ACI SANT’ANTONIO: “TENSIONI, VELENI, ABBANDONO AULA CONSIGLIERI OPPOSIZIONE, “ABBAGLIO REVISORI CONTI”. IL BILANCIO APPROVATO IN CONDIZIONI DISASTROSE

Approvati il Bilancio di Previsione e il Documento Unico di Programmazione

File:Municipio di Aci Sant'Antonio.jpg - Wikipedia

 

Caruso: “Fatico a capire i ritardi e i rilievi dei RevisoriÈ stata una seduta di Consiglio comunale importante quella che ha avuto luogo ieri sera ad Aci Sant’Antonio: sono stati approvati, infatti, il Documento Unico di Programmazione per il triennio 2021-2023, il Bilancio di previsione per l’anno 2021 e il Bilancio consolidato, ma mentre per il terzo punto si è arrivati all’approvazione senza problematiche disorta, per i primi due è stato affrontato un dibattito a tratti teso.Le problematiche sono nate a seguito dei rilievi sollevati dal Collegio dei Revisori dei Conti in merito al DUP e relativamente ad alcuni documenti approvati previamente dal Consiglio Comunale, come ad esempio il Piano Triennale delle Opere Pubbliche, documenti che a detta dell’Organo in questione avrebbero dovuto essere posti in esame dietroil parere dello stesso.

Il Segretario Comunale in merito a questo ha agevolmente chiarito che per la documentazione sulla quale sono stati sollevati i rilievi non serve parere dei Revisori perché si tratta tutti atti di indirizzo, documenti che bisogna considerare come parte integrata e integrante del DUP, che è un unico documento di programmazione.In seguito, poi, sono nate delle accese discussioni anche sulle tempistiche del Bilancio di Previsione, sulla scorta delle osservazioni dei Revisori.In tutta franchezza devo dire che faccio fatica a comprende i dubbi e i rilievi dei Revisori – ha dichiarato il Sindaco, Santo Caruso – considerando che lo scorso anno in merito al DUP abbiamo agito esattamente allo stesso modo, attraversando con gli stessi Revisori lo stesso identico iter senza alcun problema. Mi chiedo quindi, a cosa sia dovuto questo radicale cambio di impostazione nell’affrontare un percorso già noto e che non ha palesato complessità.“Riguardo il Bilancio di Previsione, invece, credo che sia stato preso un abbaglio non indifferente da parte dei Revisori: va assolutamente rilevato che ad oggi abbiamo un attivo di cassa di 1.700.000 euro e che gran parte della cassa, con le principali entrate dell’Ente, deve ancora essere riscossa, a partire dalla TARI, con la scadenza dell’acconto spostata dal 30 novembre al 31 dicembre, e dall’IMU.

Stiamo parlando,quindi, di un Comune sano che non utilizza e non ha mai utilizzato anticipazioni di cassa, e che prevede per la fine dell’anno un importante attivo di milioni di euro.“In tutto questo, poi, mi rammarica il fatto che i due Consiglieri di Opposizione presenti abbiano abbandonato l’aula senza fare alcuna proposta o controproposta, di fatto tralasciando gli oneri del proprio importante ruolo: per un consigliere comunale credo che il bilancio di previsione sia uno strumento principe. È sicuramente facile agire in questa maniera, senza condividere e senza dare alcun apporto, senza mostrare alcuna visione, ma non credo sia per questo che ricoprano il ruolo attribuito dai cittadini.“Va fatto notare, infine – ha continuato il primo cittadino – che abbiamo anche dovuto dibattere su base di una relazione presentata dai Revisori con ampio ritardo, ben oltre il tempo previsto dal Regolamento Comunale: è arrivata in Consiglio solo ieri mattina e non c’è stato il tempo per i Consiglieri di visionarla, né per la Commissione di studiarla.“Insomma, questa confusione di certo non aiuta i lavori del Consiglio né la gestione della cosa pubblica per la comunità. Bisogna fare appello, in questo caso, al senso di responsabilità di ciascuno degli attori che partecipano a queste forme di gestione e, si badi, non sulla base di una aleatoria fiducia nel futuro, perché abbiamo dimostrato con i fatti che in questi anni proprio nell’ambito della programmazione e del bilancio i lavori sono stati portati avanti con frutto: non è un caso che abbiamo risanato un bilancio in condizioni disastrose, facendo di fatto rinascere Aci Sant’Antonio, e sulla base di questa straordinaria azione è di tutta evidenza che consideriamo delicato ogni passaggio, senza approntare scenari fantasiosi.“Sono lieto dell’approvazione dei punti – ha concluso – e ringrazio per questo i Consiglieri comunali e gli uffici che hanno permesso di ottenere i risultati che conosciamo. Mi auguro che in futuro non si arrivi a queste forme di dibattito, che lasciano sul campo solo veleni e di certo non danno alcun apporto utile”.

Approvato il documento programmatico di bilancio e si ragiona in Cdm sulle ipotesi di Quota 102-104

La Sala del Consiglio dei Ministri | www.governo.it

 

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il taglio delle tasse di 8 miliardi nella Manovra 2022. Sotto i riflettori Quota 100 che non sarà più prorogata ma si parla di Quota 102-104    Approvato all’unanimità il Documento programmatico di bilancio che oggi è stato già  inviato a Bruxelles. . Confermato nel 2022 lo stanziamento per il reddito di cittadinanza previsto per il 2021 e proroga al 2023 del superbonus -che esclude stavolta il restauro delle facciate edifici tra la sorpresa dei tecnici italiani – e degli altri bonus per l’edilizia,

“Visto che nel Documento programmatico di bilancio ci sono solo macro-voci”,  “ogni decisione sul superamento” della riforma delle pensioni del primo governo Conte “può essere rinviata”. “Vengono previsti interventi in materia pensionistica, per assicurare un graduale ed equilibrato passaggio verso il regime ordinario”, avverte il Cdm.

La Lega ha espresso una “riserva politica” sulla riforma di quota 100, che sarebbe passata – stando alla formulazione messa a punto dal ministro dell’Economia Daniele Franco con il sostegno del premier Mario Draghi- per quota 102 nel 2022 fino a ‘quota 104’ nel 2023. Nei prossimi giorni si decideranno modalità e tempi delle modifiche del sistema pensionistico. Escludo qualsiasi ritorno alla legge Fornero”, le parole del ministro Giancarlo Giorgetti al termine del Cdm.

“Sul reddito di cittadinanza il governo stanzia un miliardo in più ma cambieranno le modalità di assegnazione e, soprattutto aumenteranno i controlli

Quota 102 nel 2022, come funziona

Quota 102 per le pensioni nel 2022, per poi passare a quota 104 l’anno successivo, nel 2023. Sarebbe questa la proposta avanzata nella cabina di regia sul Dpb e poi anche in Cdm dal ministro dell’Economia Daniele Franco per riformare quota 100, bandiera della Lega approvata dal primo governo Conte per superare la legge Fornero. In sintesi, con quota 102 si può ambire alla pensione a 64 anni, con 38 di contributi all’attivo. Con quota 104 l’asticella dei requisiti salirebbe di due anni.

REDDITO CITTADINANZAPer il 2022 erano previsti 7,6 miliardi, come tendenziale, mentre ora sono stati previsti -hanno riferito fonti di governo a Cdm in corso- 8,8 miliardi, quindi circa un miliardo in più. La somma, iscritta nel bilancio è dunque 8,8 miliardi,  prevista per il 2023.

Sul fronte dell’occupazione , coinvolgendo anche le aziende private e semplificando l’accesso agli sgravi per quelle che assumono chi percepisce il rdc.

“Abbiamo deciso di rifinanziare ulteriormente il Reddito di cittadinanza, che è stato e continua ad essere una misura importantissima per molte famiglie, e abbiamo anche previsto dei correttivi per punire quei cittadini disonesti che pensano di poter fare i “furbetti” ” scrive in un post su Facebook il ministro Federico D’Incà. “Abbiamo previsto un investimento da 8 miliardi di euro per abbassare le tasse alle imprese e far avere così delle buste paga più ‘pesanti” ai lavoratori'”.

CUNEO FISCALE – Nel comunicato di Palazzo Chigi non si menziona esplicitamente il taglio del costo del lavoro con un intervento sul cuneo fiscale ma si indica più genericamente l’obiettivo di ridurre il carico fiscale su “famiglie e imprese”. Si vedrà nell’articolato della manovra se si interverrà sull’Irpef o sui contributi che paga il datore di lavoro o, se l’intervento interesserà altre imposte come l’Irap.

La politica litiga, Conte lavora giorno e notte e “Renzi appare sempre più un musicista – che continua a suonare – nel ” Titanic” che affonda

 

Il naufragio del Titanic, il transatlantico affondò nel 1912 durante il viaggio inaugurale | E History

 

Normali schermaglie negoziali“, le ha definite il ministro dell’Economia italiano Roberto Gualtieri. E in effetti improbabile che il braccio di ferro tra il Parlamento europeo e la presidenza tedesca del Consiglio sul bilancio Ue 2021-2027 da 1.074 miliardi e il piano Next Generation Eu da 750 miliardi arrivi davvero al punto di rottura. Lo stop ai negoziati dell’Ue punta solo a sollecitare una proposta di compromesso un po’ più approfondita ed analitica da parte dei leader, dopo che quella presentata dalla Germania a nome dei 27 è stata giudicata deludente dai negoziatori. L’eurodeputato francese del gruppo S&D, Pierre Larrouturou, relatore per il bilancio, ha fatto sapere che trascorrerà il weekend al lavoro a Bruxelles perché “vogliamo un accordo in tre settimane“. “Ecco quali sono i nodi su cui le trattative si sono sospese..

Da Dagospia: i rapporti fra Conte, Renzi e Boschi, così come narrati nel libro di Jacoponi. Conte infiltrato renziano

 

I soldi per ricerca, innovazione ed Erasmus – Per raggiungere in extremis un accordo i leader europei “hanno ridotto il supporto che il Recovery fund, nella proposta della Commissione, avrebbe dovuto fornire ad alcuni programmi comunitari” preesistenti. Per esempio “è stata azzerata la dotazione del nuovo programma per la sanità” Eu4Health e “ne ha fatto le spese anche il Just Transition Fund“, oltre al Fondo agricolo per lo sviluppo rurale. “Sparito, poi, il fondo per la ricapitalizzazione delle imprese”.

La proposta di bilancio pluriennale 2021-2027 riduce i fondi per la ricerca e innovazione (programma Horizon) e per il programma Erasmus. “Se vogliamo scommettere sulle nuove generazioni non possiamo tagliare quelle risorse”, aveva commentato il presidente del Parlamento europeo David Sassoli. Ora l’Eurocamera chiede un aumento della dotazione per 15 capitoli di spesa. “Il punto è che il Parlamento vuol farsi sentire sul bilancio perché non ha voce in capitolo sul Recovery, approvato già dal Consiglio dei ministri con l’astensione delle due ministre di Italia viva.

 Eppoi c’è il problema di Renzi che volta le spalle a Conte e pensa di farsi un “nome più pulito” dopo gli insuccessi degli ultimi anni.    Solo che di fronte il leader di Italia viva ha un pistolero con i fiocchi, amatissimo dalla gente e dalla popolazione italiana. Un uomo che lavora con coscienza giorno e notte, come riconosciuto unanimente.

Un siluro del premier: “Renzi non speculi sul numero dei morti di questa pandemia”.          L’intervento di Renzi in un momento in cui si studiano ulteriori misure per arginare la disastrosa pandemia che registra un’impennata appare fuor di luogo ed impertinente.  Afferma il prof. Gallo:”Mi indigna la politica italiana, sembra l’orchestra che continua a suonare mentre il Titatic affonda”  Il riferimento era chiaro e tondo al leader di Italia viva, Renzi.

Nuove misure del Governo in arrivo- Congelate le cartelle esattoriali fino al 31 dicembre 2020 -Nulla per l’occupazione giovanile

 

Il premier Conte firmerà il nuovo dpcm nelle prossime ore per mandarlo in Gazzetta entro domenica sera perché entri in vigore da lunedì. 

Domenica sera, tornando a parlare agli italiani come nei giorni drammatici del lockdown, il premier illustrerà nuove regole, elencherà altri blocchi, dallo sport alla movida. Su cosa in concreto fare, il confronto si infiamma in maggioranza: Iv si dice pronto a dire tanti «no» a nuove chiusure, convinta di trovare una sponda nel premier, il M5s si mostra prudente, Pd e Leu spingono per agire con nettezza, subito.

Due punti fermi nell’azione di Conte: non chiudere le scuole, non fermare le attività produttive. Sul primo punto tutto il governo concorda: va bene aumentare la didattica a distanza, non chiudere le aule. Sul secondo punto invece si discute. C’è chi ritiene che alcune attività non essenziali siano “sacrificabili” per far abbassare la curva, garantendo i necessari ristori a tutte le categorie interessate con un decreto legge da approvare insieme alla manovra. C’è chi pensa al contrario – e Teresa Bellanova per Italia viva si sta intestando questa battaglia – che non si possa «esagerare», si debba evitare ogni chiusura. A far discutere è il «coprifuoco» ipotizzato da più d’uno nel governo e proposto alle Regioni: far chiudere ristoranti, locali, negozi alle 22 o alle 23.

Il solo termine «coprifuoco» fa paura, tanto che Palazzo Chigi invita la stampa a non «alimentare confusione con fughe in avanti» e attendere le «comunicazioni ufficiali» sulle nuove misure, che arriveranno dopo un confronto con Regioni ed enti locali, scienziati, «per tutelare nel modo più efficace gli interessi sanitari e socio-economici di tutti i cittadini». Quali saranno dunque i provvedimenti?

Proroga della cassa integrazione, aiuti ai settori più colpiti durante l’emergenza Covid, stop alle cartelle esattoriali e assegno unico per i figli a partire da luglio 2021. Sono alcune delle misure annunciate dal governo dopo il disco verde nella notte alla manovra da 40 miliardi, con la formula ‘salvo intese’, e al decreto sulle riscossioni.

DL BILANCIO 2021 E DOCUMENTO PROGRAMMATICO DI BILANCIO (DPB) – Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023 (disegno di legge) Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ha approvato il disegno di legge recante il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e il bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023. Il provvedimento trova la sua traduzione sul piano contabile nel Documento programmatico di bilancio per il 2021 che viene quindi trasmesso alla Commissione europea.      Un documento che prevede una significativa espansione fiscale e contiene importanti provvedimenti che rappresentano la prosecuzione delle misure intraprese sinora per proteggere la salute dei cittadini e garantire la sicurezza e la stabilità economica del Paese.       Garantite  le risorse necessarie per garantire il rilancio del sistema economico, attraverso interventi su fisco, investimenti, occupazione, scuola, università e cultura.

SCADENZE FISCALI-Proroga – Niente condono fiscale come chiedono la maggioranza degli italiani in questo periodo particolare ma proroga fino al 31 dicembre 2020 della sospensione delle attività di notifica di nuove cartelle di pagamento, del pagamento delle cartelle precedentemente inviate e degli altri atti dell’Agente della Riscossione. Allo stesso tempo, si proroga al 31 dicembre anche il periodo durante il quale si decade dalla rateizzazione con il mancato pagamento di 10 rate, anziché 5. Per consentire uno smaltimento graduale delle cartelle di pagamento che si sono già accumulate, alle quali si aggiungeranno quelle dei ruoli che gli enti consegneranno fino al termine della sospensione, è inoltre previsto il differimento di 12 mesi del termine entro il quale avviare alla notifica le cartelle.

SANITÀ vengono stanziati circa 4 miliardi di euro. Le diverse misure riguardano in particolare il sostegno del personale medico e infermieristico, fra queste la conferma anche per l’anno 2021 di 30.000 fra medici e infermieri assunti a tempo determinato per il periodo emergenziale e il sostegno delle indennità contrattuali per queste categorie, e l’introduzione di un fondo per l’acquisto di vaccini e per altre esigenze correlate all’emergenza

COVID-19 Viene inoltre aumentata di un miliardo di euro la dotazione del Fondo Sanitario Nazionale.

FAMIGLIE Viene finanziata a partire da luglio 2021 una grande riforma per le famiglie, con l’introduzione dell’assegno unico che viene esteso anche agli autonomi e agli incapienti. Viene inoltre prolungata la durata del congedo di paternità.

MEZZOGIORNO viene portata a regime la fiscalità di vantaggio per il Sud con uno stanziamento di 13,4 miliardi nel triennio 2021-2023 e prorogato per il 2021 il credito di imposta per gli investimenti nelle Regioni del Meridione.

CUNEO FISCALE Con circa 1,8 miliardi di euro aggiuntivi, per uno stanziamento annuale complessivo di 7 miliardi, viene portato a regime il taglio del cuneo per i redditi sopra i 28.000 euro.

RIFORMA FISCALE – vengono stanziati 8 miliardi di euro annui a regime per la riforma fiscale, che comprende l’assegno unico, ai quali si aggiungeranno le risorse derivanti dalle maggiori entrate fiscali che confluiranno nell’apposito fondo “per la fedeltà fiscale”.

GIOVANI Vengono azzerati per tre anni i contributi per le assunzioni degli under-35 a carico delle imprese operanti su tutto il territorio nazionale.

MISURE DI SOSTEGNO ALL’ECONOMIA viene istituito un fondo da 4 miliardi di euro a sostegno dei settori maggiormente colpiti durante l’emergenza COVID. Viene prorogata la moratoria sui mutui e la possibilità di accedere alle garanzie pubbliche fornite dal Fondo Garanzia PMI e da SACE. Viene fornito un sostegno aggiuntivo alle attività di internazionalizzazione delle imprese, con uno stanziamento di 1,5 miliardi di euro. Vengono prorogate le misure a sostegno della ripatrimonializzazione delle piccole e medie imprese.

LAVORO E PREVIDENZA Vengono finanziate ulteriori settimane di Cig COVID, con lo stesso meccanismo che prevede la gratuità della Cassa per chi ha registrato perdite oltre una certa soglia. Vengono prorogate le misure Ape Social e Opzione Donna.

TRASPORTI PUBBLICI – Con fondi aggiuntivi da utilizzare nei primi mesi del 2021, vengono incrementate le risorse per il trasporto pubblico locale, in particolare modo quello scolastico.

SCUOLA, UNIVERSITÀ E CULTURA Viene finanziata con 1,2 miliardi di euro a regime l’assunzione di 25.000 insegnanti di sostegno e vengono stanziati 1,5 miliardi di euro per l’edilizia scolastica. È previsto un contributo di 500 milioni di euro l’anno per il diritto allo studio e sono stanziati 500 milioni di euro l’anno per il settore universitario. Sono destinati 2,4 miliardi all’edilizia universitaria e ai progetti di ricerca. Vengono inoltre destinati 600 milioni di euro all’anno per sostenere l’occupazione nei settori del cinema e della cultura.

 

Approvato il bilancio di previsione: un miglior futuro attende Aci Sant’Antonio

Caruso: “Impegnati oltre tremilioni e mezzo di euro rispettando i tempi: un guadagno per la comunità

Vandalizzata l'area giochi di Aci Sant'Antonio, il sindaco: "Atto deprecabile" - Giornale di Sicilia

Archivi Sud Libertà

Approvato il bilancio di previsione del Comune di Aci Sant’Antonio.

È stata una seduta di Consiglio particolarmente importante quella che si è tenuta nel corso della mattinata di ieri presso Palazzo Cantarella: tra gli argomenti all’ordine del giorno, infatti, oltre alle tariffe Tari per l’anno 2020 (che rimarranno invariate tranne che per i commercianti, per i quali verrà ridotta alla luce dei minori introiti legati all’attuale periodo storico, con una riduzione maggiore per chi ha dovuto tenere chiusa l’attività per un periodo maggiore) e al Documento Unico di Programmazione 2020/2022, spiccava quello inerente il Bilancio di previsione del 2020 e il Bilancio pluriennale 2020/2022… La relativa votazione ha dato esito favorevole al documento finanziario.
Fra le voci dei capitoli di spesa, infatti, appaiono importanti interventi che in alcuni casi contribuiranno a modificare l’aspetto di Aci Sant’Antonio, migliorandolo, oltre che a portare vantaggi decisi alla comunità: da quello inerente la sistemazione del centro storico all’arredo urbano, fino agli attesissimi lavori all’interno del Parco di Casalotto, passando poi per gli interventi al cimitero comunale e a quelli su diversi immobili e nelle scuole (e fra questi vanno evidenziati quelli per la palestra nella frazione di Santa Maria La Stella).

 

Immagine di Lucia Daniela Rapisarda

Lucia Rapisarda (Presidente Consiglio comunale)

È stata una seduta di grande importanza – ha dichiarato il  Presidente del Consiglio locale, Lucia Rapisarda – e sono lieta del fatto che i lavori si siano svolti in maniera lineare, pacata, con interventi equilibrati e ragionati. Sono state prese decisioni importanti, e di tutto questo trae vantaggio l’intera comunità”.

Il Sindaco, Santo Caruso (nella foto ), spiega il significato  dell’approvazione del bilancio: “Sono stati impegnati oltre tremilioni e mezzo di euro, e lo abbiamo fatto rispettando i tempi. Si tratta di decisioni importanti che testimoniano il buon lavoro svolto da tutti: dalla Giunta, dal Consiglio, dalle Commissioni, dagli Uffici. Sono particolarmente contento per il Parco di Casalotto, che dopo decenni di dibattiti, di errori, di battaglie vedrà finalmente un intervento che gli restituirà l’aspetto che merita”.
Si apprende che alla  fine della seduta il primo cittadino ha  evidenziato, insieme al Responsabile del Settore Finanziario, la possibilità di apportare modifiche al bilancio fino a novembre (ad esempio chiamando in causa le Consulte),  rilevando  le difficoltà legate al drammatico momento storico, difficoltà legate soprattutto al reperimento di fondi per interventi volti al sociale, avendo attualmente a che fare,ad esempio, con i ritardi della Regione in merito ai fondi legati ai buoni spesa.

 

Nuovo indebitamento per “rilanciare imprese e tutelare lavoratori”

 

Sei lezioni di economia”: un libro per capire la crisi dell'Europa ...

Archivi-Sud Libertà

A seguito dell’accordo positivo in Europa Conte e i suoi ministri hanno programmato una manovra di 25 miliardi per far partire subito l’Italia.Il governo chiederà  al Parlamento un’indebitamento di 25 miliardi di euro nel 2020, 6,1 miliardi nel 2021, 1,0 miliardi nel 2022, 6,2 miliardi di euro nel 2023, 5,0 miliardi di euro nel 2024, 3,3 miliardi nel 2025, e 1,7 miliardi a decorrere dal 2026. Il nuovo livello di indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche è, di conseguenza, fissato all’11,9 per cento del PIL nel 2020. Il nuovo livello del debito pubblico si attesta al 157,6 per cento del PIL nel 2020.

Afferma il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo:”Rifinanziamento della cassa integrazione, incentivi per le nuove assunzioni e potenziamento del fondo nuove competenze. Con la parte più consistente dei 25 miliardi dello scostamento di bilancio approvato in Cdm, diamo ulteriore carburante alle imprese e più tutele ai lavoratori“. 

Il Consiglio dei ministri non ha preso alcuna decisione formale sulla proroga dello stato di emergenza per il Coronavirus, attualmente in scadenza al 31 luglio. In giornata era circolata la voce di un possibile slittamento al 31 ottobre. Su questo punto-siapprende-Conte è in riflessione ma si pronuncerà presto in Parlamento

 

Ancora decessi -17- di coronavirus in Italia e 114 i nuovi positivi

 

Ancora un pò allarmanti i dati della Protezione civile diffusi: Sono 114 oggi (169 ieri) i nuovi positivi al coronavirus, che calcola in 243.344 i casi totali. Crescono i decessi, che oggi sono 17 (ieri 13) per un totale di 34.984 morti da inizio emergenza. In aumento i guariti: oggi sono 335 (95.441 in totale). Secondo il bollettino di oggi sono 12.919 gli attuali positivi, -238 rispetto a ieri. Il capitolo coronavirus resta sempre aperto e le misure di contenimento prevedono la proroga al 31 luglio come già annunciato in Aula parlamentare dal ministro Speranza..

Il governo Conte perde un “pezzo”:mancano i fondi, si dimette ministro

 

Governo, pochi fondi per l'istruzione: il ministro Fioramonti si dimette con una lettera a Conte

Forse costituirà un gruppo autonomo.Lorenzo Fioramonti,esponente pentastellato ha già consegnato al premier Conte la lettera di dimissioni. Alla ripresa dei lavori parlamentari alla Camera dovrebbe essere poi ufficializzata anche la decisione di una decina di deputati M5s di lasciare il gruppo per iscriversi nel Misto, senza però far mancare il sostegno all’esecutivo Conte.

Sulla scuola abbiamo fatto passi avanti importanti. Alcuni proprio in queste ore e ci stiamo muovendo nella direzione giusta. E alla fine vedremo se saranno sufficienti”, aveva detto il ministro in merito sullo stanziamento previsto nella manovra in tema di istruzione. Era il 12 dicembre e la discussione sulla legge di bilancio stava entrando nel vivo. A Trieste, a margine del vertice dei ministri della ricerca, Fioramonti aveva ricordato che “la scuola in questo Paese avrebbe bisogno di 24 miliardi. I 3 miliardi che io ho individuato, non sono la sufficienza” ma rappresentano “la linea di galleggiamento“.

Dopo la definitiva approvazione della legge di Bilancio con voto di fiducia, Fioramonti avrebbe deciso se proseguire nell’azione governativa o lasciare. Il ministro Cinquestelle ha mantenuto la promessa, in quelle condizioni di insufficienza fondi non avrebbe potuto garantire efficienza.

Manovra di bilancio articolata con “soluzioni positive ed insperate”

Immagine correlata

La manovra diventa adesso molto articolata  rispetto a quello che era il quadro iniziale è molto efficace. Afferma Conte: “Abbiamo sterilizzato l’incremento delle clausole dell’Iva per 23 miliardi e questo va ricordato. Abbiamo scongiurato un’imposizione sui consumi che avrebbe prodotto per effetto regressivo una probabile recessione economica con un aggravio di oltre 500 euro sulle famiglie”, ha spiegato il premier, sottolineando che “c’è un accordo completo nella maggioranza” sulla manovra e che “dopo la legge di bilancio cambierà il clima, non ci sarà più l’urgenza della scadenza. Dopo l’approvazione ci sarà più entusiasmo e meno stress”.

Abbiamo azzerato quella che è passata come la tasse sulle auto aziendali. Nessuno ci dirà più che siamo il governo delle tasse”, ha rimarcato il premier. “Se qualcuno si alzerà e dirà che questa è una manovra delle tasse, ci troveremo di fronte a una menzogna, una menzogna inoppugnabile”. La sugar tax “partirà dal 1° ottobre” in modo che le aziende “abbiano tutto il tempo per riformulare le loro linee produttive”. “Noi daremo più soldi alle famiglie e a tutti i cittadini perché distribuiremo a consuntivo 2020 ben 3 miliardi di superbonus per acquisti con moneta elettronica”. Nella manovra è inoltre previsto per il terzo settore “un impegno per il 5 per mille” con i “primi dieci milioni nel 2020“.

Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri tiene a precisare”Abbiamo trovato delle soluzioni molto positive e insperate“, La manovra 2020 per Gualtieri è ”un punto di passaggio, per un paese che volta pagina e si mette alle spalle una fase molto difficile, con un’eredità molto complessa, e riparte nel segno della crescita e della coesione sociale, della sostenibilità ambientale e dell’innovazione”. ”Abbiamo individuato delle risorse aggiuntive con un lavoro certosino, difficile e complesso ma che -ha sottolineato Gualtieri- è stato molto positivo, soprattutto per lo spirito di collaborazione tra tutte le forze di maggioranza”.

Contrariamente a quanto letto,- aggiunge il ministro- in realtà non è stato un negoziato politico perché c’è stata da subito un’intesa sull’esito del lavoro -. Un lavoro che è stato corale e complesso”. ”Trovare una quadra dal punto di vista delle risorse è stato un lavoro molto intenso, ma devo dire che è stato molto positivo che sia stato un lavoro corale in cui, di fronte a degli obiettivi comuni che ci eravamo dati, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo trovato delle soluzioni”. Il risultato raggiunto sul ddl bilancio sarà ”sottoposto all’esame del parlamento che saprà ulteriormente dare il suo contributo per rafforzare e migliorare questa manovra”.

Manovra: Italia promossa dall’UE, in primavera verifica dei conti

 

Risultati immagini per immagini dell'ue

Italia promossa con parere condizionato: l’esecutivo sospende il giudizio sulla manovra economica almeno fino alla prossima primavera. L’esecutivo Ue, segnala al governo la condizione di rispettare i conti. Altri sette Stati dell’Eurozona sono a rischio di non conformità (Belgio, Francia, Spagna, Portogallo, Slovenia, Slovacchia e persino la rigorista Finlandia).

 Per l’esecutivo Ue, il documento programmatico di bilancio per il 2020 “è a rischio di non conformità con i requisiti del patto di stabilità”, poiché si prevede “un rischio di deviazione significativa dall’obiettivo di medio termine per il 2019 e il 2020”. Inoltre, “non è previsto che l’Italia rispetti il parametro della riduzione del debito nel 2019 e nel 2020”, dato che il debito aumenterà in rapporto al Pil dal 134,8% del 2018 al 136,2% nel 2019 e al 136,8% nel 2020.

Immagine correlata

Pertanto, la Commissione “invita le autorità ad adottare le misure necessarie all’interno dei procedimenti nazionali di bilancio per assicurare che il bilancio 2020 sia in linea con il patto di stabilità e ad utilizzare qualsiasi entrata addizionale non prevista per accelerare la riduzione del rapporto debito/Pil”. Per il 2020 l’Italia avrebbe dovuto realizzare un miglioramento del saldo strutturale dello 0,6% del Pil, ma è prevista peggiorare dello 0,1% (secondo il Dpb) o dello 0,3% (secondo la Commissione).

I segnali negativi comunque provengono da lontano. Conte deve fare i salti mortali per raddrizzare una situazione che si protae-stante ai documenti dell’UE- ai tempi del governo Letta.Il parere della  Commissione sul Dpb 2014, firmata da Olli Rehn il 15 novembre 2013, prevedeva per il nostro Paese  un “rischio che il Dpb non assicuri il rispetto delle regole del patto”, in particolare per quanto concerne “la riduzione del debito/Pil in linea con il parametro della riduzione del debito”.

A quel tempo la Commissione invitava il governo ad adottare le “misure necessarie” a far sì che il bilancio 2014 fosse “fully compliant” con il patto di stabilità. L’opinione del 28 novembre 2014 sul Dpb 2015, firmata da Pierre Moscovici (governo di Matteo Renzi, ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan) riportava che il Dpb rivisto era “a rischio di non conformità con i requisiti del patto”.

La Commissione pertanto invitava “le autorità ad adottare le misure necessarie” a far sì che rispettasse le regole del patto.  Eguale sintonia  il 16 novembre 2015, sempre a firma di Moscovici: il Dpb 2016 “è a rischio di non conformità con il patto di stabilità”, con un rischio di “deviazione significativa” dall’obiettivo di medio termine.

La Commissione invitava il governo Renzi – che minizzava il fenomeno in Italia –  ad adottare le “misure necessarie” a riportarlo in linea con il patto. Anche l’anno successivo, il 16 novembre del 2016, Moscovici avvertiva che il Dpb 2017 era “a rischio di non conformità con le regole del patto”.

L’UE, ancora una volta, sollecitava  Renzi e Padoan di adottare le consuete “misure necessarie” a far sì che il bilancio fosse in linea con il patto. Un anno dopo, il 22 novembre 2017, Moscovici ammoniva che il Dpb 2018 era “a rischio di non conformità” con il patto e si raccomandava pertanto a Padoan e al premier Paolo Gentiloni di adottare le “misure necessarie” a rimettersi in riga. Ma le cose non sono mai cambiate nè con Renzi nè con Gentiloni che proseguiva interamente la linea dell’ex leader del Pd

La scossa si è avuta solo con con la manovra del “Conte uno”: l’opinione della Commissione sul Dpb 2019 segnalava una “non conformità particolarmente seria” (non un “rischio”) con le raccomandazioni del Consiglio. Si segnalava anche il rischio di fare “marcia indietro” rispetto a riforme fatte in passato (in particolare la riforma Fornero, intaccata da quota 100). La manovra 2019 venne poi rivista, dopo una lunga trattativa che si concluse poco prima di Natale.

Con la manovra 2020, l’Italia sembra fuori dai guai ma è soggetto a verifica ulteriore in primavera. Conte può davvero ritenersi soddisfatto.

Il vicepresidente Valdis Dombrovskis ha sottolineato che “tutti i Paesi trovati a rischio di non conformità dovrebbero adottare tutte le misure necessarie all’interno delle procedure nazionali di bilancio per assicurare il rispetto del patto di stabilità nel 2020. Questo riguarda tutti i Paesi a rischio di non conformità. Rivaluteremo la situazione nel corso dell’anno: il prossimo passo sarà fatto in primavera”.

Nella primavera 2020, in particolare, la Commissione disporrà dei dati a consuntivo per il 2019 e sarà quindi in grado di valutare il rispetto del braccio preventivo del patto di stabilità, per il 2019, sulla base dei dati finali, e non delle previsioni. Inoltre, sulla base delle previsioni economiche di primavera, verrà giudicato il programma di stabilità per il 2020. 

Dombrovskis ric orda che è necessario avere un aggiustamento strutturale pari allo 0,6% del Pil. Valutiamo anche la richiesta addizionale dell’Italia di una flessibilità per gli eventi eccezionali dello 0,2% del Pil. Ma va detto che anche considerando questa clausola, non cambierebbe la nostra conclusione attuale sul rischio di non conformità“.