Catania, aggredito con violenza un pensionato di 82 anni per rapina ma il criminale straniero viene individuato ed arrestato

 

 

Tentata rapina con ferocia a Catania. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia Piazza Dante di Catania hanno arrestato un pregiudicato straniero di 39 anni senza fissa dimora, per tentata rapina aggravata ai danni di un pensionato di 82 anni.

L’aggressione all’anziano è avvenuta verso le ore 5.30 del mattino, mentre lo stesso stava percorrendo via Don Luigi Sturzo, a Catania, per rincasare, dopo avere accompagnato alla vicina fermata dell’autobus la moglie, che doveva andare in aeroporto. In quel momento    la persona  anziana è stato improvvisamente raggiunto alle spalle dal trentanovenne, che con  una pietra di grosse dimensioni, con decisione e viltà lo ha colpito alla nuca, facendolo cadere al suolo.

Una volta a terra, il criminale  lo  ha colpito o con calci e pugni al volto, per poi rovistare nelle tasche dei pantaloni e del giubbotto, fermandosi solamente quando ha capito che  non aveva denaro al seguito.   Le telecamere della zona hanno ripreso la scena del crimine e il malvivente è stato individuato e  arrestato dai militari dell’Arma in meno di 24 ore    Adesso per lui si aprono le porte del carcere e poi,inevitabilmente, l’espulsione dall’Italia.

Reggio Calabria, con una spintonata sottrae il veicolo alla vittima

Notizie dalla zona di La Loggia a Torino

 

 Reggio Calabria,
A Reggio Calabria, i Carabinieri hanno arrestato per rapina ai danni di una donna, un 21enne originario di Trebisacce, disoccupato, già noto alle Forze dell’Ordine. L’episodio è avvenuto verso le 08:00 quando la vittima, 62enne di Saline Joniche, mentre era intenta a parcheggiare la propria autovettura, è stata avvicinata dal giovane che dopo averla spintonata è riuscito a sottrarle il veicolo, dandosi poi alla fuga.
Fondamentali si sono rivelate le immediate le ricerche diramate dai militari della Centrale Operativa, che hanno consentito poco dopo, a due pattuglie della Stazione Carabinieri di Reggio Calabria – Rione Modena di individuare e fermare l’uomo, sorpreso nel percorrere la via contromano proprio a bordo del mezzo rubato poco prima alla donna.
Per il giovane è scattato subito l’arresto in flagranza, convalidato dall’Autorità Giudiziaria, sottoponendo lo stesso alla misura dell’obbligo di presentazione alla P.G.. 

Incredibile ma vero: ad Augusta rapina lo zio disabile e gli sferra pugni al viso Arrestato con il complice

 

 

Cosa fare ad Augusta, in Sicilia: viaggio nella città imperiale

Archivi -Sud Libertà –

 

Augusta,

Non si è fermato neanche davanti al proprio anziano zio disabile, il 46enne megarese arrestato in flagranza, con un complice coetaneo, dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Augusta. L’anziano vedovo dopo aver pranzato si era disteso a letto per riposare, ma davanti a lui si è presentato un uomo che, minacciandolo con un coltello da cucina, ha chiesto di consegnargli i soldi che erano custoditi all’interno di un borsello. Al rifiuto della vittima, il rapinatore lo ha aggredito sferrandogli dei pugni al viso e impossessandosi del borsello e fuggito insieme al complice che faceva da palo, risultato poi essere il nipote della vittima.

La Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Augusta, avvisata da alcuni vicini di casa del malcapitato, ha fatto tempestivamente intervenire i militari dell’Aliquota Radiomobile che, dopo aver raccolto le informazioni necessarie, hanno rintracciato e arrestato i due rapinatori non molto distanti dall’abitazione dell’uomo. L’anziano è stato trasportato all’ospedale Muscatello di Augusta dove è stato giudicato guaribile in 10 giorni. Il borsello con circa mille euro gli è stato restituito, mentre gli arrestati sono stati associati al Carcere di Cavadonna come disposto dall’Autorità Giudiziaria aretusea.

Prosegue, inoltre, l’attività di sensibilizzazione e prossimità da parte delle Compagnia, Tenenza e Stazioni dei Carabinieri di Siracusa, sul tema della prevenzione dei reati in danno degli anziani e delle fasce deboli, svolti presso enti, associazioni e parrocchie, nella considerazione che anche un solo reato sventato costituisce un buon motivo per non demordere mai dalla lotta contro chi, privo di morale e di senso della vergogna, approfitta della buona fede delle persone per impadronirsi senza scrupoli anche solo dei pochi averi custoditi gelosamente per una

Marsala, armato di coltello tenta di rapinare un’attività commerciale

 

rapina

Archivi -Sud Libertà

Trapani – Marsala 
I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Marsala, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno arrestato un cittadino straniero di 27 anni, presunto responsabile di aver tentato, armato di coltello, di rapinare un commerciante. I Carabinieri sono intervenuti a seguito di una richiesta da parte delle vittime minacciate di morte dal 27enne intento a farsi consegnare merce dai dipendenti dell’attività commerciale presa di mira.
All’arrivo dei militari dell’Arma, il presunto autore del reato era ancora davanti al locale grazie al tempestivo allarme dato dal commerciante. Le speditive indagini del reparto operante hanno evidenziato gravi indizi di colpevolezza a carico del 27enne oltre che sull’episodio della tentata rapina anche su altri reati dallo stesso presumibilmente commessi nell’ultimo mese. Recuperato il coltello, che teneva ancora tra le mani, i Carabinieri lo hanno tratto in arresto. L’arresto è stato convalidato in attesa del processo nel corso del quale si valuterà a pieno se ci sono eventuali responsabilità a carico dell’indagato.

 

 

Catanzaro, I Carabinieri arrestano, con l’aiuto delle telecamere, l’autore di una tentata rapina ad un negozio

Sorpresa: 'boom' di furti e rapine in casa prima delle 21

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Catanzaro
I Carabinieri della Stazione di Catanzaro Santa Maria hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale degli arresti domiciliari emessa dal Gip presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della locale Procura, nei confronti di un soggetto che in data 15 aprile 2023 si è reso responsabile del reato di tentata rapina previsto dagli artt. 56 e 628 c.p. Il provvedimento dell’Autorità Giudiziaria scaturisce dalla denuncia presentata da una dipendente di un negozio di abbigliamento nella zona sud del capoluogo, che, nella serata del 15 aprile 2023, mentre si trovava all’interno del negozio, veniva avvicinata da un uomo che, mantenendo una mano nella tasca del giubbino e lasciando intendere che disponesse di un’arma, le intimava di consegnargli tutto l’incasso.
La rapina non veniva portata a termine per la veemente opposizione della vittima e l’arrivo di ulteriori avventori. La solerte attività info investigativa nonché l’analisi dei sistemi di videosorveglianza, consentiva ai militari della compagnia carabinieri di Catanzaro di ricostruire l’intera dinamica criminale, addivenendo all’individuazione dell’autore del reato, circoscrivendo specifiche responsabilità penali nei confronti dello stesso. Così come disposto, l’uomo è stato tratto in arresto e sottoposto a regime degli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante. Il procedimento pende nella fase delle indagini preliminari.

Rapina una tabaccheria: riconosciuto con la videosorveglianza ed arrestato

Telecamere di videosorveglianza e Smart City • Lumi

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 Catania – Ramacca 
I Carabinieri della Stazione di Ramacca hanno arrestato un pregiudicato 35enne del posto, ritenuto responsabile del reato di rapina aggravata. Nella serata i Carabinieri della locale Stazione hanno ricevuto la segnalazione telefonica del titolare di una tabaccheria, sita in pieno centro cittadino, il quale informava il comandante di una rapina appena commessa presso il proprio esercizio commerciale. L’immediato intervento dei militari ha consentito di assumere le informazioni necessarie all’accertamento dei fatti, nonché dell’identificazione dell’autore del reato che, invero, è risultato essere del posto e da loro conosciuto per sue pregresse vicende.
La disamina delle immagini dell’impianto di videosorveglianza dell’attività commerciale ha riscontrato l’allarmato racconto della dipendente della tabaccheria. Il rapinatore si è poi rapidamente dileguato ma è stato riconosciuto dai militari che hanno attivato subito le ricerche presso la sua abitazione sino a quando, previ anche alcuni contatti telefonici tra lui ed il comandante della Stazione, i militari lo hanno localizzato e fermato mentre si trovava a bordo della propria auto.
L’uomo è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto, disponendo nei suoi confronti la misura cautelare restrittiva a seguito della quale è stato associato alla Casa Circondariale di Caltagirone.

Napoli: ucciso dai “Falchi” un rapinatore, arrestato l’altro..Avevano una pistola “replica”

 

Arrestato 38enne responsabile di rapina a mano armata | Riviera Web

Immagine d’Archivio Sud Libertà

NAPOLI

Tensione a Napoli.Un rapinatore è morto e un altro è stato arrestato dalla Polizia..

La Polizia è intervenuta ieri notte per sventare un tentativo di rapina con una pistola, poi risultata una replica, in via Duomo, nei pressi della zona portuale, ai danni di tre automobilisti. Ci ha rimesso la vita uno dei due rapinatori, un 17enne, morto sul posto, mentre l’altro – il 18enne  incensurato – è stato arrestato per rapina e denunciato per ricettazione. Il giovane è stato trasferito nel carcere di Poggioreale. Secondo quanto si è appreso i due avevano una pistola replica.

Gli inquirenti informano che  i due giovani a bordo di uno scooter hanno bloccato un’auto e stavano rapinando le tre persone a bordo. Sul posto è quindi intervento un equipaggio dei ” Falchi “della polizia. Poi il conflitto a fuoco e la morte del 17enne. L’arma utilizzata per la rapina è stata sequestrata e lo scooter utilizzato per la rapina è risultato rubato.

Il 18enne arresto è il figlio di Gennaro De Tommaso, detto “La Carogna” degli Ultras del Napoli noto per i fatti avvenuti nello stadio Olimpico di Roma in occasione della finale di Coppa Italia il 3 maggio 2014, dopo il ferimento di Ciro Esposito da parte dell’ultras romanista Daniele De Santis. Gennaro De Tommaso, ritenuto vicino al clan camorristico Misso, è stato in seguito condannato per traffico di droga e ha scelto di collaborare con la giustizia.

La Polizia ha acquisito un filmato di un impianto di videosorveglianza collocato da un centro revisioni auto e  conferma la circostanza secondo la quale l 17enne con precedenti di polizia e il 18enne , hanno affiancato un’auto ferma all’angolo con a bordo tre giovani con l’intenzione di rapinarli.

 

Gomorra rivive a Napoli: fine di un ragazzo-incensurato-che punta la pistola -finta-ad un carabiniere

Napoli, dopo la piccola Noemi si torna a sparare sui civili, è terrore all'ospedale Pellegrini

Ancora scossa Napoli per la morte del  ragazzo di 15 anni  morto questa notte al Pronto soccorso napoletano  in un tentativo di rapina a un giovane carabiniere libero dal servizio. Il militare è indagato per omicidio. Ora gli investigatori vogliono vedere lei filmati delle telecamere piazzate in  via Generale Orsini nel quartiere di Santa Lucia dove il  ragazzo voleva l’orologio del militare. Secondo la ricostruzione dei testimoni il rapinatore in sella a uno scooter, con il volto travisato con scaldacollo e casco insieme a un complice, rivolse una pistola finta al carabiniere 23enne in servizio in provincia di Bologna e al volante della propria auto insieme a una ragazza.

Sembra che il militare si sia  qualificato rappresentante delle forze dell’ordine, abbia accelerato e poi – la dinamica sarà ricostruita adesso alla Procura dove è indagato per omicidio – ha esploso tre colpi di pistola contro il 15enne che ,dopo essere passato dal Pronto soccorso è morto poco dopo in ospedale.

Il ragazzo era incensurato così come il suo complice 17enne che è stato fermato. La sorpresa è che il 17enne non risulta neppure  legato agli ambienti della malavita. Il motorino, da lui abbandonato, è stato ritrovato e ora è sotto sequestro. La Procura per i Minorenni di Napoli, ha quindi emesso il decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti del 17enne ritenuto responsabile della tentata rapina ai danni del carabiniere. Il provvedimento è stato eseguito dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Napoli.

a l’evento ha pure un’appendice: la reazione di amici e parecchi che ,numerosi, a decine, hanno espresso la loro rabbia, dopo aver appreso la notizia del decesso del ragazzo,che era già in coma, disintegrando ogni cosa fosse a portata di mano–    Infatti  “il pronto soccorso del presidio ospedaliero dei Pellegrini offre l’immagine di una struttura di prima linea devastata dai familiari e amici del ragazzo – denuncia il direttore generale dell’ASL Napoli 1 Centro Ciro VerdolivaUn fatto gravissimo per il quale esprimo solidarietà a tutti i nostri dipendenti che ancora una volta sono stati vittime di insulti e minacce, e ancora una volta hanno continuato, nonostante tutto, a prestare assistenza ai pazienti”. Verdoliva durante il sopralluogo all’ospedale della Pignasecca ha constatato gli ingenti danni ad arredi e attrezzature e l’assenza di condizioni igienico-sanitarie conseguenziale ai fatti accaduti. “Sono stato costretto – dice – a chiudere il Pronto Soccorso. Quanto è accaduto ha di fatto creato condizioni che impediscono lo svolgimento delle attività assistenziali di emergenza in condizioni di sicurezza, sia per i pazienti che per gli operatori”. Per i sanitari, bersaglio di insulti irripetibili e volgarità, la distruzione del pronto soccorso è un chiaro messaggio di “protesta” ai rappresentanti delle forze dell’ordine

Napoli: Audace rapina di malviventi che disarmano i vigilantes

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 L’Ikea di Afragola a Napoli ha subito una rapina domenica scorsa- una banda di almeno sei malviventi armati con pistole e un kalashnikov per l’importo di circa 110 mila euro. Una somma che le guardie giurate avevano appena prelevato dalle casse per portarla nel caveau della sede della società di vigilanza privata e che, invece, gli è stata sottratta nell’area riservata dell’edificio, lontano dai clienti che a quell’ora affollavano il mega store. Una rapina rapida e congegnata nei minimi dettagli, dunque, tanto che  i rapinatori sono riusciti a sottrarre ai vigilantes anche le pistole d’ordinanza.Durata del colpo: Poco più di un minuto. Poi la fuga a bordo di due veicoli senza lasciare alcuna traccia.   Gli investigatori stanno esaminando le telecamere e le riprese al fine di arrivare alla individuazione dei malavitosi.