ENNA, AGGHIACCIANTE FEMMINICIDIO, DETTAGLI: “MI SPIACE NON POSSO VENIRE, HO UCCISO MIA MOGLIE”

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Nella foto l’assassino Filippo Marraro

Delitto di Enna. Si scopre che l’assassino Filippo Marraro  aveva persino  cambiato il suo profilo sul massimo social .relazione vedovo”, prima ancora di eseguire il suo disegno criminoso, l’assassinio di  Loredana Calì. In un video scioccante si vede Marraro, ripreso dall’alto, raggiungere la donna e costringerla a salire con lui in automobile sotto il tiro di  una pistola.

Da questa probabilmente spara i due colpi che feriranno mortalmente l’ex moglie,  40enne siciliana. Le aveva detto di dialogare del loro stato, invece l’ha minacciata e l’ha costretta a seguirlo fino alla casa di campagna dei genitori di lei.

.L’uomo, titolare di un autolavaggio e padre di tre figli (uno nato da un precedente matrimonio), ha sparato mirando al torace della donna dalla quale si stava separando.

Poi ha mandato un messaggio ad un amico, con il quale partecipava a raduni motociclistici, per disdire la sua partecipazione a quello del 7 aprile. Un messaggio agghiacciante: «Mi dispiace, non posso venire: ho ucciso mia moglie». Quindi ha telefonato ai familiari della vittima dicendo «andatevela a prendere morta». E infine si è costituito ai carabinieri. Un vero e proprio agguato, preceduto da una richiesta di chiarimenti. Catenanuova, dove la mafia è di casa e i clan rivali si fanno la guerra in strada

Da domani “La settimana dei musei” -Siti museali aperti a tutti gratuitamente

#iovadoalmuseo – da domani al via la #settimanadeimusei. Per 6 giorni consecutivi, dal 5 al 10 marzo, tutti i musei e i siti statali saranno aperti a tutti, gratuitamentePer inaugurare questa sei giorni di gratuità, il Ministro per i beni e le attività culturali, Alberto Bonisoli, si recherà in visita a Palazzo Altemps domani, 5 marzo, alle ore 11.00.Scopri tutte le altre novità dell'iniziativa sul sito web: www.iovadoalmuseo.it

Slået op af Mibac i Mandag den 4. marts 2019

Riceviamo e pubblichiamo il seguente Comunicato Stampa- con Video pubblicato sul Social Facebook, della Presidenza del Consiglio

Da domani al via la “settimana dei musei “Per 6 giorni consecutivi, dal 5 al 10 marzo, tutti i musei e i siti statali saranno aperti a tutti, gratuitamente
Per inaugurare questa sei giorni di gratuità, il Ministro per i beni e le attività culturali, Alberto Bonisoli, si recherà in visita a Palazzo Altemps domani, 5 marzo, alle ore 11.00.

 

AGGIORNAMENTO 2 -Terremoto : “Mamma, la nostra casa sta per crollare….dove andiamo adesso….mamma..?” I Sacrifici e l’abnegazione dei soccorritori e delle Autorità

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Mamma, la casa è rovinata, sta per crollare, vi sono crepe…la nostra casa, dove andiamo adesso ?”  Forse sono queste le parole più toccanti che vibrano nel nostro cuore e che ripetutamente ascoltiamo dai v ideo registrati.   Sappiamo che in atto, al momento preciso in cui scriviamo, vi sono 28 feriti, di cui uno grave, per diverse fratture riportate, e circa 600 sfollati che tra breve, riferiscono gli addetti ai lavori della Protezione civile e dei Vigili del Fuoco potrebbero arrivare a 900. 

Due feriti sono stati soccorsi dal 118. Si tratta di un 80enne estratto dalla macerie, sempre a Fleri(Frazione di Zafferana), e di una persona a Pisano. Sono entrambi in ospedale con codice verde. Altre antiche costruzioni sono crollate sempre a Fleri, (qui è crollata anche l’antica Chiesa e la Soprintendenza etnea dovrà inviare i propri tecnici a verificarne l’eventuale staticità e transennatura) , Santa Venerina e Zafferana.     Si  convive con le scosse tant’è  che anche stanotte sono state registrate diverse scosse ma tutte di bassa intensità a Catania, dopo la famosa scossa delle ore 3.19 di martedì mentre per oltre 600 persone nel catanese si è trattato della prima notte passata da sfollati. Altre centinaia di persone hanno preferito dormire in auto, nei pressi della propria abitazione dove si hanno i ricordi di una vita per paura di altre scosse. La notte è stata relativamente tranquilla. Continua, intanto, l’eruzione dell’Etna con la presenza di attività stromboliana dai crateri sommitali.

                        SUD   LIBERTA’   CONSIGLIA

Chi avesse riportato nella propria abitazione danni poco evidenti quali lineature, piccole crepe, caduta dal soffitto di mattoni o terriccio, pareti rovinate,SUD LIBERTA’  CONSIGLIA  per lo stato di Calamità  richiesto dal Presidente della Regione  di formulare un corredo fotografico pertinente insieme ad osservazioni tecniche spedendo per Racc.ta con ricevuta di ritorno all’Ufficio tecnico comunale di pertinenza e, per conoscenza al Sindaco e al  Dipartimento della Protezione civile Regionale .  Converrà aggiungere una Autodichiarazione del proprietario ai sensi della responsabilità civile e penale ed un preventivo redatto da Tecnico per ripristinare le parti lese della casa (che dovrà essere regolare urbanisticamente) al fine di ottenere successivamente un Contributo di “risarcimento/solidarietà”.

VIDEO DEL TERREMOTO NELLA PROVINCIA DI CATANIA, CROLLI E DISPERAZIONE

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La direzione dell’Osservatorio vulcanologico etneo spiega che è in corso una inusuale e  «forte attività stromboliana»  dalla bocca nuova e dalla parte orientale del nuovo cratere di Sud-est. «……..– le reti di videosorveglianza mostrano l’apertura di una nuova fessura eruttiva localizzata a est dell’area craterica sommitale, a un’altitudine presunta di circa tremila metri sul mare, che genera attività stromboliana».

«Contestualmente – prosegue il comunicato – la fessura eruttiva apertasi in precedenza sul fianco meridionale del nuovo cratere di Sud-est continua la sua intensa attività stromboliana, generando anche una colata lavica che si propaga lungo la parete occidentale della Valle del bove. I fenomeni eruttivi sono accompagnati da un incremento significativo del tremore vulcanico». Una nuvola di cenere, nel frattempo, si allunga in cielo: la pioggia di polvere vulcanica è già cominciata a Piano Provenzana e d è già arrivata (come preventivato n.d.r.) ai Comuni dell’area ionica. Non ci sono, allo stato attuale, notizie sull’operatività dell’aeroporto Fontanarossa. 

Di notevole aiuto il supporto dei Social, Facebook, per la disponibilità umana e materiale oltre che informativa messa attentamente a disposizione….Nei locali di S.Giovanni La Punta- S.Agata Li Battiati  presso la Protezione civile il Presidente della Regione On. Nello Musumeci fa il punto della situazione e allerta i propri Uffici regionali   Nel corso della riunione Musumeci rivolgendosi sai sindaci dei Comuni più colpiti dal terremoto nella provincia-si dice infastidito del fatto che alcuni si siano sorpresi delle attività sismiche visto che la Sicilia è notoriamente la regione più esposta d’Italia e nel contempo quella meno attrezzata dal punto di vista infrastrutturale. L’80 per cento delle scuole non è a norma così come molti edifici strategici…”

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Presenti alla riunione oltre ai sindaci anche gli assessori alla Sanità  Ruggero Razza, alle Infrastrutture Marco Falcone, il capo della Protezione civile regionale Calogero Foti e il dirigente generale del Dipartimento tecnico regionale Salvatore Lizzio. “Siamo abituati – ha proseguito Musumeci – a convivere con le scosse e anche con i danni agli edifici. Il governatore vuol esaminare pure  la circostanza di attivare una convenzione con la FederAlberghi per l’ospitalità immediata degli sfollati.  Stiamo cercando di capire come si evolverà l’attività effusiva e sismica, oltre a interrogarci se i Comuni hanno il Piano di protezione civile. Insomma, se tutto è predisposto perché si possa affrontare e gestire al meglio una condizione di emergenza. Gli sfollati? Speriamo possano tornare presto nelle loro case perché non si può vivere in un Palasport o in un albergo se non per alcuni giorni. Noi dobbiamo invece vigilare sulle infrastrutture, su quelle particolarmente sensibili come gli ospedali e le scuole. Sono questi i veri temi che devono fare riflettere tutti”.

ECCO COME ESPERTO DI MAGIA NERA PREPARA LA FATTURA D’AMORE E/O DI MORTE

di R. LANZA                                                                                 

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                                                  Riservato ad un Pubblico maturo

Per liberare una persona posseduta dal Male o coinvolta in un maleficio occorre l’intervento degli esorcisti. Chi sono? Sono persone che conoscono, i più esperti, anche i demoni per nome.

Gli esorcisti – secondo un documento del Vaticano che disciplina tale delicata attività -sono sacerdoti delegati dal vescovo a compiere tale ministero entro una diocesi. In antichità ogni cristiano esorcizzava, ma progressivamente la Chiesa ha istituito un collegio ecclesiastico “specialistico”, ordinato alla guarigione taumaturgica e alla liberazione dagli spiriti immondi. Solo l’esorcista designato dal vescovo è abilitato ad esorcizzare; i fedeli ed il clero rimanente, sebbene impossibilitati in ciò, possono (anzi, devono!) comunque formulare preghiere di liberazione; la più celebre, che si raccomanda di pronunciare a tutti i credenti quando sono vessati da tentazioni e suggestioni diaboliche, è: “In nomine Iesu, praecipio tibi, immunde spiritus, ut recedas ab hac creatura Dei.” Ad ogni cristiano, in virtù della consacrazione battesimale, è data una dignità regale e sacerdotale che gli permette di sconfiggere i demoni!L’esorcista deve essere un sacerdote che “si distingua per pietà, scienza, prudenza e integrità di vita” (canone 1172 del Diritto Canonico): caratteristiche che, a ben pensarci, dovrebbero essere proprie di ogni prete. .Oggi la gerarchia ecclesiastica sta meditando se affidare il ministero esorcistico anche a dei laici con le opportune qualifiche morali e culturali, per una partecipazione più viva del laicato alla missione della Chiesa.

NORME CANONICHE ( RILASCIATE DAL VATICANO) DA OSSERVARE CON CHI VIENE ESORCIZZATO DAL DEMONIO

1. Il sacerdote che si appresta a esorcizzare persone tormentate dal demonio deve essere munito di speciale ed espressa autorizzazione dell’Ordinario e deve essere fornito di pietà, prudenza, integrità di vita; confidando non nel suo potere, ma in quello divino; sia distaccato da ogni cupidigia dei beni umani, per poter compiere il suo compito religioso mosso da costante carità e umiltà. Deve inoltre essere di età matura e degno di rispetto non solo per l’incarico, ma per la serietà dei costumi.
2. Perciò per poter adempiere rettamente al suo ufficio, si sforzi di conoscere molti altri documenti utili al suo compito, scritti da provati autori e che qui, per brevità, non indichiamo, e si valga dell’esperienza; inoltre deve osservare diligentemente queste poche norme, particolarmente necessarie.
3. Prima di tutto non creda facilmente che qualcuno sia posseduto dal demonio; a tale scopo sia bene a conoscenza di quei sintomi da cui si distingue un posseduto da coloro che sono affetti da una qualche malattia, soprattutto psichica. Possono essere segni della presenza del demonio: parlare correttamente lingue sconosciute o capire chi le parla; conoscere fatti distanti o nascosti; dimostrare di avere delle forze superiori all’età e alla naturale condizione; e altri fenomeni di questo genere che più sono numerosi e più sono indicativi.
4. Per acquistare una maggiore conoscenza dello stato della persona, dopo uno o due esorcismi, egli interroghi il posseduto su quanto ha percepito nella mente o nel corpo; per conoscere anche a quali parole i demoni si siano maggiormente turbati, per insistervi e ripeterle con più frequenza in seguito.[E’ risaputo che i demoni sono tormentati in modo particolare dall’invocazione dell’Incarnazione, Passione e Morte in Croce del Signore, per i seguenti motivi: 1) esse hanno liberato l’uomo dalla schiavitù satanica; 2) ricordano ai diavoli l’infinita umiltà di Dio, di contro alla loro irredimibile superbia (vedi Metapsicologia); a detta di don Amorth, inoltre, gli spiriti immondi sarebbero molto afflitti dall’invocazione della Beata Semprevergine Maria, perchè: 1) fu costituita da Dio quale futura avversaria del Serpente, a cui avrebbe schiacciato la testa (Gn 3, 15); 2) Ha dato carne al Redentore del mondo; 3) Essendo stata preservata dal peccato e assunta in Cielo, è il modello e “l’anticipo” di tutti i credenti, e dunque pieno fallimento di Satana; n.d.r.]
5. Si renda conto di quali artifici e inganni usino i demoni per fuorviare l’esorcista: infatti sono soliti rispondere con menzogne; si manifestano difficilmente affinchè l’esorcista, ormai stanco, ci rinunci; oppure il colpito si finge malato e non posseduto dal demonio.
6. Talvolta i demoni, dopo essersi manifestati, si nascondono e lasciano il corpo libero da ogni molestia, così che il colpito crede di essere totalmente liberato. Ma l’esorcista non cessi finchè non vede i segni della liberazione.
7. Talvolta poi i demoni pongono in atto tutti gli impedimenti che possono perchè il malato non si sottoponga agli esorcismi, o si sforzano di convincere che si tratta di una malattia naturale; qualche volta, durante l’esorcismo, fanno sì che il malato dorma e gli mostrano una qualche visione, nascondendo se stessi, perchè sembri che il malato sia liberato.
8. Alcuni dichiarano di aver ricevuto un maleficio, dichiarando anche da chi è stato fatto e in che modo vada distrutto. Ma si stia attenti che per questo non ci si rivolga a maghi, o a indovini o ad altri, anzichè ricorrere ai ministri della Chiesa; che non si ricorra a nessuna forma di superstizione o ad altri mezzi illeciti.
9. Altre volte il demonio permette che l’infermo riposi e riceva la Santissima Eucaristia, perchè sembri che se ne sia andato. Inoltre sono innumerevoli gli artifici e le frodi del demonio per ingannare l’uomo; per non lasciarsi imbrogliare da questi modi l’esorcista deve essere molto prudente.
10. Perciò l’esorcista, memore di quanto ha detto il Signore, che certo genere di demoni non si scaccia se non con la preghiera e il digiuno (Matteo 17,21), si sforzi di fare uso di questi due potentissimi rimedi per impetrare l’aiuto divino ed espellere i demoni, secondo l’esempio dei Santi Padri, in quanto gli è possibile, o personalmente o incaricandone altri.
11. I posseduti vengano esorcizzati in chiesa, se si può fare comodamente, o in un altro locale religioso e conveniente, lontano dalle folle. Ma se il posseduto è ammalato, o per altro giusto motivo, si può compiere l’esorcismo anche in casa.
12. Venga avvisato il posseduto, se è in grado fisicamente e mentalmente di farlo, di pregare a suo vantaggio, di digiunare, di ricevere spesso la confessione e la comunione a suo sostegno, secondo il consiglio del sacerdote. E mentre viene esorcizzato, che stia raccolto, che si rivolga a Dio con ferma fede per chiedergli la salute con tutta umiltà. E mentre viene maggiormente tormentato, sopporti con pazienza, senza mai dubitare dell’aiuto di Dio.
13. Abbia il Crocifisso nelle mani o in vista. Anche le reliquie dei Santi, quando si possono avere; tenute con sicurezza e avvolte convenientemente, possono essere poste con riverenza sul petto o sul capo del posseduto. Ma si stia attenti che gli oggetti sacri non vengano trattati in modo indegno o possano subire danno dal demonio. Non si ponga la santissima Eucaristia sul capo del posseduto o su altra parte del suo corpo, per il pericolo di irriverenza.
14. L’esorcista non si perda in molte parole, né in domande superflue o di curiosità, soprattutto riguardo a fatti futuri o nascosti, che non si addicono al suo ufficio [e che lo assimilirebbero ad un indovino o a un negromante; n.d.r]. Ma imponga allo spirito immondo di tacere e di rispondere solo alle sue domande; e neppure gli creda se il demonio finge di essere l’anima di un qualche Santo, o di un defunto, o di un Angelo buono.
15. Le domande necessarie da farsi sono, ad esempio, quelle sul numero e sui nomi degli spiriti presenti, sul tempo in cui sono entrati, sulla causa della possessione, e altre simili. Quanto alle altre futilità del demonio, il riso, le inezie, l’esorcista le tronchi o le disprezzi; e ammonisca i presenti, che debbono essere pochi, di non farne caso e di non rivolgere domande al posseduto; ma piuttosto di pregare Dio per lui, con umiltà ed insistenza.
16. Gli esorcismi vanno detti o letti comandando con autorità, con grande fede, umiltà e fervore; e quando ci si accorge che lo spirito è più tormentato, allora si insista e lo si incalzi con più forza. Qualora ci si accorga che il posseduto soffre in qualche parte del corpo, o è colpito, o compare in qualche parte un bubbone, vi si faccia il segno della croce e si asperga con acqua benedetta, che si deve sempre avere pronta.
17. L’esorcista osservi anche a quali parole i demoni tremano di più [vedi nota al punto 4; n.d.r.], e le ripeta più volte; e quando giunge al comando, lo ripeta spesso, aumentando sempre la punizione. Se poi nota un progresso, conitnui per due, tre, quattro ore, e più che può, fino a conseguire il successo.
18. Si guardi inoltre l’esorcista dal somministrare o consigliare una qualsiasi medicina, ma lasci ai medici questo compito.
19. Esorcizzando una donna, sia sempre presente qualche persona fidata, che tenga stretta la posseduta mentre viene agitata dal demonio; se è possibile, queste persone siano della famiglia della posseduta. Inoltre l’esorcista, geloso della delicatezza, si guardi bene dal dire o fare qualsiasi cosa che possa essere per lui o per gli altri occasione di cattivi pensieri.
20. Durante l’esorcismo, usi di preferenza le parole della S. Scrittura, anzichè quelle proprie o di altri. E imponga al demonio di dire se è entrato in quel corpo in seguito a magia, o a segni malefici, o a cose maleficiate che il posseduto ha mangiato; in questo caso le vomiti; se invece ci si è serviti di cose esterne alla persona, dica dove sono e, dopo averle trovate, si brucino. Si avverta il posseduto di rivelare all’esorcista le tentazioni a cui viene soggetto. 21. Se poi il posseduto venisse liberato, lo si ammonisca con cura di guardarsi dal peccato per non offrire al demonio l’occasione di ritornare; in questo caso la sua condizione potrebbe diventare peggiore di quella di prima della liberazione. 
(can. 1172 segg. del Diritto Canonico).

LA FATTURA E LA MAGIA NERA – IL MATERIALE PER FARE IL MALEFICIO

Il Maleficio è una particolare forma di magia nera, che si esplica attraverso riti e cerimoniali allo scopo di nuocere alle persone. Si chiama anche Fattura perché si agisce con particolari oggetti opportunamente preparati” (La preghiera di liberazione di padre Matteo La Grua, Ed. Herbita – 1985, pag. 60).

Il Maleficio (o, se vogliamo, la Fattura) può essere diretto o indiretto:

• Maleficio diretto: viene operato direttamente contro la vittima utilizzando del materiale opportunamente “maleficiato”. Il materiale usato può essere di diversa natura (sangue mestruale, erbe, polveri di ossa di morti…) ed ha la funzione di rappresentare lo strumento sensibile attraverso il quale Satana esercita il suo potere. Una volta preparato, il materiale maleficiato viene fatto arrivare alla vittima principalmente in due modi:

> o mescolandolo ai suoi cibi (o bevande) affinché se ne nutra,

> o attraverso oggetti posti a suo diretto contatto: ad esempio attraverso corone di peli o capelli intrecciati miste a sangue e ad altro materiale di vario genere collocati all’interno dei suoi cuscini o dei suoi materassi.

• Maleficio indiretto: avviene mediante il transfert, ossia ricorrendo a oggetti e a cose che rappresentano la vittima (foto, indumenti, pupazzi…). Si agisce con dei rituali magici caricando questi oggetti del male che si vorrebbe far arrivare alla vittima. Ci dice l’esorcista padre Matteo La Grua che in questo caso vale il cosiddetto “principio di omeopatia”1, dove il simile produce il simile. Faccio un esempio: inducendo la putrefazione nel materiale fatturato – magari sotterrandolo affinché si decomponga – si vuole causare il deperimento fisico della vittima; con la legatura del materiale fatturato si tenta di “legare” la vittima causandole un qualche impedimento o una qualche impossibilità, e così via.

Gli effetti che si vogliono ottenere mettendo in atto un Maleficio sono sempre rivolti al male della persona che ne è vittima (o dei suoi cari): magari si vuole indurre una situazione di odio profondo nei confronti di qualcuno, di separazione dagli affetti, di depressione, di malattia, di morte, di suicidio, di dissesto finanziario, fino anche alla possessione diabolica.

VIDEO DI COME ESPERTO DI MAGIA NERA PREPARA LA FATTURA D’AMORE E/O DI MORTE- ESPERIENZA AUTENTICA- (Conc. Vaticano)

ROMA, BLITZ STAMANE PER L’ABBATTIMENTO DI OTTO VILLE DEL CLAN CASAMONICA

 

ROMA

E’ in corso lo  sgombero e l’abbattimento di “otto villette abusive” del Clan  Casamonica  nella periferia est di Roma. “Villette che erano da 30 anni lì, -si apprende – realizzate in palese violazione di regolamenti edilizi, vincoli paesaggistici, ferroviari ed archeologici”, parlando “dell’operazione più imponente contro la criminalità mai realizzata dai caschi bianchi di Roma”.

L’area è quella adiacente a via del Quadraro, alle spalle del Parco di Torre del Fiscale e adiacente alla ferrovia Roma-Napoli, in parte proprietà del demanio delle Fs, dove i Casamonica – e le loro ramificazioni in Di Silvio, Spada e Spinelli – hanno ottenuto i diritti di superficie. Otto ville in tutto ai civici 106 e 108, tutte su due livelli, che vanno dai 150 ai 400 mq totali. Un unico vasto comprensorio di famiglia. Una di queste abitazioni risulterebbe intestata a Luciano Casamonica, pluripregiudicato del quale gli inquirenti negli anni scorsi hanno documentato anche collegamenti con la ‘ndrangheta. Le abitazioni sono tuttora abitate dalle famiglie di alcuni dei capi arrestati durante l’ultima ondata del luglio scorso, situazione che nei giorni scorsi ha creato non poche preoccupazione fra i vertici di via della Consolazione.

Questa mattina, un corteo di ruspe in dotazione al Comune di Roma è partito dal centro carni di Tor Sapienza in direzione Quadraro, con l’obiettivo di buttare giù, uno ad uno, tutti gli otto fabbricati. Proprio come mesi fa aveva promesso il ministro Matteo Salvini

L’amministrazione si è impegnata come mai è successo nella sua storia recente – sottolinea Virginia Raggi – da oltre 10 mesi abbiamo pianificato questa operazione che vede l’impegno di ben 600 uomini della Polizia Locale”. “È stata un’operazione complessa, partita molti mesi fa che ha permesso di concludere procedimenti sospesi e abbandonati in un cassetto”, ribadisce, esprimendo soddisfazione per l’abbattimento delle villette “diventate il simbolo dell’illegalità e dell’impotenza di fronte alla malavita”.

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Papa Francesco : “La potenza del denaro non potrà essere usata in Cielo: porteremo solo quel che abbiamo donato”

PAPA FRANCESCO RICORDA LE PAROLE DI GESU’. ” IL CIELO E LA TERRA PASSERANNO MA LE MIE PAROLE NON PASSERANNO”

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Il Vangelo di oggi “non è in primo luogo un discorso sulla fine del mondo, piuttosto è l’invito a vivere bene il presente, ad essere vigilanti e sempre pronti per quando saremo chiamati a rendere conto della nostra vita”. Lo ha spiegato il Papa, durante l’Angelus recitato dopo la messa nella basilica di San Pietro per la Giornata mondiale dei poveri. “La luce che in quel giorno ultimo risplenderà sarà unica e nuova: sarà quella del Signore Gesù che verrà nella gloria con tutti i santi”

“In quell’incontro vedremo finalmente il suo Volto nella piena luce della Trinità; un Volto raggiante d’amore, di fronte al quale apparirà in totale verità anche ogni essere umano”. “La storia dell’umanità, come la storia personale di ciascuno di noi, non può essere compresa come un semplice susseguirsi di parole e di fatti che non hanno un senso”, il monito del Papa: “Non può essere neppure interpretata alla luce di una visione fatalistica, come se tutto fosse già prestabilito secondo un destino che sottrae ogni spazio di libertà, impedendo di compiere scelte che siano frutto di una vera decisione.

Nel Vangelo di oggi, piuttosto, Gesù dice che la storia dei popoli e quella dei singoli hanno un fine e una meta da raggiungere: l’incontro definitivo con il Signore”. “Non conosciamo il tempo né le modalità con cui avverrà”, ha ammesso il Papa, perché “tutto è custodito nel segreto del mistero del Padre”, ma conosciamo “un principio fondamentale con il quale dobbiamo confrontarci: ‘Il cielo e la terra passeranno – dice Gesù –, ma le mie parole non passeranno’”. “Il vero punto cruciale è questo”, ha commentato Francesco: “In quel giorno, ognuno di noi dovrà comprendere se la Parola del Figlio di Dio ha illuminato la propria esistenza personale, oppure se gli ha voltato le spalle preferendo confidare nelle proprie parole. Sarà più che mai il momento in cui abbandonarci definitivamente all’amore del Padre e affidarci alla sua misericordia”. “Nessuno di noi può sfuggire a questo momento”, il monito del Papa: “La furbizia, che spesso mettiamo nei nostri comportamenti per accreditare l’immagine che vogliamo offrire, non servirà più; alla stessa stregua, la potenza del denaro e dei mezzi economici con i quali pretendiamo con presunzione di comperare tutto e tutti, non potrà più essere usata. Avremo con noi nient’altro che quanto abbiamo realizzato in questa vita credendo alla sua Parola: il tutto e il nulla di quanto abbiamo vissuto o tralasciato di compiere”. “Con noi soltanto porteremo quello che abbiamo donato, quello che abbiamo dato”,

 

VIDEO (conc.-Vaticano)  DELL’ANGELUS  DI PAPA FRANCESCO

INDAGINE DI SUD LIBERTA’: VI PRESENTIAMO LE ENTITA’ DIABOLICHE- L’ESORCISTA BONO DI TRAPANI LO SPIEGA

VADA RETRO :      IL VIDEO DEL  DIAVOLO

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di     Raffaele  Lanza 

(Servizio rivolto ad un pubblico adulto)

Esorcisti e storie autentiche riconosciute dalla Chiesa di possessione demoniaca.  Già SUD LIBERTA’ ha pubblicato diversi servizi  con Video fornitici da sacerdoti Esorcisti .  La pratica dell’esorcismo è regolata dalla Chiesa cattolica con il rituale De exorcismis et supplicationibus quibusdam (Rito degli esorcismi e preghiere per circostanze particolari, adottato nel 1998 in sostituzione del precedente più antico che comunque può essere usato), ed è soggetta a vincoli e prescrizioni. Affonda le sue motivazioni nella Sacra Scrittura e nella teologia. E’ materia delicata che deve essere trattata con prudenza da sacerdoti preparati e equilibrati (“ornato di pietà, di scienza, di prudenza e integrità di vita”), espressamente autorizzati dal proprio vescovo.

  Sappiamo che vi è un  Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa di Bologna (Gris) e l’Associazione internazionale esorcisti (Aie).

Il  tipo di male che si  affronta con l’esorcismo è un  male personificato. Paolo VI ha parlato di “fumo di Satana”. Non la semplice “privatio bonis”, privazione di un bene, che descrive la filosofia, ma un male efficace, operante. Parliamo della presenza di un essere cattivo. Cosa sia questo essere cattivo può dirlo solo la fede, non la scienza. La fede ci parla dell’esistenza di esseri spirituali: quelli buoni sono gli angeli, quelli cattivi sono i demoni.

Le domande che ci poniamo sono davvero numerose.Quali sensazioni si provano  nel trovarsi davanti alla manifestazione del male? Sono sensazioni che cambiano con il tempo. . Nel Vangelo Gesù lotta contro il demonio che dà di sé diversi nomi: “mi chiamo Legione, mi chiamo Satana”. Nell’Antico Testamento, nel Libro di Tobia, c’è un demonio che si chiama Asmodeo. L’esorcismo  permette di sperimentare nella carne, attraverso i sensi, la realtà di cui parlava Gesù.

 Perché si chiede il nome? Gli esorcisti affermano che lo richiede il Rituale per un obiettivo preciso. Dare il nome a una cosa o avere il nome significa avere potere sulla cosa. Infatti Dio dà ad Adamo il potere di dare un nome alle cose. Nel momento in cui il demonio rivela il suo nome, dimostra che è indebolito. Se non lo dice, è ancora forte.

Ci sono dei segni tipici della possessione? Anche qui, sono quelli  previsti dal Rituale. Sono quattro: l’avversione al sacro, parlare lingue sconosciute o morte; avere una forza straordinaria che va oltre la natura della persona; la conoscenza di cose occulte o nascoste.

 Si può operare un maleficio?  Certamente, basta chiederlo al demonio che soddisfa il desiderio. Alla fine chiede il cambio. L’anima.

Vediamo questo interessante Video che spiega attraverso una testimonianza la presenza massiccia di Entità diaboliche. Il posseduto è Francesco Vaiasuso liberato da 27 demoni . L’uomo da bambino, in un rito “satanico” aveva bevuto suo malgrado il sangue fatturato da tre satanisti.  Lo spiega l’Esorcista Tonino Bono, sacerdote specializzato in tale materia di Trapani

Papa Francesco, oggi : “se si ama Dio si deve amare il prossimo”

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Amore di Dio e amore del prossimo,sono  un identico  comandamento, quello portato da Gesù. Amare Dio, afferma oggi all’Angelus il Papa, è vivere per quello che Lui è e per quello che Lui fa, e Dio è donazione, perdono, relazione. Poi il pensiero di Francesco va ai copti ortodossi in Egitto

Il primo di tutti i comandamenti

Racconta, il Vangelo, l’episodio dello scriba che chiede a Gesù quale sia ‘il primo di tutti i comandamenti’. La risposta è la professione di fede recitata da ogni israelita e al centro del suo credo. Comincia con le parole: ‘Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore’. E il Papa commenta:

Esiste un solo Signore e quel Signore è ‘nostro’ nel senso che si è legato a noi con un patto indissolubile, ci ha amato, ci ama e ci amerà per sempre. È da questa sorgente che deriva per noi il duplice comandamento: ‘Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. Amerai il tuo prossimo come te stesso’.

L’insegnamento di Gesù

Gesù insegna “che l’amore per Dio e l’amore per il prossimo sono inseparabili” – sono, dice Francesco, – “le due facce di un’unica medaglia”. E spiega che amare Dio è vivere “per quello che Lui è e per quello che Lui fa”. E Lui è donazione, perdono, relazione.

Amare Dio vuol dire investire ogni giorno le proprie energie per essere suoi collaboratori nel servire senza riserve il nostro prossimo, nel cercare di perdonare senza limiti e nel coltivare relazioni di comunione e di fraternità.

Il prossimo, prosegue il Papa, è la persona che incontro sul mio cammino, non si tratta di pre-selezionarlo. E aggiunge: “Questo non è cristiano. Io penso che il mio prossimo sia quello che io ho preselezionato: no, questo non è cristiano, è pagano”. Si tratta di vederlo e di amarlo.

Se ci esercitiamo a vedere con lo sguardo di Gesù, ci porremo sempre in ascolto e accanto a chi ha bisogno. I bisogni del prossimo richiedono certo risposte efficaci, ma prima ancora domandano condivisione.

Non basta dar da mangiare a chi ha fame

E Francesco fa l’esempio di un affamato che ha bisogno sì di cibo, ma anche di un sorriso e di un ascolto. Il Vangelo invita quindi a rispondere alle necessità concrete dei poveri, ma anche a manifestare loro “vicinanza fraterna”:

Questo interpella le nostre comunità cristiane: si tratta di evitare il rischio di essere comunità che vivono di molte iniziative ma di poche relazioni; il rischio delle comunità … io direi comunità “stazioni di servizio” ma di poca compagnia, nel senso pieno e cristiano di questo termine.

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Inseparabili l’amore per Dio e per il prossimo

Sarebbe un’illusione pensare di amare il prossimo senza amare Dio e viceversa, dice Francesco che conclude: “La Vergine Maria ci aiuti ad accogliere e testimoniare nella vita di ogni giorno questo luminoso insegnamento”.

 

Dopo la preghiera dell’Angelus, il Papa rivolge il suo pensiero alla Chiesa Copto ortodossa in Egitto colpita due giorni fa da un attentato terroristico, esprimendo il suo dolore e assicurando la sua preghiera per tutte le persone coinvolte. Insieme ai pellegrini in piazza Francesco recita una Ave Maria per tutta quella comunità.
Infine ricorda Madre Clelia Merloni, fondatrice delle Suore Apostole del Sacro Cuore di Gesù, proclamata ieri beata. “Una donna pienamente abbandonata alla volontà di Dio – ha affermato – zelante nella carità, paziente nelle avversità ed eroica nel perdono”. 

 

     VIDEO DELLE PAROLE DI PAPA FRANCESCO DAL VIVO

Come contattare i morti- Metodi indicati in modo semplice con un Video condiviso da Esorcisti sacerdoti

Le nostre conoscenze sul mondo dell’occulto si dilatano.  Abbiamo parlato con alcuni sacerdoti specializzati in esorcismo e, pur perplessi perchè la Chiesa- si sa- ritiene il contatto con il mondo delle tenebre uno strumento nelle mani del demonio o del Male per eccellenza, condividono la conoscenza di questo mondo per conservare la purezza dell’anima.  Ecco il Video che raccomandiamo ad un pubblico maturo

Il governo rettifica lo scudo fiscale e dice al mondo: “Tutto Ok”…. Chi ci crede? Il VIDEO DI CONTE

 

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Gli occhi del mondo erano puntati sulla seduta del Consiglio dei ministri. E non tanto per l’esclusione della punibilità penale – da tutti ritenuta ingiusta- quanto invece per vedere se il rapporto umano, politico si era ricucito tra i due vicepremier. Disco rosso adesso alla  non punibilità penale e lo scudo per i capitali all’estero.”Ora c’è la “stesura definitiva” e “pieno accordo”, ha detto il premier Giuseppe Conte al termine del Cdm. Niente sconti per gli evasori. Delle misure di pax fiscale “beneficeranno solo coloro che hanno fatto dichiarazione dei redditi”, ma che “per difficoltà” non sono riusciti a saldare i conti con lo Stato, ha detto Matteo Salvini nel corso della conferenza stampa. “Finalmente – ha sottolineato – si chiudono due-tre giorni surreali, nessuno aveva voglia di scudare, condonare o regalare a nessuno.

Le bugie e i metodi disinvolti  dei due vicepremier (denuncia alla Procura della Repubblica l’uno, “lo scudo fiscale resta com’è”, l’ annuncio dell’assenza strategica dalla seduta del Consiglio dei ministri e il ripensamento ) non sono stati graditi.   C’è davvero qualcosa che non va e che Conte minimizza molto bene per carità di patria.   Vediamo il video inviato a SUD LIBERTA’ dopo la Conferenza Stampa

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