Non si allenta ancora la morsa del virus

Medici ospedalieri: 'La situazione è gravissima' - Sanità - ANSA.it

Sale il numero dei pazienti ricoverati in ospedale: sono in tutto 29.337, con un incremento di 552 da ieri. In aumento anche i pazienti in terapia intensiva, in tutto 3.743 (+6) con 221 ingressi in 24 ore. L’incremento più alto dei nuovi casi si è registrato nel Lazio con 1.120 positivi in più.

Dall’inizio dell’emergenza sono state contagiate 3.686.707 persone e ne sono morte 111.747. I dimessi/guariti in 24 ore sono 21.733 che portano il totale delle persone che dall’inizio dell’emergenza hanno superato il virus a 3.019.255. Sono 14.391 in meno gli attualmente positivi, ovvero le persone con covid-19 seguite dal sistema sanitario nazionale. In totale  in Italia sono 555.705 le persone positive al  Cov2.

Vediamo la situazione nelle regioni del Sud.

CALABRIA

Sono 203 i nuovi contagi di coronavirus registrati oggi 6 aprile in Calabria. Secondo il bollettino quotidiano ci sono anche 10 decessi. Nella regione ad oggi sono stati sottoposti a test 643.229 soggetti per un totale di tamponi eseguiti 684.728 (allo stesso soggetto possono essere effettuati più test). Nelle ultime 24 ore si registrano inoltre -2 terapie intensive, +254 guariti/dimessi.

CAMPANIA

– Sono 846 i nuovi contagi da coronavirus in Campania, secondo la tabella del bollettino di oggi, 6 aprile. Registrati inoltre altri 62 morti. Nelle ultime 24 ore, nella Regione sono stati analizzati 6.505 tamponi molecolari. La percentuale di tamponi positivi sul totale dei tamponi esaminati è pari al 13%. Dei 846 nuovi positivi, 323 sono risultati sintomatici. Ieri in Campania sono stati eseguiti anche 872 tamponi antigenici. Nel bollettino odierno diffuso dall’Unità di crisi della Regione sono inseriti 62 decessi, 41 dei quali avvenuti nelle ultime 48 ore e 21 avvenuti in precedenza, ma registrati ieri. Il totale dei decessi in Campania da inizio pandemia sale a 5.587. Sono 1.380 i nuovi guariti, con il totale dei guariti in Campania dall’inizio dell’emergenza che supera quota 250mila: sono complessivamente 250.112. E ancora sono 160 i pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva (uno in più rispetto al dato di ieri) e 1.603 i pazienti Covid ricoverati in reparti di degenza (+4 rispetto a ieri).

BASILICATA

In Basilicata sono 21 i nuovi casi di positivi al coronavirus e 8 i morti registrati oggi, 6 aprile. Lo rende noto la task force regionale con il consueto bollettino spiegando che sono stati eseguiti 356 tamponi molecolari.

Le persone decedute sono cittadini di Matera (4), Bernalda, Grottole, Ruoti e un cittadino di un’altra regione. La task force precisa che 5 di questi decessi sono avvenuti nelle giornate del 3 e del 4 aprile e oggi vengono comunicati. I lucani guariti o negativizzati sono 14. Aggiornando i dati complessivi, i lucani attualmente positivi scendono a 4.666 (-1), di cui 4.479 in isolamento domiciliare. Sono 14.427 le persone residenti in Basilicata guarite dall’inizio dell’emergenza sanitaria e 447 quelle decedute. In aumento i ricoverati nelle strutture ospedaliere lucane, sono 187 (+4): al San Carlo di Potenza 36 nel reparto di malattie infettive, 34 in pneumologia, 12 in medicina d’urgenza, 5 in terapia intensiva e 16 in medicina interna Covid; all’ospedale Madonna delle Grazie di Matera 31 nel reparto di malattie infettive, 19 in pneumologia, 26 in medicina interna Covid e 8 in terapia intensiva.

In lieve aumento il numero dei posti letto occupati in terapia intensiva, passato da 12 a 13. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono stati analizzati 287.396 tamponi molecolari, di cui 264.818 sono risultati negativi, e sono state testate 170.974 persone.

Mattarella firma il decreto, Italia in zona rossa- Sicilia sotto i riflettori giudiziari

 

Aperto il reparto Covid dell'Ospedale di Altamura: attivati 20 posti letto,  ampliabili sino a 60 | Panorama della Sanità

L’Italia arriva all’appuntamento del venerdì dopo una giornata con 23.649 nuovi positivi e 501 morti. L’indice di positività si attesta al 6,6%. Ieri sera Mattarella ha firmato intanto il decreto che proroga al 30 Aprile la retrocessione di tutta Italia in zona rossa. Ma i cambiamenti sono possibili se cambiano i dati negativi.

Tra le regioni che attendono il monitoraggio e puntano a lasciare la zona rossa c’è la Campania. La regione governata da Vincenzo De Luca ha archiviato il primo aprile con 2.258 contagi e 55 morti inseriti nel bollettino. Vuole la promozione anche il Veneto di Luca Zaia.

I dati in nostro possesso dicono che l’indice Rt è 1.12. L’incidenza è a 226,8, quindi sotto la soglia di 250 casi per 100.000 abitanti. Abbiamo il 29% di ricoveri in terapia intensiva, sotto la soglia del 30%. I ricoveri in area non critica sono al 27%, la soglia è al 40%. Se la nostra proiezione sarà confermata, noi domani speriamo che ci sia un passaggio di colore“, ha diffuso il governatore”Stiamo parlando di variazioni di decimali”.

Anche il ministro Speranza avverte di “non soffiare sull’inquietudine”

I dati più recenti per la regione fanno riferimento a 1.633 i contagi e 28 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 42.612 tamponi, il tasso di positività è del 3,83%.

Il Lazio spera nella permanenza in zona arancione. “Aumentano i casi, mentre sono stabili i ricoveri e diminuiscono i decessi e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 10%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale è al 4%. I casi a Roma città sono a quota 900. Timidi segnali positivi sono la diminuzione dei decessi e delle terapie intensive, ma dobbiamo mantenere alta l’attenzione nelle festività di Pasqua. Il valore RT è stabile a 0.98”, informa l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato

Il ‘caso Sicilia’,la regione sotto i riflettori giudiziari per i dati falsi comunicati.. Qui si  rischia di essere retrocessi. Il quadro più recente comprende 1.282 contagi su 10.305 tamponi con un’incidenza del 12%. Negli ospedali i ricoverati sono 1039.

Dati alterati alla Regione Siciliana: ordinanza di custodia cautelare per i colpevoli

 

Esecuzione ordinanza nei confronti di appartenenti al Dipartimento Regionale per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico
bilancia giustizia | Il Tacco d'Italia
Trapani
I Carabinieri del NAS di Palermo e del Comando Provinciale di Trapani stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Trapani, su richiesta, in via di assoluta urgenza, di questa Procura della Repubblica nei confronti di appartenenti al Dipartimento Regionale per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico (D.A.S.O.E.) dell’Assessorato della Salute della Regione Siciliana. 
I reati contestati sono: falso materiale ed ideologico in concorso. In particolare gli arrestati sono accusati di aver alterato, in svariate occasioni, il flusso dei dati riguardante la pandemia SarsCov-2 (modificando il numero dei positivi e dei tamponi) diretto all’Istituto Superiore di Sanità, alterando di fatto la base dati su cui adottare i discendenti provvedimenti per il contenimento della diffusione del virus.

Oggi 23.839 nuovi contagiati (+5.172 positivi rispetto a ieri). 380 morti in 24h

 

Protezione Civile, il bollettino: 23.839 nuovi contagiati (+5.172 positivi rispetto a ieri). 380 morti in 24h

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 357.154 tamponi e individuati 23.839 nuovi positivi al COVID-19. Gli attualmente positivi sono 571.878, 5.172 in più rispetto a ieri. Nell’ultimo giorno i decessi sono 380 persone affette da Coronavirus per un totale di 107.636 decessi dall’inizio dell’epidemia.

Attualmente positivi: 571.878
Deceduti: 107.636 (+380)
Dimessi/Guariti: 2.832.939 (+18.287)
Ricoverati: 32.256 (+156) di cui in Terapia Intensiva: 3.635 (+7)
Tamponi: 48.820.663 (+357.154)
Totale casi: 3.512.453 (+23.839, +0,68%)

Sono  890 i nuovi casi di covid registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore. Ieri erano stati 892.  Le vittime sono invece 23 (ieri 22) e così il totale delle vittime siciliane del virus sale a 4.558.

Le persone ricoverate sono 940 (ieri erano 920), mentre i pazienti in terapia intensiva oggi sono 127 (ieri erano 121), mentre in area medica ci sono 813 persone (ieri erano 799). I pazienti dichiarati guariti sono stati 858 e alla luce di questi numeri i siciliani attualmente positivi sono 16.412 (dei quali 15.472 in isolamento domiciliare). I tamponi processati sono stati 29.038 e il tasso di positività si è attestato così al 3%.

LE PROVINCE. Ecco la situazione nelle province:

Palermo: 51.179 casi complessivi dall’inizio della pandemia (286 nuovi casi)
Catania: 45.276 (121)
Messina: 21.100 (83)
Siracusa: 11.935 (98)
Trapani: 11.246 (20)
Ragusa: 9.340 (109)
Caltanissetta: 8.104 (78)
Agrigento: 7.631 (70)
Enna: 4.887 (25)

Sicilia, altri 892 casi di positività e 22 vittime di Covid

 

Aperto il reparto Covid dell'Ospedale di Altamura: attivati 20 posti letto, ampliabili sino a 60 | Panorama della Sanità

 

 

Sono 23.987 i contagi da coronavirus in Italia oggi, 26 marzo, secondo i dati delle regioni nel bollettino della Protezione Civile. Il Ministero della Salute fa riferimento ad altri 457 morti, che portano il totale a 107.256 vittime dall’inizio dell’epidemia di covid-19. Da ieri sono stati eseguiti 354.982 tamponi, l’indice di positività è al 6,7%. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 3628 (+8).

Altri 892 casi di positività al virus sono stati registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore  I tamponi processati nell’Isola sono stati 27.892, con una incidenza di positivi al 3,1%, in leggera diminuzione rispetto a ieri.

La Regione resta nona per numero di contagi giornalieri. Le vittime sono state 22 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 4.535. Il numero degli attuali positivi è di 16.403 con 409 casi in più rispetto a ieri, mentre i guariti sono 461. Negli ospedali i ricoverati sono 920, 11 in meno rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 121, tre in più.

La situazione nelle singole province:

Palermo: 50.893 (346)
Catania: 45.155 (201)
Messina: 21.017 (30)
Siracusa: 11.837 (40)
Trapani: 11.226 (47)
Ragusa: 9.231 (56)
Caltanissetta: 8.026 (61)
Agrigento: 7.561 (91)
Enna: 4.862 (20)

Covid, 386 decessi oggi,22 Marzo, e 21 vittime in Sicilia

Come funzionano i reparti di terapia intensiva? | Fondazione Umberto  Veronesi

 

Sono 13.846 i contagi da coronavirus in Italia oggi, 22 marzo, secondo i dati del bollettino della Protezione Civile con i numeri regione per regione. Nella tabella pubblicata dal ministero della Salute si registrano altri 386 morti, che portano il totale a 105.328 dall’inizio dell’emergenza legata all’epidemia di covid-19. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 169.196 tamponi, l’indice positività è all’8,18%. Aumentano ancora i pazienti in terapia intensiva: oggi sono 3.510 in terapia intensiva (+62 da ieri).

Sono 666 i nuovi contagi da Covid in Sicilia, secondo i dati del bollettino di oggi, 22 marzo. Registrati inoltre altri 21 morti, che portano a 4.451 il numero totale delle vittime nella Regione siciliana dall’inizio della pandemia di Covid-19. I pazienti dimessi o guariti sono 219. In tutto nell’isola gli attuali positivi sono 16.618 – 426 in più rispetto a ieri – e di questi 783 sono ricoverati con sintomi, 123 in Terapia intensiva e 15.712 in isolamento domiciliare.

Covid, prelevamento e assistenza gratuita per animali d’affezione per ricovero ospedaliero dei proprietari

Cane Corso: Razza - Descrizione - Carattere - Cuccioli - Foto - Prezzo

Durante il periodo di ospedalizzazione per Covid dei proprietari, i cani rimasti senza custodia saranno assistiti a titolo gratuito, da due strutture specializzate, convenzionate con l’Amministrazione Comunale in esecuzione di un atto di indirizzo della giunta promosso dal sindaco Salvo Pogliese e dall’assessore alla tutela degli animali Michele Cristaldi.

L’iniziativa, tra le poche sviluppate nel Sud Italia, ha trovato la disponibilità delle società “Il Rifugio di Concetta Srls”e “Arca di Noè Srl” che operano da tempo nel territorio per il ricovero e l’assistenza di animali randagi e feriti. Le due strutture si faranno carico, a titolo del tutto gratuito, di prelevare, accogliere e assistere in appositi locali gli animali domestici, in particolare cani e gatti, durante il ricovero dei rispettivi padroni che non dovessero avere nessuno disponibile a provvedere alla salute e al benessere degli animali.

L’emergenza sanitaria – hanno spiegato il sindaco Pogliese e l’assessore Cristaldi – ha anche determinato giornalmente l’ospedalizzazione di decine di persone con degenze che talvolta si protraggono anche per settimane. Abbiamo messo a punto questo protocollo, che si aggiunge alle altre iniziative realizzate dall’Amministrazione per migliorare l’affidamento degli animali, per venire incontro ai proprietari costretti a lasciare incustoditi e senza assistenza i loro amici a quattro zampe per cause connesse all’epidemia. Il che genererebbe un ulteriore stato d’ansia e di preoccupazione, considerato il ruolo che gli animali d’affezione svolgono all’interno del nucleo familiare e a maggior ragione per chi vive da solo. Un piccolo segnale di attenzione che rivolgiamo sia nell’interesse dei cittadini e sia degli stessi animali che rischiano di essere abbandonati per cause connesse all’emergenza sanitaria”.

Le attività previste dalla giunta si svolgeranno con il coordinamento dell’Ufficio “Tutela Animali” del Comune di Catania, raggiungibile telefonicamente ai numeri 095 7422738-095 7422764, al quale saranno comunicate le operazioni di prelevamento, trasporto, ricovero e restituzione dell’animale al legittimo proprietario.

Le richieste per la custodia, in caso di emergenza nei giorni festivi, andranno inoltrate alla centrale operativa della Polizia Municipale di Catania 095 531333 che informerà le strutture incaricate dal Comune. All’atto del prelevamento verrà compilato, a cura dell’operatore, un modulo con i dati identificativi dell’animale e del suo proprietario, da inoltrare all’Ufficio “Tutela Animali”. La società “Il Rifugio di Concetta Srls”, effettuerà, in tutta sicurezza, il servizio, a titolo gratuito, del recupero dell’animale e trasporto presso il canile rifugio “Arca di Noè”, dove verrà consegnato al personale incaricato e collocato all’interno degli appositi box. Per tutto il periodo della permanenza nella struttura, verrà garantito il benessere e la salute dell’animale e assicurata la piena espressione delle attitudini, e dei comportamenti, riferite alle caratteristiche tipiche della specie e della razza. Il proprietario o persona a lui vicina avrà diritto di ricevere ogni utile informazione sullo stato del proprio cane o gatto. L’Ufficio “Tutela Animali” monitorerà costantemente lo stato di salute dell’animale ricoverato nella struttura.

Al rientro del proprietario nella propria abitazione per fine degenza, il Comune attiverà tutte le procedure per garantire una rapida riammissione al domicilio di origine dell’animale affidato all’esterno. L’accordo pubblico-privato ha la durata di un anno e cesserà comunque con il venir meno dello stato di emergenza e necessità legato al contagio da Covid 19.

Avvio in Sicilia g.27-500 dosi – Piano di vaccinazioni antiCovid- Obbligatoriamente per i sanitari

 

L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, commentando sulla distribuzione e il piano di vaccinazione antiCovid ha dichiarato: “Con il governo nazionale si è lavorato molto in queste giornate perché la vaccinazione potesse partire entro la fine dell’anno. Quella del 27 dicembre è una giornata simbolica non solo per l’Italia, ma per tutta l’Europa.

Sanità, la Fials Sicilia: "Soddisfatti per gli interventi annunciati  dall'assessore Razza" - Giornale di Sicilia
    Saranno alcune centinaia le prime dosi che arriveranno. Novemila in tutta Italia, poco più 500 per la nostra regione e quindi ci sarà la possibilità di dare l’avvio a un anno che sarà quello delle vaccinazioni che è molto atteso dai cittadini che hanno un desiderio di ritorno alla normalità”. Lo ha detto, a margine della presentazione dell’iniziativa ‘Sicilia per l’Italia’, l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, commentando l’avvio del piano nazionale di vaccinazione contro il coronavirus.

    “Sappiamo che dobbiamo lavorare molto per spiegare come sia importante la vaccinazione e la campagna vaccinale – ha aggiunto Razza – e il contribuito di ognuno è in questo momento indispensabile”. Su chi saranno i primi a ricevere il vaccino anti covid19, l’esponente del governo regionale siciliano ha osservato: “La fase 1 è stata approvata dal Parlamento nazionale, quindi toccherà agli operatori della sanità,-obbligatoriamente –  chi è negli ospedali, chi lavora più a contatto con i pazienti positivi e coloro i quali sono impegnati nell’emergenza”.
    : “E’ uno sforzo organizzativo che si aggiunge agli sforzi fatti negli ultimi giorni. . La Sicilia è stata l’unica regione in poche ore ad avere un quadro completo di tutti i cittadini rientrati dal Regno Unito nelle ultime settimane. Il 70% di loro aveva già fatto il tampone molecolare prima di arrivare in Sicilia. Tutti gli altri sono stati controllati”.

Covid: 692 decessi in Italia fra cui 43 in Sicilia -I ricoveri restano stabili nell’isola

Covid-19, Al S.Orsola di Bologna disegni per riconoscersi dietro a  protezioni

 

Le novità del Ministero della Salute riportano a 34.767 i nuovi contagi da coronavirus in Italia . Da ieri sono stati registrati altri 692 morti, che portano il totale a 49.261 dall’inizio dell’emergenza legata all’epidemia. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 237.225 tamponi. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 3.758, con un incremento di 10 unità. I soggetti guariti nel complesso sono 539.524 (+19.502 da ieri).

In Sicilia nella ultime 24 ore sono stati registrati 1838 nuovi casi di Covid con 43 morti. I tamponi sono stati 9386 e il rapporto tra positivi su test processati sale quindi al 19,5%.

C’è comunque un dato importante: i ricoveri in rianimazione non crescono e restano stabili a quota 242. Crescono di poco invece le persone complessivamente ricoverate: sono 1810 (erano 1779).  In isolamento domiciliare vi sono 34.431 siciliani (e il numero totale degli attualmente positivi è di 36.241). 

I guariti nelle ultime 24 ore sono stati 310. Nelle province siciliane è Catania quella con più nuovi contagi: 625. Seguono Palermo con 583, Messina con 145, Siracusa con 126, Agrigento con 107, Trapani con 71, Caltanissetta con 70, Ragusa con 56, Enna con 55.

 

Joe Biden: “Dobbiamo recuperare l’anima dell’America”

Joe Biden, Nuovo Presidente degli Stati Uniti anche senza la stretta di mano di Trump.”Mi impegno ad essere il presidente che non divide ma unisce, che non vede stati rossi o stati blu, vede solo gli Stati Uniti”.  E’ l’apertura del suo  discorso a Wilimington, in Delaware,. “Il popolo di questa nazione ha parlato, ci ha garantito una vittoria chiara, convincente, una vittoria per il popolo con il maggior numero di voti ottenuto da un ticket presidenziale: 74 milioni di voti”, è l’esordio di  Biden.

Capisco la delusione di chi ha votato per il presidente Trump, anche io ho perso un paio di volte. Ma ora diamoci una possibilità, è ora di mettere da parte la retorica dura, abbassiamo la temperatura. Torniamo a guardarci, torniamo ad ascoltarci. Per fare progressi dobbiamo smettere di trattare i nostri avversari come nemici. Non sono nemici, sono americani. Sono americani”. “La Bibbia ci dice che c’è un tempo per ogni cosa. C’è un tempo per costruire, un tempo per raccogliere, un tempo per seminare e un tempo per guarire. Questo è il momento di guarire in America“, .

Dobbiamo recuperare l’anima dell’America. La nostra nazione è plasmata dalla battaglia costante tra i nostri istinti migliori e i nostri impulsi più oscuri. E ciò che i presidenti dicono in questa battaglia è importante. È tempo che i nostri istinti migliori prevalgano”, afferma. “Stasera il mondo intero sta guardando l’America, e credo che al nostro meglio, l’America sia un faro per il mondo. Guideremo non solo con l’esempio del nostro potere, ma con il potere del nostro esempio”,.

La nuova amministrazione ha una missione immediata: “Non possiamo riparare l’economia, ripristinare la nostra vitalità o assaporare i momenti più preziosi della vita – abbracciare un nipote, compleanni, matrimoni, lauree, tutti i momenti che contano di più per noi – finché non avremo riportato sotto controllo questo virus”, dice riferendosi alla pandemia di coronavirus. Biden “farà ogni sforzo” per contrastare l’emergenza sanitaria: “Bisogna riportare il Covid sotto controllo”,  . “E’ venuto il momento di guarire gli Stati Uniti”, ribadisce alludendo alla necessità di dialogare. “E’ venuto il momento di eliminare il razzismo”.

Democratici e repubblicani possono cooperare. “Se possiamo decidere di non cooperare, allora possiamo decidere di cooperare. E io credo che questo sia parte del mandato del popolo americano, ci chiedono di cooperare”.