Lavoratori Asu,Sicilia, Assessore Albano: «Notificata circolare, lavoreranno oltre il 31 dicembre»

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Palermo,

«I lavoratori Asu potranno continuare a svolgere la propria attività oltre il prossimo 31 dicembre senza alcuna interruzione, così come previsto da una nostra circolare firmata oggi». Affermazione di  Nuccia Albano, assessore regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro. 

«L’approvazione dell’articolo che prevede la stabilizzazione del personale Asu, avvenuta la scorsa notte all’Ars, supera il termine del 31 dicembre che prevedeva la scadenza dei progetti di pubblica utilità. Per cui – aggiunge l’assessore – gli enti utilizzatori potranno continuare ad assicurare le attività rese dal personale Asu senza alcuna interruzione.

Il dirigente del Dipartimento del lavoro, a seguito di mia direttiva, ha già inviato una disposizione a tutti gli enti utilizzatori affinché non vengano interrotte le attività rese da questi lavoratori, evitando di creare disservizi e assicurando continuità lavorativa».

Tragedia a Palermo, muore a 7 anni una bimba che “aveva solo febbre alta. “

Morto bambino di 10 anni: unico sintomo, febbre alta da più giorni

Archivi-Sud Libertà

Palermo,

 Palermo, una bimba di 7 anni è morta ieri all’ospedale Buccheri La Ferla. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la piccola, che pare avesse dal giorno precedente la febbre alta, sarebbe arrivata al nosocomio già in arresto cardiaco. Prova inutile la rianimazione dei medici 

Le condizioni della bambina ieri mattina si sarebbero rapidamente aggravate, a tal punto da spingere i genitori a portarla in auto da Casteldaccia (una zona dell’area metropolitana di Palermo) all’ospedale di via Messina Marine. Nel nosocomio, però, la tragedia,per la bimba non c’è stato nulla da fare: il suo cuore aveva smesso di battere. Saranno adesso gli esami diagnostici e le relazioni medico-specialistiche a chiarire probabilmente le cause del decesso della sfortunata bambina.

 

 

Una nuova procedura contabile den. SCORE entra nel sistema informatico di trasmissione atti della Regione Siciliana

La scure delle previsioni dell'Ocse si abbatte sull'economia italiana

Archivi -Sud Libertà

NUOVE PROCEDURE CONTABILI MA LA REGIONE SICILIA E’ SEMPRE SOTTO SCACCO DALLA CORTE DEI CONTI

Palermo,

Prime indicazioni sulle modalità di trasmissione degli atti da sottoporre al controllo delle Ragionerie Centrali attraverso la nuova procedura contabile SCORE (Entrata e spesa)
Una nuova circolare – n.23 del 27 dicembre di quest’anno- si propone di fornire le prime istruzioni di base sulle modalità di trasmissione degli atti dalle Amministrazioni attive alle Ragionerie Centrali e dalle Ragionerie Centrali al Tesoriere, secondo la strutturazione dei sistemi informatici prevista dalla nuova procedura SCORE.
Quanto descritto nella  circolare muove su tre binari principali e paralleli: C:\Users\acarlotti\Desktop\2 Bozza Circolare procedura score.odt
1) in primo luogo occorre puntualizzare che dal punto normativo nulla viene innovato rispetto alle norme previste nel decreto legislativo D.lgs.123/2011 che qui si richiama, e che per quanto concerne taluni riferimenti che via via saranno considerati opportuni, se non necessari, alla comprensione della presente nota, saranno espressamente individuati e richiamati.
2) in secondo luogo si ricorda la normativa prevista dall’art.9 della l.r. 9/2021 che disciplina in maniera differente, anche rispetto alle previsioni del già citato D.lgs.123/2011, le modalità di controllo preventivo delle Ragionerie Centrali da quello sugli atti individuati dall’estrazione campionaria per i controlli successivi.
3) in terzo luogo si rappresenta, che lo sviluppo, ancora non perfettamente definito in tutti i suoi dettagli della suddetta procedura SCORE, rende inevitabilmente provvisorio il contenuto della  circolare, applicabile in questa fase di avvio a decorrere da gennaio 2024.
Questa Ragioneria Generale, di concerto con Arit e Sicilia Digitale, si farà carico di aggiornare la presente circolare tutte le volte che si riterrà necessario, in presenza di modifiche e/o integrazioni alla procedura o modifiche normative che potranno intervenire.
Le prime considerazioni che questa circolare si propone di evidenziare riguardano il passaggio dei provvedimenti da un attore all’altro della procedura SCORE.
Fino all’entrata a regime della nuova procedura il passaggio dei provvedimenti è stato operato mediante gli elenchi di trasmissione e i modelli RC il cui esordio (riservato inizialmente soltanto alla trasmissione degli atti verso la Corte dei Conti) risale alla prima nota n.13786 del 18/03/2019 in attuazione del “Protocollo d’intesa per l’interscambio dei flussi documentali tra i Dipartimenti degli Assessorati della Regione Siciliana e la Corte dei Conti- sezione di controllo per la Regione Siciliana – Ufficio II, controllo di legittimità sugli atti della Regione Siciliana.

Tale nota è stata successivamente integrata dalle circolare n.9 del 18/04/2019 (esclusivamente per i flussi documentali oggetto del predetto protocollo d’intesa riguardante le modalità di trasmissione anche verso le Ragionerie Centrali preposte alla verifica contabile degli atti soggetti al controllo preventivo della corte dei Conti).
Per completezza si riepilogano le successive circolari con le quali, nel tempo, sono stati adeguati alle esigenze amministrative ed informatiche tutte le modifiche al modello RC e le conseguenti modalità di compilazione e trasmissione del modello suddetto.
Segnatamente si ricordano:
Circolare n.9 del 18/04/2019; Circolare n.10 del 02/05/2019; Circolare n.19 del 29/11/2019; Circolare n.10 del 12/05/2020; Circolare n. 14 dell’1/10/2020; Circolare n. 11 dell’1/07/2021; Circolare n. 9 del 20/06/2022.        Con l’avvento della procedura SCORE, a partire dall’esercizio finanziario 2024 tutte le modalità di trasmissione dei provvedimenti di qualunque specie e natura, saranno veicolate all’interno della procedura SCORE, e rigorosamente scandite, nell’ambito delle immutate previsioni normative dettate dal già citato D.lgs.123/2011 e del già citato art.9 della l.r. 9/2021, dal workflow (flusso di lavoro) previsto all’interno della procedura SCORE.

I provvedimenti andranno inseriti in un “documentale”, basato su un software che tiene traccia delle varie versioni dei documenti inseriti
(e delle modifiche apportate), gestisce e archivia documenti in uscita e riceve, spedisce e gestisce procedure e flussi documentali.
Infatti il citato workflow, da intendersi come flusso (dei diversi step) comprendente i diversi passaggi della procedura, prevede che:
-le Amministrazioni attive dovranno, a differenza del passato, inserire i provvedimenti nel documentale previsto all’interno del sistema SCORE e curare l’immissione completa delle scritture contabili conseguenziali nella procedura contabile, che risulterà alimentata via via che si completerà la produzione documentale a supporto.
Infatti, il sistema SCORE in modo automatico definisce le interazioni fra Amministrazione C:\Users\acarlotti\Desktop\2 Bozza Circolare procedura score.odt Attiva e Ragioneria Centrale ai fini della generazione di una scrittura contabile, sia di Entrata sia di Spesa.
La piattaforma SCORE consente alla Ragioneria Generale della Regione Siciliana di attribuire all’Amministrazione Attiva il compito di caricare le scritture contabili, lasciando alle Ragionerie la sola azione di controllo e verifica, grazie anche alla disponibilità di un nuovo Sistema Documentale che consente, in maniera trasparente per l’utente, la consultazione dei provvedimenti che hanno generato le scritture oggetto di verifica.
Ogni modulo di SCORE si interfaccia con il motore del WorkFlow, sia che si tratti di un impegno sia che si tratti di un accertamento, o di altra scrittura contabile. Il WorkFlow definisce:
-chi carica le informazioni nel Sistema Informativo; -chi corregge/annulla tali informazioni e in quale fase del processo;-le interlocuzioni informatizzate fra Amministrazione Attiva e Ragioneria Centrale; -gli esiti dei controlli effettuati dalle Ragionerie Centrali;
Una volta completata la produzione documentale e predisposte le relative scritture contabili le Amministrazioni sposteranno dalla propria scrivania alla scrivania della Ragioneria Centrale di competenza, sempre nell’ambito del flusso di lavoro previsto all’interno della procedura SCORE, il provvedimento in oggetto con la relativa scrittura contabile.
Come più volte ribadito, l’Amministrazione Attiva ha il compito di caricare le scritture contabili.L’inserimento di una scrittura contabile è vincolato alla presenza di un provvedimento autorizzativo. I moduli di SCORE richiamano una funzionalità che consente di verificare
preliminarmente se gli estremi del provvedimento (Tipo, Numero e Data), inseriti dall’utente per il caricamento di una scrittura contabile, sono presenti sul Sistema Documentale.
Inserita la scrittura contabile, all’Amministrazione, finché in propria gestione, sarà consentita la modifica, l’integrazione e persino l’annullamento. Quando l’Amministrazione avrà verificato che tutte le scritture contabili afferenti a quel determinato provvedimento sono state caricate correttamente, attraverso un’apposita funzionalità, e in un unico “invio”, tutte le scritture afferenti al provvedimento passeranno nello stato “inviata alla Ragioneria”. Da quel momento nessun’altra modifica sarà permessa all’Amministrazione Attiva.
E’ utile sottolineare che le scritture contabili afferenti ad un determinato provvedimento non possono essere inviate singolarmente alla Ragioneria, dato che quest’ultima analizza e valida l’intero provvedimento, non la sola scrittura.
Sarà cura dell’operatore accertarsi che l’invio alla Ragioneria avvenga solo quando tutte le scritture contabili afferenti al provvedimento sono disponibili.
Prima che la Ragioneria validi il provvedimento, all’Amministrazione è permesso effettuare il richiamo di iniziativa. Il richiamo, corredato da un apposito template, anche se riguarda una sola scrittura, determina la restituzione da parte della Ragioneria di tutte le scritture contabili afferenti al provvedimento; la restituzione da parte delle Ragionerie azzera tutti i contatori di lavorazione in carico ad esse e il processo riprende ex-novo.
In questo caso l’Amministrazione Attiva può ancora correggere o annullare la scrittura contabile oggetto di richiamo. L’Amministrazione, anche dopo l’invio delle scritture contabili alla Ragioneria può rispondere alla richiesta di chiarimenti o integrazione di documentazione o a un eventuale rilievo, anch’esso corredato da apposito template di rilievo. In caso di rilievo il processo ricomincia ex-novo e l’Amministrazione Attiva deve annullare la scrittura contabile oggetto di rilievo.
Nel corso del processo, ogni documento che arricchisce la scrittura ed il provvedimento,inclusi i template di richiamo e rilievo, può essere caricato sul Sistema Documentale tramite apposite funzionalità disponibili sul sistema SCORE.
La Ragioneria riceverà in automatico il provvedimento da verificare con tutte le scritture contabili ad esso associate, mentre tutti i documenti a corredo, incluso il provvedimento stesso,saranno immediatamente reperibili sul Sistema Documentale. Appena arriva in Ragioneria un C:\Users\acarlotti\Desktop\2 Bozza Circolare procedura score.odt provvedimento corredato delle sue scritture contabili, lo stato delle singole scritture contabili passa automaticamente in «presa in Carico» e i tempi di lavorazione della Ragioneria decorreranno da
questo momento.
La Ragioneria centrale competente per materia dovrà effettuare i controlli previsti dalla normativa vigente ( D.lgs.123/2011 e art.9 della l.r. 9/2021) e avrà la possibilità a seconda delle eventuali criticità riscontrate entro i termini stabiliti di:
a) validare il provvedimento contabilizzato;b) validare il provvedimento con avvertenza;c) restituire il provvedimento con rilievo; d) effettuare una richiesta di chiarimenti;e) restituire il provvedimento per richiamo.
Nel WorkFlow sono, infatti, previste 5 possibili e diverse valutazioni finali, ognuna delle quali si avvarrà di un template fornito dalla Ragioneria Generale della Regione, che sarà completato e firmato digitalmente dal Responsabile della Ragioneria e poi inserito, tramite SCORE, nel Sistema Documentale all’interno del fascicolo originario generato dall’Amministrazione.
Infine, in caso di emissione di titolo di spesa, lo stesso, superati i controlli, andrà validato dalla Ragioneria Centrale competente ed inviato all’Istituto Tesoriere per il successivo pagamento.
Il Responsabile della Ragioneria o i suoi collaboratori, anche dopo la validazione di qualunque scrittura contabile, hanno la possibilità di richiamarla, al fine di effettuare modifiche.  Richiamata la scrittura contabile e apportata la modifica, verrà riempito e firmato un
“template di validazione postuma”, che si andrà a sommare a quanto già caricato nel Sistema Documentale. Durante l’iter di approvazione del decreto, tutti i documenti prodotti verranno firmati digitalmente e inviati al sistema documentale per essere allegati al decreto stesso.
Quando il decreto si trova nello stato «in lavorazione Amministrazione» sarà visibile l’icona per l’invio. Selezionando l’azione di invio verrà chiesta conferma all’utente. Confermando, il decreto passerà al vaglio della Ragioneria e sino a quando la valutazione delle scritture non avrà avuto inizio, per l’Amministrazione sarà possibile richiamare un decreto per continuare eventuali attività rimaste incomplete.
L’azione di richiamo non implica l’automatica restituzione del decreto. Sarà compito del Responsabile della Ragioneria confermare il rilascio per consentire ulteriori modifiche.

Un decreto appena inviato in Ragioneria si troverà nello stato «in lavorazione Ragioneria». In qualsiasi momento sarà possibile visionare il decreto attraverso il download dal documentale.Il funzionario della Ragioneria potrà procedere alla fine dei lavori di verifica del decreto
oggetto di esame, esclusivamente per le scritture di sua competenza, e proporre il suo esito finale al Responsabile della Ragioneria.
Dopo aver visionato gli esiti di valutazione, il Responsabile della Ragioneria avrà facoltà di assegnare l’esito finale all’intero decreto. In caso di «rilievo» o «richiesta chiarimenti», il decreto verrà inviato nuovamente alla valutazione dell’Amministrazione, che dovrà procedere secondo indicazioni alla risoluzione dei problemi riscontrati o fornendo ulteriori chiarimenti.
In caso di “validazione” l’iter sarà concluso.In caso di rigetto del decreto da parte del Responsabile della Ragioneria,l’amministrazione potrà procedere seguendo le indicazioni ricevute, eventualmente allegando documenti attraverso la funzione dedicata e disponibile solo in questi casi.
L’Amministrazione ha facoltà di chiedere che il decreto venga comunque registrato,nonostante la verifica negativa da parte della Ragioneria. In questo caso potrà essere richiesta l’applicazione dell’articolo 10 del Dlgs 123/2011, sussistendone i presupposti.
Il decreto passerà direttamente alla firma del Responsabile della Ragioneria che potrà solamente validare il decreto. Il sistema proporrà alla firma del Responsabile un documento simile a quello di esito positivo, dove verrà evidenziata la determinazione dell’Amministrazione di ricorrere alla norma sopra richiamata.

Si rammentano per completezza della trattazione le seguenti considerazioni finali, che sono alla base della impostazione del nuovo sistema informativo, improntato ad una maggiore snellezza operativa, che prevede un maggiore coinvolgimento anche dal punto di vista degli aspetti contabili delle Amministrazioni attive.
L’art.9 della l.r. 9/2021 tende ad un processo di snellimento burocratico prevedendo che “le Ragionerie centrali effettuino il controllo sulla regolarità contabile degli atti, predisposti secondo i sistemi contabili e gli schemi di bilancio previsti dal decreto legislativo 23 giugno 2011,
n. 118 e successive modificazioni, nel rispetto delle modalità di cui al comma 2 dell’articolo 6 del decreto legislativo n. 123/2011 e successive modificazioni”, richiamando, di fatto, ogni determinazione amministrativa e giuridica sui contenuti dei provvedimenti posti alla registrazione alla piena responsabilità dell’unità organizzativa che ha emanato l’atto, secondo quanto previsto dalla legge regionale 21 maggio 2019, n. 7 e successive modificazioni.
La circolare applicativa n.11/2021, prevede che con l’approvazione dell’art. 9 della l.r. n. 9 del 15 aprile 2021, “il controllo contabile effettuato dalle Ragionerie Centrali, non esercitandosi sulla produzione documentale, sarà incentrato sulla verifica che il provvedimento preveda una dettagliata descrizione delle procedure seguite con l’indicazione delle normative applicate, con riferimento alla gestione delle singole fasi delle entrate e della spesa, così come previste dall’art.52 del D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118”. E prosegue, raccomandando “che ciascuna Amministrazione dovrà, comunque, detenere tutta la documentazione posta a corredo di ciascun atto inviato alla Ragioneria Centrale di competenza e solamente su richiesta di quest’ultima procederà ad inviarla,qualora l’atto sarà sottoposto al programma annuale di controllo successivo a campione,concernente la legalità della spesa”.
L’ulteriore circolare n.16 del 18/11/2022 ribadisce con ancora maggior chiarezza che “per quanto sopra detto, si raccomanda alle amministrazioni regionali, nonché agli organi preposti ai controlli di regolarità amministrativa e contabile, di attenersi scrupolosamente, nell’esercizio delle proprie funzioni, a quanto disposto dalle normativa citate nella presente circolare.
L’avvertenza sopra indicata si ritiene indifferibile al fine di non rallentare l’applicazione del percorso fin qui realizzato in un’ottica di semplificazione burocratica e procedurale, ai fini di una velocizzazione della spesa, in quanto nell’esonerare le Ragionerie centrali dal verificare un’ingente mole di documentazione, affidando al Dirigente responsabile della spesa l’onere di verificare la correttezza amministrativa del provvedimenti redatti, rappresentati nel decreto stesso, evita qualunque corresponsabilizzazione amministrativa dei provvedimenti stessi, che, viceversa,risulta ineludibile in presenza di un comportamento differente delegato, dalla norma in oggetto,esclusivamente all’esercizio del controlli per i provvedimenti estratti come oggetto del campione”.
La nuova circolare della Regione Sicilia nulla innova rispetto a tali previsioni normative ed operative, ma sostituisce le direttive precedenti in ordine alle modalità di trasmissione ed interazione tra Amministrazione attiva e Ragioneria Centrale competente per materia, in un’ottica di informatizzazione, snellimento delle procedure e riduzione e certezze dei tempi di invio e verifica  contabile. Firmato :Il Ragioniere Generale Avv. Ignazio Tozzo Il Dirigente del Servizio Alessandro Carlotti I Funzionari Direttivi f.to Roberta Del Noce
f.to Concetta Romano

Digitalizzazione, con l’anno nuovo i ricorsi straordinari al presidente della Regione direttamente on line

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Palermo

Dal primo gennaio 2024 sarà possibile presentare direttamente on line i ricorsi straordinari al presidente della Regione Siciliana, previsti dall’articolo 23 dello Statuto speciale. L’amministrazione regionale ha predisposto un’apposita piattaforma informatica che consentirà ai cittadini la presentazione digitale delle istanze contro gli atti della pubblica amministrazione regionale, come procedura alternativa alle modalità sino ad ora attuate.

Il nuovo portale è uno degli obiettivi strategici affidati dal presidente della Regione all’Ufficio legislativo e legale ed è stato realizzato, con il coinvolgimento dell’Autorità regionale per l’innovazione tecnologica (Arit), dai tecnici di Sicilia Digitale.

«Facciamo un ulteriore passo avanti verso la digitalizzazione dei servizi e la semplificazione delle attività della pubblica amministrazione – dice il presidente della Regione Renato Schifani -. Grazie a questa piattaforma conseguiamo un duplice obiettivo: rendere più facili le procedure per i cittadini e favorirne la partecipazione al procedimento, assicurando una gestione più trasparente dei diversi passaggi».

La piattaforma comprende una sezione “front-end” dedicata ai ricorrenti, a cui si accede tramite Spid/Cie, da utilizzare per la presentazione del ricorso, l’accesso agli atti e le comunicazioni, l’eventuale interpello sullo stato del procedimento e una sezione interna di “back-office”, riservata all’Ufficio legislativo e legale, accessibile mediante apposite credenziali, rilasciate individualmente al personale interessato, appartenente ai diversi livelli operativi impegnati, per la gestione di tutti gli adempimenti. 

Nelle prossime settimane, saranno effettuate ulteriori implementazioni che serviranno per ottimizzarne le funzionalità e favorire l’integrazione, mediante appositi meccanismi di interoperatività, con il sistema informatizzato della giustizia amministrativa (Siga) del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana. Inoltre, al fine di agevolare e incrementare l’utilizzo del nuovo portale, nel 2024 si svolgeranno appositi incontri di carattere dimostrativo-formativo che serviranno anche per acquisire contributi e proposte migliorative di quanti, ad esempio rappresentanti di pubbliche amministrazioni e avvocati, operano con maggiore assiduità nel settore.

 

Palermo, docente universitario cerca di afferrare il figlioletto di 4 anni che si sporge dal balcone ma cade nel vuoto. Il piccolo si è salvato invece

Palermo,

Crescono le statistiche di bimbi che cadono dai balconi in Italia.  Un altro caso, grave, a Palermo. Un uomo di 38 anni, docente universitario di Ingegneria, e il proprio figlio di 4 anni sono precipitati dal sesto piano del balcone dell’appartamento di via Ausonia in cui vivevano. Il padre nel tentativo di afferrarlo è morto sul colpo, mentre il bimbo miracolosamente è rimasto illeso. La dinamica dell’accaduto è ancora in fase di valutazione.

Ma sembra che il padre abbia provato a salvare il bambino che si sarebbe sporto pericolosamente dal balcone. L’uomo tuttavia , sbilanciato, sarebbe caduto nel vuoto. Mentre il piccolo si è salvato  perché la sua caduta è stata attutita da alcuni pannelli.

L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri ,24 dicembre, in via Ausonia. L’uomo, precipitato sulla tettoia di un ristorante al piano terra del palazzo, era professore ordinario alla facoltà di Ingegneria dell’Università e da poco più di un anno aveva perso la moglie. Soccorso dopo la caduta, è deceduto in ospedale. Anche il piccolo è stato e soccorso e portato all’ospedale Vincenzo Cervello, ma per un caso fortuito, la presenza di pannelli,è fuori pericolo: la tac a cui è stato sottoposto non ha messo in evidenza gravi lesioni. Il piccolo anzi è vigile e, si fa sapere dal nosocomio, «chiede continuamente del padre».

Mutui tasso variabile prima casa, Regione siciliana rimborsa 50% interessi (massimo 1500) alle famiglie con Isee inferiore a 30 mila euro.

 

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Palermo,

La Regione Siciliana ha stanziato 50 milioni di euro per finanziare contributi a fondo perduto per l’abbattimento dell’aumento dei tassi di interesse su mutui a tasso variabile per l’acquisto della prima casa. L’avviso per potere accedere all’agevolazione, destinata alle famiglie con reddito Isee inferiore a 30 mila euro, – comunica la Regione -è stato pubblicato sul sito web dell’Irfis 
«Si tratta di un intervento rilevante voluto dal governo regionale – afferma il presidente della Regione, Renato Schifani – per andare incontro alle esigenze di migliaia di famiglie che nel corso dell’ultimo biennio hanno visto impennarsi gli interessi sui mutui. Un incremento considerevole che è coinciso, inoltre, con l’aumento del costo della vita, a partire dalle spese per energia e gas. Le procedure messe in campo attraverso l’Irfis, la banca della Regione, sono molto semplificate per agevolare sia la presentazione delle domande che la successiva liquidazione delle somme». Per potere ottenere il contributo bisognerà essere cittadini italiani, residenti in Sicilia, intestatari o cointestatari di un mutuo a tasso variabile per l’acquisto di un immobile ubicato nell’Isola e adibito a prima abitazione, ed essere in possesso di Isee 2023 inferiore a 30 mila euro.
L’Irfis stima di poter rispondere positivamente alle richieste di circa ventimila famiglie. L’ammontare del contributo sarà pari al 50 per cento della quota di interessi regolarmente pagati nel biennio 2022-2023 e certificati dalla banca alla data di presentazione della domanda di accesso. Il rimborso non potrà superare il limite massimo di 1.500 euro per ciascuna delle due annualità. Nel caso di mutui cointestati, l’agevolazione prevista potrà essere richiesta dai cointestatari che siano in possesso dei requisiti di ammissibilità, per la quota di mutuo di propria pertinenza. . L’invio delle istanze potrà avvenire da mercoledì 7 febbraio 2024 alle ore 10 a giovedì 29 febbraio 2024 alle ore 17.

Palermo, controlli, sequestri, sanzioni, nel settore del commercio

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Palermo

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo, nell’ambito dell’esecuzione dei servizi d’istituto volti a verificare il rispetto della normativa nel settore del commercio a tutela della sicurezza del consumatore, hanno sottoposto a sequestro, nel corso di quattro distinte attività di servizio, n. 221.068 accessori di vario genere.

In particolare, al momento dell’accesso presso gli esercizi commerciali ubicati in Termini Imerese, Bagheria, Cefalù e Lercara Friddi, i militari appartenenti rispettivamente al Gruppo di Termini Imerese, alla Compagnia di Bagheria, alla Tenenza di Cefalù e alla Tenenza di Corleone hanno rinvenuto tale merce non riportante, in forme chiaramente visibili e leggibili, le indicazioni minime in lingua italiana previste dalla normativa sull’etichettatura e sulla sicurezza dei prodotti, riguardanti le informazioni circa il luogo d’origine, il produttore/importatore, le istruzioni, le precauzioni e la destinazione d’uso, nonché il marchio CE che conferisce al prodotto il diritto alla commercializzazione, alla libera circolazione e all’utilizzazione nel territorio comunitario, attestandone la conformità agli standard di sicurezza imposti dall’Unione Europea.

Nel dettaglio, sono stati sottoposti a sequestro oggettistica e decorazioni natalizie (fiocchetti per pacchi regalo, bicchieri natalizi, addobbi per albero di Natale ecc.), prodotti per la persona (brillantini, strass per unghie, elastici, fermacapelli, cerchietti ecc.), materiale casalingo (mollette di legno, petali di stoffa ecc.), nonché prodotti da fumo privi del contrassegno dei Monopoli di Stato e cosmetici non riportanti le indicazioni in lingua italiana degli ingredienti e dell’importatore.

Oltre al sequestro della merce, ai quattro esercenti sono state irrogate le sanzioni amministrative disposte dal Codice del Consumo, prevedendo, nel complesso, sanzioni nel massimo di oltre 100 mila euro. I titolari delle attività sono stati, quindi, segnalati alla Camera di Commercio per gli adempimenti di competenza.

Continua l’attività della Guardia di Finanza diretta a contrastare in tutta la provincia palermitana la diffusione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza, contribuendo a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizione eque di concorrenza.

Palermo, una “Polizia diversa” fa un regalo speciale a chi non può pagarsi esami diagnostici preventivi

 

Medici Palermo

Con l’avvicinarsi del Natale i poliziotti della Questura di Palermo-una vera e propria Polizia diversa,  hanno pensato di fare un regalo speciale a tante persone che vivono in stato di indigenza e che, per la loro condizione, non hanno la possibilità di sottoporsi ad esami diagnostici preventivi.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’ASL di Palermo, l’Ufficio sanitario provinciale della Questura ed il Centro sanitario polifunzionale per la Sicilia e la Calabria.

La prima giornata dedicata alla prevenzione gratuita si svolge oggi, dalle 10 alle 16, nel quartiere Borgo Nuovo di Palermo, dove sono stati allestiti ambulatori mobili pronti ad ospitare i tanti che vorranno sottoporsi a controlli gratuiti.

Sarà infatti possibile effettuare lo screening del tumore della mammella, quello del cervicocarcinoma e del tumore del colon retto, lo screening visivo pediatrico per bambini tra 3 ed 8 anni, quello logopedico pediatrico, visite di prevenzione cardiovascolare, le vaccinazioni antiinfluenzale, anticovid e tradizionali, la visita gastroenterologica, nutrizionale e chirurgica, oltre alla possibilità di sottoporsi ad ecografia tiroidea, ecografia tra ed ecografia addome completo.

L’obiettivo è quello di garantire a tutti l’accesso ai servizi sanitari cosi da ridurre i fattori di rischio per le malattie croniche e neoplastiche più comuni.

Caro voli, il Presidente della Regione Sicilia Schifani: «Anche ITA applicherà sconti ai siciliani»

 

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ITA Airways aderirà all’iniziativa lanciata dalla Regione Siciliana che prevede sconti sui biglietti aerei per i residenti nell’Isola. La conferma è stata data al governatore Renato Schifani dal neo direttore generale della compagnia di bandiera Andrea Benassi, nel corso di un colloquio telefonico.

Nei prossimi giorni, ITA Airways comunicherà ufficialmente la propria adesione e nel frattempo ha già avviato le procedure per l’adeguamento del sistema informatico per le prenotazioni.

«Un’altra bella notizia per i siciliani – commenta il presidente Schifani, che ha augurato buon lavoro al nuovo direttore generale – . Sono contento che con la compagnia di bandiera si possa finalmente costruire un dialogo approntato alla massima collaborazione con l’obiettivo di ridurre i costi dei voli, assicurando a tutti gli isolani il diritto, costituzionalmente garantito, alla mobilità».

Tredicenne suicida, intervento del Presidente Regione Sicilia, Schifani: «Tragedia che deve fare riflettere»

 

 

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«La tragedia dello studente tredicenne di Palermo che si è tolto la vita deve farci riflettere, ancora di più, su tutto ciò che la Regione può e deve fare per prevenire e contrastare i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo. Qualche settimana fa, proprio in attuazione di una nostra legge, abbiamo istituito un’apposita Consulta regionale con lo scopo di raccogliere informazioni sul bullismo e realizzare iniziative da mettere in campo, in un’ottica sinergica, assieme a tutti i soggetti pubblici coinvolti.
Un percorso che mira alla tutela della crescita educativa, sociale e psicologica dei minori, proteggendo e sostenendo i soggetti più fragili». Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, esprimendo a titolo personale e dell’intera giunta la «sincera vicinanza alla famiglia del ragazzo, al personale scolastico, agli insegnanti e agli studenti». «La Regione – prosegue il presidente – ha pure sposato e promosso il progetto pilota dell’Ufficio scolastico regionale per elaborare insieme azioni di contrasto al fenomeno, con l’obiettivo, tra gli altri, di predisporre un sistema di rilevazione e monitoraggio che accoglierà le segnalazioni provenienti dalle scuole o dai singoli cittadini e i cui risultati saranno presentati nei prossimi giorni.
Sempre in questo contesto, all’interno del Piano strategico per il contrasto alla povertà educativa, di recente approvato dalla giunta, abbiamo previsto la creazione di specifici sportelli scolastici di ascolto e di azioni di prevenzione.
Abbiamo il dovere – conclude Schifani – di accendere, insieme alla scuola, i riflettori su queste tematiche per fornire agli studenti gli strumenti più idonei per contrastare il fenomeno in modo efficace».
Cordoglio anche da parte dell’assessore regionale all’Istruzione e alla formazione professionale, Mimmo Turano: «Ho appreso con sgomento la notizia della tragedia che ha colpito l’istituto Vittorio Emanuele Orlando di Palermo, un episodio che interroga profondamente l’intera comunità educante. Esprimo la mia sincera vicinanza alla famiglia del ragazzo scomparso, a tutto il personale scolastico, agli insegnanti e agli studenti. L’Ufficio scolastico regionale ha già attivato gli strumenti necessari per essere accanto alla scuola in questo momento difficile. Confido che le inchieste della magistratura possano fare piena luce su quanto accaduto».