Celebrata la “Giornata nazionale del mare” a Castelporziano

Il Presidente Sergio Mattarella con Sebastiano Musumeci, Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, in occasione della celebrazione della “Giornata nazionale del mare”

Alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è svolta nella Tenuta di Castelporziano la “Giornata nazionale del mare”.

La cerimonia, condotta da Licia Colò, è stata aperta dall’esecuzione dell’Inno nazionale da parte degli studenti del Liceo Farnesina di Roma e dalla proiezione di un video sulla Risorsa mare cui è seguita una lectio a cura del fotografo subacqueo e scrittore, Alberto Luca Recchi.

La conduttrice ha quindi intervistato Andrea Stella, Presidente dell’Associazione “Lo Spirito di Stella” e Mariavittoria Rava, Presidente della Fondazione Francesco Rava. E’ poi intervenuto il Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, Sebastiano Musumeci. Al termine il Presidente Mattarella, dopo aver ricevuto un dono dagli allievi dell’Istituto nautico M. Colonna di Roma e dagli allievi della Scuola navale militare F. Morosini di Venezia, ha rivolto un indirizzo di saluto ai presenti.

In precedenza il Capo dello Stato aveva incontrato alcuni sindaci dei Comuni delle Isole minori e visitato l’area espositiva esterna, suddivisa per poli tematici, e costituita da vari stand e da mostre fotografiche e virtuali, allestite grazie alla collaborazione dell’Ispra, del Ministero dell’Istruzione, della Capitaneria di Porto, della scuola italiana cani salvataggio, della Soprintendenza archeologica di Napoli e della Regione Sicilia.

Erano presenti il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Claudio Barbaro, il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’istruzione e del merito, Paola Frassinetti e il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di squadra, Enrico Credendino.

 

 

 Roma- Castelporziano, 16/05/2023 (II mandato)

Il Presidente Sergio Mattarella in occasione della celebrazione della “Giornata nazionale del mare”Il Presidente Sergio Mattarella in occasione della celebrazione della “Giornata nazionale del mare”

 

 

Il Presidente Sergio Mattarella in occasione della celebrazione della “Giornata nazionale del mare”

 

 

 

Nazioni Unite e Arma dei Carabinieri collaboreranno per la tutela dell’Ambiente

Salmoni morti nell'inquinatissimo fiume Duwamish , Washington.

Archivi -Sud Libertà

Ufficio Stampa  – New York (USA)
Le Nazioni Unite e l’Arma dei Carabinieri collaboreranno per sviluppare congiuntamente programmi formativi in tema di tutela ambientale. Siglata ieri al Palazzo di Vetro di New York una lettera d’intenti tra i rappresentanti delle due Istituzioni. Il documento è stato sottoscritto per l’Arma dal Gen. C.A. Antonio Pietro Marzo, Comandante delle Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari Carabinieri e da Atul Khare, Sottosegretario Generale per il Supporto Operativo delle Nazioni Unite alla presenza del Rappresentante Permanente d’Italia all’ONU Amb. Maurizio Massari.
L’Arma dei Carabinieri e il Dipartimento di Supporto Operativo della Nazioni Unite (DOS) esploreranno opportunità di collaborazione in materia di formazione, sviluppo di capacità, scambio di conoscenze, individuazione di risorse e sviluppo di iniziative di finanziamento per promuovere obiettivi comuni nei settori della gestione e protezione dell’ambiente. Le azioni di collaborazione saranno conformi alle linee guida delle Nazioni Unite e potranno svolgersi presso il Centro di Eccellenza Internazionale Carabinieri per l’ambiente e la cura del territorio di Sabaudia, o presso altre strutture in Italia o all’estero, mediante l’impiego di Squadre Mobili di Addestramento appositamente costituite. Proprio in questi giorni e fino al 18 maggio nell’ambito delle iniziative di diplomazia ambientale finalizzate a promuovere l’impegno dell’Italia per la tutela dell’ambiente, l’Arma dei Carabinieri sotto l’egida del Ministero della Difesa e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con il coordinamento della Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite, la partecipazione dell’Aeronautica Militare e in collaborazione con Leonardo e Telespazio Spa, promuove una mostra sulle attività di protezione e conservazione della natura svolte dal Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari Carabinieri in corso al Palazzo ONU di New York.

Si procede con 90 mila euro per la manutenzione del torrente -vallone Mulè, nell’Agrigentino

 

 

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Approvato dall’Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia il progetto esecutivo per la ricostruzione di una sezione del vallone Mulè, nel territorio del comune di Realmonte, nell’Agrigentino.

Gli interventi alla “spalla” destra idraulica, che costeranno 90 mila euro e avranno una durata di 60 giorni consecutivi dalla consegna dei lavori, si sono resi necessari a seguito delle ingenti precipitazioni che hanno aggravato le condizioni del corso d’acqua, determinando, di fatto, un’ostruzione.

In pratica, parte delle gabbionate di contenimento si sono ribaltate nel tratto dell’attraversamento a monte con la strada provinciale 68 e si sono adagiate nell’alveo del torrente, per una lunghezza di 15 metri. Assieme ad altri detriti e alla vegetazione spontanea ostruiscono l’alveo quasi per intero, creando uno sbarramento al normale deflusso delle acque che, in occasione di intense precipitazioni, potrebbe comportare un’esondazione del torrente mettendo a rischio gli edifici limitrofi e la strada provinciale.

Il progetto, redatto dagli uffici del Genio civile di Agrigento e approvato dall’Autorità diretta da Leonardo Santoro, prevede il ripristino delle sezioni di deflusso del vallone e la pulizia dell’alveo dalla vegetazione ostruttiva: la rimozione di tronchi, arbusti, ramaglie e canneto trascinati nell’alveo a seguito degli eventi alluvionali; la risagomatura dell’alveo e il ripristino delle gabbionate ribaltate; la manutenzione della sponda “in destra idraulica” del torrente; la rimozione di detriti e sedimenti e, infine, il conferimento dei detriti in discarica.

L’Autorità di bacino ha destinato per i corsi d’acqua, 2,4 milioni quali interventi di messa in sicurezza nel Siracusano

 

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Foto /Im. Com.Reg Sicilia

 

 

L’Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia ha destinato 2,4 milioni di euro al Genio civile di Siracusa, approvando i progetti definitivi di tre importanti interventi di messa in sicurezza di corsi d’acqua. Si tratta di opere necessarie a garantire il ripristino del regolare deflusso ma soprattutto a evitare pericolose esondazioni che si sono già verificate in passato e che hanno messo a repentaglio l’incolumità pubblica causando notevoli danni.
«Garantendo le risorse finanziarie per la realizzazione delle progettualità messe a punto dagli uffici del dipartimento regionale Tecnico – sottolinea il segretario generale dell’Autorità di bacino, Leonardo Santoro – prosegue la sinergia tra gli organismi regionali preposti alla tutela del territorio».
Nel dettaglio, l’importo di un milione e 850 mila euro è destinato all’intervento più corposo, sul fiume Gornalunga, affluente del Simeto, nel territorio di Lentini. Saranno effettuati lavori alle paratie sul ponte della Strada provinciale 69, effettuando la pulizia e la scerbatura di arbusti, canneti e alberi, il taglio della vegetazione ostruttiva, il ripristino e la sagomatura originaria dell’alveo, la rimozione dei detriti e sedimenti con l’eventuale loro riposizionamento lungo le sponde in rafforzamento degli argini esistenti o il conferimento in discarica. Le opere saranno realizzate in più punti: dal confine ovest con il territorio di Catania (150 metri a valle del ponte sulla Strada statale 417) fino al canale di scolo Sigonella; sul confine est tra le provincie di Catania e Siracusa e per un tratto del canale Fiumefreddo (dalla confluenza con il fiume Gornalunga fino alla confluenza con il canale Panebianco); su un tratto dello stesso canale Panebianco fino al ponte sulla strada provinciale in contrada Pezza Grande.
Il secondo intervento, invece, sarà effettuato in territorio di Sortino e avrà un costo di 275 mila euro. I lavori riguardano il ripristino del normale deflusso delle acque del torrente Ciccio e del rio Costa Giardini e il regolare funzionamento idraulico del canale Galermi, in contrada Fusco. In programma c’è anche la pulizia dell’alveo dalla vegetazione, la rimozione di tronchi, arbusti e canne trascinati dalle acque durante eventi alluvionali, la rimozione di detriti in corrispondenza di alcuni attraversamenti ferroviari e viari (ponti a 12 archi, sul rio Costa Giardini e sulla Sp 54), la riparazione e la manutenzione di un tratto in frana del canale Galermi.
Il terzo e ultimo intervento, infine, anche questo dall’importo di 275 mila euro, prevede il ripristino del deflusso delle acque del vallone Mortellaro, dallo sbocco a mare in contrada Arenella fino alla Masseria Bonavia in contrada Torre Tonda, nel territorio del Comune di Siracusa. Anche in questo caso saranno effettuati la pulizia e la scerbatura di arbusti, canneto e alberi, il taglio della vegetazione che ostruisce il corso d’acqua, il ripristino della sagomatura originaria dell’alveo e la rimozione di detriti.

 

Messina e fondi PNRR: decretato il finanziamento definitivo per la realizzazione a Mili Marina dell’impianto di trattamento della FORSU e di supporto al ciclo depurativo

 

 

 

Messina,

È stato confermato, con decreto definitivo del Ministero dell’Ambiente e per la Sicurezza Energetica n.198 del 2 dicembre 2022, il finanziamento pari a 27.184.133,29 euro su un importo complessivo di 33.472.434,10 euro per la realizzazione a Mili Ma-rina dell’impianto di trattamento della FORSU e di supporto al ciclo depurativo.

L’impianto permetterà di trattare direttamente a Messina la frazione unica della Raccolta Differenziata con notevoli risparmi di costi dovuti sia al trasporto fuori provincia, sia al trattamento presso impiantistica privata. Messina si conferma così in vetta alle graduatorie per l’ottenimento dei fondi PNRR, in particolare sesta a livello nazionale e seconda in Sicilia, per il punteggio ottenuto nella linea di investimento 1.1, nell’ambito della Missione 2, Componente 1 del PNRR, che prevede la realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e l’ammodernamento di impianti esistenti.

L’istanza, formalizzata dalla SRR Messina Area Metropolitana a febbraio dello scorso anno, che ha proposto il progetto redatto dal Comune di Messina con un livello di progettazione definitivo, ha permesso insieme alle soluzioni tecnologicamente avanzate previste nello stesso, di ottenere un risultato elevato sia in termini di premialità che di punteggio.

La struttura prevede il trattamento della FORSU (frazione organica derivante dalla raccolta de rifiuti) secondo biodigestione anaerobica e produzione di biogas che convoglieranno in una turbina per la produzione di energia elettrica da utilizzare per gli impianti di depurazione e pompaggio, con scambio sul posto dell’energia prodotta.

Risultano, inoltre, ammissibili in via definitiva tutti gli altri interventi proposti dalla SRR per i quali si potrà avere finanziamento secondo un eventuale scorrimento della graduatoria a seconda della disponibilità finanziaria, ed in particolare: al 33esimo posto il “Potenziamento dell’impianto di selezione della frazione secca dei Rifiuti Urbani di contrada Pace” per un finanziamento richiesto pari a 2.397.446,39 euro su un importo complessivo di 3.028.041,02 euro; al 42esimo posto “Impianto di trattamento della FORSU nel Comune di Monforte San Giorgio (ME)”, per un finanziamento richiesto pari a 23.758.000,00 euro su un importo complessivo di 31.717.714,52 euro; al 73esimo posto le “Stazioni di trasferenza nelle 3 aree servizi del Comune di Messina”, per un finanziamento richiesto pari a 1.726.122,28 euro su un importo complessivo di 2.091.915,84 euro.

Risultano poi ammessi, ma più staccati in graduatoria e quindi con poche probabilità di finanziamento, se non con estensione della graduatoria, altri interventi su Roccafiorita, Mongiuffi Melia e Messina e che riguardano il compostaggio di prossimità per un totale di circa 7 milioni di euro richie-sti.

In merito piena soddisfazione hanno espresso congiuntamente il Sindaco Federico Basile e l’Assessore all’Ambiente Francesco Caminiti “sarà compito della SRR procedere alla gara d’appalto per la realizzazione dell’opera, previa acquisizione di ogni utile autorizzazione regionale – evidenziano Basile e Caminiti – in quanto il progetto è in attesa dell’ultimo parere necessario da parte della Regione Siciliana, che sarà sollecitata già a partire della prossima settimana. Inoltre, intendiamo riconoscere i meriti del lavoro svolto dalla senatrice Dafne Musolino, in qualità di Presidente della SRR ai tempi della progettazione e partecipazione al bando utile ad ottenere i finanziamenti. Si ringraziano poi i tecnici – concludono il Sindaco Basile e l’Assessore Caminiti – che hanno permesso di raggiungere risultati così importanti e che dovranno, fin da subito, procedere a predisporre ogni utile documentazione finalizzata all’appalto delle opere”.

Sicilia: Sicurezza dighe, all’Autorità di Bacino riunione con la Protezione civile

 

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Palermo,

Prevenire qualsiasi tipo di rischio per consentire una gestione sicura delle dighe della Sicilia e dei tratti delle aste fluviali a valle di queste. Questo lo scopo dell’incontro che si è tenuto a Palermo, nei locali dell’Autorità di Bacino, convocato dal segretario generale Leonardo Santoro.

Alla riunione, promossa in sinergia con il dipartimento regionale della Protezione civile,- comunica la Regione – hanno preso parte anche i gestori degli invasi e l’Ufficio tecnico per le dighe della Sicilia (Ministero delle Infrastrutture). Al vaglio degli uffici ci sono gli studi effettuati su diversi invasi dell’Isola finalizzati a consentire l’aggiornamento dei Documenti di Protezione Civile, che tengano conto dei valori delle portate cosiddette “QAmax” (in assenza di pioggia) e “Qmin” (in presenza di pioggia) di 41 dighe siciliane, vale a dire quelli della portata massima e minima che può essere versata, in sicurezza, in linea con la direttiva del presidente del Consiglio dei ministri dell’8 luglio 2014 e con quelle emanate lo scorso anno dalla stessa Autorità di Bacino.

Sarà compito dei gestori, pertanto, riformulare, eventualmente tali valori alla luce della presenza di infrastrutture o di altri elementi presenti lungo le aste fluviali quali ponti, guadi, strade o anche abitazioni, talvolta abusive, che limitano significativamente la portata minima sversabile dalle dighe in caso di forti piogge. «Si è trattato di un primo, importante, incontro a cui ne seguiranno altri – ha detto Santoro – utile ad avere rilevanti elementi necessari alla successiva predisposizione dei Piani di Emergenza Dighe, di competenza del dipartimento regionale della Protezione civile in raccordo con l’Ufficio tecnico per le dighe e le prefetture territorialmente interessate». È stata pertanto richiesta a tutti i gestori una revisione completa dei valori di portata ad oggi stimati, al fine di programmare meglio il sistema di allertamento, da un lato, ed individuare le criticità da rimuovere, dall’altro, per garantire un più sicuro ed efficiente funzionamento degli invasi siciliani.

Dissesto idrogeologico a Catania, in corso piano interventi per deflusso acque nella zona Sud

Forcile

 

Catania

Il Comune di Catania informa che un vasto intervento interistituzionale per la disostruzione degli alvei dei numerosi torrenti che confluiscono nella zona Sud di Catania, è in fase di esecuzione con carattere di somma urgenza, nel capoluogo etneo.

Il contrasto al rischio idrogeologico ed idraulico, sollecitato agli enti interessati durante una riunione lo scorso 28 settembre dalla Prefettura, che sovrintende alle azioni che si stanno mettendo in campo con il coordinamento operativo del Comune di Catania, è già in piena fase esecutiva. In dirittura d’arrivo sono già i lavori sui torrenti Acquasanta (sottopasso semaforo via Zia Lisa), Forcile (sottopasso rotatoria aeroplanino Santa Maria Goretti) e Acquicella (ponte via Fossa Creta e sbocco a mare) per mettere in sicurezza il territorio urbano più esposto a rischio allagamento in previsione delle piogge autunnali e consentire il libero e regolare deflusso delle acque. Un impegno che il Commissario Straordinario Federico Portoghese ha assunto una ventina di giorni addietro in Prefettura, realizzando l’apertura dei cantieri, avvenuta appena una settimana dopo l’incontro.

Grazie a un intervento finanziario di 300 mila euro reso disponibile dal Comune, infatti, è in corso un incisivo lavoro, ormai in fase di completamento, di liberazione dalle ostruzioni, a monte e a valle dei torrenti e dei canali, con mezzi meccanici e l’impiego di operatori specializzati. Il Comune è in campo con le Direzioni Ambiente, Manutenzioni, Protezione civile e Gabinetto del Sindaco, in concorso con altri Enti istituzionali che si apprestano ad attuare altri importanti opere di sistemazione degli alvei dei torrenti e dei loro affluenti. Tra questi, la Sac che interverrà per sistemare il corso d’acque del Forcile dall’Aeroporto fino alla Sac, RFI per l’ampia zona della stazione di Bicocca attraversata da altri corsi d’acqua fino alla confluenza con il Forcile, ma anche la Protezione civile regionale, la Città Metropolitana, il Consorzio di Bonifica, l’Ispettorato per le Foreste, l’Autorità di Bacino per il distretto idrografico della Sicilia.

A quest’ultima Autorità e alla protezione civile regionale, il Commissario Straordinario Federico Portoghese, ha chiesto un contributo economico per intervenire con urgenza in altri punti del deflusso delle acque, tra cui il torrente Buttaceto e i canali Bruno e Politi che interessano anche la zona industriale spesso oggetto di allagamenti. Un intervento in quell’area fortemente a rischio idrogeologico, pianificata con una visione complessiva del problema, che si sta realizzando anche con l’aiuto di un Drone. Sono state verificate con immagini dall’alto, infatti, tutte le aree che necessitano dell’intervento delle ruspe per rendere fluido lo scorrimento delle acque che attraversano anche Fossa Creta, la zona di Acquicella, il quartiere Pigno, la strada statale 114 nei pressi dello stabilimento di STM.

L’obiettivo degli interventi disposti dal Commissario Straordinario Portoghese, è quello di neutralizzare lo stato di emergenza nell’area, anche alla luce dei fattori legati al cambiamento climatico come l’eccezionale della temperatura del mare, con azioni coordinate di vasta portata, liberando sistemi di deflusso delle acque piovane che si innestano su canali e torrenti, ripristinando così un carattere di ordinarietà.

Catania, Rifiuti, da lunedì 19 settembre ritiro porta a porta per 10 mila utenze

 

Catania,

 

Da stasera 18 settembre, anche nelle zone del centro cittadino di Catania comprese tra le vie Vittorio Emanuele, Ammiraglio Caracciolo, Montenero, verranno rimossi i cassonetti e i rifiuti dovranno essere esposti separatamente, secondo il calendario settimanale e con le modalità indicate nei volantini distribuiti a domicilio e nei condomini. Nelle ore serali, diventa obbligatorio depositare i rifiuti a frazioni giornaliere già separate immesse dentro un sacchetto o nei mastelli, davanti alla propria abitazione o portone del condominio, la sera precedente di quanto stabilito dalla giornata di ritiro. Nelle aree servite dal porta a porta, infatti, non è possibile ritirare rifiuti contenenti materiali diversi e in orari e giornate difformi dal calendario: per evitare accumuli di rifiuti, è indispensabile la collaborazione dei cittadini.
Il nuovo step, che riguarda oltre 40 mila abitanti e circa diecimila utenze, segna una fase nuova nel lotto Centro, la cui gestione della raccolta differenziata dei rifiuti è affidata al consorzio Gema, che si è aggiudicato la gara settennale della porzione più grande della Città.
Si tratta del penultimo step per chiudere la complessa fase di transizione, dai cassonetti di prossimità alla raccolta dei rifiuti porta a porta, con un corrispettivo ulteriore incremento della raccolta differenziata dei rifiuti, più igiene, meno costi e rispetto per l’ambiente.
I kit con i mastelli per la raccolta differenziata possono essere ritirati gratuitamente dai residenti del lotto Centro, nell’isola ecologica di via Ala angolo via Cesare Beccaria e nel comunale di raccolta di via Gianni a Picanello, da lunedì a venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 13.30.

 

Denominazione  Via e  Numero Utenze

CORTILE SIRENA       10

PIAZZA DANTE           27

PIAZZA RISORGIMENTO   47

PIAZZA MARLETTA G.     17

PIAZZA SAN FRANCESCO D’ASSISI   24

PIAZZA VITTIME DEL DOVERE          10

VIA ACQUEDOTTO GRECO        594

VIA ADELE                                      32

VIA ALESSANDRO MANZONI    50

VIA ALOISIO            39

VIA AMERICA         24

VIA AMMIRAGLIO CARACCIOLO          520

VIA ANASTASIO    91

VIA ANASTASIO    91

VIA ANTICO CORSO         33

VIA AURELIO SAFFI          130

VIA BAMBINO        86

VIA BERNARDO ZANGHI’          113

VIA BETTOLA         22

VIA BIANCHI           105

VIA BISCARI            10

VIA BOTTE DELL’ACQUA            58

VIA BUONAFEDE                           22

VIA CARLO ARDIZZONE 77

VIA CARLO FORLANINI   337

VIA CASTROMARINO      118

VIA COLLEGIATA   20

VIA CRONATO        295

VIA CURIA    379

VIA DEL VELO        136

VIA DELLA CIPRIANA       3

VIA DELLA FILANDA        13

VIA DELLA MECCA           3

VIA DELLA PALMA           38

VIA DELLE FORME           16

VIA DELLE VIOLE            25

VIA DELL’ESPERANTO     57

VIA DOMENICO MAGRI’   95

VIA ENRICO CAMPISANO          65

VIA ERASMO MERLETTA           11

VIA FORMICHE             110

VIA FORTUNA               73

VIA GALATOLA CRESCENZIO    4

VIA GEMMA               58

VIA GENERALE MARAVIGNA    59

VIA GESUALDO CLEMENTI        24

VIA GESUITI            49

VIA GHIAIOTI          24

VIA GIULIA   53

VIA GIUSEPPINA TURRISI COLONNA 20

VIA GOFFREDO MAMELI           27

VIA GRASSI     95

VIA GROTTA MAGNA       146

VIA IDRIA     37

VIA LA PIANA         1

VIA LUCCHESE PALLI      106

VIA LUIGI MERCANTINI  16

VIA LUMACARI      68

VIA MANDRA’        49

VIA MARCHESE     44

VIA MAVILLA          16

VIA MICCA PIETRO           20

VIA MONTEPETROSO     50

VIA MONTEVERGINE       8

VIA NICOLA ZINGARELLI            82

VIA ORFANOTROFIO       62

VIA OSPEDALE VECCHIO           41

VIA OSPIZIO DI BENEFICIENZA           1

VIA OSSERVATORIO        39

VIA PASTRENGO   16

VIA PAVONE           63

VIA PEPPA LA CANNONIERA   25

VIA PLEBISCITO    800

VIA POZZO ROTONDO    14

VIA PURGATORIO 125

VIA PURITA’            41

VIA QUARTARONE           6

VIA RACITI   43

VIA RAMETTA        121

VIA RECUPERO     96

VIA ROCCAFORTE 6

VIA SALVATORE CITELLI 302

VIA SALVO D’ACQUISTO 141

VIA SAN BARNABA’         8

VIA SAN FRANCESCO      2

VIA SAN GIUSEPPE AL DUOMO          31

VIA SANTA BARBARA     30

VIA SANTA MARIA DELLA CATENA    383

VIA SANTA MARTA          8

VIA SANT’AGOSTINO       8

VIA SARAGAT GIUSEPPE           9

VIA SCALPELLINI  17

VIA SOLFERINO    94

VIA STAZZONE      458

VIA TEATRO GRECO        152

VIA TINDARO         34

VIA TINEO               23

VIA TORRE DEL VESCOVO        35

VIA UGO BASSI      10

VIA VERGINELLE   28

VIA VITTORIO EMANUELE II     914

VIALE DELLE MEDAGLIE D’ORO         509

VIALE MONTENERO        70

VICO BUONAFE’    41

TOTALE        9888

Interventi irrigui nella Piana di Catania- Problema acqua sporca esce dai rubinetti via Ragalidda a Nicolosi

 

 

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Foto Regione Sicilia

 

 

Al nastro di partenza interventi per garantire l’approvvigionamento idrico e rendere più efficienti le reti di distribuzione irrigua nel territorio della Piana di Catania e in tutta l’Isola, per quasi 20 milioni di euro. Un vertice della Regione Sicilia che con Musumeci  ha ricevuto i rappresentanti del Comitato spontaneo agricoltori della Piana, guidati dal presidente Gabriele Bellamacina, per fare il punto sulle opere necessarie a risolvere le criticità lamentate dagli imprenditori agricoli. Alla riunione hanno preso parte anche il commissario del Consorzio di bonifica Sicilia orientale, Francesco Nicodemo, e i dirigenti dell’area tecnica e dell’area agraria del Consorzio 9 Catania, Francesco Fanciulli ed Emilio Cocimano.
«Siamo al lavoro al fianco degli agricoltori – sottolinea il presidente della Regione, Musumeci – per risolvere alcune criticità che il territorio etneo, a forte vocazione agricola, si trascina dietro da decenni. Abbiamo raccolto le istanze delle imprese e abbiamo illustrato i primi interventi che l’Amministrazione regionale mette in campo, tramite i Consorzi di bonifica. I vertici degli Enti preposti alla gestione delle reti idriche consortili sono impegnati ad attuare una adeguata  pianificazione, ma sappiamo tutti che il settore ha assoluto bisogno di quella riforma che il nostro governo ha già depositato da oltre due anni all’Assemblea regionale siciliana e che, purtroppo, aspetta ancora di essere discussa. I Consorzi debbono tornare nelle mani degli agricoltori e liberarsi dei pesanti debiti che hanno accumulato con gestioni discutibili, facilitate in passato dalla mancanza di controllo da parte della Regione».
Covid, anche la Sicilia in zona gialla. Musumeci: «Appello alla prudenza» |  Le persone prima di tutto | Regione Siciliana
Tra gli interventi di cui si è parlato in presenza di Musumeci e in fase di realizzazione, la gara gestita dal Consorzio di bonifica 9, per un importo di  circa 1,5 milioni di euro, per le pompe di sollevamento necessarie a immettere l’acqua dell’invaso di Lentini nella rete di distribuzione consortile della Piana di Catania. Un intervento atteso da tempo, necessario per poter finalmente utilizzare le risorse idriche del bacino artificiale. In definizione anche la procedura per il rifacimento della rete irrigua in località Magazzinazzo, finanziata con 2 milioni. È pronto, inoltre, il progetto predisposto dal Genio civile di Siracusa per la pulizia dei corsi d’acqua Gornalunga e Panebianco, con una spesa prevista pari a 1,8 milioni. 
Infine, è in dirittura d’arrivo un bando regionale per la manutenzione delle reti irrigue, per complessivi 14 milioni di euro a valere sulle risorse del Programma di sviluppo rurale (Psr) Sicilia 2014-2022.Ma non è tutto.  Il mosaico si completa. trattandosi di acqua, bene prezioso per l’intera collettività, con l’acqua che esce torbida e sporca dai rubinetti di Nicolosi-contrada o Via Ragalidda.  Qui, trasferiamo le segnalazioni dei lettori alla Regione e all’Acoset, l’acqua non esce pulita perchè gli ex sindaci del comune di Nicolosi- oggi è rieletto il dott. Angelo Pulvirenti – hanno fermato-chissà perchè i lavori di sostituzione della vetusta tubazione in ferro fino al.n11. La popolazione e gli abitanti di Via Ragalidda  richiedono ancora oggi di sostituire con tubazioni nuove dall’abitato n  15  al n.25 almeno dove risiede la gran parte dei cittadini.
ADRANO. I RITARDI NELLA CONSEGNA DELLE BOLLETTE IDRICHE. LA REPLICA DELL' ACOSET - TVA Tele Video Adrano

Siccità, vertice per fare il punto in Sicilia

 

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Palermo,

Una riunione tecnica per fare il punto su eventuali criticità ed emergenze nell’approvvigionamento idrico in Sicilia. L’incontro, secondo un comunicato , è stato convocato per domani pomeriggio, alle ore 18 a Palazzo Orléans, a Palermo, dal  presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.  
 
«La crisi idrica che allarma le regioni del Nord Italia – sottolinea il governatore – per fortuna non presenta gli stessi valori in Sicilia. Tuttavia, dobbiamo essere pronti a qualunque evenienza. Quello che abbiamo fatto in questi cinque anni per far fronte alla penuria d’acqua, nei centri urbani e nelle campagne, non ha precedenti in termini di iniziative e di risorse stanziate». 
 
All’incontro prenderanno parte i direttori dei dipartimenti regionali dell’Ambiente, dell’Agricoltura e dell’Acqua e dei rifiuti, il segretario generale dell’Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia, i vertici dei due Consorzi di bonifica, il direttore della Struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico e il capo della Protezione civile regionale.
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