandata. Sebbene il Cosenza abbia disputato una buona partita, dominata nel primo tempo e controllata nella ripresa senza affanni, raccoglie solo …

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La Scuderia Catania Corse "asso pigliatutto" nella 64a edizione della Coppa Nissena

La Scuderia Catania Corse “asso pigliatutto” nella 64a edizione della Coppa Nissena

‘Pioggia’ di nuovi titoli siciliani individuali di categoria conquistati a Caltanissetta dai piloti tesserati dal sodalizio etneo già campione regionale Velocità in salita per la settima volta consecutiva La Scuderia Catania Corse si prende il banco e sbaraglia letteralmente la concorrenza al culmine della 64a Coppa Nissena, undicesimo round per il Campionato italiano velocità montagna AciSport 018. Il sodalizio rossazzurro …

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META C5: MUSUMECI, AZZONI E DI GUIDA CONVOCATI DAL C.T. AZZURRO

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Profonda soddisfazione per la Meta Catania Bricocity che consegna alla nazionale italiana ben tre giocatori Profonda soddisfazione per la Meta Catania Bricocity che consegna alla nazionale italiana ben tre giocatori. Il C.t. Menichelli ha infatti convocato il nostro capitano Carmelo Musumeci, Azzoni e Di Guida. Riparte l’attività dell’Italfutsal. La Nazionale domenica partirà da Roma alla volta di Bruxelles per affrontare il …

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LA SCUDERIA CATANIA CORSE RILANCIA LE SUE AMBIZIONI ALLA COPPA NISSENA

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Per il sodalizio rossazzurro fresco di laurea e del settimo titolo siciliano consecutivo Velocità in salita conquistati ad Erice, si prepara un’autentica spedizione nella “classica” di ponte Capodarso, a Caltanissetta. Ben 24 piloti al via dell’undicesima e penultima prova del Campionato italiano velocità montagna, tra ritorni e alcune conferme Non lascia, anzi raddoppia. La Scuderia Catania Corse, all’indomani della storica …

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Champions League: il punto dopo la prima giornata

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Vittorie per Juventus ed Inter. Pareggia il Napoli di Carlo Ancelotti e perde malamente la Roma al Bernabeu con il Real Madrid  Iniziata ufficialmente la fase a gironi della Uefa Champions League 2018/2019 con le italiane protagoniste, nel bene e nel male, tra martedì e mercoledì sera. Ad aprire le danze sono stati i nerazzurri di Luciano Spalletti impegnati, in …

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Sport e motori: presentato Raid dell'Etna, il giro della Sicilia per auto storiche

Sport e motori: presentato Raid dell’Etna, il giro della Sicilia per auto storiche

Mille chilometri da percorrere a bordo di leggendarie auto d’epoca per scoprire, rievocare e ammirare i luoghi e le residenze nobiliari più affascinanti della Sicilia Mille chilometri da percorrere a bordo di leggendarie auto d’epoca per scoprire, rievocare e ammirare i luoghi e le residenze nobiliari più affascinanti della Sicilia. …

LA CONSULTA BOCCIA IL CRITERIO DELL’INDENNITA’ DI LICENZIAMENTO -JOB-ACT

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La Consulta boccia il criterio di determinazione dell’indennità di licenziamento contenuta nel  Jobs act

La Corte Costituzionale ha infatti dichiarato “illegittimo l’articolo 3, comma 1, del Decreto legislativo n.23/2015 sul contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, nella parte – non modificata dal successivo Decreto legge n.87/2018, cosiddetto ‘Decreto dignità’ – che determina in modo rigido l’indennità spettante al lavoratore ingiustificatamente licenziato” 

In particolare, la previsione di un’indennità crescente in ragione della sola anzianità di servizio del lavoratore è, secondo la Corte, “contraria ai principi di ragionevolezza e di uguaglianza e contrasta con il diritto e la tutela del lavorosanciti dagli articoli 4 e 35 della Costituzione”.

Tutto il resto inerente i  licenziamenti  è stato dichiarato  inammissibile o infondato. La sentenza sarà depositata nelle prossime settimane.
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Progetto Carini in Sicilia: presto più affidabili oltre 40 km di linee elettriche e 90 cabine di trasformazione Aspettiamo adesso “i stabilizzatori” per eliminare i sbalzi di tensione

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Un bagliore all’orizzonte nel Sud nel campo dell’elettricità. In questo comunicato d’agenzia non vediamo la parola stabilizzatori quelli utili per eliminare i sbalzi di tensione ma passi avanti dovrebbero esserci per eliminare quelle dannose variazioni di luce che tanto danno procurano alle famiglie siciliane. E-distribuzione, società del gruppo Enel che gestisce la rete di distribuzione dell’energia elettrica, ha investito 3,5 milioni di euro per ammodernare 40 km di linee elettriche e 90 cabine secondarie di trasformazione a Carini, in provincia di Palermo, e in sette comuni vicini.

Questo il “progetto Carini” che è stato già  presentato  al Castello di Carini e che vede coinvolti i comuni di Isola delle Femmine, Capaci, Torretta, Cinisi, Terrasini, Partinico e Balestrate oltre alla stessa Carini.

La società ha anche realizzato un nuovo centro satellite, un impianto in media tensione (20 mila volt) che contribuisce al miglioramento della qualità del servizio elettrico. La presenza di questo impianto garantirà una maggiore disponibilità di energia, oltre che una maggiore flessibilità e stabilità di esercizio del servizio della rete elettrica in un’area a forte vocazione turistica e con un’importante presenza di attività del settore terziario e commerciale, non ultimo l’aeroporto di Palermo.

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Per realizzare i lavori sono state adottate delle tecniche innovative. Cio’ ha consentito di ridurre l’impatto sull’ambiente e sulla viabilità: le nuove linee di scavo interrato sono state realizzate con la trivellazione orizzontale controllata. E’ stato anche utilizzato un elicottero per la posa dei nuovi sostegni nelle aree più difficili e impervie e sono utilizzati dei droni per assistere il personale operativo dei nuovi elettrodotti aerei.

“L’impegno di e-distribuzione – ha detto Vincenzo Ranieri, ad della società – continuerà per assicurare la massima affidabilità delle reti e un elevato livello di qualità del servizio su tutto il territorio nazionale, grazie ad un impegno costante di rinnovamento tecnologico dei nostri impianti. Il progetto Carini rappresenta un ulteriore sviluppo del nostro piano di intervento per rendere la rete elettrica siciliana sempre più affidabile e resiliente. Progetto che abbiamo completato in stretta collaborazione con autorità, enti ed istituzioni locali”.

 

 

 

MISTERO A S.CATALDO: RINVENUTA DONNA CON UN COLTELLO NEL COLLO

Maria Teresa Torregrossa, la donna di 54 anni di  San Cataldo, nel Nisseno, scomparsa all’alba di domenica,.  e’ stata trovata ai bordi una strada periferica con un coltello conficcato nel petto. Sul ritrovamento sono in corso indagini dei  carabinieri.

Nelle prossime ore, all’interno dell’obitorio dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, verra’ effettuata l’autopsia che fornirà agli investigatori maggiori elementi di indagine.  Il corpo privo di vita della donna e’ stato rinvenuto ieri sera, poco dopo le 20, nella zona di Portella Bifuto. Un volontario impegnato nella ricerca della scomparsa, ha rinvenuto il cadavere della donna. La 54enne aveva fatto perdere le tracce all’alba di domenica. Il marito accortosi dell’assenza aveva denunciato la scomparsa ai Carabinieri

Improvviso malore dell’assessore regionale all’Energia e ai Rifiuti Alberto Pierobon

  

L’assessore regionale  all’Energia e ai Rifiuti della Sicilia, Alberto Pierobon, e è stato  ricoverato  d’urgenza  all’ospedale Cervello di Palermo. “Auguro pronta guarigione all’assessore Pierobon, da parte di tutto il parlamento siciliano”, ha detto oggi il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, a inizio  seduta,  chiarendo che, per motivi di forza maggiore l’assessore veneto che doveva  intervenire per dare delle risposte su determinate problematiche  in aula, è ricoverato per un improvviso malore. Pierobon è stato  ricoverato in terapia intensiva e sono in corso ulteriori accertamenti 

Carmelo Peluso, Per il Tribunale anche il giornale era asservito alla Mafia e i giornalisti privi della libertà di pensiero”

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Comunicato del difensore Avv Carmelo Peluso

Mario Ciancio vicino  ai mafiosi per decreto del Tribunale. Non perché lo abbiano percepito i cittadini di Catania che lo hanno avuto accanto per tutta la vita, non perché abbia commesso fatti eclatanti noti alla opinione pubblica, non perché abbia avuto frequentazioni poco chiare, ma per decreto. Un decreto che ha raccolto un mosaico variegato di sospetti e li ha fatti diventare il presupposto di un giudizio di pericolosità sociale. Quella persona che per tanti anni è stata al centro della società catanese, oggi è additata come persona che addirittura avrebbe riciclato il danaro della mafia. Editore di un giornale asservito alla mafia, i cui giornalisti sarebbero stati privi della libertà di pensiero”.

Lo dice in una lunghissima nota l’avvocato Carmelo Peluso uno dei difensori dell’imprenditore Mario Ciancio Sanfilippo. La nota ripercorre alcuni passaggi della vita imprenditoriale dell’editore catanese, gli inizi, l’espansione degli interessi in agricoltura e nell’editoria e ricorda episodi come quando ”il principe Carlo d’Inghilterra, con la moglie Diana, nell’anno 1984, decidono di visitare la Sicilia” e sono ospiti di Ciancio.

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”Una ospitalità passata, inevitabilmente – dice il legale – attraverso il filtro delle indagini del prefetto di Catania Verga – poi nominato Commissario antimafia – nonché dei servizi segreti di sua Maestà britannica per verificare il rigore morale e la trasparenza assoluta della famiglia che avrebbe accolto Carlo e Diana in Sicilia”. ”E’ bene sapere che il procedimento di prevenzione antimafia si fonda sul mero sospetto e non sulla prova rigorosa della responsabilità, che è l’unica che può dar luogo ad una sentenza di condanna – spiega Peluso – Il Tribunale della prevenzione emette un giudizio sulla pericolosità sociale di un soggetto in funzione del sospetto di una sua ‘appartenenza’ a sodalizi mafiosi. Ciò basta per rendere inquietante questo giudizio, che deve essere condotto con grande equilibrio, proprio per non indulgere al sospetto privo del requisito di ‘concretezza’ che la legge impone”.

”Il solo auspicio è che il Giudice di appello abbia la serenità di valutare correttamente il materiale proposto dall’Accusa”. Lo dice in una nota l’avvocato Carmelo Peluso uno dei difensori dell’imprenditore catanese Mario Ciancio Sanfilippo. ”Infinitamente difficile è fornire la prova di tutti gli investimenti effettuati in quarant’anni di vita dal Ciancio, essendo impossibile reperire presso le Banche documenti risalenti ad oltre un decennio – scrive Peluso – La Difesa ha ricostruito quanto possibile, con attenzione e dovizia di particolari, dovendo arrendersi solo davanti all’assenza di dati ultraquarantennali. Oggi, però, fa male leggere nel decreto del Tribunale che Ciancio nei primi anni Settanta avrebbe riciclato due miliardi e mezzo di lire provento di attività mafiose, solo perché è difficilissimo reperire la documentazione relativa alla provenienza di quel danaro. Che era danaro della famiglia ricca, di cui si è detto”.

”Pensiamo, però – prosegue – alla assurdità dell’accusa fiondata sul solo sospetto senza prova, un giudizio senza processo. Se è vero che storicamente la mafia divenne imprenditrice solo alla fine degli anni Ottanta, quale mafioso avrebbe accumulato quella fortuna negli anni Settanta? E con quali attività? Anche la fonte illecita quindi è stata individuata solo per la ‘intuizione’ del Giudice, che si fonda sul sospetto e no sulla prova. Due miliardi e mezzo ricavati dalla mafia (quale mafia?) da attività illecite (quali attività?) e consegnate a Ciancio (perché a Ciancio e non ad altri Cavalieri più titolati di lui per ‘vicinanza’ ad ambienti mafiosi?). Due miliardi e mezzo in un tempo il cui la benzina costava cento lire al litro e un impiegato guadagnava 250.000 lire al mese. Viene voglia di definire il sospetto del Tribunale un incredibile falso storico. Nonostante tutto, però, noi crediamo nel Giudice di appello”.

 

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PROCEDURE IMMOBILIARI: NOTAI ED INPS FIRMANO UN PROTOCOLLO TRASPARENTE

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Questa mattina presso il Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Catania e Caltagirone

CATANIA – Con l’obiettivo di garantire maggiore efficienza nelle procedure esecutive immobiliari promosse dall’Inps e di semplificare e rendere più trasparente la gestione dei contratti di mutuo con surrogazione, il Consiglio Notarile di Catania e Caltagirone e la Direzione Provinciale dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, hanno firmato questa mattina (25 settembre) un protocollo d’intesa.

L’accordo è stato siglato nella sede dei Notai dal presidente della categoria professionale etnea Giuseppe Balestrazzi e dal direttore provinciale Inps Gaetano Minutoli, alla presenza dell’intero Consiglio Notarile, e permetterà all’Istituto di avvalersi della competenza dei notai nel recupero dei crediti insoluti vantati dall’Ente e nella concessione di mutui con surrogazione.

«Il nostro Consiglio – spiega il presidente Balestrazzi – aggiunge un altro importante tassello al quadro delle sinergie avviate con altri Enti, sia pubblici che privati, presenti sul territorio. Nel caso specifico l’obiettivo è quello della migliore efficienza nella gestione delle procedure esecutive promosse dall’Inps e nella erogazione dei mutui con surrogazione, con la presenza di un operatore qualificato quale è il Notaio, sia nella fase di concessione di nuovo credito che in quella del recupero di crediti insoluti; ciò nell’ottica di una maggiore efficienza della Pubblica Amministrazione».

«Nello svolgimento delle proprie attività istituzionali, in particolare nella gestione delle procedure esecutive immobiliari finalizzate al recupero dei crediti, l’Inps ha bisogno di avvalersi dell’opera professionale del notaio – afferma Minutoli, direttore della sede di Catania che gestisce l’attività di concessione dei crediti a livello regionale – Il protocollo rappresenta il punto d’inizio per una proficua collaborazione con il Consiglio Notarile, anche allo scopo di individuazione regole certe e trasparenti nell’attribuzione degli incarichi professionali da parte dell’Istituto».

 

Foto Ag. Press

Catania presenta “la più grave vulnerabilità a rischio sismico dell’Europa”

 

Mercoledì 26 settembre ore 11.30 | Largo Paisiello 5

 

«PRIMA GIORNATA NAZIONALE PER LA PREVENZIONE SISMICA»

DOMANI PRESENTAZIONE A CATANIA

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Organizzata da Ordini di Architetti e Ingegneri in contemporanea con altre 300 città italiane 

CATANIA – Non più emergenza ma prevenzione, non più crolli infrastrutturali ma sicurezza edilizia, non più drammatici titoli da prima pagina ma un percorso di conoscenza dell’intera cittadinanza italiana. Questi gli obiettivi della Prima Giornata Nazionale per la Prevenzione sismica, che si svolgerà a Catania e in numerosi Comuni del suo territorio il prossimo 30 settembre, in contemporanea con altre 300 città italiane.

L’evento sarà presentato in conferenza stampa domani 26 settembre alle 11.30 nella sede dell’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Catania (Largo Paisiello 5) che insieme all’Ordine degli Ingegneri hanno organizzato l’iniziativa a livello territoriale, concretizzando l’impegno della gran parte dei loro iscritti, ben ottomila professionisti.

Catania e il suo circondario non potevano mancare a questo importante appuntamento di sensibilizzazione, essendo il territorio con il più alto rischio sismico d’Europa, per la presenza del vulcano Etna, per il probabile alto grado di intensità – e dunque pericolosità – di un sisma atteso, per la grave vulnerabilità del patrimonio edilizio.

Durante la conferenza saranno annunciati i tredici punti informativi che verranno allestiti in altrettante piazze della provincia etnea dove architetti e ingegneri esperti in materia saranno a disposizione dei cittadini per spiegare in modo chiaro il rischio sismico, i fattori che possono incidere sulla sicurezza di un edificio e le agevolazioni finanziarie (SismaBonus ed EcoBonus) messe a disposizione dallo Stato per migliorare la sicurezza della propria abitazione.

LA PROCURA: “ANOMALO SVILUPPO DEL PATRIMONIO DEL DR. MARIO CIANCIO. ………….”

Confisca milionaria a Mario Ciancio

ciancio, la sicilia, sequestro

CATANIA – L’epoca di Mario Ciancio è finito Il Ros e il Comando Provinciale dell’Arma di Catania hanno eseguito il decreto emesso dal Tribunale di Catania, Sezione Misure di Prevenzione su richiesta della Dda di Catania, che riguarda un patrimonio societario ed editoriale che secondo le stime degli investigatori vale 150 milioni di euro.  Ciancio chiede rispetto per la sua età e quindi di rimanere libero..E’ un’   età in cui un uomo dovrebbe prepararsi all’attività spirituale invece le porte dell’inferno si sono spalancate e sarà davvero dura. Ma il suo difensore ha già dichiarato stamattina  agli inquirenti, nel corso di una conferenza stampa, che Ciancio proporrà subito appello e, in particolare al Tribunale del riesame chiederà il dissequestro dei beni sequestrati e confiscati-
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Nella foto d’archivio a sinistra il PM dott.Agata Santonocito, insieme con collega,   ha analizzato fondi anomali nei bilanci dell’editore Ciancio
sequestro ciancio, Mario Ciancio, Palermo, Cronaca
Ciancio: ad 86 anni spero di rimanere libero per prepararmi al processo

LA PROCURA inizia così la Conferenza:       “ data 20 settembre 2018, la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Catania, su richiesta della Procura Distrettuale di Catania, ha depositato un decreto di confisca previo sequestro del compendio patrimoniale di Ciancio San Filippo Mario. Il Giudice – il primo ad avere valutato nel merito gli elementi acquisiti nel corso delle indagini – ha ritenuto la pericolosità sociale qualificata del proposto per la sussistenza a suo carico di gravi indizi del rilevante contributo fornito da Ciancio al raggiungimento delle finalità perseguite dalla famiglia catanese di cosa nostra  dagli anni Settanta dello scorso secolo sino al 2013 e ha disposto la confisca di tutto il patrimonio da questi acquisito nel periodo in cui è stata accertata tale pericolosità sociale (in allegato l’elenco dei beni colpiti dal provvedimento). Si tratta di depositi di conti correnti, anche presso banche site in Svizzera, di polizze assicurative, di trentuno società interamente posseduto dal proposto, di quote di partecipazione detenute in sette società e di beni immobili, il cui valore, secondo un prudente apprezzamento, è non inferiore a 150 milioni di euro. Tra le società sequestrate e confiscate vi è anche il gruppo editoriale del quotidiano La Sicilia e di alcune emittenti locali. Il procedimento di prevenzione era stato avviato il 19.01.2015 con richiesta della Procura Distrettuale e si è celebrato fino al gennaio 2018, a porte chiuse, per una precisa scelta di Ciancio.In tale non breve periodo, l’Autorità giudiziaria ha sottoposto  all’attenzione del Collegio gli elementi che dimostravano la summenzionata pericolosità sociale qualificata del  Ciancio  e l’anomalo sviluppo del suo patrimonio; elementi  acquisiti nel corso delle indagini, eseguite con la consueta professionalità, dal ROS – Sezione Anticrimine di Catania, nonché gli esiti della consulenza patrimoniale accuratamente elaborata dalla nota società PWC (Price Waterhouse Coopers) e il patrimonio conoscitivo dei collaboratori di giustizia.  La Difesa, a sua volta, ha depositato documentazione ed ha interloquito nel corso della redazione della consulenza tecnica della PWC avvalendosi del proprio consulente di parte.

I profili di pericolosità sociale evidenziati dal Pubblico Ministero a carico di Ciancio San Filippo attengono in particolare:

–     Ai rapporti sinallagmatici intrattenuti dal Ciancio con gli esponenti di vertice della famiglia catanese di Cosa Nostra sin da quando la stessa era diretta da Giuseppe Calderone, rapporti poi proseguiti ed anzi ulteriormente intensificati con l’avvento al potere di Benedetto Santapaola alla fine degli Anni Settanta del secolo scorso ed al ruolo di canale di comunicazione svolto dallo stesso Ciancio per consentire ai vertici della predetta famiglia mafiosa di venire a contatto con esponenti anche autorevoli delle Istituzioni;

–     Alla linea editoriale imposta dal Ciancio alla testata giornalistica che vanta il maggior numero di lettori nella Sicilia Orientale, linea editoriale improntata alla finalità di mantenere nell’ombra i rapporti tra la famiglia mafiosa e le imprese direttamente o per interposta persona controllate dalla medesima; di non porre all’attenzione dell’opinione pubblica gli esponenti mafiosi non ancora pubblicamente coinvolti dalle indagini giudiziarie e soprattutto l’ampia rete di connivenze e collusioni sulle quali questo sodalizio mafioso poteva contare per mantenere la propria influenza nella provincia catanese;

–     All’impiego di grandi quantità di capitali di provenienza mafiosa investiti nelle iniziative economiche, anche di natura speculativa immobiliare, poste in essere nell’arco di numerosi decenni dal proposto.

I rapporti tra l’editore e cosa nostra sono emersi nelle seguenti specifiche vicende imprenditoriali in epoca recente:

–     Parco Commerciale Porte di Catania (realizzato): in tale vicenda Ciancio è coinvolto poiché socio, unitamente a Vizzini Giovanni (la cui figlia è coniugata con Rappa Vincenzo, che appartiene ad una famiglia, alcuni dei cui membri sono stati condannati per fatti di cui all’art. 416 bis c.p.) e Mercandante Tommaso (nipote di Cannella Tommaso e figlio di Mercandante Giovanni, entrambi condannati per fatti di cui all’art. 416 bis c.p.). La realizzazione dell’opera venne affidata all’imprenditore Basilotta, sebbene vi fosse l’intendimento di coinvolgere l’imprenditore Incarbone (Incarbone Mariano è imprenditore condannato con provvedimento definitivo quale partecipe alla famiglia Santapaola mentre l’imprenditore Basilotta Vincenzo è deceduto durante il processo d’appello a suo carico, che lo vedeva imputato per fatti di cui all’art. 416 bis c.p.). Peraltro, le intercettazioni eseguite nel contesto investigativo Iblis, confermano che l’affare era infiltrato da cosa nostra attraverso Basilotta il quale vi aveva lucrato € 600.000, consegnati a Lombardo Raffaele (già Presidente della Regione Siciliana ed imputato per fatti di cui agli artt. 110 – 416 bis c.p.) che si era interessato al progetto cui partecipava Ciancio San Filippo;

–     Parco Commerciale Sicily Outlet (realizzato): in tale vicenda Ciancio emerge sia quale proprietario dei terreni su cui è sorta l’opera sia quale socio nella Dittaino Development. Parte dei lavori, inoltre, sono stati eseguiti da Basilotta e Incarbone.  

–     Progetto stella polare (non realizzato): si trattava di un progetto della Stella polare S.r.l. relativo all’area sud di Catania dove si intendeva creare un centro congressi, strutture per esposizione, acquari, parchi divertimenti, cinema, gallerie commerciali ed altro. Ciancio San Filippo, proprietario dei terreni, risulta aver avuto un ruolo attivo nella gestione della complessa vicenda imprenditoriale, avendo finanche seguito personalmente l’iter relativo al rilascio delle previste concessioni e fungendo, in tale ambito, da anello di congiunzione con la pubblica amministrazione in luogo dell’Amministratore Unico.

Le intercettazioni in atti, inoltre, consentono di ritenere certo che il general contractorscelto era Incarbone Mariano, di cui si è detto;

–     Costruzione di un insediamento chiuso ad uso collettivo a favore della base di Sigonella (non realizzato): a differenza della vicenda sopra descritta, nella presente, Ciancio,  oltre ad essere proprietario dei terreni  sui quali doveva sorgere l’opera era anche socio della Xirumi S.r.l., società che avrebbe dovuto realizzarla. Le intercettazioni in atti consentono, inoltre, di ritenere che la realizzazione delle opere doveva essere affidata a Basilotta Vincenzo;

–     Costruzione del polo commerciale denominato Mito (non realizzato): l’insediamento commerciale  doveva sorgere nel comune di Misterbianco su terreni di proprietà di Ciancio. L’iniziativa vedeva coinvolti  tanto Ciancio quanto altre persone risultate essere in rapporti con cosa nostra palermitana e messinese;

Il Tribunale, letti i documenti e ascoltate le argomentazioni del Pubblico Ministero e della Difesa, ha ritenuto che CIANCIO SANFILIPPO Mario sin dall’avvio della sua attività, primi anni ’70, e fino al 2013 abbia agito, imprenditorialmente, nell’interesse proprio e nell’interesse di cosa nostra e che in ragione di ciò il suo patrimonio si sia implementato illecitamente, giovandosi anche di finanziamenti occulti e che anche il predetto sodalizio mafioso si sia rafforzato grazie ai fortunati investimenti realizzati per il tramite del Ciancio.

L’età avanzata e il tempo risalente degli ultimi accertamenti (2013) hanno indotto il Tribunale a escludere l’attualità della pericolosità sociale, ma tale conclusione, per disposto di legge, non consente al soggetto ritenuto pericoloso di continuare a detenere il patrimonio acquisito in ragione delle illecite cointeressenze,  sicché il Tribunale ne ha disposto la confisca.

Il provvedimento è stato eseguito ieri a cura dei Carabinieri del ROS e del Comando Provinciale di Catania.

BENI PATRIMONIALI COLPITI DAL PROVVEDIMENTO

CONFISCA:

–     saldi attivi dei conti bancari accesi presso la filiale Banca UBS di Lugano, aventi n. 0247-686683-01 e 0247-686683-02, contenenti somme di denaro, anche in divise estere, e portafoglio titoli, con un saldo pari a CHF 21.835.546 (corrispondenti a circa € 18.102.279) al 03.11.2014, e intestati alla Attenuata Familienstiftung con sede a Vaduz (Lichtenstein), il cui avente diritto economico è CIANCIO SANFILIPPO Mario;

–     della somma di € 4.999.990,00 depositata sul conto corrente n. 09000/1000/00000077161 acceso presso la banca Intesa San Paolo – Private Banking di Catania, intestato a CIANCIO SANFILIPPO Mario.

SEQUESTRO E CONTESTUALE CONFISCA:

RAPPORTI BANCARI:

–     saldo attivo del conto bancario acceso presso la filiale di Chiasso della

–     Credit Suisse n. 0172-92098-8, Rubrica Timone, con un saldo pari a CHF 29.962.539,00 (corrispondenti a circa € 24.839.783,78) al 24.10.2014, e intestato alla fiduciaria Weissdom Handelsanstalt con sede a Vaduz (Lichtenstein); il cui avente diritto economico è CIANCIO SANFILIPPO Mario;

–     saldo attivo della polizza Top Private Multimanager n. 16526105 sottoscritta presso Intesa San Paolo Life, intestata a CIANCIO SANFILIPPO Mario;

–     saldo attivo del contratto Blue Profits Multibrand 8 n. 40007467201 stipulato presso Intesa San Paolo Life intestato a CIANCIO SANFILIPPO Mario;

–     saldo attivo della polizza n. 40058917903 Blue Profits Dollaro stipulata presso Intesa San Paolo Life intestata a CIANCIO SANFILIPPO Mario;

ATTIVITÀ D’IMPRESA:

–     100% delle azioni della Società Industriale Grafica Editoriale – SIGE s.p.a., con sede a Catania in viale Odorico da Pordenone n. 50, cod. fise. 00253630875 e relativo patrimonio aziendale;

–     100% delle azioni della Domenico Sanfilippo Editore s.p.a., con sede a Catania in viale Odorico da Pordenone n. 50, cod. fise. 00431560879 e relativo patrimonio aziendale;

–     100% delle quote della Società Agricola Turistica Etna Riviera – SATER s.r.l., con sede a Catania in via Pietra dell’Ova n. 51, cod. fise. 00705210870 e relativo patrimonio aziendale;

–     100% delle quote della Società Agricola Fiumara s.r.l., con sede a Catania in via Pietra dell’Ova n. 51, cod. fise. 00687660878 e relativo patrimonio aziendale;

–     100% delle azioni della CISA s.p.a., con sede a con sede a Catania in viale Odorico da Pordenone n. 50, cod. fise. 01958910877 e relativo patrimonio aziendale;

–     100% delle azioni della ETIS 2000 s.p.a., con sede a Catania in viale Odorico da Pordenone n. 50, cod. fise. 02363740875 e relativo patrimonio aziendale;

–     33,33% delle quote, intestate a CIANCIO SANFILIPPO Mario, della SIM Società Immobiliare Meridionale s.r.l., con sede a Tremestieri Etneo (CT) in via Carnazza n. 40, cod. fise. 02605050877;

–     44,94% delle azioni, intestate a CIANCIO SANFILIPPO Mario, della G.E.T. Generale Edilizia Turistica s.p.a., con sede a Catania, in via Luigi Rizzo n. 18, cod. fise. 00383750874;

–     100% delle quote della Messapia s.r.l., con sede a Roma, in piazza della Libertà n. 13, cod. fise. 80144410588 e relativo patrimonio aziendale;

–     100% delle quote della Rete Sicilia s.r.l., con sede a Catania in viale Odorico da Pordenone n. 50, cod. fise. 02648910871 e relativo patrimonio aziendale;

–     100% delle quote della Sicilia Iniziative Speciali s.r.l. in liquidazione, con sede a Catania in via Giovan Battista Grassi n. 6, cod. fise. 02677510873 e relativo patrimonio aziendale;

–     50% delle quote, intestate a GUARNACCIA Valeria, a CIANCIO Angela, a CIANCIO Carla, a CIANCIO Rosa Emanuela e a CIANCIO Natalia, della Palma Rossa s.r.l., con sede a Catania in viale Kennedy n. 70, cod. fise. 02702440872;

–     100% delle quote della SIMAT – Siciliana Impianti Manutenzioni Televisivi s.r.l. in liquidazione, con sede a con sede a Catania in via Giovan Battista Grassi n. 17, cod. fise. 02856060872 e relativo patrimonio aziendale;

–     100% delle quote della Simeto Docks s.r.l., con sede a Catania in viale Odorico da Pordenone n. 50, cod. fise. 80026870875 e relativo patrimonio aziendale e relativo patrimonio aziendale;

–     100% delle quote della Ti.Me. s.r.l., con sede a Catania in viale Odorico da Pordenone n. 50, cod. fise. 02926430873 e relativo patrimonio aziendale;

–     100% delle quote della Iniziative Editoriali Siciliane s.r.l., con sede a con sede a Catania in viale Odorico da Pordenone n. 50, cod. fise. 03133580872 e relativo patrimonio aziendale;

–     100% delle quote della Lisa s.r.l., con sede a Catania in via Pietra dell’Ova n. 51, cod. fise. 05847990156 e relativo patrimonio aziendale;

–     41% delle quote, intestate a CIANCIO SANFILIPPO Mario, della Parco Sant’Antonio s.r.l., con sede a Catania in via G. Carnazza n. 49, cod. fise. 00308240878;

–     100% delle quote della Azienda Agricola Rovittelli di Natalia CIANCIO e C. s.n.c., con sede a Catania in via Pietra dell’Ova n. 51, cod. fise. 03203780873 e relativo patrimonio aziendale;

–     69,84% delle azioni, intestate a CIANCIO Angela, a CIANCIO Carla, a CIANCIO Rosa Emanuela, a CIANCIO Natalia e a CIANCIO SANFILIPPO Domenico, Messapia s.r.l., Iniziative Editoriali Siciliane s.r.l., della Società per Azioni Editrice del Sud – EDISUD s.p.a., con sede a Bari in via Scipione l’Africano n. 264, cod. fise. 02492480724;

–     100% delle quote della A45 s.r.l., con sede a con sede a Catania in via Giovan Battista Grassi n. 5, cod. fise. 02694910874 e relativo patrimonio aziendale;

–     100% delle quote della Azienda Agricola S. Giuseppe La Rena s.r.l., con sede a Catania in via Pietro Novelli n. 42, cod. fise. 03334570870 e relativo patrimonio aziendale;

–     100% delle quote della Aquila Immobiliare s.r.l., con sede a Palermo in via Siracusa n. 34, cod. fise. 03986340820 e relativo patrimonio aziendale;

–     100% delle quote della Società Editoriale Meridionale S.E.M. s.r.l., con sede a Catania in viale Odorico da Pordenone n. 50, cod. fise. 00121610877 e relativo patrimonio aziendale;

–     100% delle quote della La Sicilia Multimedia s.r.l., con sede a Catania in viale Odorico da Pordenone n. 50, cod. fise. 03655570871 e relativo patrimonio aziendale;

–     100% delle quote della Aci Sant’Antonio Sviluppo s.r.l., con sede a Catania in via Pietra dell’Ova n. 51, cod. fise. 04092960873 e relativo patrimonio aziendale;

–     100% delle quote della Gea Servizi s.r.l., con sede a Catania in viale Odorico da Pordenone n. 50, cod. fise. 03706960873 e relativo patrimonio aziendale;

–     100% delle quote della Telecolor International – T.C.I. s.r.l., con sede a Catania in viale Odorico da Pordenone n. 50, cod. fise. 00523680874 e relativo patrimonio aziendale;

–     25% delle azioni, intestate a CIANCIO SANFILIPPO Mario, della Helios 2000 s.p.a.,con sede a Catania in via Santa Maria di Betlem n. 18, cod. fise. 03701950879;

–     100% delle quote della Società Agricola Cardinale s.r.l., con sede a Catania in via Pietra dell’Ova n. 51, cod. fise. 03847910878 e relativo patrimonio aziendale;

–     100% delle quote della Spiaggia di Sole s.r.l., con sede a Catania in viale Odorico da Pordenone n. 50, cod. fise. 03805980871 e relativo patrimonio aziendale;

–     100% delle quote della Edizioni Radiofoniche Siciliane s.r.l., con sede a Catania in viale Odorico da Pordenone n. 50, cod. fise. 02760520870 e relativo patrimonio aziendale;

–     55% delle quote, intestate a CIANCIO Angela, a CIANCIO Carla, a CIANCIO Rosa Emanuela, a CIANCIO Natalia e a CIANCIO SANFILIPPO Domenico, della Azienda Agricola San Giuseppe all’Arena società semplice, con sede a Catania in via San Francesco La Rena Fondo 7, cod. fise. 02534630872;

–     100% delle quote della Agenzia Siciliana Informazione s.r.l., con sede a Catania in viale Odorico da Pordenone n. 50, cod. fise. 03979160870 e relativo patrimonio aziendale;

–     100% delle quote della Cappellina di CIANCIO Natalia & C. s.n.c., con sede a Catania in via Pietra dell’Ova n. 51, cod. fise. 04227980879 e relativo patrimonio aziendale;

–     100% delle quote della PK SUD s.r.l., con sede a Catania in viale Odorico da Pordenone n. 50, cod. fise. 05134880870 e relativo patrimonio aziendale;

–     100% delle quote della Publipiù s.r.l., con sede a Catania in viale Odorico da Pordenone n. 50, cod. fise. 05077990876 e relativo patrimonio aziendale;

–     100% della Azienda Agricola Serraci s.r.l, cod. fise. 04746250879.

BENI IMMOBILI:

–     immobile sito nel Comune di Augusta (SR), Contrada Areile, consistente in una villa con annesso terreno di pertinenza, identificato in catasto al foglio 19, particelle 123 e 125, intestato a CIANCIO SANFILIPPO Mario (usufruttuario) ed a GUARNACCIA Valeria (nuda proprietaria);

–     immobile sito nel Comune di Augusta (SR), frazione Brucoli, consistente in un tratto di terreno facente parte del condominio denominato Baia Arcile, identificato in catasto al foglio 19, particelle, 695 e 696, intestato a CIANCIO SANFILIPPO Mario (usufruttuario) ed a GUARNACCIA Valeria (nuda proprietaria);

–     immobile sito nel Comune di Catania, località Bicocca, consistente in un tratto di terreno con fabbricati rurali e relativa corte, identificato in catasto al foglio 40, particelle 6, 7, 9, 10, 11, 12, 235, 651, intestato a CIANCIO SANFILIPPO Mario;

–     immobile sito nel Comune di Catania, contrada Bicocca consistente in un terreno e un pozzo, identificato in catasto al foglio 40, particelle 313, 315; per il corrispettivo di € 195.000, intestato a CIANCIO SANFILIPPO Mario;

–     quota pari a 2/9 del diritto di proprietà su un’unità immobiliare facente parte di un fabbricato sito in Catania, Viale XX Settembre, 70, identificato in catasto al foglio 69, particella 15472, subalterno 9, piano T/l, intestato a GUARNACCIA Valeria.