Reggio Calabria, arresti a carico di 43 persone con accuse di mafia ed altro. Tra essi l’ex Presidente della Regione Calabria, Oliverio

Il Doppio binario, le misure preventive, l'estensione inarrestabile del  416-bis. Quando l'antimafia cozza con le garanzie individuali e con la  Costituzione - Extrema Ratio

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Catanzaro

Quarantre persone coinvolte in un giro mafioso: i  carabinieri del Ros, con il supporto in fase esecutiva dei comandi provinciali carabinieri di Crotone, Cosenza, Catanzaro, Potenza, Parma, Brescia, Milano e Mantova e dello Squadrone Eliportato Calabria, hanno eseguito un’ordinanza cautelare emessa dal Tribunale di Catanzaro, su richiesta della locale Dda, a carico dei 43 indagati.

Ci sono persone di spicco e note come  l’ex presidente della Regione Calabria Mario Oliverio. In totale gli indagati sono 123.

L’accusa è grave : gli indagati sono accusati a vario titolo per associazione di tipo mafioso (22 indagati), associazione per delinquere (9 indagati), associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe aggravata dalle finalità mafiose (3 indagati), turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, estorsione, illecita concorrenza con minaccia o violenza, omicidio, trasferimento fraudolento di valori, concorso esterno in associazione di tipo mafioso, turbata liberà degli incanti, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, falsità ideologica e materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, scambio elettorale politico mafioso, truffa aggravata.

Dichiarazione del Presidente Mattarella nel 43° anniversario della strage di Ustica

Palermo - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con S.M. Felipe VI, Re di Spagna e S.E. il Signor Marcelo Rebelo De Sousa, Presidente della Repubblica Portoghese in visita alla città di Palermo

Palermo – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con S.M. Felipe VI, Re di Spagna e S.E. il Signor Marcelo Rebelo De Sousa,

Presidente della Repubblica Portoghese in visita alla città di Palermo

 

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 43° anniversario della strage di Ustica, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

 

«La sera del 27 giugno di 43 anni or sono venne scritta una delle pagine più dolorose e buie della nostra recente storia. Un aereo di linea in viaggio da Bologna a Palermo, con 81 persone a bordo, di cui 13 bambini, precipitò nel mare vicino Ustica senza lasciare scampo a nessuno.
Fu una tragedia immane. La Repubblica è vicina ai familiari delle vittime ed è partecipe del loro insuperabile dolore.
La memoria continua a sollecitare solidarietà e impegno comune. Quando avvenne la tragedia, una cappa oscurò circostanze e responsabilità. Fu difficile aprire varchi alla verità sulla strage; anche a causa di opacità e ambiguità.
L’impegno dei familiari è stato prezioso. Alla loro tenacia e alla professionalità di donne e uomini delle istituzioni si devono i passi avanti compiuti per smentire l’ipotesi iniziale di un cedimento strutturale del velivolo e ricostruire la dinamica degli eventi.
Una completa verità non è stata pienamente raggiunta nelle sedi proprie e questo rappresenta ancora una ferita per la sensibilità dei cittadini. I risultati ottenuti spingono a non desistere, a ricercare i tasselli mancanti, a superare le contraddizioni e rispondere così al bisogno di verità e giustizia».

Agrigento,usura ( tasso fino al 112%) ed estorsione, i giudici ordinano l’arresto dell’indagato

Volante

 

Agrigento,

Usura ed estorsione sono le accuse rivolte ad un uomo arrestato dai poliziotti della Squadra mobile di Agrigento su disposizione del tribunale di Agrigento all’esito delle indagini che hanno fatto luce sull’attività illecita che lo stesso esercitava nei confronti delle sue vittime.

L’indagato, disoccupato e percepente il reddito di cittadinanza, “prestava” i soldi per i quali pretendeva tassi d’interesse pari fino al 112% al mese. Gli investigatori, nonostante la ritrosia iniziale delle vittime impaurite dall’atteggiamento violento dell’indagato e dalle vessazioni subite, sono riusciti a ricostruire diversi episodi dell’attività illecita e dei metodi estorsivi utilizzati dall’indagato.

In un episodio ricostruito dagli investigatori, l’uomo aveva sottratto con la forza il Bancomat ad una delle sue vittime e con lo stesso aveva prelevato in autonomia le cifre pretese a titolo di restituzione del prestito originariamente concesso, con prelievi sproporzionati rispetto a quanto dato.

Durante l’esecuzione della misura cautelare sono stati sequestrati a carico dell’uomo denaro e documentazione che potrebbero essere pertinenti alle condotte contestate e attualmente sono al vaglio degli investigatori.

Il reddito di cittadinanza gli è stato sospeso e l’indagato è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’installazione del braccialetto elettronico.

Il Polo di Termini Imerese verso la reindustrializzazione anche con il “5G”

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«Ho sempre cercato di lavorare per risolvere i problemi del territorio al di là dei colori politici. La mia onestà intellettuale mi permette di dire che un cambio di percorso è stato fatto portando risultati e continuando ad ascoltare il territorio per un processo di reindustrializzazione nel Polo industriale. Il bando pubblicato per la vendita dello stabilimento ex Fiat di Termini Imerese ne è la prova. Lunedì alle ore 15 incontreremo di nuovo gli operai ex Fiat in assessorato a testimonianza del fatto che il dialogo e il confronto fra le parti, e con i commissari Blutec e l’assessore al Lavoro Nuccia Albano, continuano».

Lo ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, intervenendo stamane nel polo “Meccatronica Valley” al convegno dal titolo: “Irsap presenta il piano di sviluppo dell’area industriale di Termini”. Nel corso dell’incontro, il commissario straordinario dell’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive, Marcello Gualdani, ha sottolineato che nell’area industriale di Termini Imerese sono in corso «lavori dal valore di 30 milioni di euro che interessano strade, illuminazione a led, messa in sicurezza, diserbamento e strutture telematiche come il 5G. Proprio entro l’anno installeremo, l’antenna 5G nel Polo industriale di Termini Imerese per migliorare gli standard di telefonia mobile come le tenologie avanzate di quinta generazionale. La tecnologia 5G e i servizi correlati – ha concluso – potranno radicalmente trasformare la zona industriale, rispetto alla maturità digitale, creando nuove opportunità per le imprese».

«L’area di Termini Imerese – spiega il commissario straordinario Zes della Sicilia Occidentale, Carlo Amenta – è di fondamentale importanza per il successo della Zes Sicilia occidentale.  Stiamo lavorando insieme all’assessore Tamajo, anche nell’ambito della programmazione regionale a cui i commissari Zes partecipano per espressa previsione normativa, per dotare l’area delle infrastrutture e dei servizi necessari all’insediamento delle imprese. Abbiamo già ricevuto diverse manifestazioni di interesse da parte di imprese di rilievo nazionale e internazionale che guardano a Termini come un importante sito di sviluppo industriale».

Presenti al convegno anche il sindaco di Termini Imerese, Maria Terranova, il dirigente generale dell’assessorato alle Attività produttive, Carmelo Frittitta, e il presidente di Meccatronica, Antonello Mineo.

Regione Sicilia, Turismo, revoca contratti con albergatori- I provvedimenti dei dirigenti del Turismo fatti nell’oscurità

 

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«Non ero a conoscenza dei provvedimenti dei dirigenti dell’assessorato regionale al Turismo con il quale sono stati rescissi alcuni dei contratti sottoscritti con gli albergatori siciliani per fornire pernottamenti gratis ai viaggiatori nell’ambito dell’iniziativa “SeeSicily”, trattandosi tra l’altro di un atto gestionale». Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, a seguito delle notizie riportate da alcuni organi di stampa.

«Già domani, comunque, – prosegue il governatore – i miei uffici provvederanno ad assumere le dovute informazioni con l’obiettivo di poter restituire la serenità agli albergatori che rappresentano certamente un tassello importante per l’economia turistica dell’Isola. Tra l’altro, più volte, in occasioni pubbliche ho sempre apprezzato l’attività del precedente governo per quanto riguarda le attività promozionali messe in campo dall’assessorato al Turismo».

La condizione di insularità grava alla Sicilia per oltre 6 miliardi di euro all’anno Una indecenza, il governatore muove i suoi passi

 

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Palermo, comunicato

«La condizione di insularità grava sulla Sicilia per oltre 6 miliardi di euro all’anno, il che comporta che ogni siciliano subisce un onere occulto di circa 1.200 euro per compensare il divario con il resto della penisola che la marginalità insulare impone».

Lo afferma il presidente della Regione Renato Schifani, commentando la quantificazione della Regione, che si è avvalsa delle Università siciliane e di Prometeia, sui costi dell’insularità e che adesso è stata riconosciuta all’unanimità dalla Commissione paritetica, dopo il confronto con gli organismi dello Stato e trasmessa al ministero dell’Economia.

Questi oneri vanno progressivamente compensati dallo Stato per far fronte al divario e alla marginalità insulare attraverso i meccanismi della continuità territoriale, della fiscalità di sviluppo e della perequazione infrastrutturale.

Il ponte sullo Stretto, i cui tempi di realizzazione non sono brevissimi, è già un primo e importante passo in avanti, ma attenuerà soltanto gli effetti dell’insularità, non potrà azzerarli. Permangono integri, pertanto, i compiti dello Stato e delle aziende nazionali di promuovere le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi che da questa derivano (art.119 Cost.).

«Il regionalismo differenziato che ha iniziato l’iter approvativo – ha aggiunto Schifani – per essere un’opportunità anche per il Sud della Nazione deve pienamente riconoscere i livelli essenziali delle prestazioni (LEP), ossia i meccanismi che garantiscono l’eguaglianza sostanziale tra i cittadini. Su questo saremo vigili e intransigenti. Abbiamo già ottenuto che sui LEP si pronunci il Parlamento e che sia rispettata la precondizione del regionalismo differenziato: il pieno e preventivo riconoscimento dell’insularità attraverso le misure di perequazione e compensazione. Si tratta di un fondamentale diritto dei siciliani che intendiamo difendere sino in fondo – ha poi concluso il presidente della Regione – ma anche è una precondizione posta dalla stessa Costituzione la quale prevede che l’attuazione del regionalismo differenziato avvenga nel rispetto delle previsioni dell’art. 119 Cost. e, quindi, del pieno rispetto del diritto costituzionale dell’insularità».

 

“Messina Città della Musica e degli Eventi – Estate 2023”: eventi da realizzare a Capo Peloro e villa Dante

 

L’Amministrazione comunale, nell’ambito del piano promozionale “Messina Città della Musica e degli Eventi – estate 2023, approvato con delibera n. 295 dello scorso 8 giugno ha espresso la volontà di promuovere iniziative da realizzarsi nella riqualificata Arena Capo Peloro “ex Sea Flight” e a villa Dante, nei prossimi mesi estivi di luglio, agosto e settembre, con l’obiettivo di valorizzare le attività culturali e turistiche del territorio messinese, attraverso il coinvolgimento degli organismi locali dei settori per offrire alla cittadinanza e ai turisti presenti in città momenti di intrattenimento musicali, di cinema, teatro, danza, arte, sport e enogastronomici.

Il Comune pertanto ha emesso l’avviso con finalità esplorativa per la ricerca di soggetti interessati all’organizzazione di eventi. Gli operatori (associazioni, fondazioni, comitati, enti, società) che intendono aderire alla manifestazione d’interesse dovranno inviare la domanda di partecipazione all’Assessorato allo Sport, Spettacolo e Servizio Turistico, a pena di esclusione, a mezzo PEC all’indirizzo protocollo@pec.comune.messina.it entro e non oltre le ore 23,59 del 30 giugno 2023.

 

IL MONDO INTERO SEGUE LA NUOVA SVOLTA DELLA GUERRA UCRAINA E DEI COMBATTENTI IN RIVOLTA CONTRO MOSCA

 

L’esercito russo si indebolisce e Mosca e il suo leader cominciano a tremare  . Il mondo intero segue questa  svolta della guerra Ucraina- Russia che sembrava destinata a stracciare l’Ucraina disobbediente agli “ordini di Putin”   Ora il progetto russo si fonda sull’idea di offrire  un’amnistia ai combattenti ribelli, dopo l’eliminazione del loro capo. Il gruppo, intanto, prende il controllo di Rostov

Progozhin in rivolta contro Mosca, truppe Wagner a Rostov

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La Wagner di Evgheny Prigozhin marcia verso Mosca.   Preoccupato il presidente russo Vladimir Putin ordina l’eliminazione del capo dei mercenari, che hanno preso il controllo di Rostov e hanno attraversato la regione di Voronezh.    Sta maturando la sensazione generale che Putin abbia nel suo futuro la sorte segnata ai dittatori Una brutta fine come quella della guerra civile in Libia ad es. e il “massacro”    del  generale-leader  Gheddafi che sembrava intoccabile e si sentiva onnipotente.

Il leader del gruppo Wagner ha annunciato che le sue truppe hanno attraversato la frontiere e sono entrate a Rostov e rivendicano il controllo di Voronezh.   Altra  notizia: “Una colonna della Wagner è stata attaccata nella regione di Voronezh. La guerra civile è iniziata”.

Per debellare la rivolta il presidente russo Putin vorrebbe “eliminare” Yevgeny Prigozhin e offrire un’amnistia ai combattenti della Wagner, riferisce una fonte vicina allo stato maggiore russo, citata dall’outlet russo IStories….I militari russi – sembra – non abbiano  sufficienti risorse per impedire a Prigozhin di raggiungere Mosca e stanno raccogliendo truppe da tutte le unità al fronte in Ucraina.

Sono 25 mila, pronti a morire

Siamo tutti pronti a morire, tutti e 25mila e poi ancora altri 25mila”. Parole di  Prigozhin in un nuovo messaggio su Telegram. “Stiamo morendo per il popolo russo”, ha poi aggiunto il leader di Wagner. “Vladimir Putin si sbaglia profondamente, nessuno si consegnerà ai suoi ordini, non vogliamo che il Paese continui a vivere nella corruzione e le bugie”, ha poi detto in risposta alle accuse del presidente russo di essere un “traditore”. “Siamo patrioti – ha continuato – e quelli che sono contro di noi sono quelli che sono intorno ai bastardi“.

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Siamo a Rostov – comunica  Prigozhin in un aggiornamento  di notizie – le divisioni del ministero della Difesa, o meglio le reclute che sono state inviate per fermare il nostro cammino, si sono fatte da parte”. “Se qualcuno cercherà di fermarci, distruggeremo tutti“, ha aggiunto. Prigozhin ha poi affermato di aver preso il controllo di tutti i siti militari della città russa sul Don. In un video, il leader di Wagner ha detto che lui e il suo esercito sono nel quartier generale del distretto militare meridionale della città.

Sono sotto controllo tutti gli obiettivi militari, compreso l’aeroporto“, ha affermato Prigozhin nel video pubblicato questa mattina, specificando che questo però non sta impedendo ai caccia russi diretti in Ucraina di continuare a decollare. “Gli aerei stanno decollando come previsto”, ha detto. Queste affermazioni, insieme a quelle della presa del quartier generale militare della città di un milione di abitanti sul confine con l’Ucraina, non possono essere verificate in modo indipendente, e per il momento non ci sono commenti da parte del ministero della Difesa russo.

Ieri, l’Fsb ha annunciato che sta indagando Prigozhin per tentato golpe dopo che il capo di Wagner ha lanciato un appello per combattere contro la leadership militare russa accusata di aver attaccato le sue unità di mercenari, accuse che vengono rigettate da Mosca come false “provocazioni”.

“FALSE INFORMAZIONI E NOTIZIE DEI MEDIA RUSSI”

Un’enorme quantità di territorio è persa, i soldati vengono uccisi in numeri tre, quattro volte superiori a quelli dei documenti mostrati ai vertici militari”, ha affermato Prigozhin nel video su in cui esorta i russi a non credere a quello che dicono i media di Stato. “Quando vi dicono che Wagner ha interferito con il lavoro ed è per questo che qualcosa al fronte è crollato, le cose al fronte non sono crollate per questa ragione”, ha aggiunto. “Non è successo nulla di straordinario alla vigilia del 24 febbraio”, aveva spiegato Prigozhin già nella giornata, aggiungendo che “il ministero della Difesa sta cercando di ingannare l’opinione pubblica e il presidente, raccontando la storia che ci sono stati livelli folli di aggressione da parte ucraina e che ci avrebbero attaccato insieme all’intero blocco della Nato”.

In realtà, ha detto il capo di Wagner “Kiev non ha bombardato il Donbass per 8 anni, solo le posizioni russe. E l’operazione speciale è stata avviata per un motivo completamente diverso”. Prigozhin ha aggiunto che la leadership russa avrebbe potuto evitare la guerra negoziando con il presidente ucraino. Secondo Prigozhin, “l’operazione militare speciale è stata lanciata per ragioni completamente diverse”. Secondo il capo dei mercenari russi, “la guerra era necessaria… perché Shoigu potesse diventare maresciallo, perché potesse ottenere una seconda stella di eroe… la guerra non serviva per smilitarizzare o de-nazificare l’Ucraina. Era necessaria per ottenere una stella in più”.

IL DENARO DEL GRUPPO RIBELLE

Grandi quantità di denaro sono state trovate durante l’irruzione delle forze di sicurezza russe nel quartier generale della Wagner a San Pietroburgo. Lo hanno riferito i media russi e la notizia è stata confermata anche dal capo della Wagner Prigozhin secondo cui i soldi erano per le spese dell’organizzazione di mercenari che sta sfidando la leadership russa.

L’  ALLEATO DELLA  BIELORUSSIA

La Bielorussia è stata e rimane tutt’ora un alleato della Russia, condividendo pienamente gli obiettivi dell’operazione militare speciale”. Lo ha dichiarato il Consiglio di Sicurezza bielorusso, sottolineando che qualsiasi provocazione o conflitto politico e militare all’interno della Russia è “un regalo a tutto l’Occidente”. “Si tratta di una missione difficile, forzata e giustificata per proteggere il popolo russo nel Donbass. C’è una lotta in corso per il futuro del mondo slavo”.

I COLLOQUI DI BLINKEN

“Oggi ho parlato con i ministri degli Esteri del G7 e con l’Alto rappresentante dell’Ue per la politica estera per discutere della situazione in corso in Russia. Gli Stati Uniti rimarranno in stretto coordinamento con gli Alleati ed i partner man mano che la situazione continua a svilupparsi”. Così si è espresso sui social  il segretario di Stato americano, Antony Blinken.

Catania e Messina, differenti “metodi” per il rilevamento delle infrazioni stradali in materia di divieti di sosta- Singolare caso di “Omissioni” ed esercizio abusivo di Giornalista

 

 

  Controlli con autovelox e dispositivo scout da lunedì 26 giugno sino a sabato 1 luglio

 

Due differenti modi di rivolgersi al cittadino , a  Messina un metodo condivisibile a Catania un metodo oppressivo  , disomogeneo, senza comprensione,  con chiara incompetenza dei principi naturali della logica.

Messina, vediamo un  pò .Il Comando del Corpo di Polizia municipale- comunica – ha disposto la prosecuzione dei servizi di controllo della velocità con autovelox, nell’ottica della prevenzione dei sinistri stradali, e con il dispositivo “scout”, per il rilevamento delle infrazioni al Codice della Strada in materia di divieti di sosta. I servizi saranno effettuati da lunedì 26 giugno sino a sabato 1 luglio 2023, alternativamente sugli assi viari più interessati dal traffico.

Il controllo con autovelox interesserà la Strada Statale 114 a Giampilieri; la Strada Statale 113 a Mortelle, Spartà, San Saba, Rodia e Casabianca; i viali Boccetta e Gazzi; e le vie Garibaldi, Circuito Torre Faro e Maregrosso/Franza. Il dispositivo “scout” monitorerà la Strada Statale 114, nel tratto tra il bivio Zafferia e la rotatoria “Alfio Ragazzi”; via Marco Polo; viale S. Martino, da villa Dante a piazza Cairoli; via Industriale (tratto Samperi – S. Cecilia); via La Farina, tra le vie S. Cosimo e Cannizzaro; piazza Duomo (isola pedonale); viale della Libertà, tra Giostra e Prefettura e tra rotatoria Annunziata e Giostra; viale Boccetta, dal corso Garibaldi al viale Principe Umberto; corso Garibaldi, nel tratto Prefettura – Cairoli; via T. Cannizzaro, tra il corso Cavour e il viale Italia; e piazza della Repubblica. Il Comando della Polizia municipale raccomanda agli automobilisti il rispetto dei limiti di velocità su tutte le strade, ricordando che l’eccesso di velocità è tra le cause, che incidono maggiormente sulla gravità dei sinistri stradali, e l’osservanza delle regole generali in materia stradale.

 

Il dito medio dei Vigili - Il Blog delle Stelle

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Anomalie e disfunzioni al Corpo dei vigili urbani di Catania-     Singolare episodio in via A.Mario: ”  la  vigilessa: “Mi occupo anche di Rassegna stampa”- Omissioni di doveri

A Catania il Comando del Corpo di Polizia municipale usa il codice della strada più che altro per soddisfare “le segnalazioni” dubbie  e sospette di proprietari di garages che chiedono telefonicamente e, in maniera impropria ,gli spazi  leciti dei portoni degli stabili liberi da autovetture reclamando una sorta di proprietà esclusiva ed indiretta anche su questi spazi.  Singolare un episodio,  il caso della particolare attenzione ” su una vettura – affermano pure alcuni cittadini  al telefono in redazione – che vede protagonisti  due vigili catanesi – un uomo e una donna,che non hanno rivelato da un lato  l’identità alla persona richiedente, in Via Alberto Mario di Catania, hanno messo -dall’altro. nel parabrezza un verbale   totalmente illeggibile e “al di fuori delle normali attribuzioni di operatori  della disciplina stradale.   Tutte le altre macchine (una trentina) parcheggiate sul marciapiede di Via A.Mario giorno 23 mattina sono “sfuggite-guarda caso-  alla loro attenzione e “competenza”.  Eravamo presenti- avete capito – anche noi di SUD LIBERTA’ e siamo rimasti stupefatti sul comportamento censurabile dei due dipendenti municipali intenti a “punire” un’autovettura lasciando l’immunità ad una trentina di auto         in sosta sul marciapiede sia nella via che nella via adiacente (Simili)

La “segnalazione” – riflettiamo – viene usata come strumento dimostrativo  ed uso improprio dell’intervento dei vigili urbani che hanno il dovere di intervenire su tutte le violazioni in materia di Codice della strada. Dovere di fare ciò che non fanno.

Un pubblico ufficiale-  dice la Giurisprudenza – rifiuta indebitamente di compiere “un atto del suo ufficio che per ragioni di ordine pubblico o di igiene e sanità, dev’essere compiuto senza ritardo” (art. 328 c.p.).

Altra anomalia del caso , la vigilessa che si proclama laureata e”dottssa” affermi all’utente che si  sia occupata tra le sue funzioni di “Rassegna stampa” su direttiva dei suoi superiori.   

Ma non lo sa – chiediamo al Comando dei vigili urbani di Catania , e in particolare al suo Ispettore Capo,ed infine al Sindaco Avv. Enrico Trantino che l’esercizio della “Rassegna stampa”  da parte di un operatore vigile urbano è una attività vietata dalla legge sulla Stampa del 1963  e successive integrazioni, quale esercizio abusivo della professione- punito penalmente dall’Autorità Giudiziaria  visto che la vigilessa in questione non  può svolgere neppure occasionalmente questo lavoro perchè  non   iscritta all’Albo dei Giornalisti ‘?

Catania Summer Fest: oltre 170 eventi promossi fino all’8 ottobre in siti di prestigio – Soprintendenza etnea assente dal fervore artistico

 

 

Catania,

Musica, teatro, danza, libri, cortometraggi, caffè letterari, festival, reading: sono oltre 170 le proposte artistiche che animeranno l’estate cittadina con il cartellone del Catania Summer Fest 2023 promosso dall’Amministrazione comunale.
Una rassegna ricca e variegata che il sindaco Enrico Trantino ha presentato nel Palazzo degli Elefanti insieme con le istituzioni, le associazioni e gli operatori culturali coinvolti nell’organizzazione.
Il centro e le periferie “risuoneranno” di cultura e turismo, a partire da siti prestigiosi come Villa Bellini, che ospiterà dall’1 luglio i grandi eventi, o  Palazzo della Cultura, Castello Ursino, e la chiesa San Nicolò l’Arena, che apriranno la stagione artistica  venerdì con tre spettacoli diversi. Sino a luoghi suggestivi ricavati nei quartieri e nelle scuole all’insegna del teatro diffuso e inclusivo, grazie anche a due ulteriori rassegne che compongono e arricchiscono  il SummerFest 2023: “Palcoscenico Catania, la bellezza senza confini”, dedicata al teatro nelle periferie,  e “Nuovi Confini” incentrata su musica classica, teatro e jazz.
Un fervore artistico di alto profilo – ha dichiarato il sindaco Trantino – con attrazioni variegate che rappresentano anche un volano commerciale per l’indotto che sviluppano. Ricordo che lo scorso anno abbiamo avuto quasi 300 mila presenze: proseguiamo su una strada feconda che ci aiuta a crescere ogni giorno di più e a sentirci protagonisti della nostra Catania, dove gli spettacoli si associano alle bellezze delle location che voglio rivendicare con orgoglio, riguardano anche le zone periferiche della città. Tutti grandi eventi e spettacoli che animeranno le serate estive, espressione di un eccellente lavoro di coordinamento dei Direttori responsabili comunali Paolo Di Caro e Giuseppe Ferraro, che ringrazio per quanto hanno saputo realizzare in una condizione di oggettiva difficoltà, insieme al Teatro Massimo Bellini, al Teatro Stabile all’Istituto Musicale Vincenzo Bellini e agli impresari e ai promotori a vario titolo degli spettacoli, per una Catania che può diventare sempre più grande solo se noi la amiamo e la rispettiamo”.
Insieme con il sindaco Trantino e i direttori Ferraro e Di Caro erano presenti in municipio, tra gli altri, il sovrintendente e la commissaria straordinaria del Teatro Massimo Bellini, Giovanni Cultrera e Daniela Lo Cascio, promotori anche del Bellini International Context, la presidente del Teatro Stabile Rita Gari Cinquegrana, i promoter Giuseppe Rapisarda e Nuccio La Ferlita, Giuseppe Costantino Lentini per Inside Produzioni, il direttore di Nuovi Confini, il regista Giovanni Anfuso, rappresentanti del Conservatorio Bellini, dell’Associazione Algos-Monk Jazz Club e della Compagnia Produzioni Raffaello che producono Nuovi Confini, e delle diverse realtà coinvolte.  Assente  -ingiustificato- la Soprintendenza di Catania, la dirigente D.Aprile, funzionari, dirigenti.

 

 

 

I riflettori di Villa Bellini si accenderanno il due luglio con il concerto di Damien Rice che darà l’avvio a uno dei più importanti festival musicali d’Italia. Con un parterre di nomi straordinario: Maluma, Lazza, Geolier, Ernia, Loredana Bertè, Articolo 31, Salmo, Lacuna Coil, Gabbani, Tananai, Mr Rain, Rocco Hunt, Tedua, Sfera Ebbasta, Baustelle, Drast/Mara Sattei, Diodato, Francesco Cafiso, Rosario Bonaccorso e Stefano Di Battista.

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