Il bilancio delle vittime dell’esplosione a Ravanusa per la fuga di gas sale a sette

 

Questa mattina, a 36 ore dall’esplosione per la fuga di gas che ha distrutto 4 palazzine e ne ha devastate altre 4,il dramma di Ravanusa eleva  a sette il bilancio ufficiale delle vittime della tragedia. Dopo un’intera notte di scavi tra le macerie i vigili del fuoco hanno estratto 4 corpi: quello di Selene Pagliarello, l’infermiera incinta al nono mese che avrebbe dovuto partorire la settimana prossima, quello del marito Giuseppe Carmina e quello del suocero Angelo Carmina. 

Il quarto dovrebbe essere, anche se ancora non c’è stata l’identificazione ufficiale, quello di Carmela Scibetta, la moglie del professore Pietro Carmina (RPT: Carmina), il cui corpo era stato recuperato ieri assieme a quello di Enza Zagarrio, la moglie di Angelo Carmina, e di Gioachina Calogera Minacori. 

La donna è la moglie di Calogero Carmina e madre di Giuseppe Carmina: i due sono gli ultimi dispersi e i vigili del fuoco li stanno ancora cercando. 
 I quattro corpi trovati questa mattina erano tutti nello stesso punto: in quello che era il terzo piano del palazzo di quattro crollato in seguito all’esplosione. I vigili del fuoco li hanno individuati sotto una montagna di calcinacci, pezzi di cemento e tondini di ferro. 

Gli unici sopravvissuti all’esplosione sono due donne: Giuseppina Montana e Rosa Carmina, entrambe estratte dalle macerie nella tarda serata di sabato. 

 

Un pauroso incendio devasta stanotte il Ponte dell’Industria a Roma

Roma, vasto incendio in zona Ostiense: in fiamme il Ponte dell'Industria

 

Un pauroso ‘incendio  ha devastato stanotte  il Ponte dell’Industria. Dopo il crollo di alcune parti del ‘ponte di ferro’ che collega Marconi con Ostiense, i vigili del fuoco – si apprende -hanno domato le fiamme intorno all’1 di notte e lavorato per ore alla messa in sicurezza dell’area e per escludere il coinvolgimento di persone nel rogo.

L’incendio, spiegano i vigili, “ha interessato principalmente una delle passerelle per il passaggio di cavi e condotte del gas, crollata parzialmente“. Il rogo, informavano stanotte, ha riguardato “vegetazione e alcuni ricoveri di fortuna. Nella zona, l’interruzione della corrente e della fornitura idrica ha interessato almeno 180 famiglie residenti.

Roma, incendio a Ostiense: in fiamme il Ponte dell'Industria. «Caduto un  pezzo»
“Già stamane si riunisce il comitato operativo comunale per cercare di ripristinare quanto prima tutti i servizi, gas e luce. Ora è in corso una verifica sulla stabilità del ponte ed al netto delle indagini cercheremo di riaprire quanto prima la viabilità. “
Roma, incendio a Ostiense: in fiamme il Ponte dell'Industria - Cittadi.it -  News

Messina: arrestato un forestale stagionale, appiccava il fuoco nei boschi di Longi-area protetta

Risultato immagini per immagine di piromani che incendiono il bosco

Foto Archivi Sud Libertà
 Arrestato dai Carabinieri della Stazione di Longi, in flagranza di reato, P.A., 61enne, operaio forestale stagionale originario di Longi, ritenuto responsabile del reato di incendio boschivo in area protetta.
Nella mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Longi sono intervenuti in località Ferrante di Portella Gazzana nel Comune di Longi ove si era sviluppato un incendio. Sul posto i militari dell’Arma hanno sorpreso un 61enne intento ad incendiare un’area boschiva della macchia mediterranea in prossimità del Parco dei Nebrodi, luogo di particolare interesse naturalistico. L’uomo è stato bloccato e, sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di vario materiale atto alla combustione. Contestualmente i militari hanno richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco che hanno domato le fiamme, evitando così il propagarsi delle stesse. 
Il materiale rinvenuto è stato sequestrato ed il piromane è stato arrestato, in flagranza di reato, per incendio boschivo in un’area protetta. Al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’arrestato è stato condotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

Paura ieri sera a Catania per una tromba d’aria che attraversa la città

Campania, danni dopo temporali e tromba d'aria: ora si teme per la città di  Napoli

Paura e preoccupazione ieri sera nella citta etnea. La Protezione civile aveva diffuso un allerta arancione in Sicilia raccomandando di non uscire di casa. Il maltempo era accompagnato infatti da raffiche di vento forte.    Fino a quando si è formata una tromba d’aria, che dal mare ha attraversato il lungomare della Plaia a Catania, spostandosi poi nei rioni San Giuseppe la Rena, San Francesco la Rena e al Villaggio Santa Maria Goretti, dove si trova l’aeroporto.

Si registra un intervento dei  vigili del fuoco del comando provinciale  intervenuti per danni alle abitazioni e in particolare ai tetti: sono state oltre cinquanta le richieste di soccorso. Sono in corso interventi e verifiche, ma non risultano danni a persone. 

Si apprende anche che diversi automobilisti sono rimasti impantanati  in sottopassi e salvati dai pompieri. Paura anche a  Giarre,per uno stabile che ha visto staccare, in contrada Rovettazzo,  un ballatoio con  danni alle strutture portanti . Evacuate da una palazzina di tre piani sei famiglie, in totale 21 persone, comprese due con disabilità.    Insomma una giornata che ha creato tanto paura nella popolazione.

Stamani a Catania e la zona orientale bel tempo soleggiato e niente vento.

ALTOFONTE (PALERMO): DEVASTANTE INCENDIO ,EVACUATE FINORA OLTRE 400 PERSONE

 

Video Vigili del Fuoco -You T. -O.L.

 “Tutto il personale dei vigili del fuoco e gli interventi sono stati gestiti dal Posto di Comando Avanzato allestito presso il campo sportivo del comune di Altofonte, che  a causa dell’incendio ha disposto  l’evacuazione di oltre 400 persone dalle rispettive abitazioni  minacciate dalle fiamme“…

“Sul posto anche 3 ambulanze per garantire laddove necessario il soccorso sanitario- spiega il Comandante Provinciale Agatino Carrolo- Le operazioni di spegnimento sono state rese difficoltose per il forte vento di scirocco da sud-sudest con raffiche fino a 50/60 km/h”.

“Tre canadair per spegnere l’incendio sulla zona interessata.  Afferma il sindaco di Altofonte Angela De Luca: ” I vigili del fuoco e la protezione civile stanno continuando l’opera di bonifica dei siti interessati dalle abitazioni”

“Invito tutti a non spostarsi dai luoghi nei quali si trovano per non intralciare le operazioni. Vi comunicherò al più presto quando potrete rientrare nelle vostre abitazioni”.

Nubifragio Palermo: Vigili del fuoco ,nessuna vittima ritrovata nonostante ” la notizia” di persone intrappolate in auto

 

Morte e devastazione a Palermo per due ore di pioggia: dolore e polemiche

Violento nubifragio a Palermo.Vigili del fuoco al lavoro tutta la notte sulla circonvallazione del capoluogo siciliano  I pompieri stanno ancora portando via l’acqua dal sottopasso con le idrovore. E fino a questo momento non sono state individuate vittime dai sommozzatori e proseguono le ricerche per escludere la presenza di vittime

Sul posto nella notte anche il sindaco Leoluca Orlando che lamentava l’omessa comunicazione dell’allerta meteo.Dal comando provinciale dei vigili del fuoco comunicano di aver provveduto al prosciugamento dell’acqua con delle pompe ad alta portata proprio per verificare se qualcuno sia rimasto intrappolato negli abitacoli delle auto. Ma fino ad ora non è stato individuato alcun corpo.

Il temporale ha funestato l’Isola da occidente a oriente, ma la bomba d’acqua che si è abbattuta su Palermo nel primo pomeriggio non ha lasciato scampo per circa tre ore consecutive, intercalata da brevissimi cali d’intensità. Le prime notizie registravano allagamenti in negozi e abitazioni dei piani bassi, poi il soccorso di alcuni automobilisti in via Imera, da parte dei sommozzatori dei vigili del fuoco.
I vigili del fuoco informano che in serata era arrivata una notizia secondo la quale due persone erano  intrappolate in auto in uno dei tanti sottopassi sommersi dall’acqua lungo la Circonvallazione. I due, un uomo e una donna, secondo alcuni testimoni sembra avessero in un primo momento tentato di abbandonare l’automobile
Poco dopo due fratellini, il più piccolo di soli nove mesi, sono stati portati in ospedale per ipotermia: erano in auto coi genitori, anche loro in quel punto maledetto della città.

La notizia delle vittime è stata quindi smentita dai vigili del fuoco che finora non hanno ritrovato alcun corpo.
 

Incendio in un appartamento a S.G.La Punta di Catania: muore una donna

Risultato immagini per immagini dei vigili del fuoco"

Un incendio  al secondo piano di una palazzina di San Giovanni la Punta ha provocato il decesso di una donna di 72 anni ,incendio divampato nel suo appartamento.. Gravemente ustionato il marito  rianimato sul posto e portato in ospedale. Le fiamme sono state spente dai vigili del fuoco del comando provinciale di Catania che stanno lavorando anche per accertare le cause del rogo.       Il verbale dei vigili del fuoco -si apprende – è all’esame della Procura etnea che ha aperto un’inchiesta per chiarire le cause dell’incendio

CALTAGIRONE: CROLLA UNA PALAZZINA, LIEVI FERITE DI UNA COPPIA DI CONIUGI

 

Un crollo di una palazzina a Caltagirone sta provocando paura e preoccupazione fra la gente locale e gli amministratori e tecnici del Comune.A Una coppia di coniugi che si trovava al momento del crollo  sul terrazzo di una palazzo attiguo è stata messa in sicurezza ed allontanata dai vigili del fuoco. Si apprende che i due coniugi  hanno  riportato delle lievi escoriazioni e piccole ferite.  Sul posto  ambulanze del 118,  personale medico, carabinieri e polizia  Già redatto un verbale che sarà trasmesso alla Procura competente per l’accertamento di eventuali responsabilità.

Barcellona P.G. : Tre vittime per una esplosione in un deposito di fuochi d’artificio

Risultati immagini per immagini di vigili del fuoco

Messina

Una esplosione è avvenuta in un deposito di fuochi d’artificio e polveri piriche a Barcellona Pozzo di Gotto, nel messineseLe vittime accertate sono tre.

I Vigili del fuoco comunicano c he due persone  risultano disperse mentre ci sono diversi feriti con gravi ustioni trasportati negli ospedali cittadini, a Palermo e a Catania.   Si indaga per comprendere i motivi che hanno determinato l’evento esplosivo.

QUANDO LA MORTE “BENDATA” COLPISCE GLI ANGELI PROTETTORI

VIDEO (Y.T.)  CHE PREGHIAMO I LETTORI SENSIBILI DI NON APRIRE PER LE URLA STRAZIANTI DEI VIGILI MORTI

 

Pubblichiamo il drammatico audio della telefonata,  che il carabiniere Roberto Borlengo fa alla centrale operativa pochi istanti dopo l’esplosione della casa ad Alessandria, a Quargnento.

Nella tragedia hanno perso la vita 3 giovani vigili del fuoco.

Riesci a stare al telefono?” gli chiede il collega mentre in sottofondo si distinguono strazianti le urla e i lamenti dei feriti. “Ci provo – risponde il militare – sto male, io ve lo dico, sto sotto qualcosa, non so cosa, sto malissimo”. “Roberto mi confermi che sei in strada a Ronco?”, lo incalza il collega dalla sala operativa. “Eh sì, praticamente vedi la nostra macchina Pasquà? Mandali tutti – lo prega Roberto – siamo cotti Pasquà, siamo tutti cotti Pasquà. Digli di fare in fretta, è crollato tutto qua”.

“Pasquale, manda qualcuno, ti prego, stanno morendo tutti – va avanti la telefonata – E’ esplosa la palazzina, stavamo facendo il sopralluogo ed è esplosa, è esplosa. Stiamo messi tutti male”. Intorno chiedono aiuto, c’è chi piange. “Luciano è lì vicino a te?” chiede l’operatore. “E’ dall’altra parte, ma dirgli di sbrigarsi – insiste il carabiniere – perché sian messi male, le gru, devono togliere le macerie”.

“Pasquale, ti prego. Se mi va male digli ai miei che gli voglio un mondo di bene – aggiunge Borlengo – sto messo male. Stiamo sotto le macerie, fai in fretta ti prego. Stiamo tutti qua, siamo in cinque o sei. Stiamo morendo Pasquà, manda qualcuno ti prego”. “Vai tranquillo Roberto,”. “Sto per svenire Pasquale, fai presto. Io sicuramente ho perso un occhio, sto perdendo un sacco di sangue, abbi pazienza Pasquale, sto malissimo. Ho un piede sotto le macerie. Siamo tutti seppelliti. Dimmi te se devo morire così a 31 anni. Porta del ghiaccio per favore“.