Violenze,insulti, aggressione fisica, in maniera sistematica, ai nonnini della Casa di riposo- Quattro arresti a Palermo

–  V I D E O

 

PALERMO

Fiamme gialle in azione a Palermo dove la sorpresa e l’orrore si sono miste per l’esecuzione  di un’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale del capoluogo, su richiesta della Procura della Repubblica, IV Dipartimento, con la quale è stata disposta l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di 4 soggetti.

I destinatari del provvedimento sono I.M.G. (cl. 65), I.C. (cl. 69), I.M. (cl. 58), e A.V. (cl. 93), tutti residenti a Palermo, ai quali la Procura della Repubblica ha contestato i reati di maltrattamento, lesioni personali, nonché di violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Con il medesimo provvedimento, il G.I.P. accogliendo integralmente le richieste della Procura della Repubblica – Dipartimento Fasce Deboli – che ha coordinato le indagini, ha disposto il sequestro preventivo di una Onlus-“I nonnini di Enza” che gestisce l’attività di assistenza residenziale, che viene contestualmente affidata ad un amministratore giudiziario nominato dal Tribunale di Palermo, al fine di assicurare la prosecuzione dell’attività con personale qualificato nell’interesse e per la salvaguardia degli ospiti della struttura.

Le indagini dei finanzieri del Nucleo di Polizia economico – finanziaria di Palermo – Gruppo Tutela Mercato Capitali, avviate grazie alla segnalazione di un’ospite della casa di riposo, si sono sviluppate attraverso specifiche attività di intercettazione delegate dalla Procura della Repubblica, che hanno consentito di documentare fin da subito episodi di maltrattamento, fisico e psicologico, ai danni degli anziani. In meno di due mesi sono state, infatti, registrate decine di episodi di vessazioni e angherie attuate sistematicamente a danno degli anziani costretti a vivere in uno stato di costante soggezione e paura.

Un vero e proprio regime di vita mortificante ed insostenibile, fatto di continue ingiurie e minacce (“ti prendo a bastonate, t’ammazzo a legnate”, “cosa inutile, prostituta…devi buttare il sangue qua e devi morire”, “tanto se muori che mi interessa”), e violenze fisiche (calci, schiaffi, strattonamenti, nonché intimidazioni per costringere gli anziani a stare seduti) informano le Fiamme gialle..

Lo stesso G.I.P. presso il Tribunale di Palermo, nel valutare il gravissimo quadro probatorio raccolto dalla Procura della Repubblica sulla base del lavoro svolto dagli investigatori del Nucleo di Polizia economico – finanziaria di Palermo, ha ritenuto la sussistenza di esigenze cautelari sottolineando che “il ricorso a forme di violenza fisica e morale da parte degli indagati non ha assunto carattere episodico ma costituisce espressione di un consolidato modus operandi contrassegnato dal sistematico ricorso a forme di prevaricazione e sopraffazione nei confronti degli anziani ospiti, spinti fino ad atti di vile aggressione alla loro sfera di integrità fisica, oltre al loro patrimonio morale”.

I titolari della struttura, inoltre, dovranno rispondere, oltre che del mancato rispetto delle prescrizioni dettate dalla normativa vigente in materia di prevenzione del rischio di contagio da COVID-19, anche degli specifici reati in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro poiché, come emerso nel corso delle indagini, i dipendenti della struttura assistenziale non facevano uso dei dispositivi individuali di protezione, pur entrando a contatto stretto in un luogo chiuso con soggetti anziani, particolarmente fragili.

Proprio per tale motivo è stato predisposto un piano di accertamenti mirati alla tutela degli anziani, che – in concomitanza con l’operazione di servizio – sono stati tutti sottoposti a tampone per scongiurare il pericolo della possibile insorgenze di pericolosi focolai.

La Guardia di Finanza, nell’ambito delle indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Palermo continua ad operare quale polizia economico-finanziaria a forte vocazione sociale, assicurando – soprattutto in questo periodo di grave emergenza sanitaria con cui si sta misurando il nostro Paese – la tutela gli operatori economici, dei lavoratori onesti e rispettosi delle regole e delle fasce più deboli ed esposte a rischio della popolazione.

Trapani : 5 arresti per spaccio e detenzione di stupefacenti.

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TRAPANI
 Un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Trapani, su richiesta della locale Procura della Repubblica,è  stata notificata dai Carabinieri del N.O.R. della Compagnia di Alcamo,nell’omonimo Comune ed a Partinico,nei confronti di cinque soggetti (quattro uomini ed una donna di età compresa tra i 29 ed i 44 anni) ritenuti responsabili di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il provvedimento trae origine dalle indagini condotte dalla fine di novembre 2019 sino alla scorsa estate, scaturite a seguito del deferimento di una donna, già gravata di precedenti specifici e sino al 2018 residente a Roma, per possesso di pochi grammi di marijuana e cocaina. I successivi approfondimenti investigativi hanno permesso di accertare come l’indagata, insieme al compagno, fosse dedita all’attività di spaccio di piccole quantità di stupefacente. Le sue difficoltà economiche la portavano a rivendere le dosi, a sua volta acquistate da altri spacciatori, solo dopo averle ulteriormente “tagliate”, reimmettendole nel mercato degli stupefacenti, così da rientrare nelle spese e trarne guadagno. Inoltre, in una circostanza, la mancanza di soldi l’aveva portata a rubare dalla propria sorella dei gioielli in oro, subito rivenduti per ricavare del contante da investire in stupefacente.
Approfondendo le frequentazioni della coppia, i militari – coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani – sono riusciti a risalire ai fornitori dello stupefacente, rivenduto al dettaglio, oltre che alla donna ed al compagno, anche ad altri acquirenti di Alcamo. I soggetti, nel portare avanti l’attività, utilizzavano fra loro e gli acquirenti le dovute accortezze, arrivando ad adoperare anche un linguaggio criptico per celare il reale contenuto dei dialoghi ed utilizzando espressioni che, note ad entrambi, permettevano di comprendere la tipologia e la quantità di stupefacente richiesta (ad es. una coda, un codino, una birra, ecc.). Tra gli acquirenti assidui risultavano anche alcuni minori a cui, senza scrupolo alcuno, veniva venduta droga incuranti della giovanissima età dei richiedenti.
In totale, l’attività ha permesso di arrestare in flagranza sette soggetti, di sequestrare circa 40 grammi di cocaina e oltre un chilo di marijuana che sul mercato avrebbero fruttato più di 10.000 euro, e di segnalare alla prefettura 3 acquirenti quali assuntori di stupefacente.
Nel corso dell’esecuzione uno dei destinatari della misura è stato trovato in possesso di 95 gr. di marijuana e 2 grammi di semi della stessa sostanza e pertanto è stato tratto in arresto in flagranza.
Gli arrestati sono stati tradotti presso la casa circondariale di Trapani, ove rimarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Divieto di panificazione dal 14 Febbraio ad Aci Sant’Antonio

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IL  SINDACO CARUSO :” DISCIPLINIAMO LE APERTURE, NON CI E’ PERVENUTA ALCUNA PROPOSTA”

 

Richiamato il Decreto n. 842 del maggio 2018 dell’Assessorato Regionale alle Attività Produttive sulle ‘Disposizioni relative all’attività di panificazione’, Decreto nel quale si specifica che ‘l’attività di panificazione è vietata per almeno un giorno alla settimana comprensiva del divieto di panificazione per la prima e terza domenica di ciascun mese nei periodi compresi dall’1 gennaio al 15 giugno e dall’1 ottobre al 31 dicembre’, e alla luce dell’incontro tenutosi lo scorso ottobre
nella sede comunale tra panificatori e amministratori, incontro in seguito al quale non è giunta alcuna proposta di turnazione da parte degli interessati, il Sindaco, di Aci Sant’Antonio, Santo Caruso, con Ordinanza n. 21/2021 ha disposto il divieto di panificazione per la prima e terza domenica di ciascun mese nei periodi compresi dall’1 gennaio al 15 giugno e dall’1 ottobre al 31 dicembre, chiarendo che tutte le attività di panificazione dovranno comunicare all’Amministrazione i giorni di chiusura infrasettimanale e rendere noto al pubblico l’orario e i giorni di effettiva apertura e chiusura con cartelli o altri mezzi.
L’Assessore al Commercio, Antonio Scuderi, ha voluto precisare che “resta chiaramente la facoltà di apertura nelle domeniche che non siano la prima e la terza del mese, così come previsto dal Decreto, apertura che comunque non è un obbligo. Posto che, in ogni caso, queste attività
un giorno la settimana devono essere chiuse”.
“Era un provvedimento necessario – ha dichiarato il primo cittadino – e adesso, atteso che gli uffici non hanno ricevuto proposte in tal senso, si è provveduto a disciplinare le aperture. I panificatori erano al corrente delle disposizioni, e adesso è bene che la cittadinanza venga
informata circa aperture e chiusure”.

Sicilia zona arancione da oggi- Ora occorrono i “sostegni economici”

Coronavirus, stretta alla movida a Palermo: niente vendita di alcolici dalle 21 alle 6, firmata l'ordinanza - Giornale di Sicilia

Zona arancione da oggi per la Sicilia assieme alla Puglia, Sardegna,  Umbria e Provincia Autonoma di Bolzano. Le altre regioni sono in zona gialla. La ordinanza è valida da oggi,  lunedì.   Secondo il programma del Ministero della Salute le regioni oggi in arancione passeranno in zona gialla a seguito della scadenza dell’ordinanza vigente prevista per il 31 gennaio”

Il presidente della Regione Sicilia  Musumeci ha auspicato nuovamente che “da Roma arrivino presto i preannunciati sostegni economici di cui c’è tanto, ma tanto, bisogno”. Anche alla luce del fatto, ha osservato, che “questa crisi di governo non ci aiuta accelerare i processi di sostegno concreto e celere”. “Speriamo che arrivino i vaccini – ha sottolineato – eravamo i primi in Italia per campagna di somministrazione. Abbiamo neutralizzato i ‘furbetti, e chi ha sbagliato pagherà perché non si può speculare a danno degli indifesi e di chi ha diritto“.

Speriamo – ha detto – che nel mese di aprile si possa arrivare ad una riapertura che metta gli operatori economici di tornare a lavorare e quindi di tornare a guadagnare e di uscire da questo tunnel dove il buio sembra avere spento ogni speranza.

Raggiravano gli anziani-derubati anche di denaro e preziosi in casa- fingendosi carabinieri od avvocati

Irrompe in casa, picchia un'anziana e la rapina: arrestata l'ex badante ,  Genova - Cronaca

Archivi – Sud Libertà

NAPOLI,

Sette persone sono state colpite da un provvedimento cautelare, tra Napoli e Provincia, ad opera dei Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante e dagli agenti del VII Distretto della Polizia di Stato di Roma San Giovanni. Tutte sono destinatarie di un’ordinanza, che dispone misure cautelari, emessa dal GIP del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica perché ritenute responsabili, a vario titolo, del reato di associazione per delinquere finalizzata all’estorsione, al furto, circonvenzione di persone incapaci e truffa, con l’aggravante della circostanza della minorata difesa in relazione all’età senile delle vittime.
L’indagine, convenzionalmente denominata “Scudo”, coordinata dal pool della Procura della Repubblica di Roma, che tratta tra l’altro i reati contro il patrimonio, diretto dal Procuratore Aggiunto Dott.ssa Lucia Lotti, ha consentito a Poliziotti e Carabinieri di fare luce su 39 casi di cosiddette “truffe agli anziani” di cui 33 nella Capitale e 6 nella Regione Friuli Venezia Giulia, per i quali gli accertamenti sono stati svolti dai Carabinieri della Compagnia di Monfalcone (GO).
In tutti i casi, le vittime avevano denunciato di aver ricevuto una telefonata da un sedicente maresciallo dei carabinieri o da un avvocato, il quale riferiva di un finto incidente stradale, in cui era rimasto coinvolto un parente della vittima e per cui era urgentemente necessaria una somma di denaro per risarcire il danno causato, paventando, in caso contrario, gravi conseguenze giudiziarie a carico del familiare. Quando la truffa andava a segno, con la vittima che cedeva alla paura ingenerata dalla messinscena, il fantomatico tutore dell´ordine (o avvocato) concludeva il colloquio indicando alla vittima una persona che si sarebbe recata presso la sua abitazione per ritirare il risarcimento. Per la vittima, persona anziana e sola nella maggior parte dei casi, il danno spesso si concretizzava non solo nella consegna dei soldi pattuiti ma, approfittando della distrazione della stessa, anche nel furto di preziosi e denaro presenti in casa.
L’indagine, che trae origine nel luglio 2018 da una meticolosa analisi di decine di truffe avvenute sull’intero territorio della Capitale e in particolare nei quartieri San Giovanni e Appio-Latino, è stata condotta dai Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante e dagli agenti del VII Distretto della Polizia di Stato di Roma San Giovanni mediante indagini tecniche, servizi di osservazione e analisi dei traffici telefonici, che hanno consentito di definire il contorno del sodalizio criminale, costituito da sette soggetti di origine partenopea, tra loro consanguinei o legati da vincoli di parentela. 
Il danno complessivo dei beni sottratti, ammonta a circa 40.000,00 euro in contanti e 100.000 circa di preziosi

Usura Trapani: tassi alle stelle. Arrestato alcamese

Silipo: "Contro l'usura l'arma è la denuncia. Salva l'azienda e la vita" |  Rep
  Un’ordinanza di custodia cautelare  è stata oggi  eseguita dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Alcamo. Finito in carcere un alcamese, cl. 51,, su richiesta della locale Procura della Repubblica, per i reati di usura ed estorsione.
Il provvedimento scaturisce dalle indagini condotte dai Carabinieri a partire dall’ottobre 2019, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Trapani – dott.ssa Rossana Penna, le quali hanno avuto origine dalla denuncia presentata dalla sorella di una delle vittime (residente ad Alcamo) che, disperata per le oppressioni e le minacce subite dal fratello a seguito di un prestito per cui avrebbe dovuto corrispondere interessi del 171%, aveva deciso di rivolgersi all’Arma e chiedere aiuto, temendo per l’incolumità propria e del suo familiare. I successivi accertamenti, condotti anche con mezzi tecnici, hanno permesso di delineare un preciso quadro accusatorio nei confronti del soggetto, già noto poiché gravato da reati contro il patrimonio, e di individuare un’ulteriore vittima (una donna residente a Valderice).
In particolare, secondo quanto emerso durante le indagini, l’arrestato dopo aver individuato le vittime approfittando del loro stato di bisogno economico e, dopo averne carpito la fiducia, si sarebbe proposto per fornire loro liquidità immediata, pattuendo una restituzione a rate di esiguo valore, ma che si prorogavano nel tempo raggiungendo somme ben oltre l’ammontare del prestito iniziale.
Una volta conclusosi l’accordo, infatti, iniziavano le vessazioni che, minacciando ritorsioni personali o ai familiari, riusciva a farsi promettere molto più di quanto dovuto. Come detto, gli interessi superavano di gran lunga quelli legalmente consentiti raggiungendo la soglia del 171% in un caso e del 201% nell’altro. Anche quando le vittime palesavano di aver ormai estinto il debito, l’aguzzino prorogava la scadenza delle rate intimando nuovamente ritorsioni e, nel caso della vittima alcamese, passando anche alle percosse, mentre, nel caso della donna valdericina, minacciando l’incendio dell’autovettura o danni ai figli. Inoltre, per tenere sempre sotto scacco le vittime, si era fatto fornire quale garanzia degli assegni in bianco già firmati dagli interessati, da poter utilizzare in caso di diniego di pagamento. Addirittura, la vittima di sesso maschile, aveva anche dovuto cedere a garanzia di estinzione del debito, il libretto postale elettronico, comprensivo di PIN, intestato alla propria madre. I citati assegni in bianco, insieme ad un “pizzino” riportante cifre ricevute ed ancora da percepire, sono state poi effettivamente rinvenute e sequestrate dai Carabinieri durante una perquisizione effettuata nel corso dell’attività. Il destinatario del provvedimento, in mattinata, al termine delle procedure di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Trapani, ove permarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Comune di Messina “zona rossa”: le disposizioni-“diverse” dell’ordinanza del Sindaco ” provocatore”De Luca in vigore da domani e sino al 28 gennaio. Esclusivamente per i Servizi alla Persona e interventi di edilizia privata sospensione delle attività a partire da mercoledì 20. In via eccezionale aperti i saloni di barbiere e parrucchiere fino al 20

Messina pronta a dire addio a baracche e baraccati, entro venerdì prossimo le offerte per le demolizioni | BlogSicilia - Ultime notizie dalla Sicilia

Da oggi, lunedì 18 e fino a giovedì 28 il Sindaco Cateno De Luca con ordinanza n. 17 del 16 gennaio 2021 ha disposto le misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 per l’attuazione della “zona rossa” nel Comune di Messina.   E’ un’ordinanza diversa in alcuni punti da quella del Presidente della Regione Musumeci e , quella nazionale governativa.  Sembra una provocazione ma  nè il governo nè la Presidenza della Regione siciliana-si apprende – hanno espresso intento di fare opposizione al Tar.
In deroga alle disposizioni vigenti, il provvedimento sindacale ha stabilito altresì che per i Servizi alla Persona, la sospensione delle attività entrerà in vigore da mercoledì 20, ad eccezione dei servizi di pompe funebri e attività connesse per i quali invece non opera alcuna sospensione.
La sospensione a decorrere, sempre da mercoledì 20, è stata disposta anche per le attività relative agli interventi di edilizia privata, che possono proseguire soltanto per garantire gli interventi improcrastinabili di messa in sicurezza e di completamento di opere di cui sia stata disposta l’esecuzione con urgenza mediante atto amministrativo e/o giudiziario;

Sempre in deroga alle disposizioni vigenti, è consentita soltanto per la giornata di domani, lunedì 18, l’apertura dei saloni di barbiere e parrucchiere, che comunque rimarranno sempre chiusi, a partire da mercoledì 20.

Di seguito le regole cui bisogna attenersi nel periodo da domani, lunedì 18 fino a giovedì
28 gennaio 2021:

MISURE INERENTI LA MOBILITÀ NEL TERRITORIO COMUNALE
1.1 E’ fatto divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale, con mezzi pubblici e/o privati, da parte di ogni soggetto ivi presente, fatta eccezione per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e/o motivi di salute. È sempre consentito il transito, in ingresso ed in uscita, dal territorio comunale per il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, nonché per gli operatori sanitari e socio-sanitari, per il personale impegnato nella assistenza alle attività inerenti l’emergenza. È, altresì, consentito il transito per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, sanitari e di beni e/o servizi essenziali, nonché raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti siano consentiti ai sensi delle vigenti disposizioni nazionali e regionali.

1.2 Rimane consentito il transito nel territorio comunale, in entrata ed in uscita, per una persona per volta per garantire le attività necessarie per la cura e l’allevamento degli animali, nonché per le attività imprenditoriali non differibili in quanto connesse al ciclo biologico di piante.

1.3 Fermo restando il divieto, stabilito nell’Ordinanza Presidenziale n. 10 del 16/01/2021, di spostamento verso una sola abitazione privata abitata nell’ambito del territorio comunale, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5,00 e le ore 22,00, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni quattordici sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi, sono sempre consentiti gli spostamenti che siano originati da ragioni di necessità.

1.4 E’ fatto divieto di circolare, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico e/o privato, nel territorio comunale ad eccezione di comprovate esigenze di lavoro, per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità, per ragioni di natura sanitaria, per stato di necessità imprevisto e non procrastinabile o per usufruire di servizi o attività non sospese.

1.5 E’ consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie. E’ consentito svolgere attività sportiva individuale sempre nel rispetto del distanziamento sociale e solo all’aperto, nelle fasce orarie dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 20

ATTIVITÀ PRODUTTIVE E COMMERCIALI
E’ disposta la sospensione delle attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita dei generi alimentari ed assimilati, per le edicole, i tabacchi, le farmacie, la parafarmacie e gli esercizi di vendita al dettaglio in esercizi specializzati di carburante per mezzi con autotrazione e che devono osservare il seguente orario di apertura dalle ore 8 alle ore 20 con facoltà di avvalersi dell’orario continuato, e chiusura per i giorni festivi.
2.2) Sono altresì sospese le attività di vendita al dettaglio elencate all’Allegato 23 del DPCM 14 gennaio 2021 fatta eccezione per le seguenti attività:

SONO CONSENTITE LE ATTIVITÀ DI:
• Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimenti vari)
• Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
• Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2), ivi inclusi gli esercizi specializzati nella vendita di sigarette elettroniche e liquidi da inalazione
• Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
• Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica)
● Commercio al dettaglio di alimenti per animali domestici in esercizi specializzati
● Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
● Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici che si trovino all’interno di ospedali, uffici pubblici non aperti al pubblico;

Le suddette attività devono osservare il seguente orario di apertura dalle ore 8 alle ore 20 con facoltà di avvalersi dell’orario continuato.

2.3) Le restanti attività richiamate nell’Allegato 23 del D.P.C.M. 14 gennaio 2021, con l’eccezione delle attività di cui all’art. 9, restano sospese nel periodo fino al 28 gennaio 2021 e possono esercitare la vendita mediante il servizio di consegna a domicilio.

2.4) E’ DISPOSTA LA SOSPENSIONE DELL’ATTIVITÀ DEI MERCATI DI GENERI ALIMENTARI E NON ALIMENTARI

2.5) Nelle giornate festive e prefestive all’interno dei centri commerciali, gallerie e parchi commerciali, sono chiusi tutti gli esercizi commerciali, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole, con orario di apertura ordinario dalle ore 8,00 alle ore 20,00. Le farmacie rispettano i turni e gli orari di apertura secondo la loro programmazione.

2.6) Rimane sempre consentita la vendita con consegna a domicilio di generi alimentari e dei combustibili per uso domestico e per riscaldamento.

3. SERVIZI DI RISTORAZIONE
3.1) In virtù ed applicazione dell’Ordinanza contingibile e urgente del Presidente della Regione Siciliana n. 10 del 16/1/2021 in combinato disposto con l’art. 3 del DPCM 3 dicembre 2020, è disposta LA SOSPENSIONE DELLE ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE (FRA CUI BAR, PUB, RISTORANTI, GELATERIE, PASTICCERIE)AD ESCLUSIONE DELLE MENSE E DEL CATERING CONTINUATIVO SU BASE CONTRATTUALE, a condizione che vengano rispettati i protocollo o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio. RESTA CONSENTITA LA RISTORAZIONE CON CONSEGNA A DOMICILIO NEL RISPETTO DELLE NORME IGIENICO-SANITARIE DALLE ORE 8 ALLE ORE 24.

3.2) E’ FATTO DIVIETO DI ESERCITARE LA VENDITA CON ASPORTO.

3.3) Restano, altresì, aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale, autostradale e all’interno delle stazioni ferroviarie, nei porti, negli ospedali con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto di tutte le misure di prevenzione del contagio.

4. ATTIVITÀ DIDATTICA

4.1 La chiusura degli Istituti comprensivi e scolastici pubblici, privati e paritari (per questi ultimi fatto salvo quanto previsto al successivo punto 4.5), della Scuola dell’Infanzia e Asili Nido, della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado di Messina per consentire la già programmata esecuzione dei tamponi per lo screening della popolazione studentesca finalizzata alla prevenzione e gestione del contagio da COVID 19 che prenderà avvio a decorrere dal 23 gennaio 2021.

4.2 Il Dirigente del Dipartimento Servizi alla Persona, Ufficio Politiche Scolastiche avrà cura di sovrintendere alla campagna di esecuzione dello screening della popolazione scolastica, mediante attestazione e trasmissione giornaliera al Sindaco, all’Asp ME, ed all’Ufficio Scolastico Provinciale dell’avvenuta esecuzione degli esami da parte degli Istituti Scolastici che hanno aderito alla campagna secondo il cronoprogramma predisposto dal Comune di Messina di concerto con l’Asp e che verrà pubblicato a cura dello stesso Dirigente.

4.3. Nel tempo occorrente a completare la campagna di screening del contagio per la popolazione scolastica, gli Istituti Scolastici sono tenuti a garantire lo svolgimento delle lezioni mediante la DID e/o la DAD secondo il calendario delle lezioni già comunicato agli studenti, ivi inclusi i laboratori e l’attività svolta in presenza a tutela del diritto allo studio per gli studenti affetti da disabilità o con bisogni educativi speciali;

4.4 E’ parimenti disposta la sospensione delle attività delle ludoteche, dei centri comunque denominati ove si svolgono attività ludiche rivolte all’infanzia, anche se svolti all’aperto.

4.5 In conformità a quanto disposto dall’art. 3 lett. g) DPCM 14 gennaio 2021 è sospesa la frequenza delle attività formative e curriculari delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, fermo in ogni caso il proseguimento di tali attività a distanza.

5. SERVIZI ALLA PERSONA

5.1) A decorrere da mercoledì 20 gennaio 2020 è disposta la sospensione delle attività inerenti i servizi alla persona ivi compresi quelli elencati all’Allegato 24 del DPCM 14 gennaio 2021, ad eccezione dei servizi di pompe funebri e attività connesse per i quali invece non opera alcuna sospensione.
In deroga alle disposizioni vigenti, viene consentita l’apertura dei saloni di barbiere e parrucchiere per la giornata di lunedì 18 gennaio 2021.
5.2) I servizi lavanderia e pulitura di articoli tessili ed industriali, i servizi di lavanderie industriali possono proseguire mediante servizio di ritiro e consegna a domicilio.

6. Altre disposizioni

E’ disposta la chiusura di tutte le ville comunali, giardini e dei cimiteri cittadini.

7. SERVIZI DI PRONTO INTERVENTO E ATTIVITÀ EDILIZIA PUBBLICA E PRIVATA

7.1 Restano consentite tutte le attività che garantiscono un servizio di pronto intervento, non derogabile e che contribuisce al mantenimento dei servizi essenziali e che sono tenute a garantire la reperibilità dandone comunicazione all’utenza mediante avviso da affiggere all’ingresso dell’attività e/o attraverso la comunicazione dei social media.

7.2 Le attività di gommista, elettrauto, meccanico ed autolavaggio e servizi di sanificazione delle autovetture possono continuare a svolgersi esclusivamente con le modalità del pronto intervento e reperibilità.

7.3 Sono consentite tutte le attività inerenti l’esecuzione dei lavori per la realizzazione delle Opere Pubbliche e delle Industrie la cui produzione è considerata di rilevanza nazionale. Resta altresì consentita l’attività di posa di cavi e passaggio di condotte necessaria alla fornitura di servizi essenziali.

7.4 A decorrere da mercoledì 20 gennaio 2021 è sospesa l’attività inerente gli interventi di edilizia privata, che può proseguire solo per garantire gli interventi improcrastinabili di messa in sicurezza e di completamento di opere di cui sia stata disposta l’esecuzione con urgenza mediante atto amministrativo e/o giudiziario;

8. ATTIVITÀ RIABILITATIVE E TERAPEUTICHE
8.1 E’ consentita l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e le attività riabilitative o terapeutiche conformemente alle disposizioni di cui alla Circolare Assessorato Regionale alla Salute nr. 30188 del 3/07/2020 e n. 14268 dell’11/03/2020 nel rispetto di tutte le disposizioni per la prevenzione del contagio.

9. Attività con modalità di erogazione su prenotazione
9.1 Fatto salvo quanto previsto all’art. 2.2, è consentita solo con modalità su prenotazione l’erogazione dei servizi di vendita di prodotti per ottica, di prodotti di fitoterapia e articoli di erboristeria, di tolettatura di animali, ozonoterapia a scopo terapeutico e commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati, con orario di apertura dalle ore 8,00 alle 20,00 dal lunedì al sabato.
9.2 Le superiori attività dovranno essere esercitate sempre nel rispetto di tutte le disposizioni per la prevenzione del contagio.

10. ATTIVITÀ SPORTIVE
10. 1 E’ disposta la sospensione delle attività sportive ad eccezione di quelle che sono svolte da atleti di rilevanza nazionale e/o impegnati in campionati di rilevanza nazionale, fermo restando il rispetto dei protocollo sottoscritti dalle Federazioni di appartenenza per la prevenzione del contagio da Covid-19.
10.2 E’ disposta la chiusura di tutti gli impianti sportivi comunali. Le Società che svolgono attività sportiva di rilevanza nazionale e che abbiano interesse alla prosecuzione della stessa, sono tenute a comunicare entro le ore 14,00 di mercoledì 20 gennaio 2021 al Dipartimento Servizi alla Persona ed alle Imprese una dichiarazione comprovante l’avvenuta iscrizione al campionato di rilevanza nazionale ed il nominativo degli atleti iscritti al detto campionato. L’accesso all’impianto sportivo verrà consentito solo alle società ed ai relativi atleti che abbiano presentato la richiesta di cui sopra. Della compilazione degli elenchi e del corretto esercizio dell’impianto verrà demandato apposito controllo alla Polizia Municipale.

11. TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
11. 1 Nel rispetto dell’obiettivo generale di contenimento del rischio epidemiologico da Covid -19, l’ATM SpA è autorizzata a ridurre i servizi nelle fasce antemeridiane, pomeridiane e serali garantendo i servizi essenziali per consentire ai cittadini il raggiungimento dei luoghi di lavoro ed il rientro nella propria abitazione. L’erogazione del servizio deve essere modulata in modo da evitare il sovraffollamento secondo le vigenti disposizioni nazionali e regionali che prevedono per il TPL, con esclusione del trasporto scolastico dedicato, un coefficiente di riempimento massimo dei mezzi del 50%.

L’Ordinanza dispone inoltre che:

– chiunque si sposti in ambito urbano ed extra urbano è tenuto ad esibire a richiesta delle Forze dell’Ordine l’autocertificazione secondo il modello messo a disposizione dal Ministero dell’Interno, e che si allega alla presente ordinanza, ove dichiari il motivo del suo spostamento, consapevole delle responsabilità cui va incontro chi rende dichiarazioni false e mendaci;

– al fine di limitare le occasioni di assembramento durante l’orario di apertura degli esercizi pubblici e aperti al pubblico autorizzati, fermo restando l’obbligo di garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro, il ricambio d’aria nonché la ventilazione dei locali, i titolari degli esercizi in parola sono altresì tenuti:
1) a comunicare all’ASP territorialmente competente il numero massimo dei clienti ospitabili, secondo le linee guida nazionali vigenti, esponendo il cartello con tale limitazione all’esterno del locale;
2) nei centri commerciali plurinegozio, a munirsi di strumenti “conta persone” agli ingressi, limitando e scaglionando gli accessi dei clienti;

– i titolari degli esercizi pubblici e aperti al pubblico destinatari delle presenti disposizioni possono prevedere, di concerto con l’ASP territorialmente competente per il tramite delle rappresentanze di categoria, l’effettuazione settimanale e volontaria di tamponi antigenici rapidi, anche con modalità di drive-in a favore dei propri dipendenti che svolgono attività a contatto con il pubblico;

– le attività commerciali al dettaglio si svolgono a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni; che venga disposto ed assicurato un servizio di vigilanza anche sulle aree esterne che impedisca la formazione di assembramenti da parte dei clienti in attesa di potere accedere ai locali;
le suddette attività devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali e comunque in coerenza con i criteri di cui all’allegato 10 DPCM 14 gennaio 2021. Si raccomanda altresì l’applicazione delle misure di cui all’allegato 11 DPCM 14 gennaio 2021.

Inoltre tra le ATTIVITÀ sono GARANTITE, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, quelle relative ai SERVIZI BANCARI, FINANZIARI, ASSICURATIVI, CAF E PATRONATI a condizione che venga disposto ed assicurato un servizio di vigilanza anche sulle aree esterne che impedisca la formazione di assembramenti da parte dei clienti in attesa di potere accedere ai locali.
Si raccomanda poi che i CAF e i Patronati limitino il ricevimento dell’utenza alla fascia oraria dalle 8 – 16, fatta eccezione di comprovate ragioni di urgenza.

Rimane GARANTITA l’attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi;

In ordine alle ATTIVITÀ PROFESSIONALI in attuazione delle disposizioni di cui al DPCM 14 gennaio 2020 art. 1 lett. nn) le stesse restano garantite a condizione che:
1) esse siano attuate anche mediante modalità di lavoro agile, ove possano essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;
2) siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva;
3) siano assunti protocolli di sicurezza anti-contagio, fermo restando l’obbligo di utilizzare dispositivi di protezione delle vie respiratorie previsti da normativa, protocolli e linee guida vigenti;
4) siano incentivate le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali;
5) sia limitato il ricevimento della clientela alla fascia oraria, dalle ore 8 alle ore 16, fatta eccezione per i casi di comprovata urgenza per la tutela dei diritti e del cliente.

Le attività delle STRUTTURE RICETTIVE sono esercitate a condizione che sia assicurato il mantenimento del distanziamento sociale, garantendo comunque la distanza interpersonale di sicurezza di un metro negli spazi comuni, nel rispetto dei protocolli e delle linee guida adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio e comunque in coerenza con i criteri di cui all’allegato 10, tenuto conto delle diverse tipologie di strutture ricettive. I protocolli o linee guida delle regioni riguardano in ogni caso:
1) le modalità di accesso, ricevimento, assistenza agli ospiti;
2) le modalità di utilizzo degli spazi comuni, fatte salve le specifiche prescrizioni adottate per le attività di somministrazione di cibi e bevande e di ristorazione;
3) le misure igienico-sanitarie per le camere e gli ambienti comuni;
4) l’accesso dei fornitori esterni;
5) le modalità di svolgimento delle attività ludiche e sportive;
6) lo svolgimento di eventuali servizi navetta a disposizione dei clienti;
7) le modalità di informazione agli ospiti e agli operatori circa le misure di sicurezza e di prevenzione del rischio da seguire all’interno delle strutture ricettive e negli eventuali spazi all’aperto di pertinenza.
Per quanto non espressamente previsto e non incompatibile con le disposizioni del presente provvedimento, si applicano le disposizioni di cui al DPCM 14 gennaio 2021 come recepito ed integrato con l’Ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n. 10 del 16 gennaio 2021.

L’Ordinanza dispone infine che la Polizia Municipale e quella Metropolitana di Messina eseguano i controlli per il rispetto delle misure adottate, avvalendosi anche degli aeromobili a pilotaggio remoto secondo i piani di volo che verranno richiesti ed autorizzati in conformità con le d

Operazione “Red queen”-Le Fiamme Gialle sequestrano a Napoli 5 tonnellate di “bionde” dell’Est Europa

 

NAPOLI

Un bel da fare per le Fiamme Gialle agli inizi dell’anno nuovo..Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, ha dato esecuzione, tra le province di Napoli, Caserta, Firenze e Ravenna, ad un’ordinanza emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, che ha disposto, all’esito di articolate indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, misure cautelari nei confronti di 13 indagati, indiziati di associazione per delinquere dedita al contrabbando di sigarette provenienti dall’Est Europa.

Quattro i soggetti agli arresti domiciliari e 9 gli obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria; a questi si aggiungono altre 6 persone nei cui confronti è stato notificato l’avviso della conclusione delle indagini. Gli indagati risultano a vario titolo responsabili dell’introduzione, vendita, trasporto, acquisto e detenzione sul territorio campano di tabacchi lavorati esteri.

Contestualmente alle misure cautelari personali, le Fiamme Gialle, all’esito di accertamenti economico-patrimoniali, hanno proceduto anche all’esecuzione di sequestri di quote di 3 società, per via della sproporzione tra i redditi regolarmente percepiti e dichiarati ed il reale tenore di vita. Le attività investigative, anche di natura tecnica, sono state condotte dai finanzieri della Compagnia di Pozzuoli e hanno permesso di documentare l’esistenza di 5 strutture criminali operanti stabilmente e in forma associativa nei Comuni di Quarto, Marano, Melito di Napoli, Mugnano e nel Rione Sanità del capoluogo partenopeo.

Nel corso delle indagini, durate oltre 2 anni, sono stati complessivamente eseguiti 4 arresti domiciliari, 11 in flagranza di reato, denunciati 40 responsabili e sequestrati circa 5 tonnellate di tabacchi lavorati esteri, 12 autoveicoli e 13 tra box e garages.

Il Comune di Capizzi (Messina), da oggi (alle 14) zona rossa per dieci giorni su richiesta del Sindaco Trosso

Le Capizzi, sindaco Trosso: "Altri due positivi al Covid"Nebrodi News

 

PALERMO

Il Comune di Capizzi, in provincia di Messina, dalle 14 di oggi  sarà “zona rossa” per dieci giorni. La richiesta parte dal sindaco Trosso L’istituzione della zona rossa è contenuta nell’ordinanza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

Il caso della festa con 150 invitati in un ristorante di Nicosia (Enna), che avrebbe determinato una ulteriore diffusione del Covid 19 a Capizzi (Messina), diventa una conversazione critica per l’inosservanza delle norme antiCovid. La festa, con la maggior parte di invitati di Capizzi, ma diversi anche di Nicosia,si apprende, è stata organizzata lo scorso 20 dicembre per un diciottesimo e negli ultimi giorni nel piccolo centro del Messinese si è registrato un forte aumento di casi Covid,un autentico focolaio con oltre 50 positivi al test molecolare, una trentina risultati positivi al test rapido, ma diverse persone che manifestano sintomi e sono in attesa dei test.
Il provvedimento, preso d’intesa con l’assessore alla Salute Ruggero Razza, vista la relazione dell’Asp e sentito il sindaco, serve a salvaguardare la salute pubblica e contrastare la diffusione del Coronavirus. Le misure restrittive resteranno in vigore fino alla mezzanotte di mercoledì 13 gennaio.

    Ieri il sindaco di Capizzi, Leonardo Principato Trosso, aveva chiesto ai suoi concittadini più responsabilità, dopo aver saputo che 58 di loro sono risultati positivi nei giorni seguenti a un party organizzato durante le feste di Natale in un locale di Nicosia, nell’Ennese. Altre 25 persone, sempre del comune dei Nebrodi, che conta poco più di tremila abitanti, sono in attesa dei risultati del tampone. 

 

Salgono a 7 le Regioni a zona rossa fra cui la Campania ma ” la curva dell’infezione mostra una decelerazione”

Coronavirus, il fisico: "Crescita significativa della curva dei contagi.  Bisogna agire, misure del governo appropriate" - Il Fatto Quotidiano

 

La mappa dell’Italia assume nuovi colori e aumentano le restrizioni nelle aree del Paese oggetto dell’ordinanza del Ministro Speranza.Campania e Toscana da oggi in zona rossa Salgono così a 7 le Regioni in zona rossa, mentre diventano 9 quelle arancioni. La Sicilia conserva il colore arancione

L’ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, sarà valida- ricordiamo -per due settimane e prevede una serie di misure, regole e restrizioni.Anche la Toscana, secondo l’ordinanza in vigore da oggi fino al 15 novembre, inclusa nella fascia più ad alto rischio. Diventano invece arancioni Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche.

Nel Veneto che pensa di contenere il contagio,il governatore Luca Zaia ieri ha invitato i cittadini a evitare assembramenti in centro nel weekend, nell’osservanza dell’ordinanza in vigore, e “indossare la mascherina in maniera ossessiva”.

Sembra adesso che la curva del contagio registri  un rallentamento’   per “una chiara decelerazione della curva della trasmissibilità dell’infezione”, secondo Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, come comunicato nel corso della  conferenza di ieri sui dati del monitoraggio settimanale sull’evoluzione epidemiologica del Covid-19.

L’obiettivo è portare l’Rt sotto 1 nel più breve tempo possibile. L’epidemia in Italia mostra un primo segnale precoce di impatto delle misure di mitigazione messe in atto dal 14 ottobre.  ha commentato Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità.