Oggi dalle 6,30 il voto regionale in Sardegna per il rinnovo del Consiglio e del Presidente della Regione.

Nelle controversie sulla lesione dell'esercizio del diritto di voto la  giurisdizione spetta al Giudice Ordinario | 4cLegal

 

Oggi  si potrà esprimere il voto in Sardegna, dalle 6.30 di oggi 25 febbraio  per le elezioni regionali. Operazioni di voto nelle 1.844 sezioni distribuite nelle otto circoscrizioni che ricalcano i confini delle vecchie Province: Cagliari, Sassari, Nuoro, Oristano, Olbia-Tempio, Carbonia-Iglesias, Medio Campidano e Ogliastra.

Sono 1.447.761 gli elettori sardi chiamati alle urne per il rinnovo del Consiglio e del presidente della Regione. Sono 58 i seggi a disposizione per i circa 1.400 aspiranti consiglieri distribuiti in venticinque liste a sostegno dei quattro candidati presidente. Gli altri due dei 60 seggi che compongono il Consiglio regionale della Sardegna spetteranno al più votato tra i candidati alla presidenza della Regione e al secondo classificato, mentre il terzo e il quarto resteranno fuori dall’assemblea.

Sono dieci le liste che sostengono Alessandra Todde col Campo largo (M5s-A Innantis, Pd, Avs, Uniti con Alessandra Todde, Progressisti-La base, Demos, Sinistra Futura, Psi, Orizzonte Comune e Fortza Paris) e sono nove quelle per Paolo Truzzu col centrodestra (Fdi, Lega, Forza Italia, Psd’Az, Riformatori, Udc, Alleanza Sardegna-Pli, Sardegna al centro 20Venti, Dc di Rotondi). Sono invece cinque le liste che sostengono Renato Soru con la Coalizione sarda (Progetto Sardegna, +Europa-Azione con Soru, Rifondazione comunista, Liberu e Vota Sardigna) e una lista sostiene Lucia Chessa (Sardigna R-esiste).

Mare, Catania, disco verde ai solarium con il ritorno di quelli di Ognina e piazza Sciascia

 

 

 

Catania,

I solarium nel Lungomare quest’anno saranno tre. Dopo alcuni anni assenza, infatti, verrà realizzato anche quello di Ognina di fronte al Nautico, esteso circa 2200 mq insieme a quello, di piazza Sciascia di fronte piazza Europa, che verrà allargato e quello nella spiaggetta con sabbia vulcanica del borgo marinaro di San Giovanni Li Cuti, fermo restando la passerella per i disabili con discesa a mare, un sistema quest’ultimo molto apprezzato già nella scorsa stagione estiva. Lo ha stabilito la giunta comunale guidata dal sindaco Trantino che, anticipando i tempi della programmazione, ha deliberato il piano degli interventi per l’accesso libero al mare della stagione balneare 2024 nel litorale roccioso del lungomare di Catania, .

Abbiamo promosso nuovi investimenti e l’aumento dell’offerta di spazi attrezzati per il mare a favore di cittadini e turisti per la stagione estiva -ha spiegato il sindaco Enrico Trantino, a conclusione della seduta della riunione dell’esecutivo di palazzo degli elefanti-. Riteniamo infatti che una città di mare come è Catania debba avere quanti più spazi attrezzati per godere del mare. Grazie all’impiego dei proventi della tassa di soggiorno l’intervento di 450 mila euro non graverà il bilancio comunale. Mi sento di ringraziare il capo di gabinetto Giuseppe Ferraro per la cura che mette nell’utilizzo dei fondi del turismo per finalità utili a promuovere lo sviluppo a valorizzare gli aspetti ambientali e storico monumentali, secondo gli indirizzi dell’Amministrazione Comunale e quanti collaboreranno, con gli indirizzi dell’assessore Guzzardi, affinché vi sia una stagione balneare quanto più aperta e inclusiva”.

Già nei prossimi giorni i funzionari dell’assessorato al mare retto da Andrea Guzzardi provvederanno a esperire le procedure di gara sul mercato elettronico: l’obiettivo dell’Amministrazione Comunale è quella di aprire al pubblico già nei primi giorni del prossimo mese di giugno le piattaforme attrezzate di bar, docce, servizi igienici e salvataggio, per l’accesso libero e sicuro al mare della scogliera.

La riunione della giunta municipale, che ha visto tutti presenti gli assessori che la compongono e in cui sono state approvate numerose altre delibere, si è svolta alla presenza dei ragazzi della consulta provinciale studentesca, che hanno potuto verificare personalmente i processi decisionali dell’esecutivo comunale, al pari di altri loro colleghi di diversi istituti scolastici delle scuole medie superiori di Catania ospiti nelle precedenti sedute, secondo l’impostazione del sindaco Trantino di avvicinare i più giovani all’attività istituzionale.

 

 

 

Il Presidente Mattarella ha conferito 30 onorificenze OMRI

 

discorso

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito, motu proprio, trenta onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadine e cittadini che si sono distinti per attività volte a contrastare la violenza di genere, per un’imprenditoria etica, per un impegno attivo anche in presenza di disabilità, per l’impegno a favore dei detenuti, per la solidarietà, per la scelta di una vita come volontario,  per attività in favore dell’inclusione sociale, della legalità, del diritto alla salute e per atti di eroismo.

Il Presidente Mattarella ha individuato, fra i tanti esempi presenti nella società civile, alcuni casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani.

La cerimonia di consegna delle onorificenze si svolgerà presso il Palazzo del Quirinale il 20 marzo alle 16 e 30.

Ecco l’elenco e le motivazioni dei nuovi insigniti dal Capo dello Stato:

 

Mattia Abbate, 35 anni, Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Per il suo impegno volto ad offrire un aiuto concreto a chi vive situazioni di disabilità

Affetto da malattia rara, distrofia muscolare di Duchenne (DMD), ha scritto alla redazione di un giornale per denunciare disservizi di uno stadio che impedivano l’accesso dei disabili. Mattia scrive bene e la direzione del quotidiano gli ha proposto di curare una rubrica sul mondo delle disabilità.

Mattia Aguzzi, 37 anni, Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Per aver salvato una bambina precipitata da un palazzo rischiando per la propria incolumità fisica”

Mentre camminava per il centro di Torino e accortosi della situazione di grave pericolo di una bambina appesa alle grate di un balcone di un piano alto di un edificio, senza esitare, si è preparato per prendere la bambina al volo salvandole la vita.

Licia Baldi, 88 anni, Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: Per il suo costante impegno in attività educative e di assistenza ai detenuti nella Casa di reclusione di Porto Azzurro

Offre da anni la sua esperienza di insegnante a sostegno dei detenuti ristretti nel carcere del territorio e ha contribuito fattivamente alla realizzazione del plesso scolastico all’interno della stessa casa circondariale.

Simone Baldini, 42 anni, Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: Per l’immediata disponibilità offerta alle popolazioni alluvionate dell’Emilia Romagna

Simone, costretto sulla sedia a rotelle, è un atleta paralimpico. Rappresenta il contributo offerto da tanti volontari accorsi da tutta Italia per spalare le strade dal fango nelle città romagnole colpite dall’alluvione.

Lucia Bevilacqua, 65 anni e il marito Salvatore Pilato 64 anni, Ufficiali dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: Per il loro impegno volto ad offrire opportunità di lavoro e di inclusione sociale a persone diversamente abili.”

Lucia e Salvatore gestiscono la cooperativa La Melagrana che si occupa di fornire ai ragazzi diversamente abili competenze idonee per un inserimento nel mondo del lavoro.

Antonio Bodini, 64 anni, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: Per aver contributo ad ideare il Baskin, disciplina sportiva ispirata al basket che consente a persone con diverse abilità di giocare insieme

È fra gli ideatori del baskin, disciplina sportiva le cui regole consentono di far giocare insieme persone con diverse abilità.

Vincenzo Bordo, 67 anni, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: Per le azioni di solidarietà intraprese, da più di trenta anni, accanto alle persone più povere di Seul”

Perfettamente integrato fra la popolazione coreana svolge attività di aiuto ai più poveri. Ha fondato la “Casa di Anna” che ospita, assiste e nutre i poveri e i senzatetto della periferia della città.

Marco Caprai, 60 anni, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, Per offrire lavoro nella sua azienda vitivinicola a persone immigrate

Amministratore delegato di un’importante azienda vitivinicola ha dato la possibilità ad oltre duecento persone richiedenti asilo, di trovare un impiego presso la cantina della sua attività.

Giuseppina Casarin, 65 anni, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Per facilitare, attraverso il canto, i rapporti tra persone appartenenti a diverse culture”

Con il suo coro Voci dal Mondo riesce a facilitare le relazioni tra persone anche di diversi Paesi divenendo così un esempio di inclusione sociale.

Dario Cherici, 80 anni, Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Per la sua lunga attività di volontario che lo ha portato anche ad operare per le popolazioni colpite da calamità naturali quale è stata l’alluvione nella provincia di Prato

L’età non lo ha scoraggiato e ha prestato soccorso, insieme a tanti altri volontari, alle popolazioni della provincia di Prato colpite dall’alluvione.

Marina Clerici, 68 anni, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Per l’aver dato impulso ad un’attività familiare volta all’ accoglienza e all’ospitalità di persone con malattie o con difficoltà di carattere psico – sociale”.

Le figlie di Marina hanno ora ampliato le finalità dell’associazione offrendo nella proprietà soggiorni alle famiglie in difficoltà facendole vivere in un ambiente immerso nella natura.

Marta Delle Piane, 35 anni, Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana e Gabriele Bona, 64 anni, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: Per la loro attività di sostegno e di promozione a favore della ricerca scientifica sulle malattie reumatiche infantili e il sostegno offerto ai bambini malati ricoverati e alle loro famiglie”

Con l’associazione per le malattie reumatiche infantili (AMRI) sostengono la ricerca scientifica collaborando al lavoro svolto dalla Clinica Pediatrica e Reumatologia dell’ospedale pediatrico Giannina Gaslini di Genova.

Nicola Di Lena, 42 anni, Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Per aver avviato un’attività imprenditoriale etica volta ad includere persone con differenti disabilità

Nicola dopo una brillante esperienza di chef in un ristorante stellato ha deciso di rientrare nella sua terra dove ha fondato una pasticceria che offre lavoro a persone vittime di violenza o con disabilità.

Maria Eleonora Teresa Galia, 53 anni, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: Per la tenacia e la costanza con la quale, nel ricordo della figlia, aiuta i bambini malati rallegrandoli con giocattoli e finanziando investimenti nelle strutture ospedaliere che li ospitano”

Continua con tenacia ad esaudire il desiderio della figlia Giulia che prima di morire ha chiesto di donare giocattoli e di aiutare i bambini meno fortunati di lei.

Francesco Giannelli Savastano, 74 anni, Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Per l’impegno che pone al servizio dei piccoli malati e delle loro famiglie offrendo loro ospitalità e assistenza per poter effettuare le cure ospedaliere lontano dalla loro casa”

Francesco ha fondato un’associazione che ha lo scopo di ospitare gratuitamente bambini con patologie e le loro famiglie, facilitandoli nel raggiungere l’ospedale ove effettuare le cure lontano dalle loro case.

Marta Grelli, 26 anni, Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Per aver ideato una piattaforma informatica orientata a consigliare e semplificare i viaggi e gli spostamenti delle persone con diversi gradi di abilità”

La piattaforma informatica ideata da Marta offre l’opportunità a persone diversamente abili di poter viaggiare in modo consapevole conoscendo i posti più adatti alle loro esigenze.

Pietro Literio, 54 anni, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana: “Per favorire e promuovere gratuitamente la prevenzione e la cura della salute nel suo territorio coinvolgendo professionisti che dedicano come volontari, il loro tempo e la loro esperienza

Ha realizzato un ambulatorio che offre gratuitamente visite mediche e screening per la popolazione del suo territorio.

Leonardo Lotto, 25 anni, Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana: Per aver con un messaggio raccontato il suo necessario cambio di vita e l’importanza del valore della libertà e di chi ha lottato per garantirla”

A seguito di un recente incidente che lo costringe sulla sedia a rotelle si è laureato e ha conseguito un Master al termine del quale ha pronunciato un discorso motivazionale diventato virale in rete.

Michele Mele, 32 anni, Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana: “Per divulgare con cura e precisione le problematiche delle persone ipovedenti impegnandosi per eliminare le difficoltà e gli ostacoli”

Michele ricercatore presso l’Università del Sannio si occupa nella sua attività di ricerca delle problematiche delle persone ipovedenti e individua nuovi strumenti per facilitarne la quotidianità.

Giovanni Neri, 80 anni, Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana: Per l’impegno e la professionalità mostrata nell’offrire la sua esperienza di medico a giovani ricercatori che si occupano di malattie oncologiche”

Giovanni, dedica il suo tempo per sostenere la ricerca nel campo dell’oncologia pediatrica, impegnandosi anche per accrescere la cultura della solidarietà e della condivisione negli adolescenti andando nelle scuole.

Nicolina Parisi, 82 anni, Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana: “Per rappresentare lo spirito di solidarietà mostrato dalla popolazione calabrese nell’offrire un aiuto dopo il terribile naufragio di Cutro

Ha subito offerto la propria disponibilità ad accogliere nella tomba di famiglia le salme dei migranti deceduti dopo il naufragio di Cutro.

Antonio Piccolo, 74 anni e Carlo Sagliocco, 71 anni, Commendatori dell’Ordine al merito della Repubblica italiana: Per aver offerto, attraverso la fondazione di una Scuola Calcio, un posto dove i giovani di Scampia si possano ritrovare e promuovere iniziative sociali”

Antonio e Carlo da molti anni gestiscono una Scuola Calcio nel quartiere Scampia di Napoli dove offrono ai ragazzi la possibilità di condividere il gioco e iniziative sociali e culturali.

Marco Randon, 64 anni, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana: Per essere intervenuto nei paesi colpiti da calamità naturali preparando e distribuendo pane e focacce alle popolazioni”

Marco nella sua vita, in diverse occasioni è stato al fianco di popolazioni colpite da calamità naturali preparando e distribuendo pane e prodotti da forno.

Sarah Sclauzero, 51 anni, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana: “Per affrontare con competenza il tema dell’aiuto alle persone vittime di violenza”

Sarah con altre donne ha fondato il centro antiviolenza APS “Me.Dea” Onlus con la finalità di formare le persone alla non violenza in tutte le sue manifestazioni.

Gianni Stinziani, 54 anni, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana: “Per la sua determinazione nel voler creare una rete nel territorio per aiutare chi vive la gestione quotidiana dei figli con spettro autistico”

Gianni con l’associazione da lui fondata nel 2015 “Il mondo e noi” realizza diversi progetti volti a rafforzare la solidarietà, l’inclusione e la riabilitazione delle persone con spettro autistico.

Paola Maria Tricomi, 32 anni, Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana: “Per la sua determinazione nel voler abbattere gli impedimenti e gli ostacoli in modo che sia garantito il diritto allo studio delle persone disabili”

Fin dall’inizio del suo percorso universitario, confrontandosi con i responsabili delle università, si è impegnata per poter garantire alle persone con disabilità il diritto allo studio.

Stefano Ungaretti, 42 anni, Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana: Per l’energia profusa nel voler sensibilizzare le persone al mondo del primo soccorso”

Stefano, dopo la morte del papà e del fratello entrambi colpiti da un arresto cardiaco, ha deciso di fondare, insieme alla madre, un’associazione attraverso la quale intende portare la cultura della rianimazione cardiopolmonare all’interno delle scuole coinvolgendo i docenti.

 

 

Piano vitivinicolo della Regione Sicilia. L’assessore Sammartino: « Rilanciare il settore vitinicolo..”

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Attivazione della misura della vendemmia verde, investimenti per le cantine e per la promozione sui mercati extraeuropei per rilanciare il comparto vitivinicolo siciliano. Sono alcune delle misure concordate nel corso della riunione del gruppo di lavoro della Sicilia del Vino, istituito nei mesi scorsi per la redazione del Piano vitivinicolo regionale, che si è tenuta recentemente nei locali dell’Assessorato dell’agricoltura.

Un incontro per fare il punto sui bandi in procinto di essere pubblicati e sulle misure volte a proteggere e rilanciare il settore vitivinicolo dopo “l’annus horribilis” del 2023, caratterizzato da diverse criticità, dalla crisi economica alla “catastrofe” della peronospora passando per la siccità. Tutti fattori che stanno mettendo a dura prova anche la produzione del 2024.

Dichiara l’assessore all’agricoltura Luca Sammartino   :«Coniugare programmazione ed emergenza è la vera sfida che caratterizzerà il nostro lavoro nei prossimi mesi per salvaguardare un settore che ha costruito una grande credibilità e reputazione a livello internazionale. Le misure concordate con i rappresentanti della filiera vitivinicola vanno in questa direzione».   Si apprende che la  pubblicazione del bando è in corso ,per i contributi per danni causati da peronospora 2023 previsti dalla Legge di stabilità 2024, con una dotazione finanziaria di 25 milioni di euro.

Prolungare la durata dei “diritti di impianto” e salvaguardare il vigneto Sicilia elemento paesaggistico fondamentale sottoposto all’aggressione della perdita di valore, del fotovoltaico e del cambiamento climatico. Sono le richieste che i rappresentanti della filiera vitivinicola hanno sottoposto all’assessore Sammartino affinchè le riporti in sede nazionale ed europea.

Trovato un uomo di 68 anni privo di vita nella sua casa di Monreale. Non vi sono segni di violenza

 

 

 

Foto di due bambini e utilizzanp un idrante

Archivi-Sud Libertà

I  vigili del fuoco di Monreale hanno trovato un cadavere in fondo Cangemi  (Palermo). I vicini non avevano sue notizie da giorni e hanno chiamato il numero di soccorso.

I pompieri sono entrati in casa e  hanno trovato l’uomo di 68 anni privo di vita. Secondo una prima ricostruzione pare che la morte sia avvenuta una settimana fa. Sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Monreale insieme al medico legale per effettuare l’ispezione sul corpo e stabilire le cause del decesso 

Secondo gli accertamenti preliminari non vi sarebbero segni di violenza sul corpo né sono stati individuati segni di effrazione.

Oggi alle 16, Giorgia Meloni presiederà a Kiev una riunione in videoconferenza del G7 e Capi di Stato “Dobbiamo sostenere l’Ucraina ,e combattere il male..”

 

 

 Giorgia Meloni è a Kiev  – nel giorno del secondo anniversario dell’invasione russa- e   alle 16  presiederà. nella qualità di Presidente del Consiglio, una riunione in videoconferenza dei Capi di Stato e di Governo G7, la prima sotto la Presidenza italiana, al quale parteciperà in collegamento anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

Giorgia Meloni arriva a Kiev
Kiev
La prima tappa della missione è stata all’aeroporto di Hostomel, dove Meloni ha incontrato Zelensky. Un luogo che richiama la notizia secondo cui le autorità ucraine starebbero lavorando a un piano di riavvio – anche se parziale – dei collegamenti con alcuni Paesi europei. “Putin deve fallire in tutto, come è successo qua a Hostomel. Solo così la pace vincerà”, ha affermato il presidente ucraino in una dichiarazione alla stampa durante una cerimonia ufficiale in cui ha consegnato le onorificenze ai soldati che hanno preso parte alla ‘battaglia di Hostomel’.

Durante la cerimonia è stato un breve video che ha mostrato alcune immagini della difesa di Hostomel del 24-25 febbraio 2022. “Oggi ci troviamo in questo posto molto simbolico, proprio qui Putin voleva vincere la battaglia chiave per poi condurre un blitz su Kiev, ma qui ha fallito perché i nostri difensori sono riusciti a fermare i russi. Ogni male -aggiunge il leader ucraino- può essere distrutto, anche il male russo“..

Il Presidente Mattarella ha ricevuto le Lettere Credenziali dei nuovi Ambasciatori di Serbia, Emirati Arabi Uniti, Burundi,Tunisia e Kenya

Il Presidente Sergio Mattarella con S.E. la Signora Mirjana Jeremić, nuovo Ambasciatore della Repubblica di Serbia, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali

l Presidente Sergio Mattarella con S.E. la Signora Mirjana Jeremić, nuovo Ambasciatore della Repubblica di Serbia, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali

 

Il Presidente Sergio Mattarella con S.E. il Signor Abdulla Ali Ateeq Obaid Alsubousi, nuovo Ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali

il Signor Abdulla Ali Ateeq Obaid Alsubousi, nuovo Ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali

 

Il Presidente Sergio Mattarella con S.E. il Signor Ernest Ndabashinze, nuovo Ambasciatore della Repubblica del Burundi, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali

Signor Ernest Ndabashinze, nuovo Ambasciatore della Repubblica del Burundi, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali

 

Il Presidente Sergio Mattarella con S.E. il Signor Mourad Bourelha, nuovo Ambasciatore della Repubblica Tunisina, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali

Signor Mourad Bourelha, nuovo Ambasciatore della Repubblica Tunisina, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali

 

Il Presidente Sergio Mattarella con S.E. il Signor Frederick Lusambili Matwan'ga, nuovo Ambasciatore della Repubblica del Kenya, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali

Signor Frederick Lusambili Matwan’ga, nuovo Ambasciatore della Repubblica del Kenya, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali

C o m u n i c a t o

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale, in separate udienze, per la presentazione delle Lettere Credenziali, i nuovi Ambasciatori:

S.E. Mirjana Jeremić, Repubblica di Serbia;  S.E. Abdulla Ali Ateeq Obaid Alsubousi, Emirati Arabi Uniti;  S.E. Ernest Ndabashinze, Repubblica del Burundi;
S.E. Mourad Bourelha, Repubblica Tunisina; S.E. Frederick Lusambili Matwan’ga, Repubblica del Kenya.

Era presente il Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Maria Tripodi.

 

 

 

 

Reggio Calabria: 17 arresti per omicidio, estorsione , usura e attività della ‘ndrangheta

 

Operazione Gallico Reggio CalabriaStam

Reggio Calabria,

Notificate da Polizia e Carabinieri, ieri mattina, nell’ambito dell’operazione “Gallicò”,  18 misure cautelari, di cui 16 finite in carcere, una agli arresti domiciliari e una con l’obbligo di presentazione alla P.G. Gli indagati sono accusati di associazione mafiosa, omicidio, estorsione, usura, detenzione illegale di armi, intestazione fittizia di beni e altro. Nell’indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Reggio Calabria, gli indagati sono complessivamente 40.

Le indagini sono state condotte dalla Squadra mobile reggina, dalla Sezioni investigative servizio centrale operativo (Sisco) della Polizia di Stato e dal Nucleo investigativo dei Carabinieri che hanno ricostruito la struttura e le attività della ‘ndrangheta nel quartiere di Gallico di Reggio Calabria.

In particolare, sono stati documentati gli atti intimidatori per il controllo del territorio dell’organizzazione, le estorsioni, la disponibilità di armi e la gestione criminale in diverse imprese economiche.

Nell’ambito degli arresti di oggi, due persone sono indagate per l’omicidio di un uomo avvenuto a febbraio del 2019. Il delitto s’inserisce nelle dinamiche di conflitto per il controllo criminale del quartiere dopo l’arresto, nel 2018, del capo di ‘ndrangheta di Gallico, condannato per mafia. La vittima aveva cercato di assumere il comando di quel territorio ed era entrato in contrasto con chi, già nel 2018, aveva assunto il ruolo di principale referente mafioso nella zona. Uno dei due indagati aveva fatto perdere le sue tracce in Italia e si era trasferito nel Regno Unito, dove, questa mattina, è stato rintracciato e arrestato dalle autorità britanniche appositamente attivate tramite il canale I-CAN (Interpol Cooperation Against Ndrangheta) del Servizio cooperazione internazionale di Polizia.

Durante le indagini per l’omicidio, sono emerse circostanze legate a un giro di prestiti di denaro a tassi usurai, concessi dagli indagati, nei confronti di titolari di esercizi commerciali in difficoltà a causa della pandemia. In particolare, l’associazione criminale aveva imposto ad un supermercato l’assunzione di più persone e la promozione della moglie di uno degli indagati e ancora, nel settore della panificazione per altri esercizi commerciali, di rifornirsi di farina da un determinato rivenditore; inoltre, al titolare di un negozio di frutta aveva impedito di vendere il pane per evitare di fare concorrenza al panificio di uno degli indagati.

Anche nei confronti di un’impresa edile aveva imposto l’affidamento della posa del ferro ad una impresa segnalata da uno degli indagati.

Inoltre, il giudice ha disposto il sequestro preventivo di 4 società, tutte con sede a Reggio Calabria, fittiziamente intestate a terzi, ma di fatto nella piena disponibilità degli indagati.

Frode fiscale “Carosello”, transnazionale, aggravata per agevolare “Cosa Nostra” – Cinque arresti e sequestri per oltre 3 milioni di euro in territorio nazionale ed estero

 

 

 Due ordinanze di applicazione di misure cautelari personali e reali emesse dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Genova, su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo, sono state notificate dai militari del Comando Provinciale di Genova e del Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.) della Guardia di Finanza nei confronti di 5 persone (di cui 3 destinatarie del provvedimento della custodia in carcere e 2 destinatarie di un’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari), sottoposte ad indagini, a vario titolo, per i reati di associazione per delinquere (art. 416 c.p.), trasferimento fraudolento di valori (art. 512-bis c.p.), autoriciclaggio (art. 648-ter.1 c.p.) dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti (art. 2 D.Lgs. 74/2000), dichiarazione infedele (art. 4 D.Lgs. 74/2000), omessa dichiarazione (art. 5 D.Lgs. 74/2000), emissione di fatture per operazioni inesistenti (art. 8 D.Lgs. 74/2000) e omesso versamento IVA (art. 10-ter D.Lgs. 74/2000), aggravati dalla transnazionalità (art. 61-bis c.p.).

Nei confronti di un indagato i predetti reati vengono altresì contestati con l’aggravante di cui all’art. 416-bis.1 c.p., per avere commesso tali delitti al fine di agevolare l’associazione di stampo mafioso “Cosa Nostra”.

In particolare, attraverso società con sede in Spagna, Portogallo e Italia, aventi quale amministratore di fatto e socio occulto il capo e promotore dell’associazione criminale (già destinatario di una misura di prevenzione patrimoniale che lo indicava come “collettore degli interessi mafiosi nel settore del commercio dei prodotti surgelati”) e quali amministratori e soci soggetti scelti da lui stesso o da altri associati, l’associazione consentiva al dominus di partecipare a varie società, tutte collegate tra loro, e di gestire, nel periodo 2015-2021, un giro d’affari basato sull’importazione di prodotti ittici surgelati dalla Spagna e dal Portogallo all’Italia, nonché di porre in essere reiterate e gravi frodi IVA consistite nel trasferire su “missing trader” (ditte cioè che omettevano il versamento dell’imposta applicata in fattura) il debito IVA nascente dalle transazioni e nel garantirsi, nel contempo, la possibilità di praticare prezzi al di sotto delle normali condizioni di mercato, con conseguente alterazione della libera concorrenza, nonché, di reimpiegare il denaro provento delle fittizie intestazioni societarie e dei delitti di evasione nelle società estere riconducibili all’organizzazione.

Le “frodi carosello” venivano realizzate dall’associazione attraverso: società con sede in territorio iberico destinate all’esportazione verso l’Italia di prodotti ittici surgelati;

  • ditte (cc.dd. “missing trader”) che omettevano il versamento dell’imposta applicata in fattura ai propri cessionari (i quali, per contro, detraevano i tributi corrisposti) con sede sul territorio nazionale, costituite al solo scopo di effettuare solo formalmente le importazioni, rivendere i prodotti, accumulare e non versare ingenti debiti IVA, per poi scomparire nell’arco di un biennio o poco più;
  • entità (cc.dd. “buffer”) realmente esistenti, destinate ad acquistare i prodotti formalmente importati dai “missing trader” e a rivenderli ai clienti finali.

 

Nell’ambito del sodalizio, il dominus della frode è stato coadiuvato:

– dal titolare di una impresa individuale nonché socio ed amministratore di una società di Genova, entrambe coinvolte nella frode fiscale con il ruolo di filtro (cd. “buffer”) che, tramite un’ulteriore società genovese, ha trasferito all’estero denaro proveniente dalle “società cartiere” italiane impiegate nella frode;

– la moglie del medesimo, la quale ha formalmente assunto per conto del coniuge la qualifica di socio e amministratore in varie società iberiche ed italiane gestite di fatto dal predetto;

– una donna residente a Siracusa, titolare di cariche formali all’interno di società cartiere costituite in Italia, nonché referente per la gestione dei clienti nazionali, in particolare quelli siciliani;

– un soggetto originario di Palermo, che gestiva la riscossione dei pagamenti da parte della clientela, facendogli pervenire il denaro frutto dello schema fraudolento attuato.

Le risultanze investigative acquisite hanno consentito alla Procura della Repubblica di Genova di chiedere ed ottenere dal competente G.I.P. l’emissione di un provvedimento cautelare personale nei confronti di 5 indagati tra cui 2 Mandati di Arresto Europeo nei confronti dei soggetti stabilitisi in Spagna.

I Mandati di Arresto Europei e di Indagine emessi sono stati eseguiti a Barcellona da personale della Divisió d’Investigació Criminal de Mossos d’Esquadra, con il supporto del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Genova ed il coordinamento del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia, ed a Vigo da personale dalla Policia Nacional – Unidad de Delincuencia Económica y Fiscal, al fine di procedere alla perquisizione dei luoghi nella loro disponibilità.

Nei confronti di 8 indagati il G.I.P. ha disposto il sequestro preventivo di disponibilità finanziarie e beni per un importo complessivo di oltre € 3 milioni di euro, corrispondente al profitto delle attività illecite poste in essere.

 

I sequestri, che interessano il territorio italiano, il territorio spagnolo e quello portoghese, riguardano: – 100 rapporti finanziari, di cui 54 ubicati in Italia, 26 in Spagna e 20 in Portogallo;

– quote del capitale sociale di 15 società, di cui 7 con sede in Italia, 4 con sede in Spagna e 4 con sede in Portogallo; – 2 società di Genova con relativo compendio aziendale;

– 9 immobili situati nelle provincie di Genova, Palermo e Cuneo.

Al fine di dare corso alle attività di sequestro dei rapporti finanziari e delle società in Spagna ed in Portogallo, sono stati emessi Certificati di Congelamento ai sensi del Regolamento (UE) 2018/1805 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea, che disciplina il riconoscimento e l’esecuzione negli Stati membri dell’UE dei provvedimenti di congelamento e di confisca emessi da un altro Stato membro nel quadro di un procedimento in materia penale.

Contestualmente alle misure cautelari personali e reali, la Guardia di Finanza di Genova, con l’ausilio dello S.C.I.C.O. e dei Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo, Milano, Torino, Cuneo, Siracusa, Napoli e Venezia sta procedendo a perquisizioni delegate dalla D.D.A.A. ligure a Genova, Palermo e provincia, Milano, Torino, Cuneo, Siracusa e nelle provincie di Napoli e Venezia.

Va precisato- informa la Finanza-  che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, indipendentemente dagli elementi indiziari raccolti che hanno portato all’emissione dei provvedimenti cautelari, gli indagati non possono essere considerati colpevoli fino ad eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva.

 

 

 

 

“No al terzo mandato dei sindaci”, bocciato l’emendamento della Lega

 

No al terzo mandato dei sindaci: la votazione,  16 a 4 in Affari costituzionali, meloniani e azzurri votano con Pd, M5S, Avs e Iv. Tosato (Lega): “Questione resta aperta”

Terzo mandato, Lega battuta in Senato. Fdi e Fi bocciano emendamento:

Forza Italia mimetizza la sconfitta della Lege :”Derubricare la vicenda a “semplice bocciatura di un emendamento, come capita spesso in Parlamento” , perché la maggioranza non vuole alimentare la polemica sul braccio di ferro sul terzo mandato, Fdi e Fi contro la Lega, che oggi ha avuto il suo epilogo in Commissione Affari Costituzionali del Senato.

Sono stati 16 i voti contrari alla proposta leghista (Fdi-Fi-Pd-M5S e Avs) 4 i favorevoli (il voto di Italia Viva che si aggiunge ai tre della Lega), un astenuto (Durnwalder delle Autonomie), mentre Azione, con Mariastella Gelmini, non ha partecipato al voto.

La Lega di Matteo Salvini -che fino a stamattina, ribadiva la posizione ‘identitaria’ sul terzo mandato ai presidenti di Regione – prende atto del no in maggioranza, con il pallottoliere che impietoso registra il voto contrario degli alleati all’emendamento Tosato-Bizzotto-Stefani, i senatori veneti che volevano per legge Zaia di nuovo in corsa il prossimo anno.
. Interviene invece l’esecutivo sull’ampliamento del mandato ai sindaci dei grandi comuni, con “parere “negativo”. Indicazione che porta in Commissione la Lega a ritirare il suo testo per il terzo mandato ai primi cittadini. Una mossa, come viene spiegato dai salviniani “perché non vogliamo che venga messo in discussione il nostro sostegno al governo”.