Domenica a Pozzallo al via ARTIFERA, esposizione di lavori di tanti artisti

Pozzallo (Rg): riapre “Dikotomica alla galleria SACCA - Eco di Sicilia

Pozzallo
Con ARTIFERA l’arte incontra il vino in una collezione di cassette d’artista a tiratura limitata costituite da multipli d’arte ripresi con interventi manuali dagli artisti e da essi numerati e firmati. Un cofanetto in legno contenente due pregiate bottiglie di ciascuna. Ogni opera è realizzata su un coperchio estraibile in legno cosicché è possibile esporla unitamente al cofanetto o separatamente.

Partirà questa domenica alle ore 17 il nuovo progetto ideato e promosso dalla galleria d’arte SACCA. Un progetto ideato e curato da Giovanni Scucces grazie alla collaborazione e al lavoro sinergico fra la galleria SACCA (Pozzallo), gli artisti Giuseppe Costa (1980, Palermo/Milano), Marilina Marchica (1984, Agrigento), Gabriele Salvo Buzzanca (1986, Barcellona Pozzo di Gotto/Venezia), Federico Severino (1990, Milano/Catania/Torino), Giuseppe Vassallo (1990, Palermo) e le aziende vitivinicole Di Giovanna (Contessa Entellina e Sambuca di Sicilia), Frasca (Modica) e Quignones (Licata).

Coniugare arte contemporanea e vino può essere un modo per promuovere la cultura dell’arte e il territorio in maniera diversa, valorizzando l’arte dei giorni nostri, portandola nel quotidiano e in ambienti più familiari, in modo da evitare un’eccessiva autoreferenzialità e raggiungere anche coloro che non solo soliti frequentare i luoghi ad essa deputati. In questa maniera si attua un vero e proprio processo di sensibilizzazione del pubblico. Un pubblico trasversale ed eterogeneo attento alla qualità.

La mostra, con diversi lavori di ciascun artista, potrà essere visitata fino all’8 gennaio 2022 dal martedì al sabato dalle 16.30 alle 19.30 e i martedì e giovedì anche di mattina dalle 10 alle 13.

Informazioni

SACCA gallery – Contenitore di sicilianità – Via Mazzini, 56 – Pozzallo (RG)

Titolo del progetto: “ARTIFERA – Cassette d’artista”

Artisti: Giuseppe Costa, Marilina Marchica, Gabriele Salvo Buzzanca, Federico Severino, Giuseppe Vassallo

Cantine: Di Giovanna, Frasca, Quignones

 

 

Appuntamento “Artifera””, il 28 Novembre alla Galleria Sacca di Pozzallo ,progetto nato per promuovere l’arte dei nostri giorni

Un piccolo Kolossal d’arte, frutto dell’incontro fra una galleria d’arte, tre cantine e alcuni artisti emergenti contemporanei
ARTIFERA è il nome di fantasia ideato per il nuovo progetto concepito dalla siciliana galleria d’arte contemporanea SACCA. Esso vedrà il via a fine novembre (il 28) e prevede il coinvolgimento di tre cantine co-finanziatrici nella realizzazione di una collezione limited edition di cassette d’artista e una mostra nella sede della galleria (a Pozzallo, nel ragusano) con opere dei cinque artisti invitati.Il titolo trae ispirazione dall’aggettivo vinifero (ciò che produce vino) altresì presente, nella sua declinazione al femminile, nel nome scientifico della vite (vitis vinifera).ARTIFERA pertanto vuole denotare un processo che produce arte, alludendo al tempo stesso al mondo del vino. Un progetto ideato e curato da Giovanni Scucces (storico dell’arte e giornalista) e reso possibile grazie alla collaborazione e al lavoro sinergico fra la sua galleria SACCA (Pozzallo), gli artisti Giuseppe Costa (1980, Palermo/Milano), Marilina Marchica (1984, Agrigento), Gabriele Salvo Buzzanca (1986, Barcellona Pozzo di Gotto/Venezia), Federico Severino (1990, Milano/Catania/Torino), Giuseppe Vassallo (1990, Palermo) e le aziende vitivinicole Di Giovanna (Contessa Entellina e Sambuca di Sicilia), Frasca (Modica) e Quignones (Licata).
Con ARTIFERA, quindi, l’arte incontra il vino in una collezione di cassette d’artista a tiratura limitata (25 o 35 esemplari per tipo + 5 p.d.a.) costituite da multipli d’arte ripresi con interventi manuali dagli artisti e da essi numerati e firmati. Un cofanetto in legno contenente due pregiate bottiglie di ciascuna cantina, prezioso e al tempo stesso accessibile a tutti, pensato per gli amanti dell’arte più raffinata e del buon vino. Ciascuna opera è realizzata su un coperchio estraibile in legno cosicché sarà possibile esporla unitamente al cofanetto o separatamente (con o senza cornice). Un’edizione che sicuramente non sfuggirà ai collezionisti di arte e a quelli del vino.Numerose sono le testimonianze che ci giungono sul “nettare degli dei”, risalenti già ad alcuni millenni prima di Cristo. Svariate attestazioni ci arrivano da egizi, greci, romani e diverse citazioni sono presenti nella letteratura classica e nelle Sacre Scritture. E come non ricordare le tante raffigurazioni fornite da alcuni fra i maggiori artisti di ogni tempo relative al vino e al suo dio, Bacco (o Dìoniso per i greci). Inoltre la vite (e di conseguenza il vino) è una pianta presente in tutti i continenti (fatto escluso l’Antartide per ovvie ragioni climatiche), quindi ci piace pensare che sia qualcosa di “universale” come lo è, senza dubbio, l’arte.Ciascun artista ha agito secondo il proprio gusto e stile, in totale libertà, lungi dall’idea di proporre opere “didascaliche”. Coinvolgere il mondo del vino e delle aziende vitivinicole è stato un modo per dare atto della tendenza che negli ultimi anni vede coniugare il settore dell’arte a quello dell’enologia (e più in generale un modo per rendere manifesto il beneficio che si può trarre dall’unione fra aziende e arte), oltre che per dar seguito all’idea stessa di SACCA, cioè unire più realtà eterogenee per creare contaminazione e relazioni inaspettate.E proprio questo è accaduto con ARTIFERA5 artisti e 3 cantine, sotto la guida della galleria, hanno messo in piedi un progetto nuovo che confluirà in una mostra-evento in cui verranno esposti alcuni lavori degli artisti coinvolti, unitamente alle opere uniche e ai multipli che ne sono venuti fuori. Nella serata inaugurale, inoltre, verranno presentati anche i vini di ciascuna cantina scelti per il progetto.Coniugare arte contemporanea e vino può rappresentare un ulteriore modo per promuovere la cultura artistica e il territorio in maniera nuova, diversa, valorizzando anche l’arte del nostro tempo, portandola nel quotidiano e in ambienti più familiari, in modo da evitare un’eccessiva autoreferenzialità e raggiungere anche coloro che non solo soliti frequentare i luoghi ad essa deputati. In questa maniera si attua un vero e proprio processo di sensibilizzazione del pubblico. Un pubblico trasversale ed eterogeneo attento alla qualità, sia essa riscontrabile in un’opera d’arte o in un vino.Appuntamento fissato per domenica 28 novembre alle ore 17 presso la galleria SACCA a Pozzallo per il vernissage della mostra e la presentazione delle cassette d’artista e dei vini abbinati. Saranno presenti le cantine e gli artisti coinvolti. La mostra potrà essere visitata fino all’8 gennaio 2022 dal martedì al sabato dalle 16.30 alle 19.30 e i martedì e giovedì anche di mattina dalle 10 alle 13. .

ARTIFERA, il progetto siciliano nato per produrre e promuovere l’arte dei nostri giorni

Frutto dell’incontro fra una galleria d’arte, tre cantine e alcuni artisti emergenti contemporanei

ARTIFERA è il nome di fantasia ideato per il nuovo progetto concepito dalla siciliana galleria d’arte contemporanea SACCA. Esso vedrà il via a fine novembre (il 28) e prevede il coinvolgimento di tre cantine co-finanziatrici nella realizzazione di una collezione limited edition di cassette d’artista e una mostra nella sede della galleria (a Pozzallo, nel ragusano) con opere dei cinque artisti invitati.

Il titolo trae ispirazione dall’aggettivo vinifero (ciò che produce vino) altresì presente, nella sua declinazione al femminile, nel nome scientifico della vite (vitis vinifera). ARTIFERA pertanto vuole denotare un processo che produce arte, alludendo al tempo stesso al mondo del vino. Un progetto ideato e curato da Giovanni Scucces (storico dell’arte e giornalista) e reso possibile grazie alla collaborazione e al lavoro sinergico fra la sua galleria SACCA (Pozzallo), gli artisti Giuseppe Costa (1980, Palermo/Milano), Marilina Marchica (1984, Agrigento), Gabriele Salvo Buzzanca (1986, Barcellona Pozzo di Gotto/Venezia), Federico Severino (1990, Milano/Catania/Torino), Giuseppe Vassallo (1990, Palermo) e le aziende vitivinicole Di Giovanna (Contessa Entellina e Sambuca di Sicilia), Frasca (Modica) e Quignones (Licata).

Con ARTIFERA, quindi, l’arte incontra il vino in una collezione di cassette d’artista a tiratura limitata (25 o 35 esemplari per tipo + 5 p.d.a.) costituite da multipli d’arte ripresi con interventi manuali dagli artisti e da essi numerati e firmati. Un cofanetto in legno contenente due pregiate bottiglie di ciascuna cantina, prezioso e al tempo stesso accessibile a tutti, pensato per gli amanti dell’arte più raffinata e del buon vino. Ciascuna opera è realizzata su un coperchio estraibile in legno cosicché sarà possibile esporla unitamente al cofanetto o separatamente (con o senza cornice). Un’edizione che sicuramente non sfuggirà ai collezionisti di arte e a quelli del vino.

Numerose sono le testimonianze che ci giungono sul “nettare degli dei”, risalenti già ad alcuni millenni prima di Cristo. Svariate attestazioni ci arrivano da egizi, greci, romani e diverse citazioni sono presenti nella letteratura classica e nelle Sacre Scritture. E come non ricordare le tante raffigurazioni fornite da alcuni fra i maggiori artisti di ogni tempo relative al vino e al suo dio, Bacco (o Dìoniso per i greci). Inoltre la vite (e di conseguenza il vino) è una pianta presente in tutti i continenti (fatto escluso l’Antartide per ovvie ragioni climatiche), quindi ci piace pensare che sia qualcosa di “universale” come lo è, senza dubbio, l’arte.

Ciascun artista ha agito secondo il proprio gusto e stile, in totale libertà, lungi dall’idea di proporre opere “didascaliche”. Coinvolgere il mondo del vino e delle aziende vitivinicole è stato un modo per dare atto della tendenza che negli ultimi anni vede coniugare il settore dell’arte a quello dell’enologia (e più in generale un modo per rendere manifesto il beneficio che si può trarre dall’unione fra aziende e arte), oltre che per dar seguito all’idea stessa di SACCA, cioè unire più realtà eterogenee per creare contaminazione e relazioni inaspettate.

E proprio questo è accaduto con ARTIFERA: 5 artisti e 3 cantine, sotto la guida della galleria, hanno messo in piedi un progetto nuovo che confluirà in una mostra-evento in cui verranno esposti alcuni lavori degli artisti coinvolti, unitamente alle opere uniche e ai multipli che ne sono venuti fuori. Nella serata inaugurale, inoltre, verranno presentati anche i vini di ciascuna cantina scelti per il progetto.

Coniugare arte contemporanea e vino può rappresentare un ulteriore modo per promuovere la cultura artistica e il territorio in maniera nuova, diversa, valorizzando anche l’arte del nostro tempo, portandola nel quotidiano e in ambienti più familiari, in modo da evitare un’eccessiva autoreferenzialità e raggiungere anche coloro che non solo soliti frequentare i luoghi ad essa deputati. In questa maniera si attua un vero e proprio processo di sensibilizzazione del pubblico. Un pubblico trasversale ed eterogeneo attento alla qualità, sia essa riscontrabile in un’opera d’arte o in un vino.

Appuntamento fissato per domenica 28 novembre alle ore 17 presso la galleria SACCA a Pozzallo per il vernissage della mostra e la presentazione delle cassette d’artista e dei vini abbinati. Saranno presenti le cantine e gli artisti coinvolti. La mostra potrà essere visitata fino all’8 gennaio 2022 dal martedì al sabato dalle 16.30 alle 19.30 e i martedì e giovedì anche di mattina dalle 10 alle 13.

 

Smart City delle Aci’, in arrivo 12 milioni di euro: 3 e mezzo andranno ad Aci Sant’Antonio

PARCO DI CASALOTTO | I Luoghi del Cuore - FAI

 

Caruso: “IL  FUTURO SI COSTRUISCE SEMPRE NEL PRESENTE”

Il progetto ‘Smart City delle Aci’ che ha visto la cooperazione, con il coordinamento dell’ente ‘Gal Terre di Aci’, dei Comuni di Aci Sant’Antonio, Aci Bonaccorsi, Aci Catena, Acireale e Valverde, riceverà il finanziamento di poco più di 12 milioni di euro per le iniziative legate alla mobilità sostenibile e alla ristrutturazione di strutture abbandonate, iniziative che rientrano nel ‘Programma nazionale della qualità dell’abitare’.
Grazie all’unione di intenti dei cinque Comuni che hanno presentato i progetti tramite la Regione Siciliana è stato superato lo scoglio legato al fatto che il bando fosse rivolto a città con oltre 60.000 abitanti, e in questo senso il comune santantonese riceverà la fetta maggiore della somma stanziata, con ben 3 milioni e mezzo di euro in arrivo per realizzare una pista ciclabile che dalla Villa Comunale arriverà ad Aci Bonaccorsi passando dall’edificio presente sulla circonvallazione che oggi ospita una scuola chiusa e che, grazie a questo progetto, verrà demolita e ricostruita, e dal parco di Casalotto, già oggetto di uno straordinario progetto di riqualificazione che a breve vedrà la luce.
Il Sindaco, Santo Caruso, ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto: “Aspettavamo da tempo la notizia: è finalmente arrivato il decreto di finanziamento per il progetto di 12 milioni di euro che abbiamo presentato, con 3,5 milioni che verranno spesi solo ad Aci Sant’Antonio. Oltre la pista ciclabile che porterà fino ad Aci Bonaccorsi e la demolizione e ricostruzione dell’edificio che ospitava la scuola della circonvallazione è prevista anche la riqualificazione del campetto polivalente per far nascere un nuovo polo culturale e sportivo, e per questo si tratta di uno dei finanziamenti che sono più felice di annunciare.

Sindaco Caruso

Chiudere quella scuola – ha continuato il primo cittadino – è stata l’azione più pesante che ho dovuto affrontare nella scorsa legislatura: quando scoprimmo, tramite le indagini ai solai fortemente (voluti da noi perché sulla sicurezza non si scherza), che era presente cemento depotenziato non volevamo crederci! Oggi, a distanza di qualche anno possiamo finalmente annunciare che abbiamo voltato pagina. Adesso prende il via un’altra storia, una storia che iniziamo a scrivere da qui, da questo progetto. Chi verrà dopo di me potrà completare questo capitolo e restituire al paese un’opera che in tanti aspettano.
“Da par mio – ha concluso – sono davvero contento e voglio rivendicare a gran voce che la mia Amministrazione non smetterà neanche un giorno di lavorare per il futuro di Aci Sant’Antonio. Non si proverà in questo anno e mezzo di fine mandato a produrre spot elettorali o erigere una manciata di opere pubbliche per indire conferenze stampa: noi parteciperemo a più bandi possibili per lasciare il maggior numero di finanziamenti a chi verrà dopo. Perché il futuro si costruisce sempre nel presente e le scuole, in questo senso, saranno sempre il nostro primo obiettivo”.

Riparte il servizio doposcuola e di sostegno ai ragazzi svantaggiati

 

 

Scuole

 

Nel distretto socio sanitario di Catania è ripartito il servizio doposcuola, attività di sostegno ai ragazzi delle scuole dell’obbligo svantaggiati, promosso alla fine dello scorso anno scolastico, attività quando le norme anticovid lo hanno consentito, per l’assistenza alla didattica extrascolastica di oltre trecento ragazzi, quale attività di supporto allo studio e assistenza agli alunni che presentano difficoltà nell’apprendimento.

Il progetto  è quello di consolidare i metodi di studio già acquisiti in ambito scolastico e migliorare così progressivamente l’autonomia personale riguardo le capacità in maniera specifica agli alunn, con difficoltà scolastiche, sostegni realizzati con il contributo di istruttori, educatori, accompagnatori e psicologi.

Il Servizio di sostegno educativo scolastico ed extrascolastico parte dalla consapevolezza che il mancato accesso alla didattica, alle attività educative e ricreative per bambini e adolescenti che vivono nei contesti più svantaggiati e periferici, si possa tradurre in un isolamento che facilmente può portare all’aumento della dispersione scolastica.

L’intervento costituisce pertanto un tassello della più ampia strategia adottata dal Comune capofila del Distretto  3 che comprende anche Catania e Motta Sant’Anastasia, che in questi mesi è stato in prima linea per sostenere anche materialmente i nuclei familiari e i minori maggiormente a rischio, con un aiuto immediato per esempio buoni spesa, tablet per la fruizione della DAD e servizi di accompagnamento nel medio periodo.

Un progetto sostenuto dall’assessore ai servizi sociali Giuseppe Lombardo, avviato nei mesi successivi al lockdown “Con la ripresa delle attività scolastiche -ha detto Lombardo- abbiamo ripreso il percorso già avviato con un impegno congiunto dei servizi sociali, del mondo della scuola (insegnanti e dirigenti scolastici) nonché degli attori sociali ed educativi, i quali malgrado le restrizioni dovute alla pandemia hanno cercato di dare continuità allo sviluppo e all’apprendimento dei bambini e ragazzi, anche attraverso l’utilizzo delle tecnologie e la didattica a distanza, al fine di garantire il rispetto del diritto all’istruzione. Tra mille difficoltà, disagio economico, difficoltà organizzative imposte dalle restrizioni,  dalla demotivazione i bambini e i ragazzi sono stati sostenuti da personale educativo e psicologi delle Cooperative affidatarie del servizio che hanno accompagnato i ragazzi sia per lo studio da remoto che nel rientro tra i banchi di scuola. Un lavoro che prosegue e di cui siamo orgogliosi, in una città che ha tante sacche di marginalità e inaccettabili livelli di dispersione scolastica”.

Un piano d’intervento finalizzato a riequilibrare le opportunità di partenza per ragazzini a “rischio” esclusione,  che ha tra i “motori”  Giusi Delfa e Lucia Leonardi, rispettivamente Dirigente responsabile e Posizione Organizzativa Gestione fondi extracomunali dei servizi sociali etnei del capoluogo: “Garantire il diritto all’istruzione dei bambini e degli adolescenti più svantaggiati e contrastare gli effetti della emergenza sulla povertà educativa e sull’aumento delle diseguaglianze nell’apprendimento. Questa è la finalità del Servizio di sostegno educativo scolastico ed extra-scolastico”.

La durata del servizio lo scorso anno è stata di 24 settimane per un massimo di 120 ore suddivise in 4 ore. Dodici sono stati gli enti che hanno preso parte: Team, Fondazione Cirino La Rosa, Prospettiva, Marianella Garcia, Associazione Sacro Cuore, societa Cooperativa Delfino, I Girasoli, Solidarietà che passione, Società cooperativa Euroservice, Iride, Media Hospes, Società cooperativa Penelope.

Al progetto anche quest’anno  sono coinvolti i minori residenti nei tre comuni del distretto socio sanitario, compresi nella fascia di età dell’obbligo scolastico che presentano problemi di marginalità sociale, disturbi del comportamento e a rischio di dispersione scolastica. Accanto all’aiuto scolastico individualizzato, è  attivo uno spazio di ascolto psicologico presso le strutture scolastiche finalizzato alla comprensione dei problemi dei minori che vanno dall’autismo alla logopedia attraverso figure specializzate.

 

MESSINA,ATM S.p.A.: PARTE OGGI IL PROGETTO L’ESTATE ADDOSSO

 

Hanno iniziato oggi-informa un comunicato del Comune di Messina– i giovani selezionati per collaborare con ATM S.p.A. grazie al progetto “L’Estate Addosso” voluto dall’Amministrazione comunale e realizzato dalla Messina Social City. I ragazzi di età compresa tra i 16 e i 25 anni saranno inseriti nei diversi settori aziendali, dalle officine al servizio informatico, ed avranno la possibilità di vivere un’esperienza formativa e professionale di alto livello. L’obiettivo del progetto, a cui ATM ha aderito con grande interesse, è favorire l’inclusione sociale ed economica dei ragazzi più svantaggiati, e in particolare i NEET (coloro che non studiano e non lavorano), fornendo loro elementi utili per l’inserimento nel mondo produttivo.

In base alle competenze i ragazzi sono stati inseriti nelle varie direzioni aziendali dopo una formazione di base fornita da Messina Social City e una formazione specifica sul mondo del trasporto pubblico locale e sul funzionamento della Società. Con questa iniziativa i giovani saranno impegnati per due mesi, per un totale di venticinque ore settimanali, e riceveranno un rimborso di seicento euro mensili. “Siamo entusiasti di fornire questa opportunità a decine di giovani messinesi – ha dichiarato il Presidente di ATM Giuseppe Campagna – la Società nel corso dell’ultimo anno si è impegnata molto per dare opportunità lavorative ai giovani con una campagna di assunzioni che ha portato ad un importante rinnovo generazionale. Crediamo che le energie e le conoscenze di questi nuovi collaboratori possano essere di grande aiuto ad ATM e ricambieremo questo entusiasmo con le conoscenze e le esperienze che i nostri dipendenti mettono quotidianamente a disposizione della cittadinanza”.

Sta per nascere un nuovo Movimento anticorruzione con un leader del carisma di Giuseppe Conte

Grillo, lo strappo definitivo con Conte: “Lui non può risolvere i problemi del M5s. Non ha visione politica né capacità manageriale”. E torna da Casaleggio: “Votazione del direttorio su Rousseau”

Grillo        non si rende conto  che sta demolendo lentamente quella creatura tanto amata dal mondo giovanile  dal web

 

“Io ho sempre rispettato e continuerò a rispettare Beppe Grillo, gli chiedo solo di non dire falsità sul mio conto e sul mio operato“. Così l’ex premier Giuseppe Conte ai giornalisti dopo il video del garante Cinquetelle con la sua versione sulla rottura con l’ex premier. “Io e Grillo – ha continuato – abbiamo una fittissima corrispondenza documentale, se lui mi autorizza sono disposto a pubblicarla perché agisco sempre in trasparenza. Grillo ha chiesto più che una diarchia politica“.

Afferma Giuseppe Conte :”Quando viene chiesta la rappresentanza internazionale, il coordinamento della comunicazione, quando viene chiesto di condividere tutte le scelte degli organi politici – vicepresidenti, componenti dei comitati – quando finanche viene chiesto di concordare e autorizzare addirittura i contratti allo staff di segreteria io credo che sia più che una diarchia ed è umiliante. Quindi lo statuto non è secentesco, è medievale da questo punto di vista“.        Intanto sembra impossibile-dopo la dichiarazione di Grillo – ricucire il rapporto. A questo punto è prevedibile una scissione all’interno del M5S, anche Vito Crimi sta per lasciare e seguire Conte nel nuovo progetto politico

Grillo ha perduto lucidità, razionalità,vuol mettere le mani dappertutto, vuol fare il comandante in assoluto , un comportamento non più condivisibile dagli iscritti e dai deputati pentastellati che stanno offrendo solidarietà all’avv Conte

Se resto in campo? Sicuramente c’è tanto sostegno dai cittadini,prosegue l’ex premier, abbiamo fatto un progetto politico, ho lavorato 4 mesi a questo progetto e non vedevo l’ora di condividerlo… Questo progetto politico evidentemente non lo voglio tenere nel cassetto, perché non può essere la contrarietà di una singola persona a fermare questa proposta politica che ritengo ambiziosa e utile anche per il Paese”.

Progetto Estate Catania 2021, partono le attività dei centri di aggregazione per mille ragazzi dai 6 ai 17 anni

Centri estivi

CATANIA

Disco verde per le attività gratuite dei centri di aggregazione estivi per mille ragazzi dai 6 ai 17 anni residenti nel comune di Catania.
Parte il primo luglio, per concludersi il 30 settembre, il progetto “Catania Estate 2021”, promosso dall’assessore ai servizi sociali Giuseppe Lombardo d’intesa con il sindaco Salvo Pogliese per impegnare i giovani in iniziative di educazione alla salute, allo sport, alle arti, alla legalità anche nel periodo estivo attraverso attività sportive, ricreative, laboratori manuali, artistici e musicali, cineforum, teatro, giochi in spiaggia. Da settembre ci sarà anche il recupero scolastico.

Le attività, finanziate dal Ministero delle Pari opportunità e della Famiglia, si svolgeranno nei tredici centri di aggregazione convenzionati con il Comune, sotto il  coordinamento della direzione Famiglia e politiche sociali. I genitori interessati possono effettuare le iscrizioni direttamente nei centri estivi dislocati nei sei municipi.

Il programma, messo a punto tenendo conto del pieno rispetto delle misure anti-Covid, va dal lunedì al venerdì, per due giorni a settimana con orario dalle 9 alle  13, e possibilità  di gite, passeggiate in montagna, mare, percorsi guidati in siti di interesse culturale e paesaggistico. Per tre giorni  l’orario sarà pomeridiano, dalle 15,30 alle 19,30.

Il progetto  mira a sviluppare ambiti differenti: l’educazione alla salute e l’educazione ai valori tramite lo sport; l’arte come strumento di narrazione e di trasformazione del conflitto; la musica come dialogo interculturale. Nella consapevolezza che il valore strategico dell’educazione risiede nel suo potere di promozione e di inclusione sociale, il minore verrà posto al centro dell’accompagnamento educativo, inteso come protagonista attivo del suo percorso di crescita. E’ prevista anche un’attività di educazione rivolta alla legalità in collaborazione con enti del pubblico e del privato sociale che si occupano di educazione alla legalità e di azioni di contrasto alla cultura mafiosa, utilizzando forme e linguaggi adeguati ai giovani con l’obiettivo di promuovere un’adesione a modelli culturali positivi che non possono essere imposti dall’alto, ma che è necessario costruire attraverso il dialogo, la partecipazione, il confronto, la pratica dei valori.

Questi i centri convenzionati:

1) COLLEGIO MARIA AUSILIATRICE – VIALE GRIMALDI N.13 – MUNICIPIO 6

2) SOC. COOP. SOC. PROSPETTIVA – VIA SAN LUCA EVANGELISTA N.6 – MUNICIPIO 4

3) ORATORIO SAN FILIPPO NERI – VIA ALTAVILLA N.5 – MUNICIPIO 2

4) ISPETTORIA SALESIANA SICULA SAN PAOLO S.M.DELLE SALETTE – VIA S. MARIA DELLE SALETTE N.116 – MUNICIPIO 1

5) ISPETTORIA SALESIANA SICULA ORATORIO SACRO CUORE – VIA DEL BOSCO N.71 – MUNICIPIO 2

6) ISPETTORIA SALESIANA SICULA SAN FRANCESCO DI SALES – VIA CIFALI N.7 – MUNICIPIO 4

7) SOC.COOP. MARIANELLA GARCIA – VIA MONTEPALMA N.35 – MUNICIPIO 5

8) I GIRASOLI SOC. COOP – VIA ANFUSO N.33 – MUNICIPIO 2

9) SOC COOP. SOC. GIOVANNI PAOLO II – VIALE NITTA N.3 – MUNICIPIO 6

10) SOC.COOP. SOLIDARIETA’ CHE PASSIONE – VIA ETNEA N.595 – MUNICIPIO 3

11) APS DUSMET – VIA TEATRO GRECO N.32 – MUNICIPIO 1

12) CONSORZIO SOL.CO – VILLA FAZIO LIBRINO – MUNICIPIO 6

13) SPAZIO 47 – VIA VILLASCABROSA N. 128 – 

 

 

Campagna vaccinale a Messina per le fasce deboli, senzatetto, migranti oggi, venerdì 11, al Palazzo Satellite

MESSINA

Senzatetto, senza fissa dimora, fasce deboli della popolazione, migranti, ospiti dei centri accoglienza oggi, venerdì 11, potranno ricevere il vaccino nella struttura “Mai più ultimi” al Palazzo Satellite, accanto alla Stazione Centrale, senza prenotazione e sino alle ore 22. Un’iniziativa proposta dall’Ufficio guidato dal Commissario Covid di Messina Alberto Firenze e condivisa dal Comune, rappresentato dagli Assessori alle Politiche Sociali Alessandra Calafiore e all’Emergenza Covid Dafne Musolino, con il prezioso supporto di numerose associazioni di volontariato del territorio. Saranno circa 200 le persone meno abbienti pronte a ricevere la somministrazione e per maggiore comodità è stato previsto il vaccino Janssen, che ha un’unica dose, per evitare di dover tornare una seconda volta.

Ho convocato il tavolo della povertà – ha spiegato  l’Assessore Calafiore – con l’obiettivo di coinvolgere al massimo tutte le organizzazioni e i volontari presenti nella Città di Messina per raggiungere i bisognosi e dare loro la possibilità di tutelare la propria salute attraverso il vaccino. Il centro scelto, presente a Palazzo Satellite, rientra in un progetto ancora più ampio di aiuto e supporto alle fasce più deboli della popolazione che, a causa della pandemia, hanno vissuto un periodo particolarmente drammatico. Il Comune di Messina fin dall’inizio è stato vicino a questa parte della comunità e continua a farlo anche in occasione della campagna vaccinale”.
Particolarmente soddisfatto di questa “giornata speciale” il commissario Firenze ha aggiunto: “Stiamo cercando ogni giorno di incentivare in tutti modi le vaccinazioni di massa e arrivare a tutti, specialmente coloro che hanno maggiori difficoltà ad aderire alla campagna”.

Nella struttura saranno presenti anche mediatori culturali per aiutate gli stranieri a compilare i moduli, assistenti sociali dell’amministrazione comunale, la coordinatrice di Messina Social City per l’area povertà Giovanna Smedile, volontari di Croce Rossa, Help Center, Comunità di Sant’Egidio, Santa Maria della Strada e Frati Francescani.

Da domani sarà possibile visitare “Le vetrine dell’arte contemporanea a Messina..”

 

Da domani, martedì 25, nella sede del comitato “Casa-Museo dello Stretto” di via Felice Bisazza n. 65, sarà possibile visitare la collezione d’arte contemporanea collettiva di Giuseppe Maggio dal titolo “Le vetrine dell’arte contemporanea a Messina tra artisti locali, nazionali e internazionali”, coniato da Antonio Cogode, rappresentante del Comitato promotore e organizzatore dell’iniziativa, condivisa e patrocinata dall’Amministrazione comunale. Un progetto che ha l’obiettivo di tutelare, conservare e valorizzare il patrimonio artistico-culturale, ma anche quello di incentivare il turismo. Nelle vetrine saranno esposte le opere degli artisti locali, di Messina e provincia, in simbiosi a quelle di artisti di fama internazionale del panorama culturale del Novecento italiano. Tra le firme più prestigiose e poliedriche si annovera quella Ugo Attardi, artista di Sori –GE che nel 1948 ha fatto parte del movimento di orientamento astratto “Forma Uno” insieme a Pietro Consagra, Carla Accardi ed altri autorevoli nomi; Cesare Berlingeri, “Il lupo silano”, maestro concettuale di Cittanova (RC), presente alle biennali più giovanili e avanguardiste (Pechino, Brasile, Anversa, il Cairo); Nes Lerpa, ceramista danese, apprezzato per le sue mostre personali e collettive tenute in Europa, negli Stati Uniti, in India e in Cina; Mimmo Rotella, catanzarese, famoso per i suoi “strappi”, è stato legato ai movimenti del Nouveau Realisme e della Pop Art internazionale.

Presente anche nella collezione Peggy Guggenheim; Pierre Soulegas, incisore francese la cui tecnica e passione sono strettamente legate all’accostamento tra il colore nero e la luce, elementi che gli hanno fatto ottenere numerosi premi e onorificenze, fra cui il Premio Rembrandt, il Premio Imperiale per la pittura e la medaglia per le scienze e per le arti austriache; Bruno Ceccobelli, di Monte Castello di Vibio (PG), artista simbolista spirituale e sacrale di fama internazionale, i cui dipinti sono depositati anche nella Galleria degli Uffizi; Saverio Terruso, maestro palermitano, cresciuto artisticamente al fianco di Guttuso, Sassu e Fiume, titolare di cattedra di pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera, apprezzato in importanti sedi italiane ed europee, ma anche negli Stati Uniti, in Florida, in California, a New York, in Messico e a Hong Kong. Tra le altre grandi firme presenti nella Casa-Museo, si annoverano quella di: Antonio Sciacca, pittore catanese, selezionato dalla Galleria Nazionale d’arte Moderna di Roma per la mostra internazionale dell’ Arte Moderna di Glasgow; Renzo Crociara, autoritrattista di Codigoro (FE), che riproduce temi a sfondo sociale, passando dallo stile iperrealista degli anni ’70 alla rarefazione delle immagini attraverso il colore dando prevalenza al particolare e tornando al figurativo; Franco Coppa, di Acireale (CT), neo-realista, che con la sua impronta minimalista e dallo stile estremamente corsivo, quasi bozzettistico, si è poi accostato ad un’estetica iperrealista e metafisica; Felice Canonico, messinese, che ha esposto le sue tele in Germania e al Louvre; Alessandro Papetti, milanese, famoso per i suoi ritratti, per la ricerca dei temi di archeologia industriale, per le figure riprese dall’alto e per essersi fatto apprezzare nelle varie fiere in Europa e negli Stati uniti, oltre che in Italia e in particolare tra Milano e Parigi; Bruno Donzelli, un napoletano raffinatissimo cantastorie dell’arte, la cui pittura è narrativa, il cui “casellario dell’arte” si ritrova nelle varie esposizioni tra cui quella di Dusseldorf, nella galleria Loanne di Ginevra, al museo di Saragoza e nelle principali città europee; Stefano Pizzi, professore pavese, insegnante di cattedra all’accademia di belle arti di Brera; Gianni Dova, romano, che aderisce al manifesto del realismo e con altri colleghi di fama internazionale, tra cui Renato Guttuso, Giuseppe Migneco e Guido Cassinari, vede nell’opera di Pablo Picasso il simbolo della lotta degli artisti contro le barbarie della guerra; Rinaldo Pigola, pittore, scultore e scrittore bergamasco che dal figurativo, con predominanza del colore giallo, passa all’astrattismo; Marco Sudati, in arte Geremia, pittore e scrittore cremonese, le cui opere sono state scelte dall’Unesco di Parigi; Antonello Arena, messinese, informale-romantico e scultore, che ha esposto alcuni lavori alla biennale di Venezia e nelle gallerie più prestigiose; Nuccio Bolignano, reggino meritevole con le sue tavole lignee sagomate, convesse, ritagliate, modellate in un caos figurativo immaginifico, delicato e poetico; Antonio Freiles, pittore e operatore culturale messinese, che è stato a contatto e si è confrontato con i maggiori protagonisti internazionali dell’arte contemporanea, tra i quali Alberto Burri, Victor Pasmore e Je Tilson. Alle opere delle grandi firme verranno esposte e accorpate, quelle di artisti locali, quali Guglielmo Bambino, Giovanni Calabrese, Francesco Contino, Antonio Cucinotta, Luigi Di Bella, Carlo Giogianni, Antonino Giulietti, Domenico Gusmano, Pietro Mantilla, Luigi Marino, Pasquale Marino, Giuseppe Minissale, Franco Palmieri, Sebastiano Parasiti in arte Seba, Giuseppe Pittaccio, Giancarlo Privitera, Stello Quartarone e Bruno Samperi.

I visitatori saranno accompagnati da una musica di sottofondo in filodiffusione tra le stanze che renderà il percorso più emozionale, si sentiranno contemplati dai giochi di colori, circondati da immagini inquietanti, immersi da sfondi surreali, quasi fiabeschi per la varietà di stili, di riflessi, di luci e di ombre, di sfumature e di prospettive. È una full-immersion in una casa che ricorda l’ambientazione respirata, anche se in epoche diverse, in quella di Rembrandt, dove Lí il tempo pare si sia fermato in una splendida pinacoteca accostata ad altre mostre contemporanee, basti pensare alla piccola, mirabile casa di Depero, poliedrico uomo di teatro, di musica e artista futurista per avere un’idea di come verrebbe concepita una casa d’arte.

Questi parallelismi, sostiene Cogode, non devono apparire strani, così come non deve apparire strano se nell’arte rinascimentale e pre-rinascimentale vi sono stati artisti, come Paolo Uccello, che nelle loro opere hanno fatto intravedere i primi caratteristici segnali dello stile surrealista e cubista (La pittura moderna di Giorgio De Chirico, come quella di Carrà, ad esempio, si è rifatta a quella di Masaccio e di Paolo Uccello).

Lo stesso Raffaello, con il capolavoro dello “Sposalizio della Vergine” (magistrale scena religiosa incentrata sulle nozze di Giuseppe e Maria), è fuoriuscito dalla realtà. (Dal 4 Giugno 2021 sarà proiettato il filmato per spiegare la grande modernità dell’opera unitamente al: “Je ne sais quoi”). La collezione sarà aperta domani, 25 maggio, in quanto coincide con la giornata mondiale del “Towel Day”, che viene ricordata dagli appassionati dei libri di Douglas Adams. Ed è la data che collega, simbolicamente, la fatidica asciugamano, per gli appassionati della serie televisiva e di racconti: “Guida galattica per gli autostoppisti” alle “piegature” presenti nelle opere d’arte di Cesare Berlingeri, o in diverse “Opere Morte” di Renzo Crociara.

Alla realizzazione dell’iniziativa hanno contribuito, oltre al Sindaco Cateno De Luca ed all’Assessore alla Cultura Enzo Caruso, la Società “Duferco Energia SpA”; l’Associazione “Filarmonica Laudamo”; e la Societá sportiva di pallavolo “Akademia Sant’Anna”.

Gli ambienti della galleria sono stati sanificati con l’unico sistema di disinfestazione ad alto livello Anti Covid-19, usato attualmente dalle aziende ospedaliere pubbliche e private.